Train
Capitolo 6
Kagome fu davvero soddisfatta per quello che aveva fatto.
“Wow!Due piccioni con una fava!Ora posso guardare il mio
programma di musica preferito senza fare i compiti!Tanto ci pensa già Train!”
Così si sedette sul divano del salotto ed accese la tv.
”Spero solo che mia mamma non abbia né visto,né sentito niente,altrimenti sai
che guaio……………”
Per sicurezza,preferì andare a dare una sbirciatina
fuori,per vedere cosa stesse facendo sua madre.Fortunatamente ella stava
tranquillamente pulendo il piazzale con la sua energia e precisione di
sempre,con gli occhi scintillanti e una grinta nelle braccia davvero
impressionante,come vuol essere la brava donna giapponese.La stava osservando
attentamente e si era quasi incantata nel vederla,tanto che gli occhi le si erano
addolciti in maniera notevole.
“Mamma,sei bravissima,ti invidio molto………….ogni giorno
senza sosta lavori per noi e mantieni la nostra famiglia…………..sei un
tesoro………….grazie mamma,ti voglio tanto bene……………”
Dopo quel momento di dolcezza,ritornò la Kagome di
sempre.Quindi si allontanò dalla finestra e tornò a sedersi pesantemente sul
divano.
“Bene,meglio non perdere altro tempo…………..ora godiamoci
questo benedetto programma!”concluse euforica.
E così fece.Bè,non proprio,in realtà la sua mente non era
vuota come sperava,ma pregna di pensieri e sensi di colpa.Le dispiaceva aver
lasciato Train solo nella sua stanza a farle i compiti.In fondo,che diritto
aveva lei,di approfittarne così della sua buona volontà?Di sicuro sua mamma non
avrebbe approvato tutto ciò…………
“Sarà meglio andare
a vedere come se l’è cavata Train……..mi da fastidio questa
situazione………….”pensò Kagome.
Quindi salì le scale ed entrò in camera sua.
-T-Train,hai finito?-
Quelllo che vide non le fece certo piacere.La sua faccia si
tramutò velocemente in un’espressione d’ira.Train era beatamente addormentato
sulla scrivania con la testa appoggiata su un libro di scuola.Allora Kagome si
diresse verso di lui,avvicinò la sua bocca ad un orecchio e gli gridò:
-TRAIIIIIIIIIIN!SVEGLIATIIIIIIIIII!-
Lo sweeper si alzò di scatto e si girò verso Kagome.Aveva
una faccia sconvolta dal dolore.
-EHI!MA SEI MATTA?VOLEVI SPACCARMI UN TIMPANO?-disse
massaggiandosi l’organo dell’udito.
-No,semplicemente volevo svegliarti!Ma forse ho esagerato
un po’………….-ribattè lei un po’ mortificata.
-HO CAPITO,MA NON SERVE BUCARMI LE ORECCHIE!-ribattè lui.
Kagome si fece seria in volto.Doveva assolutamente
chiedergli scusa per quello che aveva fatto,ne aveva il dovere più totale.Lo
fissò dritto negli occhi e cominciò a parlagli pacatamente e con un accento di
tristezza nella voce.
-Hai ragione……..ti chiedo scusa……………-
“Eh?Credevo si fosse incavolata nera!”pensò Train stupito.
-Scusa se ho approfittato della tua gentilezza,mi dispiace
molto……………-
La ragazza si piegò verso lui,con le braccia portate avanti
e le mani strette tra loro,agitando la testa in segno di scusa.Continuava a
farsi perdonare parlando senza sosta,da quanto pentita era,e questo non serviva
certo a migliorare la situazione,almeno per Train che si sentiva molto a
disagio di fronte a lei.
-Scusa,scusa,scusa,scusa,scusa,scusa,scusa,scusa……………..-
-EHI!!!BASTA KAGOME!HO CAPITO,NON IMPORTA!-esclamò
imbarazzatissimo.
-Allora mi perdoni?-sussurrò alzando lentamente la testa.
Lo sweeper la guardò limpidamente e un sorriso sincero gli
dipinse il volto,rendendolo bellissimo agli occhi della ragazza,che arrossì
abbastanza vistosamente.
-Certo che ti perdono……………-
-AAAH!Che bello!-disse con enfasi.
-Mamma mia che bambina…………..almeno si è calmata…………..-si
disse tra sé il ragazzo.
Ma intanto la ammirava fare i salti di gioia e volteggiare
leggera nella stanza,da quanto bene si sentiva.Era davvero bellissima,sembrava
davvero una bambina,ma in senso buono,cioè che il volto le si era illuminato di
una luce splendete,rarissima da vedere nelle persone,e anche lui stava bene
vedendola sorridere così,come se anche a lui gli fosse stato tolto un peso dal
cuore.
-Grazie!Ora sto molto meglio!-interruppe ad un certo punto.
-Oh,per fortuna,altrimenti fra poco scleravo……………..-
-Senti,ti va un gelato?Io ho un po’ di fame………….-
-Perfetto!-
Così scesero le scale e si portarono in cucina.Train si
sedette,mentre Kagome apriva il congelatore ed estraeva la vaschetta piena di
buon gelato.
