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Autore: imunfjxable    30/04/2015    1 recensioni
Logophile:(n.) someone who is obsessed with the beauty of the words and them meanings.
Logofilo:(n.) qualcuno che è ossessionato dalla bellezza delle parole e dal loro significato.
Dove Luke si innamora di una piccola logofila, e delle sue parole.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. L'appel du vide

 

 
 
Posai il libro di storia nel mio armadietto, mentre prendevo quello di biologia. Brook era accanto a me che mi aspettava.
"Hey Calum" dissi salutando il moro che era appena arrivato al suo armadietto.
"Ciao Grace" disse, per poi posare gli occhi su Brooklyn.
"Hey ciao, sono Calum" iniziò porgendole la mano. Lo sapevo che si sarebbero piaciuti subito.
"Brooklyn"
Mi avviai verso la classe di biologia e nel corridoio incontrai Luke e Micheal.
Mi avvicinai e li salutai.
Micheal aveva cambiato colore di capelli, ora erano rosso acceso, e mi piacevano da impazzire.
"Luke se ci incontriamo oggi in biblioteca dopo pranzo per la relazione va bene?"
"Certo, a dopo Grace"
Dopo averli salutati continuai a camminare per il corridoio brulicante di studenti. Era pieno di ragazzi di tutte le età e dovevo ammettere che a stare al penultimo anno ti sentivi un gran figo perché non dovevi preoccuparti dell'esame, ma eri abbastanza grande per fare quasi tutto.
Entrai in classe e mi sedetti al mio posto, aprendo il libro.
La professoressa entrò, e dopo aver fatto l'appello iniziò a spiegare i cromosomi e la cromatina, mentre io mi guardavo attorno annoiata, tamburellando con la penna sul quaderno.
"Okay quindi praticamente lui sta identificando la morte di Lucy con un sonno?"
Annuii, mentre Luke scuoteva il capo perplesso.
"Ma perché non scrive le cose come stanno? Che senso ha fare giri di parole? Tanto le cose non cambierebbero"
Lo fissai curiosamente. In effetti non aveva tutti i torti. Scossi il capo e presi il mio portatile e iniziammo a scrivere la relazione.
Dopo nemmeno mezz'ora passata a scrivere, Luke sbuffò annoiato.
"Ma se prendessimo un pezzo da wikipedia, uno da qualche altro sito e faccessimo copia e incolla?"
"No Luke. Ci tengo alle mie relazioni" dissi abbracciando il computer.
Luke rise e appoggiò il capo sul tavolo, mentre io continuavo a scrivere le varie allitterazioni presenti nella poesia.
Prese il quaderno e iniziò a dettarmi i nostri appunti, che avevamo preso in classe.
Improvvisamente buttò il quaderno sul tavolo, e si mise dietro di me, prendendo il portatile e salvando il file incompleto sul desktop.
"Grace io sto impazzendo. Dobbiamo solo fare un'ultima revisione, magari la facciamo domani. Usciamo? Ti prego"
Risi, e alla fine annuii.
Sorrise e prese il suo zaino nero, mettendolo su una sola spalla. Si passò una mano tra i capelli biondi, aggiustandosi il ciuffo, mentre uscivano dalla biblioteca e andavamo via.
Indossava i soliti skinny neri con le solite Vans nere e una maglietta nera, con la scritta "you complete me(ss)"
Ridacchiai, mentre mi aggiustai il laccio della mia converse destra.
"Dove andiamo?" Chiesi quando mi porse il casco per andare in moto.
"Ti porto in un bel posto, tranquilla"
Mi sedetti e mi aggrappai a lui, mentre metteva in moto. Misi il viso nell'incavo del suo collo, il suo profumo ero dolce, sapeva di cannella, o qualcosa del genere.
Dopo circa un quarto d'ora arrivammo davanti ad un grattacielo, isolato rispetto agli altri. Luke non mi diede il tempo di dire niente, che mi prese per mano e mi spinse nell'ascensore, premendo il tasto per l'ultimo piano. Lo guardai preoccupata mentre ridacchiava. Uscimmo e mi guidò su una rampa di scale che portava ad un terrazzo. Mi affacciai e restai senza fiato.
I grattacieli di Sydney si alzavano davanti all'oceano, il cui blu contrastava con l'azzurro pallido del cielo coperto da nuvole candide.
Il vento mi scompigliava i capelli e la voglia di saltare giù era altissima. Solo per provare l'ebrezza di poter volare per una manciata di secondi. Salii sulla cornicione del terrazzo, con le braccia aperte, e mi girai di spalle.
Improvvisamente due braccia mi cinsero la vita, strettamente. Mi trovai incastrata tra il pavimento e Luke.
"Spiegami che avevi intenzione di fare Grace"
"Niente" sorrisi.
"Come niente. Sembrava che stessi per saltare da un momento all'altro. Mi hai fatto spaventare, io non ti porto più qui" disse aiutandomi a rialzarmi.
"Si chiama appel du vide; letteralmente "chiamata del vuoto". È l'istintivo bisogno di saltare da posti alti, senza un apparente motivo."
