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Autore: marika_3    03/05/2015    1 recensioni
Luca aveva provato in tutti i modi a dimenticare quella persona che lo aveva fatto “innamorare” di lui senza rendersene conto. Si era innamorato dei suoi occhi verdi; dei suoi modi di fare,del suo sorriso e della sua risata. Si conoscevano da un paio di anni, erano amici, buoni amici. Luca si era reso conto di provare qualcosa qualche mese fa quando tra un’ora di lezione e l’altra non faceva altro che guardare nella sua direzione. Si era reso conto di provare qualcosa, ma non voleva crederci,non voleva credere di essersi innamorato di Andrew, il suo migliore amico.
dal testo:
“Eri molto più carino da bambino eh!” esordì ad un certo punto il moro.
“ grazie eh! Sempre gentile tu!” Luca se la rideva sotto i baffi.
“ dai che scherzo!”
“Si si come no! Io mi sono offeso lo stesso!” disse Andrew scherzando.
“Che permaloso che sei oh!”
“ Se vuoi ti faccio sentire che stavo scherzando prima” continuò Luca guardando il suo amico negli occhi, sorridendo si avvicinò lentamente ad Andrew.[...]
“ Senti? Non sei affatto brutto,anzi!” disse Luca ridendo. Andrew nel frattempo era diventato tutto rosso in viso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 2
 
Il mattino dopo, Andrew si era svegliato con una nuova consapevolezza, provava qualcosa per il suo migliore amico. Lo aveva capito ieri, quando sono passati da studiare fisica a rotolarsi nel letto. Non hanno fatto niente, si erano solo baciati, accarezzati come non avevano mai fatto prima. È stato strano, ma fottutamente bellissimo, questo era quello che pensava il biondino. Andrew si era sentito importante per la prima volta in vita sua. Luca invece era innamorato da un paio di mesi, la sua vicinanza gli metteva agitazione e non vedeva l’ora di baciarlo. Lo voleva così tanto che quel pomeriggio non aveva resistito e lo aveva baciato. Le sue labbra erano morbidissime, non se lo aspettava dato che Andrew amava mordersi le labbra e questo a Luca piaceva però voleva essere lui a farlo.
 
Il giorno dopo a scuola Andrew non era venuto al solito muretto dove si vedevano prima di entrata in classe, Luca si era preoccupato, gli sembrava che fosse andato tutto bene ieri pomeriggio, quando si erano baciati, non lo aveva respinto, era piaciuto anche a lui quello che era successo. Luca ne era convinto e allora perché non era venuto al solito posto? Lo stava evitando? Non voleva perdere il suo migliore amico, anche se provava qualcosa per lui preferiva averlo come amico che perderlo del tutto, non voleva rovinare tutto. Finì di fumare la sua sigaretta ed entrò in classe. Andò a sedersi vicino ad Andrew. Non c’era nessuno in classe,solo loro.
“ ehi Drew!”
“Ciao Luca”
“allora…tutto bene?” gli chiese subito il moro.
“si dai…tu?”
“io sto bene, ma tu..non si direbbe” Andrew si girò e lo guardò negli occhi.
“sto bene,davvero!”
“ho fatto qualcosa di sbagliato?” chiese ancora Luca.
“ cosa? No, no non hai fatto niente!”
“sicuro? Se è per quello che è successo ieri, mi dispiace, non succederà più…” Andrew rimase in silenzio per un paio di secondi e Luca era sempre più agitato.
“Drew…”
“Quello che è successo a casa mia…mi è piaciuto…eh…” sussurrò
“ che ti fosse piaciuto non avevo dubbi!” lo prese in giro Luca sorridendo, Drew sorrise a sua volta. Luca era riuscito a distrarlo con una battuta e si era rilassato un po’.
“ oggi sei libero?” gli chiese Luca con un sorriso che voleva dire solo una cosa. Andrew annuì.
“Bene allora alle tre vengo da te!”
“Ma non ti puoi autoinvitare” gli rispose Andrew ridendo.
“l’ho appena fatto, piccolo” gli sussurrò Luca all’orecchio, Andrew arrossì ancora di più.
“e poi dobbiamo parlare un po’ ok?”
“si…” rispose Andrew.
“ci vediamo dopo Drew” lo salutò Luca
“ a dopo“ riuscì a sussurrare Andrew quando ormai Luca era già seduto al suo posto. Due minuti dopo suonò la campanella e iniziò la lezione.
 