-Ti va bene il gelato al gusto karuizawa*?-chiese un po’
timida.
-Davvero ce l’hai?é da un
pezzo che non lo mangio……………-
-Ok,allora te lo offro………….-
Aspettò che si sciogliesse un po’,poi lo immise in due
coppette apposite,e ne passò una allo sweeper.
-Tieni,spero ti piaccia,l’ha fatto mia mamma,sai?-disse
sorridente.
-Allora immagino sarà buonissimo,visto che già il pranzo di
oggi era squisito………….slurp,pancia mia fatti capanna………….-mormorò con aria
golosa e con la lingua fuori.
[Gocciolone in testa di Kagome]
Mentre facevano merenda Kagome era molto imbarazzata e
silenziosa,mentre Train sembrava molto allegro e concentrato a gustarsi il suo
gelato.Gli lanciava ogni tanto delle occhiatine,ma in verità non sapeva cosa
dirgli,forse anche un po’ perché gli piaceva e faceva fatica a costruire
qualcosa di concreto senza arrossire come un peperone.Avrebbe potuto benissimo
chiedergli una moltitudine di cose,per scoprire un po’ di più la sua
personalità,ma aveva paura di risvegliare in lui brutti ricordi,dato il suo
passato abbastanza triste.Quindi decise di continuare zitta e bloccata il suo
spuntino.Fortunamamente fu Train ad un certo punto con la sua spontaneità di
sempre a rompere il ghiaccio.
-AAAH!CHE BELLA MANGIATA!QUEL GELATO ERA SQUISITO!FAI I
COMPLIMENTI A TUA MADRE,è
BRAVISSIMA!-esclamò contento.
-Ah……………bè mi fa piacere per te……………ok,adesso sarà meglio
andare a fare i compiti,altrimenti li finisco stanotte!-concluse Kagome con un
sottile filo di ironia.
Così mise a posto le coppette nel lavello e proseguì al
piano di sopra con fare pesante.Si trascinò in camera e con la più assoluta
malavoglia si sedette sulla sedia.Sbuffò due volte,poi però si arrese all’idea
che quei compiti non potevano essere fatti da soli e in quella maniera,quindi
riacquistò un po’di energia e si mise a svolgerli di buona lena.
“Dai Kagome,fatti forza!Prima li fai e meglio è!”pensò tra
sé.
Quindi si mise a farli con la massima concentrazione.Aveva
una luce brillante negli occhi,tipica dello scolaro diligente,anche se lei non
lo era più di tanto,ma se la cavava abbastanza bene.Purtroppo però tutto questo
ardore che le era nato all’improvviso era stato bruscamente interrotto dal
busso della porta della sua camera.
-Scusa Kagome,posso entrare?-chiese una voce maschile
(ovviamente quella di Train!n.d.a.).
-Uh?Eh?S-sì,entra pure……………..-
La porta si spalancò ed entrò lo sweeper con un pacchetto
di latte in mano,tutto tranquillo ed un po’ incuriosito da quell’atmosfera un
po’ strana che lo avvolgeva.Girò molte volte la testa,ad ambedue i
lati,osservando la stanza e dando ogni tanto un’occhiatina a Kagome.
-Allora cosa vuoi?-domandò lei un po’ seccata.
-Senti,volevo chiederti una cosa……………-
-Dimmi tutto………….-
Quell’espressione così tranquilla e spensierata dello
sweeper si tramutò ben presto in un’espressione seria e leggermente
minacciosa.Train si girò verso la ragazza e la fissò dritta negli occhi.Kagome
rimase un po’ stordita da quell’inaspettato cambiamento di personalità,tanto
che fece una smorfia di paura.Il ragazzo le si avvicinò lentamente,con passo
pesante e con gli occhi che non smettevano un secondo di guardarla.Al che le
sue guance arrossirono vivamente e il cuore cominciò a batterle più
velocemente.
“Mamma mia…..perchè mi sta guardando così?Mi mette a
disagio…………..”pensò spaventata.
Ad un tratto Train si fermò e si trovò davanti a lei,a
venti centimetri distanza,con lo sguardo dritto verso lei,e con gli occhi che
gli si erano accesi di un giallo molto vivace.Le palpebre si abbassarono un
po’,spostando la loro visuale da Kagome a qualcos’altro di suo.La ragazza era
rimasta incantata,quasi rapita dai quegli occhi,così belli e sensuali,e non
voleva più guardare nient’altro che lui,tanto che la paura l’aveva quasi
abbandonata ed aveva lasciato posto ad una sensazione nuova,una musica
dolcissima,l’armonia dei suoi sensi.Si sentiva un vuoto nel ventre,talmente era
grande la sua emozione,e sarebbe stata così per sempre,se non fosse stato
che…………Kagome aveva stretto le mani,come se stesse pregando,aveva chiuso gli
occhi e aveva dato volume alle sue labbra,simulando un bacio.Molto tranquilla e
serena si era portata avanti verso lo sweeper,sussurrando qualcosa di
romantico.
-Allora un bacio………………-mormorò.
