CONVICTIONS

Capitolo 5.

Nico p.o.v

-Che stai leggendo?-

-Un libro-

-Fin lì c'ero arrivato anche io, che libro?-

Lei mi guarda con lo sguardo da angioletto.

-Ancora Harry Potter?- le chiedo.

-Ancora Harry Potter? Sì, ancora Harry Potter- dice, imitando la mia voce.

-Non parlo così!-

-Invece sì!-

Mi arrendo, tanto l'avrà vinta lei comunque.

Lei sembra capire la mia arresa e sorride trionfante, tornando a leggere.

Suona il telefono.

-Pronto? Libreria "Degli Dei", come posso aiutarla?- September risponde al telefono.

Ascolta in silenzio, poi parla.

-Non lo so, controllo subito-

Salta giù dal bancone e si mette al computer, probabilmente per cercare il titolo di un libro.

-Ora non lo abbiamo, ma arriverà domani- dice.

La voce dall'altra parte parla.

-Perfetto, ho segnato il suo numero, appena arriva la chiamo. Arrivederci-

-E' strano quanto tu possa risultare gentile quando sei al telefono- le dico.

-Io sono gentile!-

-Si beh, non sempre-

Lei mi guarda male e mette il muso.

Guardo l'orologio. E' mezzogiorno.

-Vado a prendere il pranzo, tu cosa vuoi?-

-Vedi tu- risponde.

-Okay, ricordati di chiudere il negozio alle dodici e trenta, se non sono ancora arrivato-

-Ciao ciao-

Quando si arrabbia è la simpatia in persona.

Faccio i miei giri per prendere il pranzo, poi torno in negozio.

Entro dalla porta sul retro, dato che September ha già chiuso.

-Sono tornato!- esclamo entrando.

Vado nella piccola saletta dove passiamo le pause.

Ci sono una piccola cucina, un tavolino, la televisione, un divano e un pouf giallo, sul quale è seduta September.

Quando entro alza gli occhi dal libro, mi guarda male e torna a leggere.

-Non ho detto che non sei gentile con me, ho solo detto che a volte non sei gentile. Come con i gemelli, non sei molto simpatica con loro- le dico, cercando di farle passare la rabbia.

-I Gemelli mi hanno rovinato i capelli!-

-Sì... giusto- penso di essermi dimenticato dello scherzo che le hanno fatto.

-Ho preso della pizza marherita e della focaccia, poi se vuoi del prosciutto da metterci sopra-

Lei a sentir parlare di cibo salta dal puffo e corre verso di me. Mi ruba la borsa dalle mani e inizia a frugarci dentro. Tira fuori la busta che contiene alcuni pezzi di focaccia e ne prende uno. Poi da un cassetto della cucina tira fuori un cucchiaio e inizia a frugare in una mensola.

Intanto io mi giro e prendo un pezzo di pizza, poi ci metto sopra qualche fetta di prosciutto cotto. Mi vado a sedere sul divano e accendo la TV, intanto mangio la pizza. Poco dopo September si viene a sedere accanto a me.

-E' nutella quella che hai messo sopra la focaccia?- chiedo stupido.

Lei guarda la sua focaccia cercandovi qualcosa di strano.

-E' buona?-

Lei annuisce.

-Me la fai assaggiare?-

Lei ne stacca un pezzo e me lo porge. Assaggio la focaccia.

E' buona! Lei capisce dal mio sguardo che mi piace.

-Quando hai finito la pizza, ti farò un'altra focaccia con la nutella-

Allora mangio tutta la pizza e lei si alza e prepara due focaccie con la nutella. Torna e me ne porge una, l'altra la mangia lei.

Prende il suo telefono e mette la sveglia per le tre del pomeriggio, l'ora in cui apriamo il negozio. Poi si corica sul divano e poggia la testa sulla mia spalla, poi si addormenta. Allora io cercando di non svegliarla mi corico e inizio a giocare con una ciocca dei suoi capelli. Ho scoperto che adora dormire e che non si sveglia con niente. Puoi dare una festa con trecento persone e la musica tanto alta che si sentitebbe fino a New York, che non si sveglia. La sveglia nel telefono infatti serve per svegliare me nel caso mi addormentassi, non lei, perchè non la sente.

All'improvviso il suo cellulare inizia a squillare.

Guardo il nome sullo schermo: Mark.

Compare anche una foto. C'è September, che doveva avere quattordici anni e un ragazzo, che doveva averne sedici. Sono alla stazione di King's Cross, a Londra, per l'esattezza al binario 9 e 3/4. Lì è stato messo un carrello a metà fuori dalla parete, per far sembrare di partire per Hogwarts e la gente ci va per fare le foto. September aveva i capelli lunghissimi, più lunghi di come li aveva quando è arrivata qui. E' seduta sulla metà del carrello che è messo contro alla parete, mentre il ragazzo, che deduco essere Mark, finge di spingere il carrello.

Rispondo, prima che butti giù.

-Pronto?-

-Samuel? Sei tu? Come stai? Dov'è Teppy?-

-Ehm... non sono Samuel-

-Oh, c'è September?-

-Sì, ma dorme e ho paura che svegliandola prima del dovuto mi faccia veramente male-

Il ragazzo ride.

-Non c'è problema, quando si sveglia dille solamente che domani arriverò al Campo-

-Okay, ci vediamo domani-

-Posso sapere chi sei? Sai, uno sconosciuto che risponde al telefono della mia piccola Teppy e mi dice che sta dormendo...-

-Sono un suo amico, siamo al lavoro e si è addormentata per la pausa-

-Ah, okay. Allora ci vediamo domani. Dai un bacione a Tep. Anzi, non darglielo, dille solo che le mando un bacione-

-Sì, ciao-

"Mia piccola Teppy" queste parole mi risuonano nella testa.

