Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: daimler    03/05/2015    4 recensioni
ciao a tutti è la mia prima long spero che vi piaccia, per prima cosa ci tengo a dire che non è tutta farina del mio sacco ma la storia è ispirata al telefim life unspected anche se ci sono moltissime variazioni e nel proseguire la storia prenderà una strada diversa dal telefim. Nashi ha passato tutta la sua vita trasferendosi da una famiglia affidataria all'altra. Ora, arrivata a sedicianni anni, decide di farla finita e di chiedere di diventare una minore emancipata. Per farlo, però, dovrà rintracciare i genitori naturali....
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~
Le feste erano ormai passate, e gennaio con il suo freddo era arrivato prepotentemente, si ricominciava con la solita routine messa in pausa per le vacanze, che ormai sapevano di ricordo. Anche alla Fairy High le lezioni avevano preso il via, e Nashi ormai si era riabituata alla sveglia e alle noiose lezioni. Passeggiando per i corridoi incrociò la dolce Wendy e le due si avviarono verso gl'armadietti,  Wendy aprì il suo "non vedo l'ora di andare in gita" esultò felice attirando la curiosità di Nashi, arricciò il naso chiedendo con gl'occhi di cosa parlasse, Wendy la guardò "la gita che ogni anno la Fairy High organizza, se fortunata sai?" disse schioccandogli un' occhiolino, Nashi non capì, con occhi interrogativi chiese un'altra volta silenziosamente a cosa si riferisse, ormai le due potevano definirsi così amiche che Wendy capiva tali segnali " siamo tantissimi studenti per questo la Fairy High ne organizza più di una, facendo parte del comitato studentesco so già i vari gruppi e le mete, e quelli del nostro anno andranno con lo stesso di Romeo". Un sorriso si dipinse sul volto di Nashi, e proprio in quel momento arrivò Romeo, non da solo, ma in compagnia di Chelia. Fastidio, un enorme fastidio si creò in lei, i due erano uno accanto all'atro e Chelia non faceva altro che ridacchiare e scherzare con lui creando  in Nashi una fitta allo stomaco dal nevoso, Romeo si avvicinò a lei "ciao"  le sussurrò dandogli un veloce bacio stampo, e Nashi sorrise contro le sua labbra, roteò gl'occhi verso Chelia, si chiedeva se ancora provava qualcosa per Romeo, scacciò dalla testa quei pensieri, prese per la mano il suo ragazzo e i quattro si avviarono verso le classi. Nashi si accoccolò a Romeo "andremo in gita insieme lo sai?" chiese gioiosa e il ragazzo annuì, "andremo sull' isola Galuna, anche se fa freddo sarà stupendo lo stesso" , disse stringendole la mano.

Erza camminava per le strade della città, stringendosi al suo cappotto, andava verso il Fairy Tail. Quel pomeriggio Erza era piena di aspettative, aveva finalmente trovato il locale giusto per aprire la sua pasticceria, nei giorni scorsi era anche andata a vederlo e se ne era innamorata. Nella borsa aveva ancora l'annuncio, l'aveva portato con se per farlo vedere a Natsu e parlargli di una certa cosa. Erza infatti odiava ammetterlo, ma aveva bisogno di suo fratello, l'anticipo che l'affittuario chiedeva era troppo alto e la donna non riusciva a pagarlo, aveva a malapena messo via i soldi per le attrezzature, voleva chiedergli solo una piccola somma che gli avrebbe ridato appena la pasticceria avrebbe fatto i primi incassi.  Erza entrò nel bar, emanando un sospiro di sollievo dovuto al calore, vide Grey al bancone e avvicinandosi chiese gentile "ciao Grey, Natsu dové  ?" il corvino indico l'ufficio con un dito "sono ore che è chiuso li, probabilmente sarà svenuto dal troppo pensare" esordì ironico strappando una risata ad Erza la quale si diresse verso l'ufficio. La donna bussò aprendo la porta, Natsu era praticamente immerso nelle scartoffie, tirò su il naso salutandola con affetto, Erza lo raggiunse sedendosi davanti a lui "non pensavi che fosse così aprire un bar vero?" chiese sardonica notando lo sguardo stravolto di Natsu, l'uomo si stiracchiò scuotendo la testa, "come mai qui?" chiese, "c'è una cosa di cui vorrei parlarti" cinguettò mentre frugava nella borsa intenta a cercare l'annuncio, "ma parlami di te? come vanno le cose?" chiese interessata nel contempo.
Intanto Nashi giunse al Fairy Tail, era così eccitata, non vedeva l'ora di chiedere il permesso per andare in gita, non vedendo Natsu al bancone capì che doveva essere in ufficio, dove si precipitò immediatamente, la porta era socchiusa e Nashi sentì le voci di Erza e Natsu che parlavano tra di loro, forse doveva aspettare educatamente che i due finissero, ma quel discorso attirò le sue attenzioni e restò dietro la porta ad origliare. Natsu  seduto di fronte ad Erza sbuffò "a parte questi maledetteti conti, va tutto bene" la rossa si bloccò di colpo, guardandolo "qualcosa non va?" Natsu scrollò le spalle, " per fortuna gl'incassi del Fairy Tail vanno più che bene ma mantenere una figlia è molto più costoso di quello che immaginassi, e poi  le retta mensile della scuola è veramente salata" si lamentò, Nashi da dietro la porta raddrizzò le orecchie, sapeva che era un istituto privato ma non pensava che Nastu e Lucy dovessero pagare così tanto per lei, chinò la testa amareggiata ritornando di la, non gli avrebbe detto niente della gita, non voleva aggiungergli altri costi inutili.  Erza chiuse la borsa smettendo di cercare l'annuncio , "come faceva papà  a mandarci entrambi li?" chiese Natsu esasperato ed Erza sorrise, "con sacrificio" rispose lei lasciandogli uno sguardo orgoglioso. Natsu aprì un cassetto tirando fuori dei fogli " questo mese dovrò ordinare qualcosa in meno" sbuffò corrucciato, tirò su di colpo il viso "e tu? cosa è che volevi dirmi?" chiese ricordandosi, Erza balbettò "emm ci sono delle tue vecchie cose ancora a casa, dovresti venire a prenderle" inventò sul momento, Natsu annuì ritornando poi alle sue scartoffie. Erza lo guardò con amore, quello scapestrato di suo fratello stava diventando finalmente un uomo, le riempiva il cuore di gioia il modo in cui si prendeva cura di Nashi, decise di non dirgli niente, avrebbe risolto la cosa in un altro modo.

