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Autore: gaia21    05/05/2015    3 recensioni
Dal testo: Nelle profondità dell’universo dominato da galassie, pianeti e moltitudini di stelle, vi era un mondo speciale dominato da spiriti riflettenti le proprie costellazioni disegnate dalle stelle.
Quel luogo era inaccessibile a chiunque non fosse accettato dal Re degli spiriti e solo una giovane maga era riuscita ad entrarvi. Il suo nome era Lucy Heartifilia.
[NaLu] [accenni ad altre coppie]
Spero che vi piaccia!
[Storia Momentaneamente Sospesa]
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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        In marcia verso Crocus - parte 2







Lucy riusciva a sentire l’acido lattico bruciarle le ginocchia e le gambe. Il fianco sinistro le doleva, ma mentalmente si diceva che doveva tenere duro, che doveva continuare a correre. Attorno a lei riusciva a percepire le persone uscire dalle proprie case ed urlare, chiedendo cosa stesse succedendo, cosa stesse andando in fiamme.
A mano a mano che si avvicinava al punto in cui quel pomeriggio aveva visto la biblioteca, le grida aumentavano e riusciva a sentire gli scoppiettii del fuoco che con lentezza e distruzione inghiottiva ogni singolo resto che tempo prima faceva parte dell’edificio pubblico.
Quando arrivò lì riuscì ad intravedere una calca di gente che tentava di spegnere le fiamme come meglio poteva, mentre il fumo nero ed intossicante si levava sempre più in alto nel cielo ormai scuro che iniziava a riempirsi con le prime stelle della sera.
In mezzo a quel gruppo di persone scorse una figura minuta inginocchiata a terra e completamente sporca di cenere. Avvicinandosi meglio notò che fosse una ragazza e che il suo corpo fosse scosso dai continui singhiozzi che abbandonavano le sue labbra; era ovvio che stesse piangendo. Si fece ancora più vicina e si accorse che quella figura non era altri che Levy. Il viso non era più allegro come quel pomeriggio, era bensì rigato dalle lacrime. Il volto anch’esso ricoperto di cenere, mentre guardava con sguardo perso i resti brucianti della sua biblioteca.
Lucy le si avvicinò e si inginocchiò accanto a lei, posandole una mano sulla spalla per darle segno che era lì se le serviva qualcosa. L’azzurra spostò esitante lo sguardo dalle macerie al viso della bionda e dopo attimi non resistette più. Si buttò sulla ragazza davanti a sé nascondendo il viso nel petto di Lucy e continuando a piangere, incurante del fatto che le stesse bagnando il vestito. Ma in fondo questo non importò neanche alla bionda, che invece le passò la braccia attorno al corpo scosso dal pianto e la strinse a sé, cercando di trovare un modo per calmarla.
Natsu, Gray e Gajeel guardarono la scena da lontano. Un sorriso di compassione si fece spazio sulle labbra del rosato che osservava la scena tra le due ragazze.
“Che cavolo è successo qui?” chiese invece il moro guardandosi attorno in cerca di un possibile responsabile, eppure lì riusciva solo a scorgere persone che tentavano di aiutare.
“Che casino” sussurrò il blu a denti stretti, incapace di credere a quello che era successo.
Il principe decise invece di incamminarsi verso Levy, doveva tentare di capire cosa fosse successo e se lei sapesse qualcosa. Si fermò accanto alle due ragazze, inginocchiandosi e posando una mano sulla spalla dell’azzurra. “Levy, sai cos’è successo o chi è il responsabile?”.
La maga voltò il viso per incontrare quello di Natsu, non accennando a volersi staccare da Lucy. Le serviva ancora una mano per sfogarsi, non aveva ancora alcuna intenzione di smettere di piangere.
“Non lo so. Stavo dormendo quando all’improvviso ho sentito puzza di bruciato. Mi sono alzata e ho visto del fumo che usciva da sotto la porta della mia stanza, quando l’ho aperta la biblioteca era in fiamme. Non so neanche io come ho fatto ad uscire prima che crollasse tutto, ma sono certa su chi è stato”. Levy si asciugò le lacrime in fretta e dopo che fu certa su cosa dire, si staccò dal petto della bionda guardando i ragazzi davanti a sé con fare deciso e quasi infuriato; quelli erano degli occhi che cercavano giustizia, il rosato ne era certo.