Metto il telefono sul tavolino e mi corico di nuovo.

"Mia piccola Teppy".

-Nico, tutto bene? Sei pallidissimo-

September si è svegliata.

-Ha telefonato Mark, ha detto che domani arriva al Campo-

-Davvero? Che bello!-

-Chi è Mark?-

-Non ti ho parlato di lui?-

-No-

-E' mio fratello maggiore, sia per genitore divino sia per quello mortale-

-Tuo fratello?- mi scappa un sospiro di sollievo.

Le stampo un bacio sulla guancia.

-Mark mi ha detto che dovevo darti un bacione da parte sua, poi ha detto che dovevo dirti che ti mandava un bacione, non di dartelo. Ma io preferisco la prima opzione-

Lei ride e si alza.

Dopo il bacio della settimana scorsa usciamo insieme. Non stiamo insieme come Percy e Annabeth, ma ci frequentiamo. Perciò ogni tanto un bacio ce lo diamo.

-Alzati, pelandrone-

Afferro la mano che mi porge e mi alzo.

Inizio a mettere in ordine in sala, mentre lei apre il negozio.

Quando la raggiungo è seduta sulla sedia dietro al bancone ed è al telefono con un cliente.

-Sì, perfetto. Arrivederci- dice chiudendo la chiamata.

-Prendi "La Divina Commedia" mentre sei in piedi-

-Vuoi leggere anche quella?-

Lei mi fa la linguaccia.

-Un cliente ha chiamato e mi ha chiesto di mettergliela da parte-

Vado davanti allo scaffale dei classici e prendo la Divina Commedia.

-Ecco-

-Grazie-

September prende il libro dalle mie mani e lo mette nello scaffale dietro al bancone, dove mettiamo i libri prenotati. Scrive il nome del cliente sul foglietto e lo posa sopra al libro.

Passiamo il pomeriggio a rispondere a delle chiamate e dare consigli sui libri da leggere.

Alle sette di sera chiudiamo il negozio.

Prendiamo le nostre cose e usciamo. Corriamo verso la fermata dell'autobus.

Arriviamo appena in tempo e saliamo. Non ci sono molte persone.

Facciamo vedere la tessera dell'abbonamento all'autista e ci andiamo a sedere.

-Ho sonno- dice September appoggiando la testa sulla mia spalla.

-Dormi-

Le faccio passare un braccio attorno ai fianchi e la avvicino a me.

-No, non ho sonno-

-Hai appena detto di avere sonno-

-Lo so, ma intendevo che sono stanca, non che ho sonno-

-Allora riposati-

Il Campo era la prima tappa all'andata e l'ultima al ritorno, perciò saremmo arrivati giusti per non perdere la cena.

Ma stasera siamo arrivati tardi e ormai la cena stava finendo. Allora abbiamo fatto un pic-nic sulla spiaggia. Abbiamo mangiato la pizza e la focaccia avanzate oggi. Poi siamo rimasti a guardare il tramonto. Verso le dieci e mezza siamo andati a dormire, dato che anche domani andremo al lavoro.

La accompagno davanti alla cabina di Ermes.

-Buonanotte Nico-

-Buonanotte Teppy-

Si alza sulle punte dei piedi e mi stampa un bacio sulle labbra.

Poi entra nella sua cabina.

Mi avvio verso la mia. Noto Jason che alza il pollice verso di me.

Impiccioni.

Entro nella cabina.

-Ciao Nico-

-Ciao Hazel-

-Tutto bene?-

-Sì, tu?-

-Bene. Ti lascio riposare, sarai stanco-

-Buonanotte sorellina-

-Buonanotte fratellone-

Angolo dell'Autrice.

Eccomi! Mi scuso nel ritardo della pubblicazione, ma ahimè, la scuola non me lo permette.

Ringrazio AnnaBeth_ChAse per aver recensito (è la seconda recensione che fa a questa fanfiction, ti meriti una medaglia!).

Allora, i miei spoiler.

DA QUI FINO ALLA SCRITTA IN STAMPATELLO SOTTO CI SONO SPOILER DI ALLEGIANT (DIVERGENT) E MAZE RUNNER LA RIVELAZIONE!

Stavo leggendo la trama di Divergent su Internet per capire se mi sarebbe potuto piacere il libro. Per sbaglio ho schiacciato su non so cosa e ho letto della morte di Tris. Ci sono rimasta malissimo. Ma l'ho letto e adorato comunque (nonostante Veronica Roth sia un'assassina senza cuore).

Invece per Maze Runner non ho corso rischi. Ho comprato tutta la saga (grazie papi! Se non ci fossi tu avrei comprato un quarto dei libri che ho, se non meno) e ho iniziato a leggerla. Un giorno mia cugina è venuta a casa mia. Io stavo leggendo la Fuga. Comunque, mia cugina ha preso in mano la Rivelazione e, essendo inciampata nel cavo del computer, ha fatto cadere il libro. Io l'ho raccolto, l'ho girato e ho letto questa frase :" (...) Si sentì investire di nuovo dalla commozione rivedendo nella sua mente il viso di Chuck, Newt e Teresa" (pagina 321 righe 21-23). Sapevo che Chuck era morto, perciò se vede Newt e Teresa con Chuck...

Voi non potete immaginare la mia delusione.

FINE SPOILER, POTETE LEGGERE DA QUI IN POI.

Allora, spero vi piaccia il capitolo.

Baci e abbracci,

recensite,

la vostra lalle.

(Ho messo che mangiano la focaccia con la nutella, io la amo! A voi piace?)

Ciao ciao!