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Autore: Layla    30/04/2015    1 recensioni
Lui di sicuro non fa mistero di essere intrigato da me, continua a provocarmi e a coprirmi di attenzioni allo stesso tempo. Magari dovrei fare una chiacchierata con gli altri ragazzi della band e cercare di capirci qualcosa.
Anche io sono intrigata da lui, ma ho paura a lasciarmi andare, temo mi ferirà. Siamo obbiettivi, che speranze ha di durare la storia tra uno che è da poco diventato famoso e una punk di strada?
Nessuna, eppure – per non so quale strano mistero – io e lui siamo qui nello stesso letto.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=qejshlzthIk&feature=youtu.be
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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36)When the sky seems to clear who will then be left, but a few, me and you

 

Hyena p.o.v

 
L’ultimo dell’anno arriva in fretta.
Il Natale l’ho passato con la mia nuova famiglia. Io, Ava, Phoebe e Maja abbiamo trascorso la mattina del giorno di Natale ai fornelli per preparare un buon pranzo, che è sparito rapidamente tra le mascelle dei ragazzi con tanto di complimenti.
Siamo rimaste soddisfatte, ma è incredibile quanto tu ci metta a preparare un piatto e quanto velocemente svanisca. Sembrerebbe magia.
Scherzo.
La vera magia è altro, ho avuto l’impressione che anche Fanny ci abbia fatto compagnia, ma non ho osato dirlo agli altri per non far ricordare loro la storia del demone.
Il giorno dopo Natale Jake è venuto a trovarci e si è scusato sia con me che con Mike delle parole che ha detto quando eravamo da Phoebe.
Forse siamo troppo buoni, ma l’abbiamo perdonato e abbiamo deciso di invitarlo alla nostra festa insieme a Harry.
Rimarranno sorpresi delle persone che  ci saranno, garantito al limone.
Anche oggi noi ragazze abbiamo speso il pomeriggio per preparare la cena, poi abbiamo ci siamo fatte una doccia e adesso sono davanti all’armadio senza avere idea di cosa mettermi.
Alla fine Phoebe mi trova in questo stato e prende in mano la situazione, prende uno dei suoi abiti e me lo passa. È un vestito senza maniche, con un corpetto a righe nere e verdi che mi arriva appena sopra il seno, ovviamente al centro c’è un filo nero per chiuderlo, la gonna è larga, corta di colore verde e con sopra del pizzo nero. Dietro ha un piccolo strascico di pizzo nero.
Ho messo del rosso solo nell’intimo. Mi trucco con la matita nera e l’ombretto di un verde iridescente che ho preso con Tay e il rossetto rosso sempre quello che ho preso con la mia nuova amica. Metto anche un paio di calze e degli anfibi alti con le stringhe verdi, poi scendo.
Mi guardano tutti, il che è imbarazzante.
“Che c’è? Non mi sta bene?
Ho qualcosa che non va?”
“Non hai niente che non vada, sei fin troppo carina.”
Ringhia Mike e mi ricordo cosa è successo l’ultima volta che mi sono messa troppo carina.
“Dai, Mike! Siamo tra amici, non succederà”
“Meglio o questa volta scateno un casino.”
Ash sta per dirgli qualcosa, ma si distrae vedendo Phoebe scendere le scale: le indossa un tubino nero aderente con le maniche a tre quarti di pizzo che le arriva appena poco sopra le ginocchia. Ovviamente le sta benissimo, anche se è strano – almeno per me – vederla senza un cappellino.
Anche Ava e Maja sono molto carine, una indossa un vestito a fantasia scozzese bianco grigio e nero con delle spalline nere, l’altra un vestito rosso con disegni neri monospalla, con una fila di bottoni bianchi sul davanti, una striscia di tessuto nero all’altezza della vita e delle balze da cui spunta del pizzo nero.
