36)When the sky seems to
clear who will then be left, but a few, me and you
Hyena p.o.v
L’ultimo dell’anno arriva in fretta.
Il Natale l’ho passato con la mia nuova famiglia. Io,
Ava, Phoebe e Maja abbiamo trascorso la mattina del giorno di Natale ai
fornelli per preparare un buon pranzo, che è sparito
rapidamente tra le
mascelle dei ragazzi con tanto di complimenti.
Siamo rimaste soddisfatte, ma è incredibile quanto tu ci
metta a preparare un piatto e quanto velocemente svanisca. Sembrerebbe
magia.
Scherzo.
La vera magia è altro, ho avuto l’impressione che
anche
Fanny ci abbia fatto compagnia, ma non ho osato dirlo agli altri per
non far
ricordare loro la storia del demone.
Il giorno dopo Natale Jake è venuto a trovarci e si
è
scusato sia con me che con Mike delle parole che ha detto quando
eravamo da
Phoebe.
Forse siamo troppo buoni, ma l’abbiamo perdonato e
abbiamo deciso di invitarlo alla nostra festa insieme a Harry.
Rimarranno sorpresi delle persone che
ci saranno, garantito al limone.
Anche oggi noi ragazze abbiamo speso il pomeriggio per
preparare la cena, poi abbiamo ci siamo fatte una doccia e adesso sono
davanti
all’armadio senza avere idea di cosa mettermi.
Alla fine Phoebe mi trova in questo stato e prende in
mano la situazione, prende uno dei suoi abiti e me lo passa.
È un vestito senza
maniche, con un corpetto a righe nere e verdi che mi arriva appena
sopra il
seno, ovviamente al centro c’è un filo nero per
chiuderlo, la gonna è larga, corta
di colore verde e con sopra del pizzo nero. Dietro ha un piccolo
strascico di
pizzo nero.
Ho messo del rosso solo nell’intimo. Mi trucco con la
matita nera e l’ombretto di un verde iridescente che ho preso
con Tay e il
rossetto rosso sempre quello che ho preso con la mia nuova amica. Metto
anche
un paio di calze e degli anfibi alti con le stringhe verdi, poi scendo.
Mi guardano tutti, il che è imbarazzante.
“Che c’è? Non mi sta bene?
Ho qualcosa che non va?”
“Non hai niente che non vada, sei fin troppo
carina.”
Ringhia Mike e mi ricordo cosa è successo l’ultima
volta che mi sono messa
troppo carina.
“Dai, Mike! Siamo tra amici, non
succederà”
“Meglio o questa volta scateno un casino.”
Ash sta per dirgli qualcosa, ma si distrae vedendo Phoebe scendere le
scale: le
indossa un tubino nero aderente con le maniche a tre quarti di pizzo
che le
arriva appena poco sopra le ginocchia. Ovviamente le sta benissimo,
anche se è
strano – almeno per me – vederla senza un
cappellino.
Anche Ava e Maja sono molto carine, una indossa un
vestito a fantasia scozzese bianco grigio e nero con delle spalline
nere,
l’altra un vestito rosso con disegni neri monospalla, con una
fila di bottoni
bianchi sul davanti, una striscia di tessuto nero all’altezza
della vita e
delle balze da cui spunta del pizzo nero.
“Voi! Dovete essere messe sotto chiave!”
Boccheggia Calum osservando la scollatura generosa della
sua ragazza.
“Siamo tra amici, non preoccuparti!”
Lei lo abbraccia subito, dandogli un bacio che li
trasforma in qualcosa di passionale che ci costringe a voltarci.
Poco dopo suona il campanello e arrivano gli All Time Low
e Hayley. C’è un giro di saluti e abbracci.
“Cassadee e Lisa dove sono?”
Chiede curioso Luke, guardandosi intorno.
“Non sono qui a New York.”
“Peccato, avrei voluto conoscerle!”
Esclama Ava.
“Ci divertiremo lo stesso!”
Mi faccio consegnare i giubbotti e salgo al piano di
sopra per buttarli sul letto della camera degli ospiti. Scendo al piano di sopra giusto
per farmi consegnare
quelli dei Tonight Alive e di Engel.
Chiacchieriamo un po’ in salotto in attesa degli altri,
Jack mangia allegramente qualche pizzetta.
Ha un appetito formidabile come quello del mio ragazzo,
se gli chiedessi qualcosa immagino direbbe che Hayley lo aiuta a stare
in
forma.
