"Hey Lou, quando vai a scuola?" Chiesi gentilmente.
"Quando cazzo mi pare." Rispose freddo.
"Sempre più gentile." Ribattei facendogli l'occhiolino.
"Esci da questo appartamento e vai a scuola Harry Styles!" Indicandomi la porta.
"Stronzo!" Borbottai lasciando sbattermi la porta alle spalle.
Io cerco di essere gentile, di parlargli ma niente. é inutile. Mi chiedo ancora perchè l'ho contattato per convivere durante il tempo della scuola.è da quando sono entrato lì il primo giorno, che gli sto sul cazzo.Mi ha sempre trattato male ed è solo il terzo mese che ci convivo, non voglio immaginare come sarà verso la fine della scuola. Per fortuna ho i miei amici. A proposito, eccoli!
"Ciao ragazzi!" Li salutai allegramente.'
"Ciao Harry!" Loro ricambiarono il mio saluto in coro.
"Il tuo coinquilino?" Chiese dubbioso Liam.
"Pff, lasciamo stare. Entriamo che è meglio." Risposi nervoso ripensando a cosa fosse successo a casa poco prima.
Prima di dividerci ognuno per la propria classe ci salutammo e ci dammo appuntamento alla ricreazione davanti la palestra.
"Ciao ragazzi, a dopo." 
"Ciao." Risposero in coro.
Andando in classe vidi Louis, e gli lanciai un'occhiata minacciosa.Entro in classe e il prof. di matematica dopo poco comincia la lezione.Le ore passarono più o meno velocemente e mi ritrovai alla ricreazione con i miei amici.
"Che fate oggi ragazzi?" Chiese Niall mangiando la pizza.
"Io penso che studierò, domani ho un compito in classe,devo prepararmi." Risposi sconvolto dal fatto dei compiti.
"Io invece pensavo di andare al centro commerciale, qualcuno vuole venire?" Disse Zayn.
"Vengo io." Disse Liam.
"Anche io" Disse Niall.
"Okay allora ci vediamo alle 16:00 fuori casa mia." Disse Zayn.
"Certo, ci vediamo lì." Disse Niall.
Fece un cenno con la mano in gesto di saluto anche Liam e tutti ritornammo alle nostre noiose lezioni. Anche le ultime ore passarono in fretta, menomale, non vedevo l'oro di tornare a casa. All'uscita salutai con un gesto della mano i miei amici e mi incamminai verso il mio appartamento. Arrivato in casa, vedo Louis in salotto sul divano con la musica a tutto volume che mi stordiva.
"Abbassa il volume che devo studiare!" Gli gridai.
Lui fece finta di non sentirmi, così io andai lì e gli staccai la spina delle casse.
"Ah, ora si sta meglio." Dissi guardandolo.
"Che cazzo fai coglione! Come ti permetti?! Non sono cose tue, non devi toccare niente!" Mi rispose contro.
"Devo studiare, così non riesco, quando ho finito puoi riaccendere tutto." Gli finsi un sorriso e me ne andai in camera.
Mi misi a studiare ma ad un certo punto sentii la sua musica, l'aveva accesa di nuovo, ma a volume più basso.Non riuscivo lo stesso a studiare e arrabbiato andai in salotto e ristaccai tutto con rabbia. 
"Giuro Styles che ti metto le mani addosso!" 
"Si certo come no, hahahah." 
Me ne andai in camera mia ancora ridendo, poi ripresi a studiare e finalmente Louis aveva capito che non doveva accendere la musica. Studiai tutto, mi sentivo preparato, o almeno pensavo. Mi alzaii e mi diressi in salotto riattaccando la musica. Andai verso la cucina e lì mi feci un panino.
"Hey Styles, fammi un panino."
"Hai le gambe e le mani, quindi alzati e fattelo da solo il panino."
"Stronzo!"
"Lo so." Gli feci un sorriso con tanto di occhiolino facendogli capire che potevo essere anche io stronzo, facendogli capire che comincerò anche io a comportarmi così. Mi voltai e andai in camera mia a dormire.
...
Ora sono passati 5 mesi dall'inizio della scuola, con Louis c'era poca più tranquillita. Sinceramente ancora devo sapere cosa gli avessi fatto da stargli sul cazzo così tanto. è sabato, quindi niente scuola. I miei amici sono andati ad un parco acquatico, a me non piace andare in posti affollati, quindi sono rimasto a casa.Il mio coinquilino dovrebbe, anche lui, essere rimasto a casa. Avrei preferito rimanere da solo, di sicuro litigheremo anche oggi e sinceramente non ne ho voglia. Mi vado a fare la doccia e poi mi vesto. Mentre sto per uscire sento Louis dire: 
"Dove vai Styes?" 
"Non ti deve interessare."
"Non mi piace quando mi rispondi così, sai?"
"E questo dovrebbe interessarmi?" 
"Si."
"E perchè?" 
"Perchè se mi rispondi in quel modo ti sbatto al muro e ti picchio Styles."
"Si, ti piacerebbe." 
"Non mi provocare !"
"Altrimenti? Mi fai la bua? Aiuto che paura!"
Ad un certo punto senza neanche accorgermene mi ritrovo spiaccicato contro il muro con davanti il mio coinquilino che voleva ammazzarmi. I suoi occhi azzurri mi fulminavano, oddio i suoi occhi azzurri, non ci avevo mai fatto caso, sono bellissimi. Aspetta ma che sto dicendo!? Harry è un maschio smettila! Spostai lo sguardo dai suoi occhi, però lui si avvicinò piano piano sempre più vicino fino a dirmi a bassa voce nell'orecchio:
"Attento Styles." 
Detto questo mi sfiorò con le labbra il collo,coprendomi di brividi, e se ne andò in camera sua. Lasciandomi scioccato.