La piccola Daphne era impaziente di compiere i diciotto anni,pensava alle tante sorprese che avrebbero fatto le sue amiche: striscioni,colazione a letto,regali. Era così felice.
Il giorno tanto attesto arrivò e Daphne si svegliò alle 8.00 come ogni mattina, con la sua camicia da notte bianca attraversò il lungo corridoio che portava alla grande cucina e si sedette a tavola. Come ogni mattina,pomeriggio e sera,si trovò seduta da sola perché i suoi genitori lavoravano e non c’erano quasi mai a casa. Dopo aver fatto colazione ritornò nella stanza per lavarsi. Attraversò di nuovo il corridoio per andare nella stanza dei giochi,per passare il tempo mentre aspettava le amiche. Mentre giocava pensava che le sue amiche ancora dovevano arrivare per farle gli auguri e per restare insieme tutta la giornata. Daphne incominciò ad essere triste perché si sentiva sola.
La giornata passò e Daphne continuò ad aspettare impaziente le sue amiche e i suoi genitori per festeggiare insieme,ma ormai erano le 9.00 di sera e non arrivò nessuno.
Allora Daphne incominciò ad avviarsi in cucina dove trovò una torta ed un pacco regalo grande e colorato,aveva la carta lucida di un giallo vivace con sopra un fiocco rosso. La torta era al cioccolato con sopra una scritta fatta con la panna ‘’Buon Compleanno’’,Daphne era così felice,non si erano dimenticati del suo compleanno. Ma nella cucina non c’era nessuno,quindi pensò che doveva aprire il regalo e forse mentre lo apriva uscivano i suo amici e genitori per cantare ’tanti auguri’’. Aprì il pacco è trovò il regalo che tanto desiderava..
Mentre cantava iniziò a fare un bel nodo stretto..
‘’Tanti auguri a te,tanti auguri a te..
Tanti auguri piccola Daphne,tanti auguri a te!’’
Il mattino seguente gli inservienti trovarono il paziente numero 158 impiccato.
Il paziente soffriva di depressione ed allucinazioni. Nessuno sa dove la piccola Daphne abbia trovato quella corda,ma si dice che prima di morire del tutto la piccola Daphne sorrise.