Suona il campanello ed entrano insieme Jake, Harry, le
due Taylor, Ariel e Demi. Ci siamo tutti.
Jake e Harry sommergono Engel di pacche non so quanto
affettuose.
“Ma che sei matto? Ma che ci fai qui?
Fish ti cerca!”
“Sono bloccato dalla neve, progettavo una fuga in
Australia.”
Jenna lo sente e sembra rimanerci male, per evitare altre cazzate li
richiamo
tutti a tavola, a volte Engel ha la sensibilità di un
panzer. Non lo fa
apposta, è che proprio non ci pensa a queste cose, come la
maggior parte dei
ragazzi. Intanto Demi sbircia Pete e Pete sbircia Demi.
Oh! Le cose si fanno interessanti!
Vuoi vedere che non è solo la principessa Disney ad amare
il ragazzo del ghetto?
“Cosa c’è per primo?”
Urla Jack, guadagnandosi una gomitata da parte della sua ragazza.
“Jack, sembra che non mangi da una settimana!”
“Lo sai che devo mangiare tanto e frequentemente.
Metabolismo.”
Hayley alza gli occhi al cielo divertita, gli altri ridono.
“Le famose lasagne della mia ragazza, Jack.
E, occhio, sono buone!”
Risponde con un sorrisone orgoglioso Luke. È orgoglioso
di qualsiasi cosa faccia Mala, Luke. È come se le stesse
restituendo in forma
di amore e incoraggiamento tutte le brutte parole che le ha detto in
passato. E
Maja è felice, diventa ogni giorno più forte e
non solo per l’approvazione di Luke, ma
perché ha trovato dentro di sé
quello che cercava da anni: la forza e la volontà di
fregarsene del giudizio
degli altri.
Phoebe si alza e le serve, è quella brava a fare porzioni
e distribuisce piatti pieni di cibo a noi e ai nostri ospiti.
“Sono buonissime!”
“Io non le mangio, lo sai che sono vegetariana.”
Noi quattro cuoche ci guardiamo, nessuno di noi lo sapeva
così non abbiamo
preparato nulla per lei, diventiamo tutte rosse.
“Hayley, avresti dovuto dircelo! Non abbiamo niente che
vada bene per te.”
Esclama costernata Ava.
“Oh, non fa niente! Mangerò
dell’insalata.”
“Mannò, adesso chiamo la pizzeria
all’angolo e mi farò
una pizza.”
“Due!”
“Michael Clifford! Con tutto il cibo che
c’è è possibile
che tu voglia anche una
pizza?”
“Mike vuole sempre un’altra fetta.”
“Non oggi.”
Ava è decisa, chiama la pizzeria e le viene assicurato che
in un quarto d’ora
la margherita arriverà.
“Tu sei vegetariano, Jack?”
“Macché! È un carnivoro
vorace!”
Risponde Hayley.
“A volte è difficile andare d’accordo
sul cibo, ma sono
sicuro che ce la faremo.”
Hayley sorride.
Sì, anche lei è felice nonostante le divergenze
con
Barakat.
Arrivata la pizza viene servito il
secondo: carne alla
griglia.
Spiedini, costine, ali di pollo, salamelle, cotechini,
praticamente il paese del Bengodi si è trasferito su questa
tavolata. Un po’ mi
dispiace per la rossa, ma non lo sapevo che fosse vegetariana e sembra
piuttosto tollerante verso di noi, anche perché tra il mio e
il suo ragazzo è
una bella lotta tra chi è più affamato.
È quasi imbarazzante, Phoebe e Ash sono spaccati in due
dalle risate. Tra di loro c’è una bella sintonia e
spero che tra loro nasca
qualcosa. So che a Phoebe piace, spero che il sentimento sia
ricambiato. Ashton
è un ragazzo sorridente e spensierato, ma anche molto saggio
e affidabile,
forse il più maturo di noi.
È esattamente quello di cui ha bisogno: un ragazzo che la
faccia ridere, ma che sia anche affidabile.
“Hyena, ti sei incantata?”
“No, perché?”
“Guarda il tuo piatto.”
Mi dice divertita Maja, io abbasso gli occhi e lo trovo vuoto quando
fino a
poco prima c’erano uno spiedino e una salamella.
“MICHAEL!”
Gli do una sberla sulla nuca e lui mi fa gli occhi da
cucciolo, io sbuffo, ma poi gli do un bacio sulla guancia. Pesco un
altro
spiedino e un’altra salamella dal contenitore di plastica
azzurra.