Un nuovo giorno iniziò, era ora di pranzo e la mensa del Fairy Hig era affollata dagli studenti affamati, Nashi dopo aver riempito il proprio vassoio si diresse verso il tavolo dove Wendy aveva già preso posto, si sedette di fronte a lei, vi era anche Chelia seduta accanto a Wendy, le due parlavano della gita. Nashi chinò il visò verso il suo piatto, con aria triste udiva tutto quello che sarebbe successo e che lei avrebbe perso, Wendy notò quell'espressione cupa "Nashi ti stiamo forse annoiando?" chiese preoccupata ma Nashi scosse la testa sorridendo amaramente, "no, è che... io non verrò in gita" disse rammaricata, Wendy sgranò gl'occhi "perché?" chiese stupita, sapeva che Nashi non vedeva l'ora di parteciparvi, Chelia rimase in silenzio osservandola " non voglio chiedere di più a Natsu e Lucy, loro stanno facendo già abbastanza sacrifici per me..." disse continuando a rigirare con la forchetta quel pasticcio di pollo. Se wendy era realmente rammaricata per la decisione di Nashi, Chelia sembrava addirittura contenta, quell'astio nei suoi confronti non era ancora svanito anzi, con il passare del tempo ormai non era nemmeno più Romeo il motivo di tanta inimicizia. Nashi durante quei mesi aveva legato molto con Wendy, creando in Chelia gelosia, e anche le sue doti sportive stavano diventando una sorta di notizia a scuola, se prima era lei a padroneggiare la palestra con le sua abilità in ginnastica artistica ora era Nashi con la sua stupida velocità, ad essere sempre più al centro dell'attenzione, tutti la davano addirittura per vincente ai campionati. Le tre continuarono in silenzio, Nashi riuscì a buttar giù un boccone, sospirando "e che Romeo ci teneva così tanto, è il suo ultimo anno, non ci saranno altre occasioni per andare insieme"  Chelia si tirò  su prendendo il vassoio e rivolgendosi a Nashi le regalò un sorriso perfido "non preoccuparti ci penseremo noi a Romeo" ghignò  andando via e lasciando Nashi  in preda all'ira per quella provocazione, Wendy sembrò non farci caso, forse lei aveva percepito quelle parole come un gesto amichevole, ma Nashi aveva capito benissimo. Wendy le pese la mano "magari troverai una soluzione" la rincuorò, Nashi arricciò le labbra all'in su, ma poi sgranò gl'occhi guardando Wendy "un lavoro" urlò, Wendy aggrottò la fronte, "potrei chiedere a Natsu di aiutarlo al Fairy Tail , così mi guadagnerei la gita" continuò tutta felice, Wendy l'assecondò ridendo insieme a lei.

La giornata arrivò  al termine e ormai sera, Lucy dopo aver finito di lavorare si dirigeva al Fairy Tail per riportare Nashi a casa, spinse la porta del bar ed entrando la scena che si parò davanti le suscitò curiosità. Nashi guardava Nastu imbronciata "mi spieghi perché? " "perché non puoi te l'ho già detto!" rispose lui, Lucy si avvicinò cautamente salutandoli "che succede?" chiese curiosa, Nashi si voltò verso di lei "succede che ho chiesto a Nastu un lavoro come cameriera ma non vuole" sbuffò, Lucy inarcò un sopracciglio voltandosi poi verso Natsu, l'uomo ribatté "non puoi lavorare qui perché sei minorenne e io vendo gl'alcolici, te l'ho già spiegato!" e Nashi sbuffò  sonoramente una seconda volta , Lucy guardò la scena divertita, Nashi e Natsu erano identici, non sapeva chi tra i due fosse più testardo, "perché cerchi un lavoro?" chiese Lucy, e Nashi si mise in posa difensiva " per la mia dipendenza" inventò cercando di essere il più credibile possibile. Lucy la studiò "be se vuoi potresti venire a fare uno stage pagato al Sorcere Magazine, il mio direttore li organizza apposta per i giovani, una sorta d' invito per invogliarli al giornalismo" Nashi si illuminò improvvisamente guardando Lucy "si tratta di poche ore a settimana, così non interferirà con lo studio" continuò Lucy ma Nashi aveva già accettato con le prime parole "certo, certo!! quando s'incomincia?" chiese euforica strappando una risata a Lucy e uno sbuffo a Natsu "non c'è bisogno che tu lavori" disse a denti stretti, ma Nashi gli rifilò una linguaccia per poi dileguarsi. Lucy si voltò verso di lui "non devi preoccuparti, sarà più uno svago che un lavoro" lo rassicurò e Natsu le sorrise. Dopo quello che era successo alla vigilia i due erano ritornati ad avere un rapporto amichevole, anche se Lucy evitava di stare da sola con lui e anche Natsu sembrava in un certo senso diverso, temeva di essersi  sbilanciato troppo con quelle confessioni.

