Liam

L’Ombra Jedi ed il giovane Padawan camminavano con calma per le vie dei sobborghi di Keldabe, la capitale di Mandalore. La speranza dell’Ombra era quella di riuscire a raccogliere qualche notizia riguardante la loro missione, o almeno di scoprire in quali gruppi era meglio infiltrarsi.
Xàrtan camminava appena due passi indietro rispetto a Liam e l’Ombra non poté fare a meno di percepire che qualcosa preoccupava il ragazzo.
«Xàrtan, ragazzo mio, percepisco un forte turbamento in te. Me ne vuoi parlare?» domandò Liam rallentando in modo da affiancare il Padawan.
«Sto bene, Maestro. Non preoccupatevi per me» rispose il ragazzo mentendo.
«Non dovresti mentirmi» disse Liam facendo notare a Xàrtan il comportamento sbagliato.
«Avete ragione, ma non credo sia questo il momento per dedicarvi a me: non abbiamo ancora scoperto nulla da quando siamo qui» rispose il giovane mettendosi sulla difensiva.
«Hai ragione, ma ne riparleremo, puoi starne certo» ribatté l’Ombra prima di avvicinarsi ad una bancarella fingendo di voler valutare la merce.
Xàrtan si avvicinò a sua volta alla bancarella e sussurrò a Liam: «Come mai vi siete fermato?»
«Vedi quel gruppetto di Yinchorri?» chiese l’Ombra facendo segno al Padawan di guardare alle sue spalle.
Il ragazzo si spostò appena di lato così da poter guardare al disopra della spalla del suo mentore, appena vide il gruppetto di alieni annuì e tornò ad osservare la merce con finto interesse.
«Si stanno guardando in torno in modo circospetto. Magari riusciamo a raccogliere qualche informazione se li ascoltiamo con la dovuta attenzione» spiegò Liam al giovane prima di acuire l’udito, per mezzo della Forza, per ascoltare il sussurro degli alieni.
All’inizio le voci degli Yinchorri erano dei bisbigli incomprensibili, ma all’Ombra ci vollero pochi secondi e le parole divennero chiare e distinte.
«Gli hai portati?» chiese evidentemente agitato uno di loro.
«Certo, ma voglio prima vedere i soldi» gli venne risposto.
Liam si voltò leggermente così da poter vedere gli Yinchorri senza farsi scoprire. Uno di loro porse un piccolo sacchetto di cuoio che venne aperto per osservarne il contenuto, l’alieno che l’aveva preso porse un tubo di plastica a chi l’aveva pagato.
Liam si incamminò nuovamente e Xàrtan gli fu subito al fianco.
«Vada a scavare nella tana dei gundark chi ha messo in commercio gli strizzacervelli! Non sai quante volte ho creduto di poter raccogliere informazioni importanti per poi scoprire che si stavano vendendo quella robaccia!» esclamò irritato Liam provocando l’ilarità del giovane Padawan.
«Maestro, avete appena maledetto tutto il cartello Hutt, più o meno»
Un sorriso fugace comparve sul volto dell’Ombra, che divenne subito pensierosa.
Le indagini non stavano proseguendo bene e Liam iniziava a provare una certa frustrazione. L’Ombra si appellò alla Forza per placare il suo animo e schiarirsi la mente: doveva averla lucida per ottenere dei risultati.
Ormai lui e Xàrtan avevano setacciato più di una volta i sobborghi di Keldabe alla ricerca di indizi, di questo passo la gente avrebbe iniziato a riconoscerli e quello non era un bene, dovevano mantenere l’anonimato ed in due risultava un’ardua impresa.
Era per quello che Liam non aveva mai preso un apprendista, un’Ombra Jedi doveva essere silenziosa ed invisibile agli occhi della gente, cosa impossibile con un Jedi alle prime armi che gli trotterellava dietro. In più l’Ombra aveva sempre preferito la solitudine, e l’impegno di un insegnamento continuo non faceva per lui, ma aveva fatto una promessa e si sarebbe preso cura di Xàrtan.
Il giovane apprendista lo distrasse dai suoi pensieri domandandogli: «Maestro, perché non abbiamo ancora chiesto consiglio alle autorità locali?»
Liam rispose pazientemente: «Mandalore si è dichiarato neutrale alla guerra e noi siamo rappresentanti della Repubblica. Inoltre nessuno, eccetto l’Alto Consiglio sa che siamo qui. Dobbiamo cavarcela da soli»
In quel momento girarono in un’altra via stretta e sporca e Liam vide due individui scambiarsi della merce.
«Sai che ti dico, Xàrtan» affermò Liam con un sorrisino sicuro in volto «Penso che non siamo poi così soli…»
Gli era venuta un’idea.


Angolino di Dragasi
Ed eccomi qua con il capitolo fresco fresco! Che ne pensate? Liam e Xàrtan finalmente insieme!
Vi confesso che il mio pezzo preferito di questo capitolo è quello in cui Liam maledice tutto il cartello Hutt!! Lo adoro!
Comunque tornando seri, che impressione vi hanno dato questi due insieme? Spero che questo capitolo vi abbia interessato un pochino ed invogliato a proseguire la storia.
Come al solito se volete farmi delle domande mandatemi un messaggio su EFP riceverete risposta entro 24 ore!
Che la Forza sia con voi! ci vediamo tra due settimane, sempre di venerdì!
Dragasi