Credeva intensamente che da un momento al’altro Train
avrebbe contraccambiato il gesto,dandole un bacio talmente passionale che forse
sarebbe pure svenuta.Ma purtroppo non fu così.Il suo sogno così veemente fu
spezzato in un attimo dalla voce impetuosa e bambinesca del ragazzo.
-Ah!Che bello!Posso prenderti questo videogioco?-esclamò
piegandosi per terra.
Kagome aprì gli occhi e si girò di scatto verso Train,con
l’aria spazientita e delusa allo stesso tempo.Lo fissò con odio e dalle
orecchie le uscì vapore con una rabbia incredibile.Portò con forza le mani ai
fianchi e le strinse nuovamente in pugni,ma questa volta ancora più forte.Si
mise ad urlare come una matta,mentre lo sweeper analizzava in maniera infantile
l’aggeggio elettronico.
-TRAIN!MALEDETTO!-urlò.
-Ehi,ma che cosa ti ho fatto?-domandò lui timoroso.
-PERCHè MI HAI FATTO QUELLA SCENATA?-
-Che scenata?-
-LO SAI BENISSIMO!PERCHè MI HAI FISSATA
COSì NEGLI OCCHI E DOPO TI SEI PERSO IN QUELLO
STUPIDO GIOCHINO?!-
Lo sweeper si alzò immediato dal pavimento e la guardò con aria
ovvia e un po’ stupida,con gli occhi spalancati che la guardavano alienato.
-Ma io mica stavo guardando te!-esclamò.
Kagome si abbandonò e cadde a terra disarmata da quella
affermazione.Ma come poteva essere così infantile dopo quello che era appena successo?Che
stupido che era…………
-Ehi,che hai?-chiese lui confuso.
La ragazza aveva la faccia spiaccicata a terra e le braccia
aperte con le mani che stringevano il tappeto del pavimento.Era scossa e
contemporaneamente delusa da quel comportamento.Che cretina che si
sentiva………….Come aveva potuto pensare solo un attimo che lui………….Ah,tanto
valeva farla morire lì e lasciar definitivamente perdere!Si alzò lentamente da
terra,con i capelli che le coprivano la faccia e si sedette curva senza nemmeno
guardarlo.
-Va bene,giocaci pure………….basta che non fai
confusione…………..-concluse sospirando.
-Evviva!Che bello!Grazie!-esclamò sorridendo.
Così lo sweeper si distese sul letto e cominciò a giocare
felice con il videogioco.Intanto Kagome aveva accigliato il suo volto,e
continuava a sbuffare e a pensare ad una marea di cose.
“Che imbarazzo…………..mi vergogno di me stessa………….come ho
potuto pensare che per un momento lui facesse il serio?Però,quel suo sguardo
così magnetico………….i suoi occhi si erano colorati di passione…………sembrava che
stesse guardando proprio me…………..mi sono sentita così bene quando mi ha rivolto
lo sguardo…………….mi ricorda un po’ la stessa cosa con Inuyasha…………anche lì mi
sentivo felice e tranquilla,perché sapevo che mi stava guardando……………e mi ero goduta
così tanto quel momento che non volevo che finisse più……….”
Kagome si addolcì d’animo ed un lieve sorriso le pitturò
l’espressione.Ormai non era più arrabbiata,pensava solo ai bei ricordi che
erano passati così in fretta,ma in fondo non si sentiva triste,perché sentiva
sempre più animosamente in lei che un giorno avrebbe rivisto Inuyasha,il suo
più caro amico di avventure.Arrossì ancora una volta,con più violenza,e si mise
le mani in volto.Era eccitatissima.
“Aah!Smettila Kagome di pensare a lui!Non è il momento
adesso!Ora devo fare i compiti e nient’altro!”si disse con coraggio.
Così con molta voglia e tenacia continuò lo svolgimento dei
compiti.Ma in cuor suo la tempesta di emozioni non si era ancora placata.Le sue
guance erano ancora un po’ rosate,e al momento si sentiva accaldata dall’
eccitamento.Trasognava ancora su quei momenti e sui probabili futuri,e i suoi
occhi erano offuscati da quei sogni così puerili.
“Dai,adesso facciamo le serie!”tagliò di scatto.
Si concentrò principalmente sugli esercizi,ma ancora quel
velo di vivacità le avvolgeva il cuore,facendolo sussultare ogni momento……………Lo
stesso valse anche quando sentì battere la porta.Si spaventò un secondo,ma
immediatamente riprese conoscenza della situazione.Fece entrare la persona in
questione e vide sua madre che le sussurrava qualcosa gentilmente.
-Ehi Kagome…………….per favore puoi venire un attimo?-chiese.
-Uh?Certo………….-rispose automaticamente.
Si alzò dalla sedia e seguì la madre senza neanche guardare
Train che stava ancora giocando sul letto.
*Karuizawa=tipico gelato giapponese.Può essere paragonato
al nostro Puffo.
SALVE!!!!Eh,già,ho
modificato questo capitolo perché il precedente mi sembrava un po’ “buttato
là”………spero vi sia piaciuto………commentate eh!!!BYE BYE!!!!
Saya chan.