Come promesso il giorno seguente, dopo la scuola, Nashi si recò con Lucy in redazione, e dopo aver fornito tutti documenti necessari fu pronta nell'affrontare il suo primo giorno di lavoro. Yukino si era ammalata e quindi quel pomeriggio avrebbe iniziato col  fare d'assistente a Lucy per un paio d'ore guadagnandosi qualche soldo. Lucy l'aveva mandata a fare delle fotocopie e ora trovandosi davanti a quel gigantesco affare si chiedeva mentalmente come diavolo farlo partire. Lo scrutò per bene, premendo  un pulsante a caso , la fotocopiatrice partì rendendo soddisfatta Nashi, non era poi così difficile pensò. Ma dopo qualche minuto quella fotocopiatrice non ne voleva sapere di arrestarsi, continuava a fare fotocopie a non finire, e Nashi imprecò "diavolo fermati!" ringhiò incominciando a schiacciare tasti a casaccio, ma non fece altro che aumentarne la velocità. Ormai quella fotocopiatrice sembrava impazzita e sputava fogli qua e la a raffica, "ti prego fermati" esasperò la piccola, aprì uno sportello in basso ma quell che ne ricavò fu una spruzzata d'inchiostro in pieno viso, ormai quella stupida macchinetta sembrava posseduta. Nashi si mise una mano sul viso tentando di togliersi l'inchiostro, chiudendo gl'occhi sospirò esasperata, ma poi non sentì più nulla. Aprì gl'occhi vedendo che la fotocopiatrice si era fermata, roteò gl'occhi notando la figura imponente di un' uomo, "bastava premere questo" si riferì a lei con un ghigno in faccia, Nashi lo guardò senza dire parola, un bell'uomo dal fisico massiccio e dai capelli biondi, "grazie" disse lei intimorita da quell' sguardo serio, "o di niente" disse lui prendendo poi le fotocopie e passandogliele "comunque il mio ufficio è qua accanto se ti serve una mano" disse gentile, si voltò per andare via, e Nashi con ancora i fogli in mano lo fissò "io sono Nashi" disse sorridente facendolo voltare "Laxus" rispose lui riprendendo la marcia. Lucy era intenta a scrivere al computer quando la porta del suo ufficio si aprì, entrò Nashi con la faccia sporca d'inchiostro, "tieni" sbuffò già stanca, "grazie" disse lei tirando poi su il viso "ma che ti è successo?" disse perplessa vedendola in quello stato, "un'incidente con la fotocopiatrice" rispose lei. Lucy si alzò dalla sedia tirando fuori un pacco di cleeneex dal cassetto, le due si sedettero sul divano e Lucy incominciò a pulirle il viso "forse sarei dovuta venire con te per spiegarti come funziona" disse sfregando con forza, "per fortuna è intervenuto un biondone in mio soccorso" disse Nashi con qualche smorfia di lieve dolore, Lucy si scostò, guardandola curiosa, "un certo Laxus, è stato così gentile" continuò lasciando Lucy basita, era strano quell'atteggiamento da parte sua, erano molti i giovani stagisti che aveva fatto scappare via terrorizzati, e Laxus non era per nulla un tipo gentile. Nashi notando che si era fermata la chiamò "Lucy potresti continuare?  sembro Diabolik" e Lucy rise divertita annuendo.

Il freddo invernale si faceva sentire e si sa, gennaio è uno dei mesi più rigidi, ma nonostante ciò il centro della città era affollato come al solito dalla gente intenta a passeggiare per le strade godendosi un momento di svago. Anche Gajeel quel giorno passeggiava tranquillamente per il centro attirando sguardi curiosi e perplessi tra le persone , lui stava semplicemente camminando ma lo stupore della gente  era dovuto per la visione di quel povero tizio che si trascinava dietro tenendolo  bloccato in una morsa micidiale. L'uomo era tenuto per il collo e piegato in due tentava di camminare affianco a Gajeel, Acciaio nero lo teneva con un  braccio solo bloccandolo sul suo fianco "senti acciaiuccio nero non è che potremmo parlarne?" tentò il poveretto ma Gajeel guardando sempre avanti a lui strinse ancora di più soffocandolo in quella stretta "zitto Racer, mi sei già scappato una volta" ringhiò. Continuò ad avanzare finché qualcosa non attirò la sua attenzione, rimase basito nel vedere davanti a quell'edicola l'esposizione del prossimo numero del Sorcere Magazine.  Ne prese uno non mollando la presa e ignorando le lamentele di Racer, scrutando per bene la copertina, quella era il gamberetto non poteva sbagliarsi. I capelli blu e il fisico minuto, avvinghiata e intenta a dare un bacio passionale a quel damerino da quattro soldi, un occhio di Gajeel tremò dal nervosismo, cos'era quella sensazione di acidità improvvisa? gelosia? era mai stato geloso di nessuna  finora. Era così perso nell'osservare quella dannata copertina da non accorgersi di aver allentato la presa sul collo di Racer, che approfittando di quella disattenzione, riuscì a liberarsi elegantemente per poi sparire tra la folla. Gajeel con due mani teneva il giornale, durante quei giorni si erano dati appuntamento con Levy per andare a un concerto, loro erano amici e lei era libera di uscire con chi voleva, ma quell'immagine non piacque per niente a Gajeel, si accorse solo dopo cinque minuti buoni di aver perso Racer, con un grugnito ripose in modo brusco il giornale, imprecando frasi di ogni genere, per colpa del gamberetto Racer gli era scappato di nuovo.

Era ormai sera, Natsu dietro al bancone stava svolgendo con tranquillità il suo lavoro, dalla porta entrò Romeo con i il suo gruppetto di amici, andò da Natsu salutandolo con gioia, "Nashi non c'è?" chiese non vedendola intorno, "è andata a lavoro" rispose Natsu, raccontandogli di quello stage nella redazione di Lucy.  Romeo rimase stupito, Nashi non gli aveva detto niente. Notando  quello stupore Natsu chiese "non ne sapevi niente?" e Romeo scosse la testa, "no, è che in questi giorni era così presa dall' evento della gita che se ne sarà dimenticata" rispose lui. Natsu inarcò un sopracciglio, gita? lui non ne sapeva niente, rimuginandoci su capì quello che era successo, proprio in quell'istante entrò Nashi in compagnia di Lucy, le due si diressero verso il bancone e Nashi con un grande sorriso abbracciò il suo fidanzato.  Natsu ignorò il suo solito fastidio di fronte a quelle manifestazioni d'affetto, prese Lucy in disparte e avvicinandosi al suo orecchio incominciò a bisbigliargli ciò che aveva saputo, i due si scambiarono uno sguardo eloquente, ripuntando poi lo sguardo su Nashi.