“Fallo un’altra volta e ti do un calcio ai gioielli
di
famiglia, claro?”
Lui annuisce un po’ spaventato.
“Ma…”
“Niente ma! C’è cibo abbastanza per
tutti, non c’è bisogno di rubarlo dal
piatto degli altri.”
Quando finalmente il contenitore è vuoto e ci sono solo le
ossa sui vari
piatti, io sparecchio e poi chiedo se vogliono un po’ di
dolce.
Annuiscono tutti.
“Cosa hai fatto?”
“Tiramisù, dovremmo riuscire a mangiarlo tutti.
Non ci sono problemi, Hayley?”
“No, anche se sono curiosa di vedere se riuscirai a battere
quello che ho
mangiato in italia.”
Sul mio volto si stende un ghigno.
“Sono italiana anche io, adesso ve lo servo.”
In cucina metto il cacao in polvere come ultimo tocco, poi lo porto in
sala da
pranzo, mia sorella divide di nuovo il dolce in porzioni. Sono curiosa
di
sentire il giudizio di Hayls.
“È davvero buono. Si capisce che sei italiana!
Complimenti!”
“Grazie mille!”
Soddisfatta inizio a mangiare la mia fetta.
Sì, devo ammettere, mi è uscito particolarmente
bene.
Finito anche il primo dolce io e le ragazze lo
sparecchiamo e poi i ragazzi lo spostano in un angolo: vogliamo ballare.
Jack inserisce “Nothing Personal” nel lettore cd.
“Ma chi sono questi All Time Low?”
Gli urla divertito Mike.
“Ah, non lo so, dicono che siano bravi.”
“See!”
Iniziamo tutti a pogare, senza far caso a che coppie si
formano, spingiamo e saltelliamo come matti, quando arriva
“Therapy” però le
coppie tornano alla ribalta.
Visto che Alex si è preso Ariel, Harry e Rian si siedono
in un angolo a chiacchierare insieme a ciò che rimane dei
Tonight Alive, io
sono saldamente attaccata a Michael, Ava a Calum, Maja a Luke, Jenna
con Engel,
Cam con Kari. Jack balla con Hayley, Jake sta ballando con Tay Jardine
e Taylor
Momsen ci sta provando spudoratamente con Zack, ma lui non sembra
interessato.
Chissà perché, lei è una bella
ragazza, ma chi se ne
frega. Le coppie che più mi interessano sono Phoebe e Ash e
Pete e Demi. Mia
sorella continua a ridere e le fossette del batterista ormai hanno
inciso dei
solchi sulle sue guance da quanto sta sorridendo. Non ho mai visto lei
così
felice, spero che il gatto sia quello giusto o avremo un problema.
Sì, che sarò divisa tra l’affetto che
provo verso lei e
quello che provo verso di lui.
In quanto a Pete e Demi stanno parlando fitto fitto
dondolandosi appena al ritmo della musica, lei sorride radiosa e lui
sembra un
po’ sorpreso e un po’ lusingato.
Ogni tanto lancia delle occhiate a Phoebe e poi a Demi,
come se non sapesse cosa fare. Phoebe è il suo passato
– irraggiungibile come
un sogno – Demi è il suo futuro, qualcosa che non
si era minimamente aspettato
e che forse lo spaventa.
Insomma lei è una cantante famosa e lui un tatuatore che
ha fatto duecentomila apprendistati e nessuna assunzione con
l’hobby della
chitarra. Ho provato anche io quella sensazione, il mondo non sembra
più reale
di un sogno, anzi sembra un sogno in technicolor, uno di quelli strani.
Uno di quelli che quando li racconti ti sembrano ancora
più folli di quando li hai vissuti in prima persona.
“Hyena, dolce regina delle savane! A cosa stai
pensando?”
“Che Pete e Demi mi ricordano me e te.”
Gli rispondo sinceramente.
“Lui non sembra credere alla sua fortuna, in effetti.
Io invece spero di averti dimostrato che ce la si può
fare, tranne quando sono un coglione ubriaco.”
“Ti terrò d’occhio, non ti devi
preoccupare per queste cose.”
Lui sorride sornione e in qualche modo sollevato.
“Mi sembra anche che Zack abbia la Taylor
sbagliata.”
“Me ne sono accorta, non caga minimamente Taylor
Momsen.”
“Sì, perché gli interessa
l’altra Tay.”
