Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |       
Autore: auroramyth    04/05/2015    5 recensioni
“È qui!”, pensa appena sente le ruote dell’auto stridere sull’asfalto lucido del vialetto e il motore spegnersi.
“Tom è qui!”
Non sa come fa ad esserne certa, ma ha quel presentimento.
È come se dentro di sè se lo sentisse, più che una questione di riconoscimento dell’auto.
Spalanca la porta di ingresso e si appoggia allo stipite.
Lo guarda mentre, occhiali da sole a coprirgli gli occhi, avanza verso di lei.
-Seele, sono qui…-
Seele, è così che lui la chiama e come hanno iniziato a chiamarla tutti… Seele, Anima… perché lui le dice, o meglio diceva, sempre che lei era la sua anima, il “gemella” era sottointeso…
Trovava molto tenero che Tom le facesse capire di amarla tanto da chiamarla in quel modo.
Ma forse, visto come era finita tra loro, aveva preso un grande abbaglio e aveva finito per confondere del buon sesso con l’amore vero.
Ora non più.
Non ci tiene a farsi calpestare ancora.
Lei ora vuole tutto.
Amore e lieto fine.
Non ha intenzione di accontentarsi di niente di meno.
-------------------------------------------------
Sequel di "The Playmate" (ma si può leggere anche senza aver letto la storia precedente che è autoconclusiva e con protagonista l'altro gemello!)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'She is the dream of my forever'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
aaa My Space: oggi le note le metto in cima non perchè sto pubblicando questo primo capitolo da un altro continente (LOL), ma perchè ci tenevo a spiegare una cosa: nel banner del mio racconto come noterete compare Ria.
Ora, so che alcuni di voi non la sopportano, motivo per cui, anche se compare nel banner, ho deciso di chiamarla nella storia con uno pseudonimo e non fornirne mai una descrizione fisica, così anche a chi non piacesse la ragazza può tranquillamente leggere la storia immaginando un'altra ragazza accanto a Tom.
Detto questo ringrazio tutti in anticipo sperando che vi facciate sentire in numerosi!