Era passata una settimana, Nashi non aveva racimolato nemmeno la metà di quello che le sarebbe servito per la retta della gita, seduta a un tavolo del Fairy Tail guardava tristemente fuori dalla vetrata, pensando alle parole adatte per comunicare a Wendy e Romeo che non sarebbe andata in gita con loro, ma prima di poter afferrare il cellulare Nastu e Lucy si sedettero di fronte a lei, dopo un breve silenzio passato ad osservarla Nashi li guardò accigliata "potreste dirmi che succede?" chiese, Lucy con le mani tra di loro poste sul tavolo disse "perché non ci hai parlato della gita?" e Nashi inclinò lo sguardo verso il basso "non è importante" sospirò, "a si che lo è, vale un sacco di punti extra sai?" disse Natsu, "per questo andrai" aggiunse Lucy, ma Nashi rimase ferma nella sua posizione, "non voglio darvi altri fastidi, fate già troppo per me" Lucy la guardò con amore, "senti piccoletta facciamo un patto, continuerai a lavorare per Lucy e prometterai di portare voti più alti, in cambio ti sarai guadagnata la gita ok?" Nashi annuì sorridente, sapeva di non avere altra scelta, "grazie" soffiò, guardandoli, si tirò poi su felice "vado ad avvisare Wendy e Romeo" squittì gioiosa. Natsu e Lucy rimasero seduti uno accanto all'altro "abbiamo fatto un bel gioco di squadra" disse Natsu guardandola e Lucy annuì, "vorrei soltanto che la smettesse di sentirsi sempre come se gli facciamo un favore, noi siamo una famiglia è spontaneo fare questo per lei" disse, sentendosi osservata si voltò verso Natsu intenta a guardarla compiaciuto, "che c'è?" chiese non capendo "hai detto che siamo una famiglia" sottolineò lui, Lucy distolse lo sguardo balbettando qualche si. Inconsciamente l'aveva detto ad alta voce, lei, Natsu e Nashi erano una famiglia, lo pensava davvero.

Era metà gennaio, il freddo diventava sempre più pungente e il giorno delle partenze arrivò, il piazzale della Fairy Hig era affollato da studenti e parenti intenti a salutarsi. Nashi abbracciò Lucy e Natsu e dopo le solite raccomandazioni salì sull'autobus e si sedette  accanto a Romeo felice più che mai, era riuscita ad andare in gita e avrebbe passato quattro giorni insieme a lui, cosa voleva di più? Intanto Lucy e Natsu guardarono l'autobus andare via, "L'isola di Galuna non è poi così lontana" ghignò Natsu e Lucy annuì, accorgendosi poi del significato di quella frase, si voltò di scatto verso di lui "Natsu non vorrai.." "scherzavo" rise lui, e Lucy emanò un sospiro di sollievo, per un attimo aveva pensato che Natsu avrebbe seguito Nashi fino in gita. Natsu le sorrise "vuoi venire con me? dovrei fare delle cose prima di andare al Fairy Tail" propose e Lucy avrebbe tanto voluto dire di si, quel pomeriggio l' avrebbe passato in solitudine, Loki era partito per le sue solite trasferte lavorative lasciandola sola per i prossimi due giorni. Ma scosse la testa, "ho da fare" inventò, dalla viglia di Natale Lucy evitava di trovarsi sola con lui, lo salutò andando via.

