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Autore: ffetpino    01/05/2015    1 recensioni
quella che segue è una poesiola, scritta durante l'ascolto della prima mondiale dell'intero "clavicembalo temperato" di Bach, svoltosi a Palazzo Vecchio a Firenze durante la notte bianca, in una sala tanto bella quanto, ahimè, piena di gente intenta a brusire.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Immerso
come persona qualunque
in una folla qualunque;
eppure così avulso, astratto,
Libero
Lontano dal mondano ripetersi
Annaspo
fra tre e settecento
in miriadi di immagini, suoni
che cozzano
e si inerpicano
in questa sala così piena e ingrata
eppure così vuota e eterna.
 Prosegue, ora e per tutta la notte, 
questa prima,
come ciò che mai è stato
ma per sempre sarà. 
   
 
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