"Grace qualsiasi cosa sia non farlo più" decretò puntandomi il suo dito contro. Annuii divertita. Insomma, io non volevo fare niente, sapevo che non sarei mai saltata da lì.
Luke si sedette poggiando la schiena contro il muro, pieno di scritte, e io feci lo stesso. Infilò la sua mano nella tasca destra dei suoi pantaloni ed estrasse un pacchetto di Camel activate. Ne prese una con i denti e l'accese.
"Ne vuoi una?" domandò sorridendo.
"Non fumo"
"C'è sempre una prima volta" disse porgendomi la sigaretta.
La presi e l'osservai. Il filtro era leggermente mangiucchiato, mentre il tabacco continuava a bruciare, incenerendosi. Gliela restituii scuotendo il capo.
"Non ce la faccio" risposi volgendo lo sguardo altrove.
La riprese e ridacchiò, aspirando.
Continuai a fissarlo mentre fumava, era davvero bello. Il ciuffo biondo era leggermente scompigliato, il naso all'insù era semplicemente perfetto, come il suo piercing al labbro.
Spense la sigaretta contro il muro, per poi buttare il mozzicone giù.
"Dai andiamo, ti porto a casa" esclamò sorridendomi e mettendo il braccio sinistro sulle mie spalle.
Ero seduta sul divano, mentre Luke giocava con Ian e Abby sul tappeto. Li osservavo divertita, incapace di distogliere lo sguardo; sembrava la scena di un film.
"Luke dammi la palla" disse Abby mettendo il broncio.
"Uhm solo se mi dai un bacio" rispose indicandosi una guancia.
"Pedofilo" commentai ridendo. In risposta Luke mi diede un piccolo schiaffo sulla gamba destra, ridendo.
Abby si alzò camminando verso Luke, e dandogli un bacio sulla guancia, ricevendo così la sua palla. Luke si alzò e le accarezzò la testa, facendo lo stesso con quella di Ian.
"Dovrei andare Grace"
Mi alzai e lo accompagnai all'uscio. Recuperò il suo zaino e dopo averlo messo rigorosamente su una spalla, uscì.
"Ciao Luke" alzai la mano per salutarlo, e lui mi abbracciò.
"Ciao Grace"
Chiusi la porta, andando in camera mia. Accesi il portatile e riguardai la relazione, correggendo gli errori di battitura e cercando di aggiustare il tutto. Rilessi velocemente, compiaciuta del nostro lavoro.
Improvvisamente il mio cellulare squillò, e lo presi.
1 nuovo messaggio: Brook✨
"Hey Grace, per caso hai il numero di Calum? Fattelo dare da Luke se non ce l'hai però ti prego non dirgli che è per me haha"
Risi, ci vedevo sempre bene per quanto riguarda le coppie altrui. Invece per me non ne trovavo uno buono. Ero sempre stata con ragazzi a cui importava poco di me; probabilmente solo con Drew sembrò funzionare all'inizio. Appunto, sembrò.
Scossi il capo, scacciando i ricordi dalla testa contattando Luke. Gli chiesi il numero di tutti e tre i ragazzi, così non avrebbe sospettato nulla.
Ricevetti la risposta e inoltrai il numero di Calum a Brook, che mi ringraziò felicemente.
Salvai gli altri numeri e andai su whatsapp; un'altra cosa che mi divertivo a fare era guardare gli stati della gente. Era abbastanza inquietante probabilmente.
Lessi lo stato di Ashton
"they say that every part of our body was once a part of a star so maybe i'm just going home*"
Era davvero bello, mi piaceva tanto.
Digitai "Hey Ashton Luke mi ha dato il tu numero :)"
Rilessi e cancellai. Riscrissi. Cancellai nuovamente. Non sapevo se avessi dovuto inviargli un messaggio o meno.
In quel momento lo schermo della sua chat si illuminò.
"Hey Grace, sono Ashton. Luke mi ha dato il tuo numero :)"
Risposi:
"Hey Ashton :) bello lo stato whastapp"
Restammo a parlare per circa mezz'ora fino a quando scrisse:
"Ci vediamo domani Grace"
Dopo avergli risposto nuovamente sorrisi, anche se ero un po' confusa. Non sapevo esattamente cosa stavano facendo, alla fine avremmo dovuto conoscerci meglio.
Mi morsi il labbro, ripensando a Drew e a come la sua aria da spavaldo mi irritasse tremendamente i primi giorni che lo conobbi. Mi domando ancora per quale assurdo motivo ci mettemmo assieme. Scossi il capo, infilandomi sotto le coperte, e chiudendo gli occhi.
 
 
 
AYEEE.
1) scusate il ritardo, penso di non aver mai impiegato così tanti giorni a scrivere un capitolo; idee 0, è uno schifoso capitolo di passaggio, non sapevo proprio che fare, sorry.
2) lo stato di Ashton significa: "*loro dicono che ogni atomo del nostro corpo prima era parte di una stella quindi forse sto solo tornando a casa." Posto la traduzione, non si sa mai.
3)Perdonatemi gli errori di battitura
4) vi sto annoiando lo so scusatemi
5) mi lasciate una recensione?:c
 
   
 
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