Il pomeriggio avanzò  Grey era di servizio al Fairy tail, poggiato con i gomiti sul bancone, puntava lo sguardo verso la porta, quel pomeriggio piovoso portava molta noia e pochi clienti. Ma ecco che la porta si aprì, Juvia entrò chiudendo l'ombrello e ponendolo accanto la porta, si sistemò poi la giacca e si passò una mano tra i capelli mossi, tutto sotto lo sguardo assorto di Grey, erano settimane che non la vedeva, da quando l'aveva accusata ingiustamente. La donna avanzò, si guardò intorno e con freddezza si rivolse a Grey, "Natsu non c'è?" chiese con espressione impassibile, Grey capì che Juvia c'è l'avesse ancora con lui,  "non c'è, ma dovrebbe tornare fra poco" "bene aspetterò fuori allora" rispose lei voltandogli le spalle ma Grey  girando da dietro al bancone la fermò "aspetta, fuori piove perché non resti qui" Juvia si voltò per guardarlo "no grazie" rispose secca con un'espressione acida, gli rivoltò le spalle ma si bloccò quando sentì udire da Grey  "io ti chiedo scusa" Juvia di volto studiandolo e Grey si passò una mano tra i capelli , "l'altra volta sono stato un'idiota ho frainteso tutto dandoti la colpa ingiustamente", Juvia chinò il viso,  in realtà quelle scuse pensava si rifessero a quello che era successo tra i due e a come l'aveva trattata in montagna, scrollò la testa "direi che siamo pari no?" rispose sorridendogli. Grey tirò un sospiro di sollievo, in fondo Juvia era una brava ragazza e anche se tra i due non ci fosse amore ci sarebbe potuto essere una sana amicizia, "ti preparo una cioccolata ok?" chiese Grey scomparendo dietro al bancone, Juvia abbozzò un sorriso sedendosi sullo sgabello,  osservandolo, per tutto questo tempo aveva mentito a se stessa facendosi odiare per forza Grey, la realtà era che non ci riusciva, sapeva che Grey non se ne era mai andato via dal suo cuore. La pioggia era cessata e I minuti passarono, Juvia aspettava l'arrivo di Natsu, sorseggiò la sua cioccolata, finché dalla porta non entrò una figura. Un giovane vestito elegante dai capelli di quel biondo così chiaro da sembrare bianchi, si guardava intorno in modo spaesato, con sotto braccio il soprabito e in mano un biglietto avanzò verso il bancone, "scusa sapresti dirmi dove si trova il tribunale?" chiese a Grey, il barista lo guardò scuotendo la testa, "no" rispose ma intervenne Juvia "io si, posso spiegarti dove si trova" disse gentile regalandogli un sorriso, l'uomo di fronte a lei rimase un' attimo fisso a guardarla, balbettando poi "si, grazie" tutto sotto lo sguardo di Grey, aveva captato un certo interesse di quell'uomo verso Juvia. Juvia gli diede indicazioni ma prima che si potesse risedere al suo posto l'uomo la fermò "scusa, sei stata così gentile posso almeno offrirti qualcosa?" "certo, io sono Juvia" rispose lei gentile, "Lyon" rispose lui, e i due si allontanarono dal bancone per appartarsi a un tavolo, intanto Grey continuava a fissarli lucidando in maniera brusca e forzata un bicchiere.
Il pomeriggio avanzava e Natsu arrivò al Fairy Tail, raggiunse Grey al bancone, "si può sapere perché ci hai messo così tanto?" si senti dire, Natsu lo guardò accigliato "c'è Juvia che ti aspetta da ore" continuò Grey stizzito, Natsu roteò gl'occhi vedendola appartata a un tavolo in compagnia di un uomo, "be vedo che ha ingannato l'attesa" rispose ghignando creando in Grey uno sbuffo. Juvia vide Natsu, si alzò dal suo posto salutando  Lion "ti andrebbe di uscire una sera?" le chiese a brucia pelo lasciando Juvia stupita, "va bene" rispose lei, Lion tirò fuori dalla giacca il suo biglietto da visita, "allora ci sentiamo" lanciandogli uno sguardo malizioso, andando via anche lui. Juvia rimase li con il biglietto in mano, in quelle poche ore aveva scoperto molto su Lion, era un avvocato da poco trasferitosi in città, e pensandoci bene le era piaciuto stare insieme a lui, si diresse verso il bancone sorridente, mettendo in tasca il bigliettino, Grey fissò quel pezzettino di carta come se lo volesse incenerire, ma ovviamente non ci riuscì, lui non aveva questa potere.  Natsu e Juvia si diressero verso l'ufficio, la donna aveva portato dei documenti da firmare, "Natsu ne approfitto per dirti che il giudice ha accettato la nostra richiesta" esordì e Natsu per poco non urlò dalla gioia, "ancora non abbiamo fissato il giorno del colloquio ma con molte probabilità si terrà il mese prossimo, andrò oggi stesso ad avvisare Lucy" ma Nastu la interruppe "ci penso io" disse felice.

Da qualche tempo Lucy aveva insoliti atteggiamenti, praticamente non stava mai ferma era sempre attiva dedicando il tempo libero  nel fare qualsiasi cosa, per esempio preparare grosse quantità di conserva, dedicarsi al giardinaggio invernale  e altre varie attività insolite per la donna. In realtà se faceva tutto questo era solo per distrarsi, perché quando Lucy si fermava a pensare cadeva nella più totale confusione, ancora non aveva preso una decisione riguardo il trasferimento e sapeva che Loki ormai esigeva una risposta, lei non voleva partire ma non voleva nemmeno imporgli la sua scelta, e poi c'era quel senso di colpa a tormentarla. Non tanto i baci rubati di Natsu ma la consapevolezza di quel sentimento che provava per lui, attrazione, una fortissima attrazione che col passare del tempo diventava sempre più crescente. Lucy si guardò intorno soddisfatta, quel pomeriggio aveva dato una bella ripulita in casa sua, praticamente mettendola sotto sopra. Frugando nel suo armadio trovò un piccolo cofanetto, lo aprì e quasi si commosse nel vedere qualche vecchia foto e un paio di lettere ingiallite, erano di Michelle. Lucy decise di non buttarle quelle, le poggiò sul comò della sua camera, le avrebbe riguardate dopo con calma, erano così tanti anni che non rivedeva più Michelle, non che tra le due fosse successo qualcosa ma con il tempo le loro strade si erano divise perdendo i contatti. Prese in mano un grosso scatolone pieno di cianfrusaglie scendendo le scale, il campanello suonò e Lucy appoggiando lo scatolone accanto agl'altri aprì la porta, un  grosso sorriso si dipinse sul volto era Natsu, "ciao" e Natsu le sorrise "sono venuto a dirti una cosa bella" disse lui suscitando in lei una dolce curiosità. Nastu stava per darle la notizia quando notò tutti quegli scatoloni accanto alla porta, il suo sguardo felice si tramutò in cupo e sgradito, "vedo che hai deciso" sibilò e Lucy non capì, restando in silenzio "ero venuto per dirti che hanno accettato un  colloquio per l'adozione ma a questo punto non credi t'importi" soffiò acido voltandogli le spalle, Lucy rimase perplessa davanti alla porta, non sapeva come reagire e poi cosa intendeva?, inclinò la testa vedendo gli scatoloni, "quell'idiota non avrà pensato.." pensò mentalmente Lucy lasciando la soglia correndo verso di lui "Natsu!" urlò ma lui non ne voleva sapere "Natsu, " imprecò afferrandolo da dietro, "aspetta, non è come pensi", Natsu si fermò, e Lucy continuò a tenerlo stretto cingendogli le braccia intorno al busto "stavo solo riordinando, sei.. sei un'idiota" continuò lei, poggiandogli il viso sulla schiena, "pensavo avessi preso la tua decisione" disse lui sorpreso da quel gesto " no.. io non ho ancora deciso niente" farfugliò,  Lucy stette ancora li in quella posizione come se non si fosse accorta che ormai non c'era più bisogno di tenerlo stretto in quella morsa, Natsu sorrise accarezzandole la mano ma nel farlo sentì la sporgenza di quella pietra attaccata all'anello, si fece serio staccandosi da lei. Lucy si scostò una ciocca dal viso imbarazzata, notando quel distacco improvviso, ma Natsu le sorrise scaldandole il cuore " il giudice ha deciso di darci una possibilità per l'adozione" disse felice e Lucy per poco non pianse di gioia, " sono così felice" disse portandosi una mano sul cuore, e Natsu avrebbe voluto tanto abbracciarla, stringerla a se trasmettendole tutta la felicità che in quel momento provava, ma non lo fece, si limitò a guardarla "appena la piccoletta ritorna glielo diremo insieme ok?" e Lucy annuì contenta, "ora dovrei andare" disse lui salutandola e voltandole le spalle, Lucy lo guardò,  Natsu ultimamente era diverso, la confondeva se da una parte le faceva capire un certo interesse che andava al di la dell'amicizia, dall'altra parte sembrava allontanarla. Natsu s'infilò in auto, mise in moto e partì. Mentre guidava pensava a Lucy e a come lo faceva sentire quando lo toccava in quel modo, non era una semplice attrazione fisica quello provava lui e non era giusto. Non era giusto per Lucy, non era giusto per Lisanna e non era giusto nemmeno per lui, doveva eliminare quel sentimento prima che diventasse troppo forte, durante la vigilia di Natale si era sbilanciato troppo nel dirle quello che pensava e non voleva metterla in difficoltà, sapeva che ciò che provava Lucy  per lui era sola confusione, lei amava Loki, era con lui che voleva sposarsi e Natsu non avrebbe interferito con ciò.

