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Autore: Malanova    29/04/2015    3 recensioni
Il regalo di compleanno più lungo che abbia mai fatto XD ... La San Fransokyo Istitute sta per gemellarsi con la Rush Accademy, una scuola di giovani talenti della tecnologia specializzata in mezzi di trasporto. Hiro farà conoscenza con la giovane e in versione adolescente Vanellope e ... Va be, per sapere come continua vi basta leggere ... Buona lettura!
P.S. Tanti auguri Auaura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hiro Hamada, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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San Fransokyo, primi giorni di maggio. Hiro stava correndo avanti ed indietro per la stanza. Con una mano si lavava i denti, con l’altra cercava di infilarsi dei pantaloni alla pescatore ed infilare roba nello zaino, con i piedi si infilava le scarpe e con i glutei chiudeva tutti i cassetti e le ante che apriva. Baymax lo fissava con una certa curiosità, indeciso se ammirarlo per la sua abilità di far cinque cose contemporaneamente oppure rimproverarlo perché non si era pulito bene le orecchie. Alla fine prevalse la sua matrice di operatore sanitario. “La penetrazione dei diversi germi nella cute del condotto uditivo è favorita nella maggior parte dei casi da piccoli traumi …” “CHEF COFSA?” bofonchiò il ragazzo voltandosi verso il robot, che si indicò un lato della testa e ribatté “Ce una presenza considerevole di cerume all’interno delle tue orecchie!”. Hiro gli fece un sorriso schiumoso e lo ringraziò, andò in bagno e prese il bastoncino di cotone. Baymax lo fermò prima che potesse metterlo nell’orecchio “Questa non è la procedura corretta”. Prima che il quattordicenne potesse ribattere in qualche modo; il robot infilò il mignolo nel padiglione e spruzzò una dose massiccia di spray e ripeté l’operazione anche nell’altro. Diversi minuti dopo; Hiro uscì dalla caffetteria della zia in grado di sentire perfino i clacson delle auto e dei camion che attraversavano l’autostrada a venti chilometri da lì.

Il gruppo dei BIG HERO 6 lo attendeva poco più avanti, all’interno della piccola macchina di Wasabi. Appena prese posto; un esuberante Fred urlò “Allora?!? Impaziente di conoscere le matricole del gemellaggio?!?” “Vacci piano Fred! Baymax mi ha sturato fin troppo le orecchie!”. Honey si sporse dal suo sedile e studiò con attenzione i padiglioni dell’adolescente “Incredibile! Del cerume non ne rimasto neanche un misero granellino! Che cosa avrà usato? Della …” “Ho appena fatto colazione, Honey, e vorrei tenermela nello stomaco almeno per un paio d’ore, se non ti dispiace …” borbottò GoGo facendo scoppiare un palloncino di gomma. Wasabi esclamò “Ho sentito parlare tantissimo degli studenti della Svizzermania …” “Tipi tosti quelli …” accordò la dark “Ho sentito che il loro obbiettivo principale è quello di creare mezzi di trasporto …” “Sei bene informata” disse Hiro e Wasabi aggiunse “Cosa pretendevi da una nerd della velocità? AHI!”. GoGo gli aveva tirato un grosso ceffone dietro alla nuca. Il ragazzo di colore accese l’auto, fece retromarcia e si diresse verso la scuola. Fred si affacciò al finestrino ed urlò ad squarciagola “ADORO LA SCIENZA!!!!”.


