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Autore: Bettarmandina93    01/05/2015    3 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 20-Ritorno con sorpresa (prima parte)

Betty:ascolta Armando io.....

ma Betty non riuscì mai a finire la frase,perchè in quell'istante (come sapesse),Mario era appena arrivato in azienda.

Mario:buongiorno a tutti.

disse prima di rendersi conto della situazione e dello sguardo assassino di Armando.

Armando: "Stupido Calderon giuro che prima o poi ti ammazzo. Ma proprio ora dovevi arrivare all'Ecomoda?"

Mario:ops! scusatemi. Ho interrotto qualcosa per caso?

Armando: "Certo che si razza d'idiota. Non lo vedi?"

Betty:No!

Armando:Si!

disse Armando in coro con Betty,dopo aver rifilato una scia d'insulti al suo "caro" amico che,come sempre,aveva la percezione del tempo sbagliata.

Mario:mi dispiace,non volevo interrompervi. Comunque sia non curatevi di me,continuate pure.

disse dirigendosi verso l'ascensore,consapevole che questa volta Armando,non gliela avrebbe fatta passare liscia.

Betty:no! Dottore aspetti. Resti pure. Tanto io stavo andando via.

Armando:Betty ma cosa... perché?

Betty:scusa Armando ma ora devo proprio andare.

disse mentre si accingeva ad uscire,il prima possibile dall'azienda,prima ancora di essere raggiunta e fermata da Armando,all'ingresso di essa stessa.

Armando:Betty aspetta un attimo.

Betty:si! Armando dimmi.

Armando:noi non abbiamo finito di parlare. E di certo non possiamo lasciare il discorso così a metà.

Betty:ascolta Armando so che dobbiamo continuare il nostro discorso ma questo non mi sembra più ne il momento,ne il luogo adatto dove parlare.

disse staccandosi da lui che le teneva saldamente il braccio.

Betty:quindi per favore lasciami andare.

A quel tono. A quelle parole Armando rimase davvero impietrito. Non sapeva più cosa pensare. Cosa stava succedendo? Perché prima Betty sembrava voler parlare ed ora si tirava indietro? Domande su domande affollavano la sua povera testa. Domande alla quale non avrebbe mai avuto risposta. Anche se ne una meritava di averla.

Armando:scusami Betty non era mia intenzione.

Betty:stai tranquillo. Non è successo nulla.

disse lei sfoderando uno dei suoi meravigliosi sorrisi,che fece battere violentemente il suo (di Armando) cuore.

Armando:Betty posso farti una domanda?

Betty:si certo dimmi.

Armando:come mai sei all'Ecomoda? È successo qualcosa che ti ha spinta a tornare?

Betty:bella domanda! eheheh vedi Armando io sono venuta con Nicola all'Ecomoda,per salutare le ragazze della Banda e per comunicare che da domani,ritorno a prendere il mio ruolo di presidente in azienda.

Armando:Betty che vuoi dire? allora tu...

Betty:si! Ricordo tutto,anche se so c'è ancora una parte del mio passato che manca.

A quelle parole il cuore di Armando accelerò ulteriormente i battiti,mentre il suo colorito cambiava radicalmente dal rosa al bianco,cosa che fece preoccupare non poco Betty.

Betty:Armando stai bene?

Armando:si! Betty sto bene tranquilla. Adesso però scusami ma devo andare in ufficio. Ci vediamo domani.

disse prima di rientrare in azienda,seguito dallo sguardo triste e preoccupato di Betty.

Betty:a domani "amore mio".

pensò infine tra se e se,prima di chiamare un taxi,e tornare a casa dei suoi genitori.
Mentre Armando dopo essere rientrato in azienda,e a sua volta essere entrato insieme a Mario dell'ascensore,si apprestò a raggiungere insieme a lui il suo ufficio. Non prima,però,di aver salutato cordialmente tutta la Banda.

Armando:buongiorno a tutte!

Banda:buongiorno a lei Dottore.

AnnaMaria:Dottore scuse se glielo chiedo ma si sente bene?

disse AnnaMaria notando il suo colorito pallido e la luce  spenta dei suoi occhi.

Armando:si AnnaMaria sto bene grazie.

disse a sua volta,prima di riportare l'ordine,dicendo ad ognuna di tornare al proprio posto di lavoro.
Quello che fu il resto della giornata passò "quasi" del tutto tranquillo. A parte qualche crisi isterica da parte di Ugo. Quando alle ore 18:00 (come d’abitudine) tutte le ragazze della Banda,si trovarono davanti l'ascensore,dove furono raggiunte poco dopo da Armando,Mario,Nicola,Hermes e Gutierrez.

Armando,Mario:buonasera a tutte ragazze.

Banda:buonasera a voi Dottori.

Hermes:Armando stai andando a casa?

Armando:si signor Hermes. Viene a casa con me?