Intanto la comitiva della Fairy High arrivò a destinazione,  Nashi si sbalordì di quanto fosse bello quel posto, se l'isola di Galuna fosse fantastica d'inverno non osava pensare d'estate. Era pomeriggio e i ragazzi insieme ai professori decisero di fare una passeggiata nella città lasciando a domani le varie visite ai musei.
Era ormai sera e Nashi in stanza con Wendy e Chelia si preparava ad andare a letto, le facevano male i piedi per tutto quel cammino ma era veramente felice nell' aver passato una così bella giornata. Wendy seduta sul letto afferrò un cuscino tra le braccia, "è fantastico siamo riuscite a stare in stanza insieme" esultò, anche Chelia e Nashi erano contente, ma per la sola compagnia di Wendy, le due si mal sopportavano a vicenda  e dividere addirittura la stanza insieme non le aggrada molto, Nashi si sedette accanto a lei "forse tu avresti voluto un'altra compagnia" scherzò tirandogli il cuscino contro, Nashi arrossì "smettila" rispose fintamente scocciata, Chelia anche lei sul letto ghignò "e tu Wendy? sei contenta che ci sia anche il professore Doranbolt con noi?" chiese facendola arrossire violentemente " emm ecco.." Nashi rise di fronte a quell'imbarazzo, lei si era accorta molto tempo fa di quella cotta. Le tre continuarono a parlare e Nashi guardò di sottecchi Chelia, in fondo quando abbandonava quell'atteggiamento da stronza era addirittura simpatica, qualcosa distrasse le tre, dei colpi dalla finestra. Wendy si avvicinò aprendola e per poco non si beccò un sasso in testa "Romeo che diavolo fai?" ringhiò schivando il sasso, a quel nome Nashi si affacciò vedendo il suo ragazzo di sotto " Nashi vieni, voglio portarti in un posto" Nashi inarcò un sopracciglio "proprio ora?" chiese, Wendy si voltò verso di lei "no Nashi passerai dei guai se uscirai di nascosto, sai come è fatto Lahar" Nashi riguardò Romeo di sotto e quando lui le fece quel sorriso così bello che le faceva perdere la testa, si calò giù scendendo per la grondaia "tranquilla tornerò presto" assicurò scomparendo poi nel buio mano nella mano con Romeo.

Levy stava seduta sul divano di casa di Lucy, lo sguardo fisso verso l'amica, "Lucy mi spieghi perché lo stai facendo?" chiese sbigottita, Lucy seduta sul tappetto di casa a gambe incociate stava lucidando l'argenteria del servizio buono, quello che tirava fuori per le occasioni speciali, "mi sembrava un po' opaca" rispose tranquilla continuando minuziosamente il suo lavoro, Levy assottigliò lo sguardo, aveva notato quello strano atteggiamento ultimamente, "pensavo che fossi impegnata stasera, non vai più al concerto con Gajeel?" chiese Lucy che attenta nel lucidare quella posata d'argento  non si accorse dell'espressione tenebrosa dell'amica "usciamo" sentenziò Levy trascinandola per un braccio. Lucy sorpresa tentò di capire quell'atteggiamento "aspetta che.." ma la donna la guardò truce, " è venerdì sera e non resteremo qui a crogiolarci, chiaro?" Lucy si limitò solo a guardarla ed annuire silenziosamente, Levy non si arrabbiava mai ma quando lo faceva era meglio non contraddirla. Se Levy era furiosa era per colpa di Gajeel, quella sera dovevano andare al concerto insieme ma all'ultimo momento lui aveva disdetto tutto con un semplice sms dal testo neanche cortese, e senza neanche uno "scusa".
Intanto al Fairy Tail il gruppo della serata si esibiva strappando applausi e divertimento. Natsu al piano di sopra era in compagnia di Lisanna, seduta in braccio a lui sul divano lo baciava con passione, notando però un certo distacco, si staccò da lui guardandolo preoccupata, sentiva che Natsu non era più lo stesso ma voleva autoconvincersi che non fosse così, intrecciò le mani con le sue "Natsu fra un mese mi laureerò ed ecco pensavo.."  disse con voce emozionata mentre Natsu l'ascoltava curioso "ecco che magari potrei venire a vivere qui" Natsu si bloccò, non si aspettava quello e Lisanna notando l'espressione del tutto che felice si alzò di colpo, "pensavo ti avrebbe fatto piacere" sbuffò inquieta, Natsu la guardò "ne avevamo già parlato, non sono pronto per.." "ma è stato mesi fa" lo interruppe lei, " non è cambiato niente da allora, io voglio di più di questo" latrò  tendando di reprimere le lacrime, Natsu si alzò verso di lei passandogli una mano sul volto "perché insisti con questa storia? non ti basta stare insieme semplicemente?", Lisanna scosse la testa, le lacrime incominciarono a scendere e Natsu sentì una stilettata al cuore così forte da soffocarlo, le voleva bene non voleva farla soffrire ma non voleva nemmeno impegnarsi con lei a tal punto. Lisanna si asciugò le lacrime, "scusa, ma a volte mi chiedo se servirà aspettare.." Natsu non disse niente, era questo quello che lei faceva?, aspettava? qualcosa che forse non sarebbe mai arrivato, "Liz forse noi.. " ma non fece in tempo a dire niente perché il cellulare della ragazza suonò, Lisanna rispose celando la voce rotta dal pianto "pronto Elfman? cosa?" sgranò gl'occhi e dopo aver chiuso la comunicazione afferrò la borsa, "che succede?" chiese Nastu notando la preoccupazione della donna "mia sorella sta sfornando il quarto bambino devo correre all'ospedale" disse con mezza agitazione ma prima che potesse andare via Natsu l'afferrò per tirarsela contro le diede un bacio e poi un sorriso "ciao" le soffiò tranquillizzandola, Lisanna annuì con un sorriso andando poi via. Scese le scale di corsa pensando che se lo sarebbe fatto bastare ancora un po' , prima o poi Natsu avrebbe ceduto a lei.