“Studenti, state calmi … Ih, ih, ih! Fra poco giungeremo nei pressi della SAN FRANSOKYO ISTITUTE OF TECNOLOGY …”. Vanellope si calcò di più le cuffie dell’MP3 nelle orecchie e puntò gli occhi al finestrino. Stava per iniziare un altro, noioso, sermone del Professor Candy, il preside della sua scuola. L’uomo rivolse un ampio sorriso ai ragazzi ma appena posò gli occhi su di lei, scemò appena e disse “Oh! A quanto pare la nostra cara signorina Von Scheweetz si ritiene al di sopra del suo preside … Sto parlando con te, Vanellope! Togliti le cuffie dalle orecchie!”. La ragazzina di quattordici anni voltò la testa verso di lui e sbuffò. Appena le ebbe tolte, il professore disse “Solo perché non potrai prendere parte al gemellaggio con la scuola America Nipponica; non significa che tu sia esente dall’assemblea … Ricorda che il tuo preside agisce solo per il tuo bene …” “Oppure teme che gli faccia fare la figura dell’idiota” borbottò lei acida. Dopo una breve pausa; l’uomo assottigliò gli occhi e sibilò “Grazie alla tua linguetta biforcuta; ti godrai il resto della gita rinchiusa nel bus oppure in albergo … Essere la figlia dell’ex-preside della RUSH ACCADEMY non ti rende invulnerabile dalle punizioni …”. Detto ciò; egli si rivolse ai altri studenti ed lì raccomandò di essere esemplari per tener alto il valore della scuola, lanciando un’occhiata orgogliosa alla sua alunna prediletta, Taffyta, che a sua volta fece un sorriso smagliante. Vanellope si infossò di più sul sedile.

Quando l’autobus raggiunse i pressi della SFI e tutti gli alunni scesero; Ralph, un ragazzotto di diciotto anni, si avvicinò a Candy e chiese “Professore … Non crede che la sua punizione sia un po’ troppo severa? Insomma; Vanellope è una delle migliori studentesse e se la facesse partecipare …” “E’ ammirevole da parte tua, Wreck, prendere le difese di tua cugina ma non ritengo che la mia punizione sia stata troppo severa: Vanellope è una testa calda ed quando è nervosa tende a far danni … Ricorderai perfettamente cosa successe tre anni fa …”. Il ragazzotto alto due metri divenne cupo e annuì con la testa. Il preside mormorò “Molto bene …”. Si congedò da lui e raggiunse gli altri studenti. Ralph si voltò verso il mezzo e vide Vanellope affacciata al finestrino. Aveva sentito tutto. Si ritrasse lentamente fino a sparire dalla sua vista.


Celeste Selenio, la nuova direttrice della SFI, si avvicinò alla pedana e parlò al microfono “Prova, prova … Come diavolo faccio a capire se quest’affare funziona?”. Ovviamente funzionava ed l’avevano sentita tutti. Hiro represse a malapena una risata mentre la giovane donna, sempre ignara che il microfono fosse acceso, mugugnava “Si stanno anche smagliando le calze … Speriamo che questa giornata finisca subito …” “Come ha fatto quella a prendere il posto di Callaghan?” domandò GoGo per poi aggiungere “E’ un disastro totale …” “Non parlare così della Prof Selenio! Lei è un autentico genio dello spazio …” disse Fred vestito da mascotte della scuola. La dark lo guardò storto “A te sta simpatica perché ti ha detto che ci sono possibilità che esistano gli alieni …” “Però, a parte che sembra essere uscita da Wonderland, sembra una brava persona …”. Honey lo guardò stupita e disse “Hiro! Sei particolarmente galante oggi: prima con GoGo, adesso con la professoressa Selenio … Se continui così diventerai un latin lover …”. Hiro alzò leggermente le spalle. Nessuno dei suoi amici sapeva che, appena tutti sarebbero stati impegnati con gli studenti della Svizzermania, se la sarebbe svignata per poter spiare la professoressa Calhoun ed il suo progetto al conto del governo. Era stramaledettamente curioso.