“Voi! Dovete essere messe sotto chiave!”
Boccheggia Calum osservando la scollatura generosa della sua ragazza.
“Siamo tra amici, non preoccuparti!”
Lei lo abbraccia subito, dandogli un bacio che li trasforma in qualcosa di passionale che ci costringe a voltarci.
Poco dopo suona il campanello e arrivano gli All Time Low e Hayley. C’è un giro di saluti e abbracci.
“Cassadee e Lisa dove sono?”
Chiede curioso Luke, guardandosi intorno.
“Non sono qui a New York.”
“Peccato, avrei voluto conoscerle!”
Esclama Ava.
“Ci divertiremo lo stesso!”
Mi faccio consegnare i giubbotti e salgo al piano di sopra per buttarli sul letto della camera degli ospiti. Scendo  al piano di sopra giusto per farmi consegnare quelli dei Tonight Alive e di Engel.
Chiacchieriamo un po’ in salotto in attesa degli altri, Jack mangia allegramente qualche pizzetta.
Ha un appetito formidabile come quello del mio ragazzo, se gli chiedessi qualcosa immagino direbbe che Hayley lo aiuta a stare in forma.
Suona il campanello ed entrano insieme Jake, Harry, le due Taylor, Ariel e Demi. Ci siamo tutti.
Jake e Harry sommergono Engel di pacche non so quanto affettuose.
“Ma che sei matto? Ma che ci fai qui?
Fish ti cerca!”
“Sono bloccato dalla neve, progettavo una fuga in Australia.”
Jenna lo sente e sembra rimanerci male, per evitare altre cazzate li richiamo tutti a tavola, a volte Engel ha la sensibilità di un panzer. Non lo fa apposta, è che proprio non ci pensa a queste cose, come la maggior parte dei ragazzi. Intanto Demi sbircia Pete e Pete sbircia Demi.
Oh! Le cose si fanno interessanti!
Vuoi vedere che non è solo la principessa Disney ad amare il ragazzo del ghetto?
“Cosa c’è per primo?”
Urla Jack, guadagnandosi una gomitata da parte della sua ragazza.
“Jack, sembra che non mangi da una settimana!”
“Lo sai che devo mangiare tanto e frequentemente. Metabolismo.”
Hayley alza gli occhi al cielo divertita, gli altri ridono.
“Le famose lasagne della mia ragazza, Jack.
E, occhio, sono buone!”
Risponde con un sorrisone orgoglioso Luke. È orgoglioso di qualsiasi cosa faccia Mala, Luke. È come se le stesse restituendo in forma di amore e incoraggiamento tutte le brutte parole che le ha detto in passato. E Maja è felice, diventa ogni giorno più forte e  non solo per l’approvazione di Luke, ma perché ha trovato dentro di sé quello che cercava da anni: la forza e la volontà di fregarsene del giudizio degli altri.
Phoebe si alza e le serve, è quella brava a fare porzioni e distribuisce piatti pieni di cibo a noi e ai nostri ospiti.
“Sono buonissime!”
“Io non le mangio, lo sai che sono vegetariana.”
Noi quattro cuoche ci guardiamo, nessuno di noi lo sapeva così non abbiamo preparato nulla per lei, diventiamo tutte rosse.
“Hayley, avresti dovuto dircelo! Non abbiamo niente che vada bene per te.”
Esclama costernata Ava.
“Oh, non fa niente! Mangerò dell’insalata.”
“Mannò, adesso chiamo la pizzeria all’angolo e mi farò una pizza.”
“Due!”
“Michael Clifford! Con tutto il cibo che c’è è possibile che tu voglia anche una pizza?”
“Mike vuole sempre un’altra fetta.”
“Non oggi.”
Ava è decisa, chiama la pizzeria e le viene assicurato che in un quarto d’ora la margherita arriverà.
“Tu sei vegetariano, Jack?”
“Macché! È un carnivoro vorace!”
Risponde Hayley.
“A volte è difficile andare d’accordo sul cibo, ma sono sicuro che ce la faremo.”
Hayley sorride.
Sì, anche lei è felice nonostante le divergenze con Barakat.