Romeo e Nashi  passeggiavano mano nella mano sul lungo mare, quella sera la luna era piena e bella e faceva da padrona in quel cielo trapuntato di stelle. Si ritrovarono sulla spiaggia, la vista li era bellissima, quella zona era costeggiata da scogli. S'incamminarono su di essi finché Romeo si fermò "siamo arrivati" disse saltando giù, aiutando poi Nashi a scendere afferrandola per i fianchi. Nashi si guardò intorno vedendo solo scogli, sembrava una specie di piccola spiaggia racchiusa intorno ai massi , Romeo incominciò a cercare qualcosa in una larga fessura, "che fai?" chiese Nashi interrogativa "Ogni anno vengo qu all'isola in vacanza , questo è il posto segreto di me e mio padre, da piccolo mi portava spesso qui" disse tirando fuori una uno zaino da trekking, "ci stendevamo  a guadare le stelle per ore" continuò aprendolo prendendo una coperta e stendendola. Romeo si adagiò su di essa  e Nashi si accoccolò accanto a  lui, contenta nel aver scoperto quel dolce ricordo, "non sapevo che conoscessi l'isola di Galuna e che questo posto fosse così speciale per te" sussurrò Nashi guardando il cielo, Romeo scosse la testa "non sono i posti ad essere speciali, ma le persone e ricordi che ti lasciano" rispose, e Nashi lo guardò pensando di quando fosse fortunata nell'avere incontrato Romeo nella sua vita.

Al fairy Tail la festa continuava, nonostante fosse la sua serata libera, Natsu era sceso per dare una mano a Grey, voleva distrarsi e scacciare dalla testa tutti quei pensieri. Intanto Lucy fuori dalla porta del Fairy Tail affilò lo sguardo verso Levy "perché siamo venute qui?" chiese sospettosa ma Levy scrollò le spalle, "sai che mi piace la musica dal vivo" tagliò corto entrando, le due si  sedettero a uno dei pochi tavoli liberi, Levy si guardava intorno in cerca di una lunga chioma corvina, mentre Lucy puntò inconsciamente lo sguardo verso Natsu,  il ragazzo serviva i clienti, girò il viso verso la sua direzione riuscendo a vederla in mezzo a tutta quella gente accennando un sorriso, Lucy ricambiò.  Lucy si rivoltò verso Levy, "che ne dici di ordinare?" Levy annuì per poi puntare lo sguardo verso un punto preciso, "prendi due tequila arrivo subito" disse alzandosi di scatto dirigendosi come una furia e scomparendo tra la gente. Lucy tirò su la mano chiamando una cameriera temendo per l'incolumità di Gajeel.
Gajeel sorseggiava la sua birra finché una voce alle sue spalle a lui familiare non lo strappò da quella serenità "avevi da fare eh?" chiese acida Levy, aveva capito che quella era solo una scusa per non andare più al concerto insieme a lei.  Gajeel roteò gl'occhi, si girò guardandola, Levy a braccia conserte e con un espressione visibilmente irritata "senti gamberetto pensavo avessi preferito andarci con quel damerino" rispose lui "ma perché non ti entra in quella testaccia ferrosa che non stiamo insieme?" sbraitò lei, "a si? e pure quella copertina del Sorcere Magazine dice il contrario" ribbatté lui, Levy lo guardò interrogativa, mettendosi una mano sul viso poi dall' imbarazzo,  capendo a cosa si riferisse. Tempo fa aveva accettato di farla pubblicare perchè pensava che a Gajeel non importasse niente di lei, l'aveva fatto quasi per sfida, ma ora incominciava a pentirsene, "è successo un sacco di tempo fa" rispose con un filo di voce, Gajeel incrociò le braccia al petto "per colpa tua mi è scappato un'altra volta Racer" sbraitò, Levy lo guardò accigliata "colpa mia?" "si mi sono distratto a guardare quel stupido giornale" gli sfuggì e Levy incominciò a sogghignare,  Gajeel si irritò ancora di più e avvicinandosi si chinò leggermente per guardarla bene in viso, "e comunque puoi dire al tuo damerino di fare sonni tranquilli non ci penserò più minimamente ad uscire con te" Levy lo guardò truce stringendo i pugni dalla rabbia "non preoccuparti, vale anche per me" ringhiò "bene" latrò lui "bene" fece eco lei per poi voltarsi e ritornare da Lucy. Arrivata al tavolo si sedette vedendo sul tavolo che le loro ordinazioni erano già arrivate "Levy che.." ma Lucy non fece in tempo a finire la frase che Levy buttò giù a goccia la sua tequila,  "altri due" ordinò con voce squillante.

