Mai vi fu storia di maggior dolore
di quella di Giulietta e del suo amore
di quella di Giulietta e del suo amore
Prologo
Dal diario di Renesme Cullen
Io non ho scelto niente…sono al mondo e sono fatta così. E allora perché tutto è così sbagliato?
E’ forse il mondo a esserlo? No, non posso credere in questo, lo stesso mondo che mi ha donato tutto ciò che amo non può essersi trasformato in questo inferno.
Amore mio…se solo tu non mi mancassi così tanto potrei anche provare a pensare, potrei cercare un modo per salvarti, per salvarci tutti. Perché se c’è un dio, ha permesso tutto questo? Perché la mia vita non può essere quella che era tre mesi fa? Vorrei essere più forte, vorrei essere forte come mia madre che ha preso in mano la situazione con una forza degna solo di lei…ma non lo sono, lei ha lottato per il suo amore con unghie e con i denti e io non riesco a fare altro che piangere stringendo tra le mani la tua maglietta, cullandomi nel dolce profumo che è rimasto intrappolato nella stoffa e anche nel mio cuore.
Se solo riuscissi a odiarti come si odiano le nostre famiglie…no non è vero, il mio odio per te sarebbe come veleno per il mio stesso cuore.
Sento i passi silenziosi di mio padre sfiorare il pavimento e dirigersi verso la mia stanza, a questo punto devo assolutamente smettere di pensare a ciò che non voglio lui senta…ma a cosa servirebbe?
Non c’è più tempo per niente, solo per ripeterti per l’ennesima volta quanto ti amo.