 

Arrivata la pizza viene servito il secondo: carne alla griglia.
Spiedini, costine, ali di pollo, salamelle, cotechini, praticamente il paese del Bengodi si è trasferito su questa tavolata. Un po’ mi dispiace per la rossa, ma non lo sapevo che fosse vegetariana e sembra piuttosto tollerante verso di noi, anche perché tra il mio e il suo ragazzo è una bella lotta tra chi è più affamato.
È quasi imbarazzante, Phoebe e Ash sono spaccati in due dalle risate. Tra di loro c’è una bella sintonia e spero che tra loro nasca qualcosa. So che a Phoebe piace, spero che il sentimento sia ricambiato. Ashton è un ragazzo sorridente e spensierato, ma anche molto saggio e affidabile, forse il più maturo di noi.
È esattamente quello di cui ha bisogno: un ragazzo che la faccia ridere, ma che sia anche affidabile.
“Hyena, ti sei incantata?”
“No, perché?”
“Guarda il tuo piatto.”
Mi dice divertita Maja, io abbasso gli occhi e lo trovo vuoto quando fino a poco prima c’erano uno spiedino e una salamella.
“MICHAEL!”
Gli do una sberla sulla nuca e lui mi fa gli occhi da cucciolo, io sbuffo, ma poi gli do un bacio sulla guancia. Pesco un altro spiedino e un’altra salamella dal contenitore di plastica azzurra.
“Fallo un’altra volta e ti do un calcio ai gioielli di famiglia, claro?”
Lui annuisce un po’ spaventato.
“Ma…”
“Niente ma! C’è cibo abbastanza per tutti, non c’è bisogno di rubarlo dal piatto degli altri.”
Quando finalmente il contenitore è vuoto e ci sono solo le ossa sui vari piatti, io sparecchio e poi chiedo se vogliono un po’ di dolce.
Annuiscono tutti.
“Cosa hai fatto?”
“Tiramisù, dovremmo riuscire a mangiarlo tutti. Non ci sono problemi, Hayley?”
“No, anche se sono curiosa di vedere se riuscirai a battere quello che ho mangiato in italia.”
Sul mio volto si stende un ghigno.
“Sono italiana anche io, adesso ve lo servo.”
In cucina metto il cacao in polvere come ultimo tocco, poi lo porto in sala da pranzo, mia sorella divide di nuovo il dolce in porzioni. Sono curiosa di sentire il giudizio di Hayls.
“È davvero buono. Si capisce che sei italiana! Complimenti!”
“Grazie mille!”
Soddisfatta inizio a mangiare la mia fetta.
Sì, devo ammettere, mi è uscito particolarmente bene.
Finito anche il primo dolce io e le ragazze lo sparecchiamo e poi i ragazzi lo spostano in un angolo: vogliamo ballare.
Jack inserisce “Nothing Personal” nel lettore cd.
“Ma chi sono questi All Time Low?”
Gli urla divertito Mike.
“Ah, non lo so, dicono che siano bravi.”
“See!”
Iniziamo tutti a pogare, senza far caso a che coppie si formano, spingiamo e saltelliamo come matti, quando arriva “Therapy” però le coppie tornano alla ribalta.
Visto che Alex si è preso Ariel, Harry e Rian si siedono in un angolo a chiacchierare insieme a ciò che rimane dei Tonight Alive, io sono saldamente attaccata a Michael, Ava a Calum, Maja a Luke, Jenna con Engel, Cam con Kari. Jack balla con Hayley, Jake sta ballando con Tay Jardine e Taylor Momsen ci sta provando spudoratamente con Zack, ma lui non sembra interessato.
Chissà perché, lei è una bella ragazza, ma chi se ne frega. Le coppie che più mi interessano sono Phoebe e Ash e Pete e Demi. Mia sorella continua a ridere e le fossette del batterista ormai hanno inciso dei solchi sulle sue guance da quanto sta sorridendo. Non ho mai visto lei così felice, spero che il gatto sia quello giusto o avremo un problema.
Sì, che sarò divisa tra l’affetto che provo verso lei e quello che provo verso di lui.
In quanto a Pete e Demi stanno parlando fitto fitto dondolandosi appena al ritmo della musica, lei sorride radiosa e lui sembra un po’ sorpreso e un po’ lusingato.
Ogni tanto lancia delle occhiate a Phoebe e poi a Demi, come se non sapesse cosa fare. Phoebe è il suo passato – irraggiungibile come un sogno – Demi è il suo futuro, qualcosa che non si era minimamente aspettato e che forse lo spaventa.
Insomma lei è una cantante famosa e lui un tatuatore che ha fatto duecentomila apprendistati e nessuna assunzione con l’hobby della chitarra. Ho provato anche io quella sensazione, il mondo non sembra più reale di un sogno, anzi sembra un sogno in technicolor, uno di quelli strani.
Uno di quelli che quando li racconti ti sembrano ancora più folli di quando li hai vissuti in prima persona.