Image and video hosting by TinyPic
dd

CAPITOLO 1

 
“È qui!”, pensa appena sente le ruote dell’auto stridere sull’asfalto lucido del vialetto e il motore spegnersi.
“Tom è qui!”
Non sa come fa ad esserne certa, ma ha quel presentimento.
È come se dentro di sè se lo sentisse, più che una questione di riconoscimento dell’auto.
Spalanca la porta di ingresso e si appoggia allo stipite.
Lo guarda mentre, occhiali da sole a coprirgli gli occhi, avanza verso di lei.
-Seele, sono qui…-
Seele, è così che lui la chiama e come hanno iniziato a chiamarla tutti… Seele, Anima… perché lui le dice, o meglio diceva, sempre che lei era la sua anima, il “gemella” era sottointeso…
Trovava molto tenero che Tom le facesse capire di amarla tanto da chiamarla in quel modo.
Ma forse, visto come era finita tra loro, aveva preso un grande abbaglio e aveva finito per confondere del buon sesso con l’amore vero.
Ora non più.
Non ci tiene a farsi calpestare ancora.
Lei ora vuole tutto.
Amore e lieto fine.
Non ha intenzione di accontentarsi di niente di meno.
-Lo vedo…- gli risponde non dando segno di volersi spostare dalla soglia.
Tom inizia ad innervosirsi, lo vede.
-Posso entrare? Vorrei parlarti… ti ruberò solo dieci minuti, non di più, promesso…-
Lei si fa da parte, invitandolo con un gesto della mano.
Lo fa accomodare al tavolo nella sua cucina immacolata.
-Come è andato il tour? Tutto bene?- gli domanda appoggiata al ripiano di marmo tra i fornelli e il lavello di acciaio lucido.
-Sì, tutto bene, grazie… Bill si è innamorato…-
-Buon per lui…-
Bill, il suo gemello, quante gliene ha combinate! Tante da averla irritata a morte e averle fatto riconsiderare tutta la sua relazione con Tom.
Chiunque conosca i gemelli sa che se se ne prende uno si ritrova a fare i conti anche con l’altro…
Sono talmente legati che è impossibile separarli.
Vivono l’uno per l’altro e pospongono chiunque e qualunque cosa all’altro.
A volte sono talmente morbosamente attaccati da risultare asfissianti ad un occhio esterno.
E Bill è il più problematico ed esigente dei due.
Qualsiasi cosa lei facesse per Tom, secondo Bill non era mai abbastanza.
Alla fine, a furia di critiche da parte del gemello il loro rapporto si era logorato e avevano finito inevitabilmente per allontanarsi.
Aggravante il fatto che Tom le avesse dichiarato apertamente di non sapere se fosse davvero innamorato di lei.
Stilettata dritta al suo cuore che tutt’ora brucia e fa male.
Eppure Seele lo ha sempre amato tantissimo!
Spesso si domanda come lui non se ne sia mai accorto.
Si riuscuote dal suoi pensieri tutt’a un tratto, risucchiando l’aria attraverso i denti serrati, emettendo un corto sibilo.
-Posso offrirti un caffè?-
-No, sono a posto così,  ma ti ringrazio ugualmente dell’offerta…-
Seele si spazientisce.
-Tom, non essere così formale con me e arriva presto al punto, non ho tutto il giorno! I tuoi dieci minuti stanno per scadere…-
Tom emette un sospiro per darsi coraggio.
-Ok, dunque… sto partendo per una vacanza con i ragazzi e consorti, mi piacerebbe che venissi anche tu…-
-Perché?-
-Perché vorrei recuperare quello che c’è stato tra noi, Seele… Ti amo ancora…- le confessa.
-Eppure tu, prima di lasciarmi, hai detto che non eri sicuro di amarmi… che dovevo darti il tempo per pensarci… E sei sparito per un anno…- lo provoca con sarcasmo.
Tom abbassa il capo in segno di vergogna e colpa.
-Sono stato cieco…-
Seele ci riflette per qualche istante.
Lo ama e indipendentemente da tutto quello che è successo in passato lo rivorrebbe con sé.
-Quando dovreste partire?-
-Quando puoi liberarti tu dal lavoro, i ragazzi hanno detto che ci aspettano…-
-Anche Bill?!-
-Anche lui… È molto cambiato in quest’ultimo anno, credimi…-
Non gli crede ma non le importa poi molto di Bill.
Tutto ciò che le importa è Tom, anche se non glielo confesserebbe mai.
-Bene. Dammi qualche giorno per pensarci, per favore… È molto quello che mi chiedi! Per un anno non ti fai sentire e poi ti presenti qui e mi dici che mi rivuoi e che vuoi che venga con te e gli altri in vacanza… Ho bisogno di pensarci un po’ su…-
-Lo capisco… Il mio numero ce l’hai, non è cambiato, quando hai deciso chiamami…- le dice un po’ abbattuto.
Certo, non si aspettava che fosse semplice riprendersela dopo un anno.
Ma nemmeno così complicato…
In fondo sa che non è stata con nessuno e non si frequenta con nesuno, i loro amici comuni l’hanno tenuto informato, allora perché deve fare così la difficile?
Possibile che non lo ami più?
Eppure lui dopo un anno la ama ancora come se fosse il primo giorno…
Sa di non essersi reso conto subito di amarla, ma ora sa che è così.
Sa di non essersi comportato con lei molto bene, ma se ne è pentito e la rivuole.
Sa di averla sempre data per scontata quando stavano insieme, e quindi di averla ferita.
E sa che ora deve concederle il suo spazio per farle ponderare la situazione e prendere una decisione.
Si congeda da lei a malincuore, dandole un leggero bacio sulla guancia, all’angolo della bocca.
Abbastanza vicino alle sue labbra da farle capire come vorrebbe baciarla davvero, ma non abbastanza da farle pressioni.
Poi si incammina verso la sua auto, inforcando di nuovo i suoi Ray-Ban coprenti.
Messo in moto il motore se ne va, salutandola con la mano attraverso il vetro del parabrezza.
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: auroramyth