Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Segui la storia  |      
Autore: SarikaChan    05/05/2015    2 recensioni
Questa, è la storia di una ragazza che prova uno di quei tanti giochetti 'paranormali', ritrovandosi in un mondo totalmente diverso.
-------------
"Non farlo, rischi di non tornare più."
"Una conoscente di una mia amica lo fece, ancora oggi il suo corpo è privo di vita."
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Asutoraru /Astral, No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il mio nome è Haruka Tabi. Mi sono trasferita da poco in Giappone, precisamente nelle parti di Osaka. Oggi è il primo giorno nella mia nuova scuola, e ammetto di essere nervosa.

Appena sentii la sveglia suonare, mi alzai di scatto e corsi a prepararmi, indossando la divisa e legandomi i capelli in un codino alto. Avevo i capelli castani, lunghi fino alle spalle, anche se molte volte avrei voluto tagliarli ma mia madre me lo impediva. Preparai la cartella, mettendoci dentro il pranzo, e dopo salutato i miei genitori mi diressi verso scuola, fortunatamente non era molto distante da casa mia, per arrivarci potevo attraversare un piccolo parco, pieno di fiori e alberi, lo adoravo!

Arrivai in tempo in classe, e aspettai che il Professore arrivasse per presentarmi. Intanto, iniziai a guardarmi intorno per osservare i miei nuovi compagni. Notai poi, che due ragazze iniziarono ad avvicinarsi a me, sorridendo. “Ciao! Sei nuova vero?” “Si.” “Piacere, io sono Chidori Harudomi!” Mi disse sorridendo. “Io invece Mirai Tatsuyama!” Aggiunse l’altra, tendendomi la mano che io strinsi volentieri, ricambiando il loro sorriso. “Io sono Haruka Tabi!” “Benvenuta! Ah, se aspetti il professore è inutile, oggi ha detto che non verrà.” “Spero che ti troverai bene!”

Mi dissero, e io annuii. Decisi quindi, di andare a sedermi in uno dei banchi vuoti. Accanto a me c’era un gruppetto di ragazzi che parlavano, e io, senza farlo apposta, ascoltai la loro discussione.

 “Una mia amica l’ha provato, ha rischiato di non tornare più!” “Già, anche mia sorella lo provò.”“Una conoscente di una mia amica invece non tornò, infatti il suo corpo è ancora nella propria casa, sdraiato e privo di vita, come un guscio!”

Di cosa parlavano? Mi girai verso di loro, con un’espressione di curiosità. “Scusate, posso sapere di cosa parlate?” “Uh? Ah sei la ragazza nuova. Io sono Makoto!” “Io invece Haruka.” Sorrisi io, vedendo poi che il ragazzo assunse un’espressione seria.“Parlavamo dei viaggi nel mondo astrale.” “Viaggi nel mondo..astrale?” “Già! Un mondo completamente diverso dal nostro, con entità sconosciute!” “Uhm..C’è un modo per andarci?” Chiesi io, e i volti dei ragazzi si oscurarono. “Si ma..è pericoloso, c’è il rischio di non riuscire più a tornare nel proprio corpo.” “Sul serio?” “Basta concentrarsi.” Aggiunse un ragazzo, seduto poco distante da noi. “Uh?” Lo guardai, inclinando la testa di lato, e lui iniziò a spiegare il metodo per viaggiare. Anche se, non capii quasi nulla.“Nessuno di voi l’ha provato?” “Noi no..Ma lei si.”

 Makoto indicò una ragazza seduta all’ultimo banco della classe, mentre leggeva un libro. Così mi alzai, e andai verso di lei sorridendogli.“Hey! Scusami, per caso puoi dirmi cos’hai visto nel mondo astrale?”Lei si alzò di colpo, mettendomi le mani sulle spalle. “Non andarci!” “Io non-“ “Rischi di non fare ritorno, moriresti lì, non farlo!” “Calmati!” La staccai, sospirando. Il suo volto era terrorizzato, che gli era successo? “Scusa per questa mia reazione..” “Tranquilla. Kotori, giusto?” “Uh?” “L’ho letto sul libro..” “Ah. Comunque, non devi andarci, è pericoloso.”Aggiunse, chiudendo il libro. “Pericoloso? Perché?” “Perché..Non devi, e basta.” “Mh..”

 

Quella domanda non avrà mai una risposta. Il tempo passò, e la scuola giunse al termine. Tornai a casa, e andai a buttarmi sul letto. I miei non c’erano, visto che loro lavoravano quasi tutto il giorno, eccetto la mattina. Chiusi gli occhi, e un pensiero iniziò a torturarmi. “E se ci provassi? ..Tanto ogni cosa che provo a fare, non funziona quasi mai, quindi perché dovrebbe funzionare proprio una cosa simile?”