“Hyena, dolce regina delle savane! A cosa stai pensando?”
“Che Pete e Demi mi ricordano me e te.”
Gli rispondo sinceramente.
“Lui non sembra credere alla sua fortuna, in effetti.
Io invece spero di averti dimostrato che ce la si può fare, tranne quando sono un coglione ubriaco.”
“Ti terrò d’occhio, non ti devi preoccupare per queste cose.”
Lui sorride sornione e in qualche modo sollevato.
“Mi sembra anche che Zack abbia la Taylor sbagliata.”
“Me ne sono accorta, non caga minimamente Taylor Momsen.”
“Sì, perché gli interessa l’altra Tay.”
Senza farmi sgamare guardo il bassista e noto che non toglie gli occhi di dosso alla leader We Are The In Crowd e se ne accorge anche Jake. Alla fine del lento la lascia andare e Zack si libera senza tante cerimonie della Taylor sbagliata per raggiungere quella giusta. Si sorridono e iniziano a ballare insieme, chiacchierando. L’altra Taylor si siede imbronciata accanto a Rian e a Harry con una birra in  mano e si guarda intorno. Credo che le bruci essere stata respinta in questo modo, da ciò che ho capito di lei è lei che molla i ragazzi, non il contrario.
La vita è una ruota e a volte si deve subire quello che di solito si dà.
In ogni caso dopo un po’ nota che Jake è libero, lo trova abbastanza carino per i suoi standard e inizia a fare la gatta morta con lui, io rido e mi appoggio contro la clavicola di Mike.
“Che c’è adesso?”
“Quella poveretta ha sbagliato a fare i suoi conti con Jake, lui non è certo uno che si fa ingannare da due moine.”
Il mio amico però sembra sufficientemente di buon umore per decidere di ballare con lei e si alza dal divano. Si alzano anche gli scompagnati visto che è iniziato di nuovo il pogo.
Non sta andando troppo male per ora, speriamo che non succedano casini.
Sto guardando le due coppie, ma poi Mike mi porta via e mi fa salire fino in soffitta e poi dalla soffitta fino al tetto attraverso una botola.
Non so come siamo finiti sul letto abbracciati a osservare la città che festeggia l’arrivo dell’anno nuovo, ovunque si vedono fuochi d’artificio improvvisati che salgono contro il cielo opalescente.
Piccoli raggi di luce che cercano di perforare il cielo, per poi esplodere stanchi illuminando i fiocchi indifferenti e il cielo biancastro.
Si sentono voci di persone che urlano, cantano e dicono cazzate.
Il braccio di Mike mi avvolge le spalle, lui rimane in silenzio e io non dico nulla, aspettando che sia lui a rompere questa specie di momento incantato.
“Mi sono sempre chiesto come fosse un ultimo dell’anno con la neve e ora so la risposta.”
Mi ricordo che da loro adesso è estate.
“Ti piace?”
Gli chiedo esitante, per colpa mia non ha potuto vedere i suoi genitori.
“Sì, sono qui con la mia ragazza e i miei amici, non potrei chiedere di più.
Voglio dire, la mia ragazza è anche un’ottima cuoca.”
“Alle fans piaci magro.”
Dico ridendo, per mascherare l’imbarazzo che ho provato quando mi ha fatto un complimento. Per molti la cucina è un hobby, qualcosa che distende i nervi quando le giornate sono davvero pessime, per me è stata una necessità. Ho imparato presto a cucinare dal bastardo, dopo che sua moglie è morta.
Chissà dove è il mio vero padre ora?
Chissà se ci pensa a me e Phoebe?
Si sarà mai chiesto come siamo cresciute e se una di noi somiglia a mamma?
Come se il mio ragazzo mi leggesse nel pensiero stringe la presa.
“Sono felice di essere venuto a New York qualche mese fa perché ho trovato la cosa migliore della mia vita, quella persona che ti completa.”
“E io sono felice di averti salvato il culo in quella rissa, non potevo davvero immaginare che da una cosa senza importanza come quella la mia vita sarebbe cambiata.”
“In meglio o in peggio?”
“In meglio, ma devi stare lontano dal troppo alcool.”
Il mio tono è serio.
“Ti ho perdonato, ma non ho dimenticato il dolore di quei giorni e come ho reagito. Non voglio più fare quello a me stessa.”
“Non te lo lascerò più fare, dicono che Michael Clifford sia un idiota, un gattino, uno a cui importa solo della pizza e della sua chitarra, ma Michael Clifford sa anche imparare dai suoi errori. Non ti lascerò mai più andare così.
Mai più.”