Vanellope aspettò che tutti i suoi compagni entrassero nella scuola, poi iniziò a riflettere come si sarebbe liberata dell’assistente del professor Candy, Bill Aspro. Alla fine non c’era altra soluzione. Aspettò che Bill tornasse a leggere il giornale per tirar fuori il suo micro ologramma ad alta qualità e, anche se odiava farlo perché destava in lei troppi ricordi dolorosi, teletrasportarsi sotto l’autobus e successivamente alla scuola America Nipponica. Voleva partecipare al gemellaggio e non sarebbe stata la punizione del preside Candy a fermarla. Hiro stava uscendo da una delle porte sul retro dell’edificio. Non doveva preoccuparsi di essere visto da qualcuno perché quasi tutti i docenti e tutti gli alunni erano nella immensa sala riunioni a dare il benvenuto agli studenti stranieri. Gli unici professori che non avevano preso parte al gemellaggio erano all’interno del laboratorio della professoressa Calhoun, nel bel mezzo del cortile d’addestramento. Stava per avviarsi quando venne investito da qualcosa di verde e blu, che lo fece cadere a terra. Il ragazzino si tirò dolorosamente su mentre una voce femminile gli chiese “Ehi, tutto ok?”. Lui alzò lo sguardo fino a vedere la ragazzina. Alta e slanciata, con i capelli neri raccolti in una coda di cavallo e con migliaia di fermacapelli a forma di caramelle. Indossava una felpa verde dal materiale mai visto ed aveva su degli stivaletti a propulsione gravitazionale. Fece un fischiò di apprezzamento. Lei lo guardò un po’ stranita così Hiro aggiunse in fretta “Hai degli stivaletti a propulsione gravitazionale magnifici!”. La ragazza arrossì e disse “Grazie! E’ la prima volta che investo qualcuno e gli viene un trauma cranico …”. Il giovane Hamada la guardò perplesso e constatò “Non devi essere una che riceve molti complimenti per rispondere così …”. Lei chinò la testa e mormorò “Già … Scusami …”. Stava per andarsene, imbarazzata a mille quando lui urlò “Il mio nome è Hiro Hamada! E tu come ti chiami?”.

La ragazzina si fermò di botto, si voltò e rimase a guardarlo nervosamente. Era un ragazzo così carino! E poi … Un momento! Aveva detto Hamada? Lui era quel Hiro Hamada?!? Le sue guance andarono a fuoco e balbettò “Per tutti gli strudel andati a male! Ho travolto e risposto male a Hiro Hamada, il genio dei robot! E nonostante tutto vuole sapere come mi chiamo!”. Il ragazzino la fissò perplesso e le domandò “Va tutto bene?” “No! Cioè si … nel senso … Oh!”. Gli tese una mano e si presentò “Vanellope Von Scheweetz …” “Ah, devi essere una delle studentesse della RUSH ACCADEMY Svizzermania! Come mai non sei con gli altri? Ti sei persa?”. Vanellope si fissò gli stivaletti neri e mormorò “In realtà … ehm … non dovrei neanche trovarmi qui … Sono in punizione per aver risposto male al preside …” “Allora non sono l’unica vittima! Meno male”. I due ragazzini si misero a ridere, poi Hiro domandò “Di che materiale è fatta la tua felpa? Non mi sembra lana né cotone …” “E’ una via di mezzo tra la fibra della plastica e la gomma …”. Gli fece notare che il cappuccio si ingrandiva a dismisura per poi tornare piccolo e che era resistentissimo. Hiro la guardò con ammirazione e tasto la manica “E’ davvero bella … In più è di un bel colore …”. Vanellope aveva così tanti progetti da rivelargli ma entrambi udirono delle voci provenire da dietro l’angolo “Vanellope non può essere andata lontano! Sei sicuro che tu non ne sapevi niente, Ralph?”. Il preside Candy non aspettò la risposta del giovane e si rivolse alla direttrice Selenio con voce melliflua “Io non so cosa dirti, Celeste …” “Risparmiami la leccatura di piedi, King! Io sono preoccupata PER la ragazza”. Hiro prese per mano Vanellope e le sussurrò “Seguimi”.

  
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