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Autore: carlikiller    30/04/2015    2 recensioni
Come si sarà capito dalle altre mie storie trovo Peter etero quanto un arcobaleno.
In questa storia Peter si ritrova a dover fare un favore ad una persona a cui vuole molto bene e con cui ha un debito molto grande, un debito di vita...
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Malia Hale, Melissa McCall, Nuovo personaggio, Peter Hale, Scott McCall
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dal principio…
Dopo averla seppellita Peter mette dei fiori e dei massi per indicare dov’è il corpo di Claire, un giorno in un prossimo futuro vorrebbe portarci le piccole. Poi va da Derek, ha decisamente bisogno di parlare con qualcuno. Tanto conoscendo Claire immagina che abbia messo le bambine in un luogo sicuro e che perciò a loro può pensarci dopo.
Al loft Peter trova il nipote impegnato in una discussione telefonica con qualcuno che non sembra intenzionato a dargli ragione e questo sembra farlo infuriare. Peter saluta Derek con un gesto del capo poi si siede sul divano in attesa di avere la sua attenzione.
Derek chiude velocemente la conversazione, con un “Ti richiamo appena posso tesoro, satana è qui” che fa supporre a Peter che si tratti di Braeden, e si mette davanti a lui con le mani sui fianchi e la faccia arrabbiata.
- Non dovresti essere rinchiuso alla Eichen House? - chiede e Peter in risposta alza gli occhi rossi dal pianto e vuoti da ogni emozione su Derek. Il lupetto capisce che è successo qualcosa - Peter che è successo? -
- Claire è morta -
- Chi era Claire? Non me la ricordo - chiede Derek sedendosi accanto a Peter, non ha mai visto suo zio in queste condizioni.
- Normale, avevi cinque anni quando è successo -
Derek è leggermente stranito, non ci sta capendo nulla - È morta ventidue anni fa e tu l’hai scoperto ora? -
- No è morta cinque minuti fa, ma è entrata nella mia vita ventidue anni fa - La matassa è sempre più intricata.
Derek si siede accanto allo zio immaginando dalla reazione che la donna fosse importante per lui, anche se ancora non ha ben capito chi fosse.
- Parla - sbraita nel tono più dolce che conosce.
- La conobbi al liceo. Era una ragazza forte, non la fermava nulla, non la spaventava nessuno ed io la ammiravo per questo. Ero un giovane beta ma avevo già le manie di grandezza e l’amore per il potere, lei era ciò che volevo diventare, una guerriera -
- Magari un guerriero - precisa Derek ma viene ignorato. Peter è troppo preso dal suo racconto per fare caso a lui.
- Un giorno però scoprii cosa l’aveva resa così forte, perché sembrava non temere nemmeno la morte. Lei l’aveva vista la morte, la viveva ogni giorno. Claire Harris, questo era il suo nome, aveva un problema cardiaco molto grave e secondo i medici difficilmente avrebbe finito il liceo -
- Beh è vissuta altri ventidue anni, direi che non le è andata male! -
- Se non fosse stato per me non avrebbe vissuto altre ventidue settimane -
- Cosa hai combinato? - chiede Derek rassegnato ai casini che Peter combina. Ma quell’uomo non ci riesce proprio a stare fuori dai guai?
- Quello che ho fatto con Paige, l’ho fatta mordere da una alpha.
Sono andato da mia sorella, tua madre, e le ho chiesto di trasformare Claire, visto che era un’innocente quindicenne che stava morendo di un male incurabile. E lei, che come te aveva un gran cuore e ancora non sapeva quanto fossi pazzo, accettò.
L’unica condizione che mise fu che avendo un branco già piuttosto numeroso fosse un altro alpha, un suo amico, a morderla. Lui aveva pochi beta, nessun figlio, e poteva seguirla nell’addestramento, Claire fu d‘accordo e l’uomo la morse -
- Mia madre prese la decisione migliore, aveva due bimbi piccoli - dice Derek con cognizione di causa, all’epoca lui aveva cinque anni e Laura sette.
- Lo so, infatti questa è fra le poche cose che non le ho mai rinfacciato - spiega Peter per poi rattristarsi - Purtroppo per noi quell’uomo non era la brava persona che Thalia credeva, trasformò sì Claire ma quando si fu ripresa le chiese in cambio prestazioni sessuali -
- Cazzo - Derek si alza dal divano e infuriato comincia a fare avanti e indietro per il salotto - Come ha potuto pensare di approfittarsi di una quindicenne? -
- Ah non chiederlo a me, per nostra fortuna questo si rivelò un grande errore per lui -
Derek non ha nemmeno bisogno di pensare per sapere cosa intende Peter- La ragazza che hai descritto non si sarebbe lasciata sopraffare da nessuno -
- Esatto. Aspettando che lei si fosse ripresa dal morso la mise quasi al suo livello e, per quanto lui fosse un alpha e lei un neo beta, lo spirito di sopravvivenza che lei aveva sviluppato durante la sua lotta contro la malattia e la sua incapacità di spaventarsi di fronte alla morte la rese più forte di lui -