All’improvviso si volta e mi bacia con passione, che io ricambio.
Poi appoggia il pollice al centro del mio labbro inferiore.
“Tu sei mia, Layla Della Morte.”
“E tu sei mio, Michael Clifford.”
Sussurro sulle sue labbra prima di baciarlo a mia volta con passione, mi erano mancati questi piccoli momenti tra di noi. Ritagliati tra la gioia di stare con gli altri, puzzle strani e imperfetti come noi: il ragazzo che cambia colore ai capelli ogni mese, la punk di strada che parla con i morti.
Rimaniamo abbracciati ancora un po’ a goderci il calore della nostra vicinanza e lo spettacolo di New York in festa.
“Non avrei mai immaginato che un piccolo australiano come me arrivasse a vedere New York prima dei suoi vent’anni. Me la sognavo solo guardando il poster che avevo appeso in camera mia e adesso sono qui sul tetto di una casa newyorkese con una newyorkese doc a guardare un ultimo dell’anno…”
“Newyorkese?”
Suggerisco io.
“Ho ripetuto un po’ troppo la parola, vero?”
“Giusto un po’.
Se fossi stata californiana mi avresti amata?”
Gli chiedo divertita.
“Certo. Una ragazza come te non si trova dappertutto.”
“Come dice Alicia Keys: adesso sei a New York, non c’è nulla che tu non possa fare.
Anche innamorarti di una punk di strada.”
Ridiamo insieme, poi la botola accanto a noi si apre di scatto e il volto di Calum fa la sua apparizione.
“Ecco dove eravate finiti, piccioncini!
È quasi mezzanotte, scendete. Bisogna festeggiare in strada!”
Michael sbuffa, io sorrido.
“Arriviamo, panda importuno.”
“E scusate, ma avete tutta la notte…”
Mike gli lancia un’occhiata obliqua, sa che le feste dei ragazzi durano fino alla mattina.
“Ok, domani per coccolarvi. Spero non voleste fare sesso sul tetto.”
“Calum, sei scemo. Ma tanto.
Adesso arriviamo.”
Taglio corto io alzandomi e muovendo pochi passi incerti verso la botola, lasciando che il kiwi si cali per primo. Io ho un po’ paura delle altezze quindi sono esitante, l’ultimo che scende è Michael. Dalla soffitta polverosa andiamo dritti nel cuore della festa, stanno tutti ballando come matti, Pete e Demi si stanno baciando in un angolo, Jake sembra sparito e mia sorella e Ash sono sdraiati sul divano a chiacchierare, anche se sono troppo vicini per essere due semplici amici.
“Forza, ragazzi! Mettete i cappotti che si esce!”
Urla Calum, lo seguiamo tutti e corriamo fuori nella notte gelida, tra fiocchi che vorticano pigramente come pulviscolo in una stanza.
Mi dà in mano qualcosa di lungo: un fumogeno.
Tolgo l’aggeggio che blocca il fumo e comincio a correre urlando per la strada, Michael mi raggiunge e mi fa cenno di salire sulla schiena. Io lo accontento e adesso siamo in due a urlare come metti con il fumo arancione dietro di noi.
“Buon anno nuovo! Che ci porti cose migliori! A tutti!”
“Che mi porti un anno in cui non sono così coglione da giocarmi la ragazza!”
Dietro di noi Ava è sulla schiena di Calum e sta urlando anche lei, il resto della compagnia tiene in mano delle più discrete stelline. Alex e Jack alzano al cielo le loro bottiglie di birra con un identico urlo gutturale, di selvaggio trionfo.
Io e Michael continuiamo a correre distanziandoci sempre più dagli altri, urlando cose incomprensibili e ridendo come matti. Quando anche il fumogeno finisce, cadiamo a terra e ci ritroviamo sdraiati in mezzo alla strada, ansanti.
“Ti voglio con me nel prossimo anno e in quello dopo ancora, Hyena.”
“Ti voglio anche io.”
Guardiamo il cielo opalescente e sorridiamo, la neve accarezza gentilmente i nostri volti, le nostre mani sono strette l’una nell’altra.
Secondo una leggenda giapponese due persone destinate ad amarsi nascono con un filo rosso che le unisce e – non importa cosa succederà – quel filo continuerà a tenerle insieme e ad attirarle l’una verso l’altra.
E sapete una cosa?
Io questo filo lo sto vedendo.
Quando il cielo sembrerà diventare più chiaro cosa rimarrà se non io e Mike?
Solo noi due con le nostre mani strette.

Angolo di Layla

Ringrazio FoundLightInTheDark per la recensione.

Canzone del titolo: Watch the world - Box Car Racers.


Soundtrack della storia:  https://www.youtube.com/playlist?list=PLfTPFAY511-A7s1Q1D7uiylK7LgTrOOtU

 

   
 
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