“E’ stato Bora, Bora il prominente. Mi ha sempre chiesto di vendergli la mia biblioteca ma io ho sempre rifiutato. Io ci vivo, questa era la mia casa e ci tenevo molto, era tutto ciò che avevo. Come poteva sperare che gliela cedessi? Mi disse che allora mi avrebbe costretta ad andarmene con la forza, che si sarebbe fatto vivo in ogni momento. Pare che abbia mantenuto la sua parola. L’ha distrutta, completamente ridotta in cenere”. Il viso dell’azzurra si abbassò all’improvviso, così come il suo tono di voce, che sembrava nuovamente sull’orlo del pianto.
Lucy si sentì triste nel vederla in quello stato e poté giurare che volesse nuovamente abbracciare la piccola maga. Non se lo disse due volte e fece nuovamente appoggiare il volto di Levy sul suo petto e passandole le braccia attorno al corpo minuto scosso dai pianti, iniziando a fare movimenti circolari sulla schiena dell’altra per tentare di confortarla. Era strano come quella ragazza fosse riuscita a colpirla sin dal primo istante.
Non passò molto tempo che una risata più che sinistra attraversò l’aria, facendo gelare il sangue dei presenti e spalancare gli occhi all’azzurra; lei conosceva quella voce.
In mezzo al fumo grigio i ragazzi riconobbero le figure di molti uomini, e se per Lucy quelli potevano essere cittadini venuti ad aiutare, sicuramente per Natsu, Gray e Gajeel non lo erano affatto, non da come ridevano e i loro sguardi che trasmettevano puro divertimento e cattiveria.
I tre ragazzi assunsero immediatamente delle pose da combattimento, lanciandosi occhiate a vicenda. Prima di partire si erano ripromessi che non avrebbero usato la magia, ma si erano anche detti che l’avrebbero usata solo se un altro mago avesse incrociato la loro strada con intenzioni malvage. Quella per loro sembrava essere l’occasione giusta per mostrare a tutti il loro potere magico perché, a parere loro, quei tipi sembravano proprio dei maghi oscuri.
La conferma arrivò quando Levy glielo urlò e prima che la scripter potesse scrivere la parola ‘water’ nell’aria per spegnere l’incendio, il rosato la bloccò, dicendole che ci avrebbe pensato lui. L’azzurra si stupì non poco quando vide le fiamme venir risucchiate dal principe, uno strano rumore accompagnava quel gesto e la pancia si gonfiava come se stesse mangiando. La piccola maga non era la sola ad essere stupita. Lucy e i maghi oscuri guardavano la scena con occhi sgranati, domandandosi come fosse possibile una cosa del genere.
Una volta che Natsu ebbe finito di risucchiare le fiamme, si pulì le labbra con un ghigno, guardando i maghi davanti a lui con aria di sfida e battendo i pugni l’uno contro l’altro.
“Chi l’avrebbe mai detto che ti saresti messo a mangiare in una situazione simile” gli rinfacciò Gray, un sorrisetto furbo ad increspargli le labbra.
Gajeel lo guardò per un attimo, un ghigno appena percettibile si era formato sul suo volto “Cosa ti fa credere che io non avrei fatto lo stesso? Aspetta che trovi un po’ di ferro in giro” ribatté, lo sguardo che velocemente scrutava ognuno dei maghi che si trovavano davanti a loro.
“E’ meglio che li portiamo a combattere lontano da qui, potremmo distruggere la città” disse nuovamente il blu, il tono sarcastico di poco prima era completamente sparito.
Osservò l’espressione degli altri due ragazzi e quasi si preoccupò quando notò il viso completamente rilassato del rosato; era chiaro che volesse rimanere a combattere lì, quello che non capiva era il perché. Avrebbero potuto distruggere gli edifici circostanti e ferire accidentalmente gli abitanti, non c’era ragione per rimanere. Un lampo improvviso attraversò la mente di Gray e per pochi attimi credette di essere arrivato alla soluzione. Levy voleva giustizia, l’unica ragione per cui Natsu non accennava a muoversi era perché voleva che l’azzurra vedesse quegli uomini finalmente sconfitti come se li avesse battuti lei, ma anche così per il blu quelle azioni non avevano il minimo senso.