Hermes:no figliolo. Tu inizia ad andare. Io ti raggiungo dopo con la mia auto;anche se non potrò fermarmi.

Armando:non si preoccupi signor Hermes non c'è nessun problema.

Nicola:signor Hermes io invece aspetto lei e la signora Giulia a casa vostra. Sempre che non sia un problema.

Hermes:e te pareva. Ma quando mai è stato un problema?

Nicola:beh! Non saprei proprio che dirle eheheh

Hermes:sempre. Ma tu non hai una casa propria?

Mario:signor Hermes,Nicola basta smettetela.

disse Mario cercando di placare gli animi,seguito a ruota da Gutierrez ed il suo insopportabile inglese.

Gutierrez:susu coraggio my Doctors. Non arrabbiatevi.

Armando:Gutierrez può farmi un favore?

Gutierrez:yes my Doctor.

Armando:la smetta immediatamente con quest'inglese,se non vuole che la cacci.

Gutierrez:yes Doctor cioè… si Dottore!

disse Gutierrez mentre insieme ad Armando,Mario,Hermes e Nicola prendeva l'ascensore,seguiti poco dalle ragazze della Banda. Nella quale,intanto,aveva iniziato a farsi strada,sempre più una conferma che un dubbio. Quella mattina tra Betty e Armando era successo qualcosa e loro ne erano più che certe.
Una volta raggiunta la reception dell'azienda,con questa convinzione che non le abbandonava,e dopo aver salutato i loro capi,le ragazze (tranne AnnaMaria) stavano andando a prendere un taxi quando…

Mario:Sandra...

Sandra:si Dottore mi dica.

Mario:senta io devo andare dalle parti di casa sua e se vuole posso darle un passaggio.

Sandra:mi scusi Dottore. Ma come vede sono con le mie amiche. Buonaserata.

disse prima di dirigersi verso l'uscita ed essere fermata da Sofia e la Banda al gran completo.

Sofia:Sandra ma sei impazzita?

Sandra:Sofia ma che ti prende?

Berta:perchè non accetti il passaggio del Dottor Mario?

Sandra:cosa?

Ines:ascolta figliola stai a sentire una donna come me,che ha già una certa età e ne ha passate tante. Non dare retta all'orgoglio ma impara ad ascoltare il tuo cuore.

Mariana:Sandra,Ines ha ragione. Buttati e accetta il passaggio offertoti dal Dottor Mario.

Sofia:e poi chissà,che come è stato per Betty,la favola non si avveri anche per te.

Sandra:non so cosa dire. Grazie amiche mie.

Mariana:non ringraziarci,al contrario vai e divertiti,così poi ci racconterai tutto.

Berta:e guai a te se non lo fai.

Sandra:certo!

disse sorridendo loro,prima di tornare sui suoi passi.

Sandra:ehm... Dottor Mario senta mi scusi per prima.

Mario:Sandra non si preoccupi,lei non ha nulla di cui scusarsi.

Sandra:senta le volevo dire che,se il suo invito è ancora valido,accetto il suo passaggio.

Mario:l’invito a darle un passaggio è ancora validissimo,e comunque sono davvero felice che l’abbia accettato.

disse Mario con un sorriso a 32 carati,prima di salutare tutti,e insieme a Sandra dirigersi verso la propria auto.

Armando:bene,ora devo proprio andare anch'io. Arrivederci a tutti.

disse salutando,con un debole sorriso,prima di salire a bordo della propria auto. Seguito poco dopo,da tutti gli altri dirigenti e dalle ragazze della Banda (alla quale,nel frattempo,era arrivato il taxi).
Una volta arrivato a casa,dopo aver parcheggiato l'auto,Armando si diresse nel suo appartamento dove,una volta entrato,salutò Giulia e Camilla che si era appena addormentata.

Armando:buonasera signora Giulia. Ciao amore di papà.

Giulia:Buonasera a te Armando. Scusa se ho fatto mangiare prima la bambina,ma non sapendo che ora avresti fatto.

Armando:signora non si preoccupi ha fatto benissimo.

disse Armando sorridendole,prima che Hermes la chiamasse,per chiederle di scendere.

Giulia:beh! si è fatto tardi ed ora che vada. Tra l'altro Hermes e già di sotto che mi aspetta e chi lo sente se ritardo.

Armando:ahahah già sarà meglio che vada davvero prima che diventi isterico.

Giulia:magari fosse solo isterico. A domani Armando. Ciao amore della nonna.

Armando:arrivederci.

disse Armando prima che Giulia sparisse dietro la porta-ascensore. Quando sentendone di nuovo il rumore...

Armando:signora Giulia è lei?

Ma Armando non ottenne mai risposta a quella domanda. In quell'istante la più totale sorpresa si impadronì di lui,le parole gli morirono in gola,mentre l'unica cosa che riuscì a dire fu...

Armando:non ci posso credere!!!
  
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