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Autore: Always29    01/05/2015    1 recensioni
Laura e la sua migliore amica Sophia sono andate a passare le vacanze estive con i 5 fratelli lynch, e ratliff.
I motivi sono semplici : Sophia, l'amica di laura è una grandissima fan di ross, per cui ha perso la testa.
Avendo come amica laura, compagna cinematografica di ross, ne approfitta per passare del tempo con il biondino da lei tanto amato.
Laura accetta volentieri, perché oltre al fatto che le fa piacere passare del tempo con loro, ha sempre avuto una certa simpatia per il maggiore, riker.
8 ragazzi, in casa insieme pronti a passare le vacanze a divertirsi.
Non sanno cosa gli aspetta, e soprattutto se i sentimenti rimarranno gli stessi o se saranno incontrollabili.
Ma tra queste avventure, incombe la loro voglia di stare insieme, il divertimento, e l'amore.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ross Lynch, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si fece ora di cena e ci sedemmo al tavolo nelle posizioni di sempre.
Stasera Rydel aveva ornato la tavola con delle candele e delle sfumature di rosa: tovagliolini rosa, bicchieri rosa e così via...
Ormai avevo perso la speranza che a farci compagnia sarebbero venuti anche Ross e Sophia ma non andò così.
Entrarono entrambi nel salotto e seguirono due direzioni diverse: Sophia andò in camera sua, Ross invece si sedette al tavolo con noi.
 
"Allora, di che stavate parlando?" Chiese il biondo facendo come se nulla fosse. 
Tutti lo fissavano perché probabilmente anche loro volevano sapere cosa lui e Sophia si fossero  detti tutto il giorno.
Io cercai di finire ciò che avevo nel piatto per andare in camera mia ma più mi sveltivo più quel momento sembrava infinito
 
 
"Niente di particolare, solo dell'apparecchiatura stravagante di rydel" rispose buttandola sulla battuta Rocky
 
Io finalmente finì la cena e mi alzai, diretta in camera.
Pensavo che avrei trovato Sophia lì, ma non fu così, in camera ero sola.
Mi misi seduta sul letto, con la testa appoggiata sulla testata bianca e le mani in tasca.
Passarono alcuni minuti e feci in tempo per sentire che al piano di sotto avevano concluso la cena.
Mi avvicinai alla porta in punta di piedi e con delicatezza la aprii a malapena  guardando con un occhio quello che stava succedendo.
Sentì dei passi  e mi venne immediatamente spontaneo di chiudere la porta.
Non feci in tempo a chiudere a chiave che arrivarono tre colpi e un 
 
"Laura? Sei qui?"
 
Avrei riconosciuto quella voce tra mille, era lui, oh se era lui.
Volevo aprire ma morivo dalla paura che mi venisse detto 'oggi parlavo con lei perché ci siamo messi insieme' oppure 'ora c'è lei, tu non conti più niente, non sei nessuno'
 
Appoggiai la testa contro la porta, con la mano sulla chiave poiché non sapevo se aprire o no.
Sentivo il suo respiro dall'altro lato della porta e che stava aspettando me.
 
Mi feci coraggio  e aprii.
 
"Hey" dissi infilando la mia mano nella tasca posteriore dei jeans
 
"Hey, posso entrare?"
 
"Oh si certo scusa"
 
Ci sedemmo sul letto e mentre io ero agitata e preoccupata lui era sereno e felice e questo tranquillizzava anche me.
 
"Allora, dimmi tutto"
 
"Volevo dirti che ho parlato con Sophia"
 
"Si ehm, l'ho notato " risposi con un cenno di sarcasmo
 
"E se l'ho fatto è stato per chiarire la situazione. Voglio dire che questa vacanza è iniziata da qualche giorno e sinceramente, nessuno se la sta godendo come avremmo voluto.
Ma il motivo più importante era che volevo che tu mi parlassi senza ferire nessuno, o che lo facessi senza nasconderti. In poche parole mi mancava parlare con te e mi mancavi te . Poi anche io entravo abbastanza in questa faccenda, non credi?"
 
"Beh si, un po' si. Quindi ora è chiarito tutto con tutti?"
 
"Tutto e con tutti. Ora possiamo goderci la vacanza, veramente"
 
Beh potete immaginare la mia voglia di stringerlo in quel momento... Di saltargli addoso, abbracciarlo e passare le mie dita tra quei ciuffi biondi e sbarazzini.
Lo feci.
 Mi misi in ginocchio sul letto e lo abbracciai; mi staccai solo per la paura che non riuscisse più a respirare.
Stavo cercando mille modi per ringraziarlo, ma a lui bastò quell'abbraccio.
Mi accarezzò la guancia rosea con la sua mano destra, accennò un sorriso e si avvicinò alla porta.
Si girò e senza dire nulla mi salutò con la mano.
 
Ora sapete la verità, ma anche io l'ho scoperta solo adesso.
Avevo promesso che io e Ross saremmo rimasti amici, ma se ci penso scoppio in un'enorme risata.
La verità era che io amavo Ross, oh se lo amavo.
Mi struggevo per ogni singola mossa o sorriso che faceva, quindi si ne ero innamorata.
 
Scesi al piano di sotto ed erano tutti lì a guardare la tv  e io mi sentivo bene, molto bene e forse ce lo avevo scritto in faccia perché tutti capirono che la situazione era chiarita.
 
Era uno di quei momenti in cui nessuno puoi distruggere il tuo momento o renderti triste.
Quel giorno nessuno avrebbe potuto buttarmi giù; io ero felice, Ross lo era ed eravamo insieme.
 
Mi ero sempre fidata del destino e in quei giorni avevo fatto bene, era stato a mio favore. Per Tutto quello che era successo, era stato il destino e chissà a che cosa mi, o meglio ci avrebbe portato.
 
 
   
 
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