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Autore: Jameela    28/04/2015    0 recensioni
Irene è una studentessa di 18 anni molto semplice e solare, con la voglia di vivere tipica dei suoi coetanei. Con la maturità imminente lo stress si fa sentire, e i progetti sono tanti.
Ma nella vita non sempre le cose vanno per il verso giusto: il destino è imprevedibile e Irene lo imparerà molto presto a sue spese e a quelle di chi ama.
Tratto da una storia vera.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cos’è la morte? È la fine di tutto? O l’inizio di un secondo tempo? Perché temiamo così tanto l’idea di affrontarla? In fin dei conti è una via obbligatoria per ogni essere vivente. 
Ma fa più paura morire o veder morire le persone che ami? Nonostante la mia età ho fatto mie entrambe le esperienze, e per quanto la propria morte possa far paura vi assicuro che niente equivale al vuoto lasciato dalle persone che ami.
Ecco, la mia paura è questa: il vuoto. Mi ha invalidata, mutilata, privata di ogni senso di libertà e autodifesa. Credo che non esista niente di più disarmante che sentirsi vulnerabili in un posto a te sconosciuto dove non riesci a vedere, parlare, sentire o percepire uno spiraglio di vita. 
È così che mi sento in questo momento: sento ma non posso reagire, parlo ma nessuno riesce a percepire la mia flebile voce, vedo ma non riesco a osservare il mondo intorno a me. E no, non è per colpa della perdita di una persona a me cara… Ho perso la mia anima in chissà quale punto dell’inferno e non riesco più a ricongiungermi a essa, la cerco disperatamente ma la stanchezza mi fa girare invano senza meta. 
Ora percepisco solo qualche parola oltre la bolla di sapone che mi circonda: “La situazione è critica. Dobbiamo aspettare le prossime 48 ore.” 
Sento il respiro di  mia madre vicino la mia guancia, non piange ma mi sembra di sentire la sua anima urlare dalla disperazione. 
Cosa mi sta succedendo? Perché non sento dolore? Perché nessuno mi abbraccia? Ti prego mamma, non ti allontanare e rimani ancora qui accanto a me. Ho bisogno di te, ho tanta paura qui.

  
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