- Lei non aveva paura di morire e questo la rese invicibile, anche perché lui non si aspettava resistenza. Non si sarebbe lasciata stuprare, piuttosto sarebbe morta, tanto doveva già esserlo -
Derek ha individuato il soggetto, una ragazza forte e di carattere che non si arrende facilmente ma che non è cattiva.
- Lui si aspettava una ragazzina di quindici anni spaventata e riconoscente, non pensava che quella poco più che bambina, gracile e indifesa, potesse ucciderlo. Claire diventò un alpha a pochi giorni di vita mannara - riassume Peter orgoglioso del suo capolavoro.
- Avevi creato un mostro - scherza Derek per cercare di tirargli su il morale e Peter accenna una risata.
- No Derek, avevo creato il guerriero perfetto. Claire doveva essere la mia perfetta erede -
- Cosa è andato storto? -
- Il suo corpo era gracile e lo è rimasto, la sua lotta costante senza guardare alle conseguenze lo ha stremato - spiega Peter mettendo insieme i tasselli di ciò che sa sulla vita di Claire dopo il liceo.
- È morta di fatica? - chiede Derek convinto di aver finalmente svelato l’arcano.
- No … l’ho uccisa io - mugugna Peter.
- Credevo le volessi bene - Ok, è ufficiale Derek non ci sta capendo nulla.
- È l’unica donna che io abbia mai amato, per questo quando mi ha chiesto di porre fine alle sue sofferenze ed ereditare le sue figlie l’ho fatto -
Derek ora capisce, gli occhi arrossati, l’odore di depressione, sofferenza e sangue. Per amore di Claire Peter è stato costretto ad ucciderla.
- Mi dispiace … Aspetta se lei era una alpha … -
Peter accende gli occhi rossi - Non preoccuparti, non ho cattive intenzioni e poi il mio branco è composto esclusivamente da bambine. Non sono un pericolo -
- Ti devo credere? - Derek sa che con Peter è meglio prevenire che curare.
- La forza di un alpha sta non solo in lui ma anche nel suo branco e il mio branco va dagli undici anni agli otto mesi. Ho promesso a Claire che mi occuperò di loro e che le crescerò come avrebbe fatto lei. E non so perché ma credo che la cosa implichi anche tenerle fuori dai guai -
Derek sorride - Non sarà un compito facile -
- Se avrò bisogno chiederò aiuto - dice Peter alzandosi pronto per andare dalle bambine.
- Ci credo poco -dice Derek ricorda una cosa - Che fine ha fatto il resto del branco? Claire dovrebbe avere ereditato il branco del vecchio alpha, hai detto che aveva pochi beta non che non ne aveva nessuno -
- Molti dei beta l’hanno abbandonata ventidue anni fa non ritenendola in grado di essere un buon alpha -
- 15 anni, appena trasformata, uccide un alpha … Io l’avrei seguita per rispetto verso ciò che aveva fatto. Ci vuole coraggio ed energia per difendersi come ha fatto lei e questo sono ottime qualità per un alpha -
Peter sorride al nipote, anche lui al tempo non capii la scelta dei beta - Solo due beta la pensarono come te, gli altri si unirono a Deucalion -
- Condannandosi così a morte, anche se loro non potevano immaginarlo -
Peter scoppia a ridere e Derek lo guarda come se fosse matto - Non fa ridere? Hanno lasciato Claire, perché pensavano che non sarebbe stata un buon alpha e che li avrebbe condannati a morte nella prima lotta fra branchi che le fosse capitata, per aggiungersi a Deucalion. Che dieci anni dopo li avrebbe uccisi per diventare più forte - Peter continua a ridere e Derek scossa il capo rassegnato. Sì è matto!
- In realtà non fa ridere ma capisco il paradosso. Dove sono quei due membri rimasti ora? -
- Credo morti, avevano più di ottant’anni già all’epoca. Anche se ovviamente ne dimostravano molti meno -
- Beh, erano licantropi - Derek blocca Peter che è già sulla porta - Come ti senti? -
- Diciamo che ora so cosa hai provato quando hai dovuto uccidere Paige per porre fine alla sue sofferenze. La differenza è che io so che non ci sarà mai un’altra donna nella mia vita -
- Perché? Non hai nemmeno quarant’anni, puoi ancora amare -
Non che Derek creda che una donna si meriti Peter come compagno, ma forse a lui potrebbe fare bene innamorarsi di nuovo.
- Attento nipote. Io non ho detto che non ho più intenzione di innamorarmi -
Derek realizza cosa intende dire suo zio - Tu sei … -
Peter non lo lascia finire e ghignando come suo solito lo saluta ed esce dalla porta - Ho cinque bambine che mi aspettano da sole in un motel -
- Peter non puoi sganciare bombe del genere e sparire - dice Derek ma Peter è già a metà delle scale.
Ripensando a tutto ciò che ha scoperto Derek capisce che deve avvertire Scott, la città potrebbe essere in pericolo.




Ecco il secondo capitolo, ditemi cosa ne pensate ...

 
   
 
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