All'isola di Galuna l'inverno era meno rigido, e Nashi accoccolata a Romeo, avvolti da una coperta non sentiva tanto freddo, udiva il rumore delle onde del mare che s'infrangevano sugli scogli e il respiro calmo di Romeo, si voltò verso di lei regalandogli un bacio, "sei importante per me" le sussurrò lasciandola senza fiato, si tirò poi su a malincuore "dobbiamo andare" disse lasciando Nashi di stucco. L'aveva portata in quel luogo solo per vivere insieme a lei un dolce momento e non per creare la cornice adatta per fare sesso, dopo quello che era successo a capo d'anno Romeo non aveva più insistito, non ci aveva nemmeno mai più provato rispettando la sua decisione di aspettare. Lo guardò girato di spalle, pensando che anche  lei teneva molto a lui, aveva fatto l'impossibile pur di andare in gita, ma non si era fermata a pensarlo, se ne era resa conto solo ora, si fidava di lui. "Allora pigrona?" la canzonò lui chinandosi  verso di lei, rubandogli un bacio a stampo, "a me non va" sussurrò Nashi prendendolo per il bavero e trascinandolo verso di lei, fino a farlo stendere, si baciarono assaporando il gusto l'uno dell'altro, Nashi lo toccò sempre più avidamente esplorandolo,  finché Romeo si staccò "vuoi?" chiese stranito sentendo l'eccitazione dell'altra e Nashi  arrossita annuì soltanto .  Romeo sorrise "sarà bellissimo" le sussurrò in un orecchio facendola sorridere d'aspettativa, si spogliarono raggomitolati sotto quella misera coperta sfidando il freddo invernale di quella sera, Nashi gemeva d'impazienza ma prima che potesse succedere guardò Romeo "non voglio rovinare un momento così bello ma ecco.. non vorrei che si ripetesse la storia" disse celando la vergogna, Romeo inarcò un sopracciglio per poi  capire, allungò il braccio verso lo zaino tirando fuori la scatola di preservativi, Nashi lo guardò sospettosa ma prima che potesse dire qualcosa Romeo la interruppe " oltre ad essere il posto segreto della mia infanzia e anche l'angolo dell'amore di mio padre, credo che porti qui le sue conquiste durante le vacanze" Nashi rise baciandolo.
Baci, gemiti e quella dolce passione, i cuori che battevano all'impazzata e brividi lungo tutto il corpo , non dovuti al freddo. Nashi era felice, Romeo continuava a baciarla e possederla con una lenta dolcezza, lo sentiva si stava preoccupando per lei, lo strinse ancora più forte guardandolo serena facendogli capire che  era tutto perfetto.

Levy con le  gote in fiamme rideva a squarcia a gola accompagnata da Lucy, sul tavolo potevano contarsi una decina di bicchierini, le due avevano bevuto tutta la sera. Grey lanciò un'occhiata  verso il loro tavolo, "Natsu quelle due stasera hanno bevuto peggio di Cana, non so se intendo" Natsu restò in silenzio osservando nella stessa direzione, era strano vedere Lucy comportarsi così. Le due uscirono barcollando, "non vorrai guidare" sbiascicò Levy, Lucy tirò fuori le chiavi dell'auto ma prima che potesse fare o dire qualcosa, Natsu arrivò da dietro strappandogliele dalle mani "Natsu ridammi le chiavi" pigolò lei trascinando le parole, ma Natsu si negò "non ho nessuna intenzione di lasciarti andare così" disse severo, Lucy s'infuriò e piagnucolando come una bambina si avvicinò a lui tendando invano di riprendersi le chiavi, tutto sotto lo sguardo divertito di Levy che ridacchiava confusa. Lucy continuava a sporgersi in avanti verso Nastu "che c'è adesso ti preoccupi per me?" disse con tono lascivo, ma Nastu non disse niente, i due avrebbero continuato delle ore così se non fosse successo che all'improvviso giunse Gajeel, afferrò da dietro Levy caricandosela in spalla come un sacco di patate "ci penso io al gamberetto" disse soltanto ignorando le imprecazioni della ragazza che invano si dimenava tirandogli pugni sulla schiena. Lucy e Natsu guardarono la scena, "ti accompagno io"  disse Nastu voltandogli le spalle, Lucy emanò un sbuffo esasperato.
I due arrivarono davanti casa di Lucy, la donna scese dall'auto e Nastu l'accompagnò alla porta, si avvicinò a lei mirandola "stai meglio?" chiese ma Lucy che era ancora sotto effetto dell'alcool si avvicinò sempre di più a lui "grazie mio eroe" lo canzonò ridacchiando poi, incominciò a sfioragli il petto con le dita "non fai altro che confondermi" continuò, "non faccio altro che pensare a te, cosa mi hai fatto?" chiese avvicinandosi sempre più, ma Natsu le bloccò i polsi "Lu vai a letto",  Lucy ridacchiò maliziosa ma prima che potesse fare qualcos'altro chinò di colpo la testa dando di stomaco.  Natsu la tirò un po' su spostandole i capelli, e quando ebbe finito Lucy non riuscì neanche a guardarlo in faccia dato la vergogna, "vai via" farfugliò imbarazzata, ma Natsu la prese in braccio. Lucy era in dormiveglia, sentiva le braccia forti di Natsu avvolgerla, e poggiata sul suo petto, il battito del cuore. Schiuse gl'occhi vedendo che Natsu stava salendo le scale e la stava accompagnando in camera, sentì la consistenza morbida del letto e poi sentì Natsu che le toglieva le scarpe. Chiuse gl'occhi lasciandosi abbandonare dal sonno, avrebbe voluto chiedergli scusa dirgli qualcosa, di non andare via e non lasciarla sola, ma non lo fece, chiuse semplicemente gl'occhi....
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: daimler