Senza farmi sgamare guardo il bassista e noto che non
toglie gli occhi di dosso alla leader We Are The In Crowd e se ne
accorge anche
Jake. Alla fine del lento la lascia andare e Zack si libera senza tante
cerimonie della Taylor sbagliata per raggiungere quella giusta. Si
sorridono e
iniziano a ballare insieme, chiacchierando. L’altra Taylor si
siede imbronciata
accanto a Rian e a Harry con una birra in
mano e si guarda intorno. Credo che le bruci essere stata
respinta in
questo modo, da ciò che ho capito di lei è lei
che molla i ragazzi, non il
contrario.
La vita è una ruota e a volte si deve subire quello che
di solito si dà.
In ogni caso dopo un po’ nota che Jake è libero,
lo trova
abbastanza carino per i suoi standard e inizia a fare la gatta morta
con lui,
io rido e mi appoggio contro la clavicola di Mike.
“Che c’è adesso?”
“Quella poveretta ha sbagliato a fare i suoi conti con Jake,
lui non è certo
uno che si fa ingannare da due moine.”
Il mio amico però sembra sufficientemente di buon umore per
decidere di ballare
con lei e si alza dal divano. Si alzano anche gli scompagnati visto che
è
iniziato di nuovo il pogo.
Non sta andando troppo male per ora, speriamo che non
succedano casini.
Sto guardando le due coppie, ma poi Mike mi porta via e
mi fa salire fino in soffitta e poi dalla soffitta fino al tetto
attraverso una
botola.
Non so come siamo finiti sul letto abbracciati a
osservare la città che festeggia l’arrivo
dell’anno nuovo, ovunque si vedono
fuochi d’artificio improvvisati che salgono contro il cielo
opalescente.
Piccoli raggi di luce che cercano di perforare il cielo,
per poi esplodere stanchi illuminando i fiocchi indifferenti e il cielo
biancastro.
Si sentono voci di persone che urlano, cantano e dicono
cazzate.
Il braccio di Mike mi avvolge le spalle, lui rimane in
silenzio e io non dico nulla, aspettando che sia lui a rompere questa
specie di
momento incantato.
“Mi sono sempre chiesto come fosse un ultimo
dell’anno
con la neve e ora so la risposta.”
Mi ricordo che da loro adesso è estate.
“Ti piace?”
Gli chiedo esitante, per colpa mia non ha potuto vedere i suoi genitori.
“Sì, sono qui con la mia ragazza e i miei amici,
non
potrei chiedere di più.
Voglio dire, la mia ragazza è anche un’ottima
cuoca.”
“Alle fans piaci magro.”
Dico ridendo, per mascherare l’imbarazzo che ho provato
quando mi ha fatto un complimento. Per molti la cucina è un
hobby, qualcosa che
distende i nervi quando le giornate sono davvero pessime, per me
è stata una
necessità. Ho imparato presto a cucinare dal bastardo, dopo
che sua moglie è
morta.
Chissà dove è il mio vero padre ora?
Chissà se ci pensa a me e Phoebe?
Si sarà mai chiesto come siamo cresciute e se una di noi
somiglia a mamma?
Come se il mio ragazzo mi leggesse nel pensiero stringe
la presa.
“Sono felice di essere venuto a New York qualche mese fa
perché ho trovato la cosa migliore della mia vita, quella
persona che ti completa.”
“E io sono felice di averti salvato il culo in quella rissa,
non potevo davvero
immaginare che da una cosa senza importanza come quella la mia vita
sarebbe
cambiata.”
“In meglio o in peggio?”
“In meglio, ma devi stare lontano dal troppo
alcool.”
Il mio tono è serio.
“Ti ho perdonato, ma non ho dimenticato il dolore di quei
giorni e come ho reagito. Non voglio più fare quello a me
stessa.”
“Non te lo lascerò più fare, dicono che
Michael Clifford
sia un idiota, un gattino, uno a cui importa solo della pizza e della
sua
chitarra, ma Michael Clifford sa anche imparare dai suoi errori. Non ti
lascerò
mai più andare così.
Mai più.”
All’improvviso si volta e mi bacia con passione, che io
ricambio.
Poi appoggia il pollice al centro del mio labbro
inferiore.
“Tu sei mia, Layla Della Morte.”
“E tu sei mio, Michael Clifford.”
Sussurro sulle sue labbra prima di baciarlo a mia volta
con passione, mi erano mancati questi piccoli momenti tra di noi.