Quel pomeriggio Andrew aveva la tachicardia,non riusciva a stare fermo, era agitato. Non sapeva cosa aspettarsi. Sarebbe arrivato a momenti, sarebbero rimasti a casa da soli, come sempre. Andrew era immerso nei suoi pensieri quando suonarono alla porta.
“ehi” lo salutò Luca togliendosi gli occhiali da sole, che gli davano un’aria da figo e da stronzo, ma lui non era affatto stronzo, ma era veramente bello. Aveva qualcosa che lo rendeva unico ed Andrew se ne era reso conto solo adesso.
“ciao!”  intanto erano entrati in casa.
“come stai Drew?”
“meglio dai tu?” gli rispose mordendosi le labbra.
“bene…ma starei meglio se ti lasciassi mordere le labbra da me!” gli disse in modo provocatorio Luca.
“LUCA!”
“ che c’è? Non vuoi?” continuò Luca ridendo e avvinandosi sempre di più ad Andrew. In tutto questo il biondino aveva voltato le spalle a Luca e si era diretto verso la sua camera.
“ ah ho capito! vuoi passare direttamente al sodo!”
“cazzo dici Luca!” gli rispose Andrew ridendo e sedendosi sul letto.
“datti una calmata” lo ammonì Andrew. Luca intanto si era seduto vicino a lui sul suo letto con un sorriso sulle labbra.
“dico la verità!” gli rispose il moro.
“allora cosa ti va di fare oggi?” gli domandò Andrew, tralasciando quello che aveva appena detto.
“mi piacerebbe farmi te…” gli rispose con un sorrisetto da furbo.
“ ma forse dovremmo parlare un po’ prima, per chiarire alcune cose…” Luca si avvicinò sempre di più all’amico.
“Luca non puoi dirmi ste cose dai!” tutto rosso in viso Andrew aveva trovato il coraggio di guardarlo negli occhi.
“oh si che posso” sussurrò avvicinandosi ancora.
“lo hai detto tu che dobbiamo parlare no?” gli chiese Drew.
“Si…di cosa vuoi parlare…” ormai erano a pochissimi centimetri di distanza.
“Luca fai il serio dieci minuti…ti-ti prego” disse Andrew allontanandosi un po’.
“Drew tu mi piaci sul serio e non posso farci niente…” Drew si bloccato, non glielo aveva mai detto in modo così esplicito, era davvero serio, non lo aveva mai visto così.
“Drew dì qualcosa…ti prego”
“io…quando ti sei reso conto….di…”  Andrew non riusciva a completare la frase.
“si essere gay?” concluse la frase Luca. Andrew annuì.
“quasi un anno…da quando mi sono reso conto che mi piaceva un mio amico” gli raccontò Luca sorridendo, sapevano tutti e due che l’amico di cui parlava era proprio Andrew.
“perché non me ne hai parlato prima?” domandò Andrew, voleva saperlo davvero, perché non si era confidato con lui? Perché si era tenuto tutto dentro? Che stupido.
“non lo so, volevo capire se era tutto vero, e se era solo una cotta passeggera”
“e invece non era una cotta passeggera giusto…?” chiese sottovoce Andrew.
“ no per niente,anzi” rispose Luca sorridendo e guardandolo negli occhi.
“però avevo paura di parlarne con te, ma non ce la facevo più!” Andrew reagì d’impulso e si buttò su di lui, gli prese il viso tra le mani e lo baciò. Luca lo strinse a sé, le sue erano sulla schiena dell’amico e non avevano nessuna intenzione di spostarsi.
“Drew cosa vuol dire?” riuscì a dire Luca tra un bacio e l’altro. Andrew si allontanò un po’ da lui, quel poco che bastava per guardarlo negli occhi, ma sentiva ancora il suo respiro sul collo.
“mi piaci anche tu…da un po’…”
“sul serio?”
“ si…”
“perché non me lo hai detto prima?”
“ per lo stesso motivo per cui tu non  lo hai detto a me…”
“meno male che mi sono dato una svegliata e te l’ho detto allora!”
“sei proprio stronzo!” gli disse Andrew spingendo lontano da sé, scherzando. Ma Luca lo afferrò per un braccio, lo avvicinò a sé e lo baciò. Andrew si lasciò prendere dal momento e si sedette in braccio a Luca. Continuarono a baciarsi e ad accarezzarsi, fino a quando Andrew sentì le mani di Luca scendere piano piano verso il suo lato B.
“LUCA!” sussultò Andrew.
“ desideravo farlo da tempo Drew…” Luca intanto era sceso dalle sue labbra al collo e lo stava riempiendo di baci e forse qualcosa in più.
“dovevi dirmelo prima…abbiamo perso del tempo…”
“possiamo recuperare no?!” propose Luca, lasciandogli un bacio vicino alle labbra.
“assolutamente” rispose Andrew, dandogli un vero bacio. Era strano, stava baciando il suo migliore amico, Luca, il ragazzo che tutte volevano e invece era suo,tutto suo.
Dopo svariati minuti la situazione era diventata insostenibile e Luca glielo fece notare.
“Drew…non ce la faccio più…” Luca approfittò del momento e avvicino la mano all’inguine del suo amico.
“lu-luca…” ansimò Andrew.
“Drew ti prego fa’ qualcosa…non ce la faccio più...ho bisogno di sentire le tue mani su di me…” Andrew  riuscì,anche se con molto imbarazzo,ad avvicinare la sua mano alla coscia li Luca e poi a risalire lentamente verso l’alto.
“Luca non ti danno fastidio i pantaloni?”
“oh si!” gli rispose Luca quasi senza voce.
“ mi aiuti a toglierli?” gli chiese Andrew.
“ con molto paciere” riuscirono a togliersi i pantaloni a vicenda. Andrew si vergognava, stava tremando, non sapeva cosa fare,dove mettere le mani.
“Drew guardami…” Andrew alzò lo sguardo e si ritrovò gli occhi azzurri di Luca che lo fissavano.
“va tutto bene..se non vuoi niente, non fa niente, non ti preoccupare…non volevo costringerti…vuol dire che farò tutto io!”disse ammiccando e ridendo. All’inizio ad Andrew il discorso era sembrato molto serio, ma si sbagliava alla fine se ne era uscito con una delle sue solite battute, che non sembrava tanto una battuta.
“Luca, ma che cazzo,dai” rispose Andrew ridendo e poggiando la testa sulla spalla di Luca, dandogli un bacio, tra la spalla e il collo.
“scusa…” sussurrò Andrew
“di cosa ti scusi Drew? Non ti devi scusare di niente…va tutto bene…” nel frattempo le mani di Andrew continuavano a stringere la maglia di Luca, che invertì le posizioni. Fece sdraiare Drew sul letto e prese il comando della situazione.
“Adesso ci penso io a te!”


Angolo autrice
Buonasera! Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemi sapere!
Mi dispiace lasciarvi proprio sul più bello (eh eh) ma aggiornerò presto!  
Baci!
  
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