11 maggio 2014

Cory si svegliò stretto fra Lea e Andrew.
Adorava svegliarsi in quel modo, anche se ormai ero lo stesso da due mesi, da quando era diventato papà.
Per quanto cercasse di sforzarsi il ragazzo non riusciva a ricordare come era la sua vita prima dell’arrivo di Andrew. Soprattutto non riusciva a capire come aveva fatto a vivere per ben trentuno anni senza di lui.
Osservò, con gli occhi ancora assonati, quel piccolo fagotto di gioia che da due mesi dormiva sul suo petto. Una delle piccole mani di Lea era appoggiata sulla schiena di Andy, come se volesse proteggerlo.
Cory poteva sentire il piccolo petto del figlio alzarsi e abbassarsi ritmicamente contro il suo. Assomigliava a Lea quando dormiva e, per questo, amava osservarlo.
Sua madre e i genitori della brunetta non facevano altro che ripetere che Andrew era il clone di Cory, ma lui continuava a sostenere che assomigliava anche a Lea.
-Ehi sei sveglio da tanto?- la voce della moglie gli sembrava un’eco lontano.
-No- Cory piegò il volto quanto bastava per depositare sulle labbra di Lea un dolce bacio.
-Come ci si sente ad avere trentadue anni?-.
Lei gli lanciò uno sguardo furbo, sbattendo le palpebre: quattro anni non era una grande differenza d’età ma non erano neanche pochi e adorava ogni volta che Cory, scherzando, le diceva “tanto sarò sempre più vecchio di te”.
Il canadese scrollò le spalle.
-Non è molto diverso dai trentuno-
-Seriamente?-
-Lee non lo so. Non è cambiato granchè dall’anno scorso… - scherzò lui.
-Davvero? Cioè non noti niente di diverso in questa stanza?-
-Ti sei tagliata i capelli?-
-Scemo!-.
Risero entrambi e anche Andrew si fece sentire emettendo un vagito.
-Oh buongiorno amore!- Lea lo sollevò dal petto del marito, si sedette a gambe incrociate e si mise in grembo il figlio che reclamò subito la sua poppata.
-Tale padre tale figlio- rise Cory.
-E tu avresti compiuto trentadue anni Monteith?- Lea scosse la testa, divertita. Poi si riconcentrò sul figlio.
-Lo adoro. Ha già due mesi. Il tempo è volato, ma sono stati i due mesi più intensi della mia vita sai?-
-Già- Cory sospirò piano, per non turbare la quiete magica di quel momento. Rimase per parecchi minuti in silenzio intento nell’osservare Lea che nutriva Andrew.
Quando il piccolo ebbe finito la ragazza lo strinse a se’, facendo cozzare i loro nasi e inspirando il profumo da neonato del figlio.
-Non posso credere che sia arrivato così velocemente. Sembra solo ieri quando mi hai detto che eri incinta-.
Lea sorrise.
-Dio ero così agitata! Pensavo l’avresti presa male-
-Avevi davvero così poca fiducia in me?- un cipiglio divertito si formò subito sul volto del canadese.
Prese delicatamente Andrew in braccio sottraendolo a Lea.
-Ciao bello-
Il piccolo afferrò il dito indice del padre e entrambi i ragazzi sorrisero.
-Non è che non avevo fiducia in te. Solo che tu non sei proprio normale, avevo paura che ti spaventassi, ecco-.
-Non proprio normale? E’ un complimento?-
-Si- Lea si morse il labbro inferiore e si avvicinò al marito, baciandolo –se fossi stato normale non ti avrei sposato-.
Cory sorrise, compiaciuto.
-Sai oggi pensavo una cosa…- proseguì Lea.
-Cosa amore?-
-Penso che sia arrivato il momento giusto. Di presentare Andy al mondo credo-
-Adesso?- il canadese le lanciò uno sguardo allibito.
-Cor, ha due mesi. E non abbiamo pubblicato neanche una foto per i fans. Lo sai che la stampa diventerà sempre più insistente no? Non è che voglio esporlo, ma credo che la gente sia curiosa. Solo questo-.
Cory sospirò pesantemente, spostando lo sguardo dal figlio a Lea.
-Ne sei proprio sicura amore?-
-Certo. Solo un breve filmato con la flipcam e poi tanti saluti. Non possiamo mica vivere chiusi in casa per sempre. Quando usciamo noi tre tu sei sempre in agitazione-
-Si ma io voglio solo proteggervi-
-Tesoro lo so- Lea gli accarezzò dolcemente il volto –ma non puoi farlo in eterno…-.

Mezz’ora dopo Cory stava armeggiando con il computer portatile e la flipcam e Lea stava accoccolata sul divano con il piccolo stretto fra le braccia.
In realtà una foto l’avevano già pubblicata, appena era nato Andrew, quando ancora lo stavano pulendo: l’aveva scattata Shaun, la prima foto del loro Andrew Happy Cory Monteith.
E il mondo era andato fuori di testa.
Li aveva fatto piacere sapere quanto amore riceva loro figlio, però fosse stato per Cory quella sarebbe rimasta l’unica foto pubblica del figlio.
Però non poteva proteggerlo in eterno. E ancora una volta il canadese dovette dare ragione alla moglie.
Accese la flipcam e la puntò su moglie e figlio.
-Ok sei pronto Andy? Fra poco entrerai ufficialmente nel grande show business-
-E nel mondo di Hollywood-  aggiunse Lea.
-Già- Cory schiacciò “play” e poi si mise a sedere assieme alla sua famiglia.
-Ciao ragazzi! Io e Cory volevamo solo ringraziarvi per tutto il vostro amore. E per il vostro supporto. I vostri commenti ci hanno fatto un immenso piacere-.
-Be come vedete- il sorriso di Cory si allargò ancora di più nel vedere assieme Lea e Andrew –Andy è un bellissimo bambino sano. E’ un mammone, adora dormire sul mio petto e ascoltare gli U2-.
-Non vediamo l’ora che il nostro cucciolo cresca e faccia tante esperienze e ci riempie il cuore di gioia nel vedere che voi lo amate più di noi. Voi gleeks siete davvero i migliori fans del mondo- Lea sorrise, salutando e Cory spense la registrazione.


Capitolo breve, lo so. Io però adoro scrivere capitoli indietro nel tempo con baby Andy.  <3
Ormai mancano solo due capitoli!
Ci vediamo sabato prossimo, 9 mMAG
FrancyF