Si voltò indietro per cercare il viso della piccola scripter e la trovò con gli occhi sgranati per la sorpresa, come Lucy. Non si stupì per quella reazione. Non era una cosa da tutti i giorni vedere qualcuno che mangia delle fiamme, ricordava di aver avuto la stessa espressione quando l’aveva visto per la prima volta.
In tutto questo Lucy osservava la scena immobile, le braccia ancora poste a stringere Levy e mille domande per la testa. Il nome magia le appariva terribilmente famigliare, come quel porto che riusciva a scorgere in lontananza. Non riusciva neanche a credere di essere vicina a dei veri maghi e soprattutto che Natsu non le avesse detto nulla al riguardo. Durante il viaggio le aveva raccontato qualcosa sul regno, di come fosse noiosa la vita al palazzo, delle troppe regole che doveva seguire e di quanto gli piacesse lottare contro gli altri, ma non aveva mai accennato niente riguardo la magia o il potere magico che chiaramente possedeva.
Accanto a lei, l’azzurra le stava attentamente spiegando che esistevano diversi tipi di magia, ognuna con un fattore diverso. Esistevano maghi capaci di utilizzare la magia sul proprio corpo ed altri che invece potevano farlo attraverso degli oggetti. Si ricordò del mazzo di chiavi dorate che aveva capito fossero magiche e si domandò se fossero realmente sue o se fosse solo un caso che si trovassero accanto a lei quella notte. Ma comunque la vedesse, aveva sempre il pensiero positivo che anche lei potesse essere una maga.
Non seppe esattamente da dove, ma all’improvviso uno dei maghi oscuri si era catapultato verso lei e Levy. Si spaventò nel vedere quell’uomo con cattive intenzioni avvicinarsi minacciosamente e per istinto strinse gli occhi, aumentando con fare protettivo la stretta che manteneva l’azzurra vicino a sé ed aspettandosi una scarica di dolore da un momento all’altro.
Sentì dell’aria muoversi davanti al proprio corpo, dopodiché avvertì un lamento quasi strozzato ed un pesante tonfo come se qualcuno stesse cadendo a terra. Erano delle cose che non si sarebbe mai aspettata di sentire.
Aprì lentamente prima un occhio e poi l’altro, guardandosi attorno spaesata. Levy era ancora vicino a lei e teneva insistentemente le palpebre abbassate, mentre in lontananza Natsu, Gray e Gajeel l’osservavano stupiti. Portò lo sguardo davanti a sé scorgendo la figura di un ragazzo dai capelli arancioni e lo smoking nero a pochi passi da lei, il braccio illuminato con uno strano bagliore color arancio. Le venne immediatamente da chiedersi chi fosse e il perché l’avesse salvata.
Lo vide voltarsi nella sua direzione ed inginocchiarsi proprio davanti a lei, il volto rabbuiato per la preoccupazione che gli si leggeva in faccia.
“Stai bene Lucy?” le domandò, la voce velata da un accenno di sollievo notando che il corpo della ragazza non presentasse alcuna ferita. D’altra parte la bionda si domandava come facesse quello sconosciuto a conoscere il suo nome. Per quanto la riguardava, non l’aveva mai visto prima di allora.
Prima che riuscisse a spiaccicare una risposta, vide l’arancione correre incontro alla folla di maghi oscuri ed iniziare a colpirli ripetutamente, i pugni nuovamente avvolti da quella strana luce che pareva avere vita propria. Notò che anche i tre ragazzi si erano uniti alla mischia e si stupì non poco quando notò del fuoco uscire dalla bocca di Natsu, del ghiaccio dalle mani di Gray ed addirittura il braccio di Gajeel che veniva tramutato in una colonna di ferro.