Ritagliati
tra la gioia di stare con gli altri, puzzle strani e imperfetti come
noi: il
ragazzo che cambia colore ai capelli ogni mese, la punk di strada che
parla con
i morti.
Rimaniamo abbracciati ancora un po’ a goderci il calore
della nostra vicinanza e lo spettacolo di New York in festa.
“Non avrei mai immaginato che un piccolo australiano come
me arrivasse a vedere New York prima dei suoi vent’anni. Me
la sognavo solo
guardando il poster che avevo appeso in camera mia e adesso sono qui
sul tetto
di una casa newyorkese con una newyorkese doc a guardare un ultimo
dell’anno…”
“Newyorkese?”
Suggerisco io.
“Ho ripetuto un po’ troppo la parola,
vero?”
“Giusto un po’.
Se fossi stata californiana mi avresti amata?”
Gli chiedo divertita.
“Certo. Una ragazza come te non si trova
dappertutto.”
“Come dice Alicia Keys: adesso sei a New York, non
c’è
nulla che tu non possa fare.
Anche innamorarti di una punk di strada.”
Ridiamo insieme, poi la botola accanto a noi si apre di scatto e il
volto di
Calum fa la sua apparizione.
“Ecco dove eravate finiti, piccioncini!
È quasi mezzanotte, scendete. Bisogna festeggiare in
strada!”
Michael sbuffa, io sorrido.
“Arriviamo, panda importuno.”
“E scusate, ma avete tutta la notte…”
Mike gli lancia un’occhiata obliqua, sa che le feste dei
ragazzi durano fino
alla mattina.
“Ok, domani per coccolarvi. Spero non voleste fare sesso
sul tetto.”
“Calum, sei scemo. Ma tanto.
Adesso arriviamo.”
Taglio corto io alzandomi e muovendo pochi passi incerti
verso la botola, lasciando che il kiwi si cali per primo. Io ho un
po’ paura
delle altezze quindi sono esitante, l’ultimo che scende
è Michael. Dalla
soffitta polverosa andiamo dritti nel cuore della festa, stanno tutti
ballando
come matti, Pete e Demi si stanno baciando in un angolo, Jake sembra
sparito e
mia sorella e Ash sono sdraiati sul divano a chiacchierare, anche se
sono
troppo vicini per essere due semplici amici.
“Forza, ragazzi! Mettete i cappotti che si esce!”
Urla Calum, lo seguiamo tutti e corriamo fuori nella
notte gelida, tra fiocchi che vorticano pigramente come pulviscolo in
una
stanza.
Mi dà in mano qualcosa di lungo: un fumogeno.
Tolgo l’aggeggio che blocca il fumo e comincio a correre
urlando per la strada, Michael mi raggiunge e mi fa cenno di salire
sulla
schiena. Io lo accontento e adesso siamo in due a urlare come metti con
il fumo
arancione dietro di noi.
“Buon anno nuovo! Che ci porti cose migliori! A
tutti!”
“Che mi porti un anno in cui non sono così
coglione da giocarmi la ragazza!”
Dietro di noi Ava è sulla schiena di Calum e sta urlando
anche lei, il resto della compagnia tiene in mano delle più
discrete stelline.
Alex e Jack alzano al cielo le loro bottiglie di birra con un identico
urlo
gutturale, di selvaggio trionfo.
Io e Michael continuiamo a correre distanziandoci sempre
più dagli altri, urlando cose incomprensibili e ridendo come
matti. Quando
anche il fumogeno finisce, cadiamo a terra e ci ritroviamo sdraiati in
mezzo
alla strada, ansanti.
“Ti voglio con me nel prossimo anno e in quello dopo
ancora, Hyena.”
“Ti voglio anche io.”
Guardiamo il cielo opalescente e sorridiamo, la neve accarezza
gentilmente i
nostri volti, le nostre mani sono strette l’una
nell’altra.
Secondo una leggenda giapponese due persone destinate ad
amarsi nascono con un filo rosso che le unisce e – non
importa cosa succederà –
quel filo continuerà a tenerle insieme e ad attirarle
l’una verso l’altra.
E sapete una cosa?
Io questo filo lo sto vedendo.
Quando il cielo sembrerà diventare più chiaro
cosa
rimarrà se non io e Mike?
Solo noi due con le nostre mani strette.
Angolo di Layla
Ringrazio FoundLightInTheDark per la recensione.
Canzone del titolo: Watch the world - Box Car Racers.
Soundtrack della storia:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLfTPFAY511-A7s1Q1D7uiylK7LgTrOOtU