Presi un respiro, mettendo le braccia lungo ai fianchi. Dopo un paio di minuti, iniziai a sentirmi ‘sollevare’, iniziando a provare un po’ di paura.  Improvvisamente iniziai a sentire rumori, voci, quindi aprii velocemente gli occhi sperando che fosse tutta un'immaginazione, e invece..Mi trovai in una sottospecie di paese, con persone alquanto strane. Blu, gialle, verdi, la loro pelle era di ogni colore. Mi guardai intorno, spaventata, cos'era quel posto? Sembrava essere il medioevo, case di mattoni e di legno.. Alzai la testa, e notai due colline, una molto distante dall'altra, ed entrambe con un castello in cima. Nella più vicina, il castello era..Blu, azzurro, quasi si mimetizzava con il cielo. Il secondo invece, era lontano, ed era..Nero? Rosso? Che colori..Brutti. “Ma che posto è..Possibile che sia il mondo astrale? Nah, starò sicuramente sognando.” “Quella chi è?” “Non lo so, è apparsa all’improvviso..” “Potrebbe essere uno scagnozzo dell’ombra!” Mi girai, e notai delle ‘persone’ che mi fissavano. Scagnozzo? Ombra? “Hey, io sono umana!” “Umana? Che ci fa qui un umana?” “L’ultima volta che è arrivata un’umana abbiamo rischiato di finire in guerra!” “Dobbiamo chiamare le guardie!”Ma di cosa parlavano? Arg, voglio tornarmene a casa! Mi diedi un pizzico forte sul braccio, e provai..dolore? Allora non era un sogno.Improvvisamente si sentirono rumori di cavalli, e infatti arrivarono delle guardie su dei cavalli alati, che galoppavano nel cielo. Alzai lo sguardo, e quelle..cose mi fissavano.“Forza, vieni con noi.” “Eh?” “Muoviti umana!” “Heyhey, dove mi portate?!” Mi trascinarono in sella, portandomi verso il castello bianco, facendomi entrare e costringendomi ad andare verso una sala enorme, con un trono. “Umana, cosa ci fai qui?” Disse una voce che si trovava seduta sul trono. “Ah io, ecco..”

Alzai lo sguardo,  notai una figura completamente bianca, quasi umana, con dei segni sul corpo. Solo che, aveva un occhio bianco e uno giallo, che fosse una cosa normale? “Tornatene a casa, è un consiglio.” “Vorrei tanto, ma non so come fare.” Dissi io sospirando. “Vostra maestà, probabilmente ha viaggiato come gli altri stupidi umani!” “Già, dovete mandarla a casa prima che la scopri lui.”Stupidi umani? Ma come osav-..Lui? Inclinai la testa di lato confusa, quando improvvisamente, nella stanza iniziarono a sentirsi risate alquanto malvagie.

 “Cos’è che non devo scoprire, mh?”

 “Dannazione..”

 

Da un angolo della stanza, si creò una figura nera, che iniziò a prendere la forma. Era..Quasi uguale a quello bianco, ma era nero. E anche i suoi occhi erano diversi, uno giallo, e uno tutto nero, e quando dico tutto intendo tutto..

“Lasciala in pace.” “Astral, fratellino, sai benissimo che a me non interessano per nulla..” Disse con tono ironico. Mi avvicinai ad una guardia, e sussurrai. “Pss..chi è quello?” “Lui? Black Mist, fratello minore di Astral abita nel castello nero, probabilmente l’avrai notato.” “Uh? Ah..”“Datemi l’umana, su.” Disse lui, incrociando le braccia. “Hai già catturato gli altri, non te ne serve un’altra, ora sparisci!” “Tch! Va bene, sparisco..Ma con l’umana!” Sparì e mi apparve dietro, afferrandomi il braccio. “No!” Gridò il bianco, facendo cenno alle guardie di catturarlo. Un fumo nero iniziò ad avvolgermi, e dopo poco mi trovai all’interno del castello nero, legata. “Ci siamo..teletrasportati?” “Taci, la tua voce mi infastidisce. Hey vecchia, vieni qua!” “Si, padrone?”

Un’anziana entrò nella stanza, leggermente curva di schiena e i capelli legati in uno chignon. “Occupati di lei.” “Certamente.” Il ‘ragazzo’ lasciò la stanza, e io posai lo sguardo sulla donna. “Uhm..Non mi sembra giusto che quel tipaccio la tratti così.” “Oh, ci ho fatto l’abitudine ormai..Cara mi spiace per come si comporta, sai, lui è solo geloso del successo che ha suo fratello.” “E questo lo porta ad essere così antipatico?”

 Dissi io, mentre la donna iniziava a slegarmi. “Io sono Marika, ma quasi tutti mi definiscono una strega.” “Capisco, uh, nonnina, come faccio a tornarmene a casa?” Domandai io, e lei accennò una risata, probabilmente a causa che l’avevo chiamata ‘nonnina’. “Non saprei, non conosco molto bene gli umani, o almeno, non ricordo..” “Anche tu sei umana, vero?” “Già, ma sono passati tanti anni ormai. Ma restando qui, col tempo ho iniziato ad accettare il padrone.” “Come si fa ad accettare uno come quello?!”

“Col tempo lo capirai..”

L’anziana sorrise, iniziando a camminare facendomi cenno di seguirla, portandomi in una stanza tutta..nera, con lieve presenza di rosso.

“Un po’ di azzurro no eh?..” “Odia tutti i colori vivaci.” Rispose lei.“Ancora  a parlare, voi due?”

Disse una voce, e io mi girai. Era arrivato quel tipaccio, poggiato alla porta e mi fissava quasi minacciandomi. Poi, fece cenno all’anziana di uscire, e mi chiusero in quella stanza. Andai a sedermi sul letto, e sbuffai.

“Voglio tornarmene a casa..”

 

------Angolino dell’autrice.—

Hey! Spero che la storia vi piaccia, fatemi sapere. Uwu

Ho taaaantissime idee in testa, quindi credo che questa storia durerà un bel po’!

Alla prossima!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: SarikaChan