Quella era magia e lei riusciva solo a pensare che nonostante fosse incredibilmente distruttiva, era la cosa più bella che avesse mai visto. Tornò ad osservare con insistenza lo sconosciuto che l’aveva salvata poco prima, chiedendosi da dove fosse spuntato e perché avesse deciso di proteggerla. Si disse che qualunque domanda si ponesse la principale sarebbe sempre stata quella in cui si domandava come facesse a conoscere il suo nome e che purtroppo per avere una risposta avrebbe dovuto attendere.
Non passò molto tempo che quella breve battaglia era già giunta al termine. Lucy vide il rosato correre verso di lei, in viso un sorriso luminoso e vittorioso. Non gli era bastato molto per mettere K.O. ogni mago che gli presentasse davanti e anche gli altri non avevano avuto nessun problema. Levy non riusciva a capacitarsi del fatto che per quei ragazzi fosse stato così facile batterli, ma non riuscì a non aprirsi in un sorriso allegro; finalmente quell’incubo era finito.
“Li abbiamo battuti!” esclamò felice il principe prendendo le mani della bionda nelle sue ed iniziando a saltellare come avrebbe fatto un bambino. Da poco distante Gray e Gajeel guardavano la scena esasperati, domandandosi come facesse ad avere ancora così tanta energia e dove sarebbe andato a finire il loro regno se Natsu fosse diventato Re.
L’azzurra guardò i due ragazzi davanti a sé e si inchinò leggermente, ringraziandoli di cuore. Fece poi la stessa cosa con il rosato e, anche se un po’ indecisa, decise di farlo anche con lo sconosciuto.
Fu in quel momento che gli sguardi di tutti i ragazzi si soffermarono proprio su quel bizzarro nuovo arrivato. Lucy fece un passo avanti, avvicinandosi di più all’arancione che nel frattempo le stava sorridendo in modo gentile.
“Quando mi hai chiesto come stavo mi hai chiamata per nome. Come facevi a saperlo?” domandò al ragazza con una punta di curiosità, scrutando il viso dell’altro.
Lo vide inchinarsi davanti a lei e prenderle delicatamente la mano, posandoci sopra un piccolo bacio. Restò in quella posizione e mantenendo gli occhi chiusi, cominciò a parlare.
“Il mio nome è Leo, sono lo spirito del leone. Conosco il tuo nome per il semplice fatto che sei la mia padrona, anzi, amica. E’ così che chiamavi i tuoi spiriti, siamo i tuoi amici. Sono l’unico in grado di attraversare il portale di mia spontanea volontà per poterti proteggere, questo è dovuto al nostro forte legame e al mio potere magico abbastanza elevato” spiegò quello con calma, sollevando il capo appena terminato il discorso. Notò i visi sorpresi di tutti, in particolare quello della bionda che aveva appena appreso di essere effettivamente una maga. Lui sorrise ripensando a quello che era accaduto invece nel regno deli spiriti. Non aveva pensato a questo particolare, non gli era neanche passato per la testa che lui, a differenza degli altri, potesse attraversare il portale utilizzando il suo potere magico. E’ stato solo quando se ne era ricordato che l’aveva oltrepassato di fretta e furia per poter andare a proteggere Lucy, arrivando giusto in tempo prima che qualcuno potesse ferirla.
“Sei uno spirito?”. La voce di Natsu attirò la sua attenzione, mentre vide quel buffo ragazzo avvicinarsi a lui con aria più che sospetta.
“Esatto” rispose lui semplicemente, lo sguardo che scorreva velocemente anche sul resto del gruppo per vedere le loro reazioni.
Levy aveva gli occhi sgranati per la sorpresa, mentre Gray e Gajeel lo guardavano con incredulità e scettiscismo. Non poteva di certo dargli torto se quella era la prima volta che vedevano uno spirito in tutta la loro vita.
“Come facevi a sapere che ero in pericolo?” gli domandò invece la bionda, anche lei sorpresa da tutto quello che stava accadendo.
“Ti possiamo osservare dal regno degli spiriti celesti. Non prenderla come qualcosa di strano, ci assicuriamo solo che tu stia bene. Credo di dover andare adesso. Avrò anche un potere magico elevato, ma non è illimitato purtroppo. A presto, Lucy”. La ragazza non ebbe neanche il tempo di reagire, di dirgli che avrebbe voluto sapere più cose, che lo spirito del leone era già sparito. Al suo posto c’erano solo delle scintille di colore giallo che sembravano le stelle che pian piano stavano dominando il cielo di quella sera.
