Introspettivo, 'Che senso ha ricercare la felicità, se tanto si deve morire?' di Fenix

Che senso ha ricercare la felicità, se tanto si deve morire?

Che senso ha la vita? Dare il massimo in qualcosa per poi avere la consapevolezza di poter morire da un momento all’altro.
Che senso ha amare qualcuno? Tanto l’amore porta solo sofferenze.
A questo punto sarebbe meglio vivere la propria vita non facendoci condizionare dalle emozioni e sentimenti.
Che senso ha essere felici? Tanto dicono che la vera felicità si ottiene solo con la sua attesa.

La vita in fondo è solo un continuo oscillare tra felicità e dolore, felicità e paura.
Felicità per l’attesa di un qualcosa (che il più delle volte non arriva mai), paura di fallire e dolore per la morte.
Tra questi sentimenti la cosa positiva è che il dolore per la morte non lo vivi in prima persona, perché quando sei morto la vita finisce e smetti di soffrire. Il dolore per una scomparsa lo vivono gli altri, le persone che ti stanno accanto e a cui hai lasciato un vuoto apparentemente incolmabile.
“Non esiste nulla di terribile nella vita per chi davvero sappia che nulla c’è da temere nel non vivere più. Perciò è sciocco chi sostiene di aver paura della morte, non tanto perché il suo arrivo lo farà soffrire, ma in quanto l’affligge la continua attesa” [Epicuro]

Ma adesso basta di parlare di morte, che mi sto sentendo più pessimista di Leopardi.
Parliamo piuttosto della felicità, o meglio della ricerca di essa.
“Qualunque sia il bene di cui goda un vivente, egli si desidererà sempre un ben maggiore, sia perché il suo amor proprio non cesserà, e perché quel bene, per grande che sia, sarà sempre limitato, e il suo amor proprio non può aver limite.” [Leopardi, dallo Zibaldone]

Leopardi aveva proprio ragione, la vera felicità non esiste, è solo un’illusione.
E’ un po’ come quando ad un certo punto ci accade qualcosa di brutto, di tragico. In quel momento iniziamo a farci domande esistenziali sulla vita e la morte, e iniziamo a non vedere più una via d’uscita perché pensiamo di aver toccato il fondo, ma solo dopo aver superato quel brutto momento si torna allo stato di normalità.
Dopo tutto quello che abbiamo passato, lo stato di normalità sembra felicità, ma non è così, perché la vera felicità sta solo nella sua ricerca.

Però mi domando, come può l’attesa di un qualcosa, il provare ansia, portare a uno stato di felicità?
La mente umana è proprio un mistero.
E a mio parere la felicità (dopo l’amore) è una delle emozioni più enigmatiche.

“Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s’incrina;
[…]
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.”
[Eugenio Montale]

“Ci sono due tragedie nella vita, due drammi che noi viviamo: uno, quello di non avere ciò che desideriamo; l’altro, di aver soddisfatto il nostro desiderio!”
[Oscar Wilde]
Allora, che senso ha ricercare la felicità, se tanto si deve morire?
Ah, non lo so. Sto ancora cercando una risposta.

Angolo Autrice.
Buonasera gente. Sono tornata dopo un lungo periodo di assenza. Questi mesi sono stati molto difficili per me, e devo dire che questo 2015 non è iniziato nel migliore dei modi, ma speriamo migliori. Spero di tornare a pubblicare presto mie storie o FanFiction. Comunque, questo è un testo che ho scritto in classe come tema di italiano in preparazione agli esami di stato. Spero vi piaccia. ByeBye Fenix_