Si voltò verso gli altri notando il sorriso rassicurante che Natsu le stava regalando ed in quel momento, più degli altri, ebbe la conferma che quel gesto la riscaldasse dal profondo. La faceva sentire a casa ed al sicuro, protetta.
Scrutò per pochi attimi il viso di Levy che pareva indecisa su qualcosa, arrivando a stringere i pugni fino a farsi sbiancare le nocche e sollevando improvvisamente il capo.
“Posso venire con voi?” chiese l’azzurra improvvisamente, il contrasto interno che sembrava star avendo fino a qualche attimo prima era completamente sparito. “Vivevo nella mia biblioteca e adesso che è andata distrutta non saprei dove andare, non ho nessuno. Portatemi con voi! Sembrate delle brave persone e poi potrei aiutare Lucy. Le dirò tutto ciò che deve sapere sulla magia e soprattutto sui maghi degli spiriti stellari come lei. Proverò ad aiutarla a richiamare gli spiriti, ho letto da qualche parte come si fa e-“ non fece in tempo a terminare il discorso che la bionda l’aveva abbracciata, rassicurandola.
“Certo che puoi venire con noi” le sussurrò Lucy, e Levy non poté fare a meno di piangere per la gioia, le lacrime che imperterrite le scorrevano lungo le guance.
La bionda posò per un attimo lo sguardo su Natsu cogliendo un sorriso di approvazione tingersi sulle labbra di lui. Adesso era definitivo, la scripter avrebbe fatto parte della loro piccola squadra e sarebbero potute diventare amiche. Non che non si trovasse bene con gli altri, ma avere qualcuno che la capisse appieno era bellissimo a suo parere.
Quando la maga si staccò, si asciugò velocemente le lacrime per poi aprirsi in un sorriso ricolmo di gratitudine. “Grazie mille, Lu-chan”.
Lucy si stupì un po’ quando lo sentì, ma ricambiò subito con un “Di niente, Levy-chan” sentendosi felice più che mai nell’aver trovato un’amica. Dopo tutto, anche se aveva perso la memoria, aveva trovato delle persone fantastiche che stavano dando il meglio di loro stessi per aiutarla e lei non poteva esserne più grata di quanto già non lo fosse.
S’incamminarono nuovamente verso l’hotel, in parte dimenticando l’accaduto di quasi poche ore prima, e cercando di riposarsi il più possibile per quella notte. Il mattino dopo, ne erano più che certi, il loro viaggio sarebbe ricominciato.
 





Angoletto dell’autrice ritardataria*
Ehm… salve a tutti! Come al solito ho fatto un mega ritardo e per questo mi scuso, ma davvero portare avanti tre long contemporaneamente non è per niente facile >_< Soprattutto con i miei tempi che rileggo quello che scrivo innumerevoli volte prima di continuare, ma chissà come mai non mi accorgo mai degli errori XD La mia visione della grammatica è ristretta XD
Comunque… cosa ne pensate del capitolo?? Pochissime scene NaLu ma non ho potuto fare di meglio >_< Spero che il capitolo non risulti strano o qualcosa del genere, anche se non me ne stupirei, in questo periodo sono io ad essere strana XD Nel prossimo capitolo si riprende il viaggio! ;) Spero anche che qualcuno si ricordi di questa storia O.O Sono passati più o meno quattro mesi dall’ultima volta O.O
Passo ai ringraziamenti che forse è meglio XD Grazie mille alle 12 persone che hanno messo questa storia nei preferiti, le 3 nelle ricordate e le 26 nelle seguite! *^* Ringrazio anche i lettori silenziosi ;) Ringrazio tantissimo Milky-chan, LucySmile99 e Sayaka chan 94 per aver recensito lo scorso capitolo *^* Spero che anche questo vi sia piaciuto *^*
Adesso la pianto di rompere con le mie chiacchiere a vuoto e me ne vado… per poco ;)
Alla prossima! Un abbraccio,
Gaia
 
 
 
 
 
 
  
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