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Autore: lucy_tennant    05/05/2015    1 recensioni
"Ginevra guardò la Moby Dick dal basso della banchina e storse il naso, aggrottando le sopracciglia.
-Io non ci salgo- disse fermamente, puntando i piedi a terra.
-Ne abbiamo già parlato!- sbottò Marco, girandosi verso di lei e lanciandole uno dei suoi soliti sguardi glaciali -Tu sali, rimani calma, ringrazi Papà e poi andiamo a salvare Scarlett! E se provi a fare una qualunque mossa azzardata ti taglio la gola-.
Lei sbuffò, ignorandolo totalmente e voltandosi verso Ace, che le stava provvidenzialmente tenendo una mano sulla spalla, in modo da fermarla immediatamente se fosse partita alla volta della Fenice per assassinarla violentemente.
Il moro sorrise -Tranquilla Ginny, andrà tutto bene-.
-No! Un corno andrà bene!- e prese ad imprecare contro il biondo e tutta la sua stirpe di ananas, facendo scoppiare a ridere il pirata che le stava accanto."
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Un viaggio ai limiti dell'idiozia con due protagoniste d'eccezione, un Ace sin troppo addormentato ed un povero Ananas esasperato; scritto a quattro mani con EustassMilla ;)
Speriamo vivamente che vi piaccia!
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E ricordate: noi siamo brave autrici, infatti nessun fiammifero narcolettico è stato maltrattato durante la stesura di questa storia! *applauso*
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EDITING E NUOVA STESURA IN CORSO!
Genere: Avventura, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marco, Mugiwara, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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X. Devil Fruit







-Tesoro mio, non penserai davvero che io ti lasci andare via così!- esclamò Jordan, assumendo una finta espressione stupita -Per di più ora sei circondata da tutte queste cavie....- si morse il labbro inferiore -Suvvia! Non vorrai farmi sfuggire l'occasione di poterli studiare! Guarda quanti frutti del diavolo interessanti che ci sono! Non concordi cara?- e li indicò uno per uno.
Scarlett ringhiò, cercando di buttaglisi addosso, ma fu bloccata dal braccio di Cappello di Paglia, che la teneva legata in vita -Finiscila con queste idiozie, Dottore Psicopatico-.
-Oh, su.... Non fare così tesoro! Lo so che saresti contenta di tornare con me.... In quella stanza tutta piena di strumenti per la vivisezione....- sorrise maliziosamente, prima di rivolgersi a tutti gli altri -Quanto a voi, soggetti interessanti, è notevole che siate riusciti ad entrare qui dentro sconfiggendo così tante guardie.... Comunque non preoccupatevi: la vostra corsa finisce qui: sarete catturati e rinchiusi in una cella, dove potrò condurre meravigliosi esperimenti su di voi!-.
-Scar.... Chi è quest'uomo?- sibilò Ginevra, piegando le ginocchia, pronta a scattare.
-Lui è uno psicopatico che ama fare esperimenti....-.
-Fino a lì c'ero arrivata anche da sola-.
-Ed è il marine a capo di questo posto- aggiunse la rossa.
Marco appoggiò delicatamente Thatch a terra, liberandosi gli arti per poter attaccare.
-Sei tu quello che ha osato mettere mano su questa adorabile creatura?!- abbaiò Sanji, rivolgendosi a Jordan e passando una mano sul capo della giovane ancora legata dal braccio di Rufy.
Ace lo fissò con gli occhi praticamente fuori dalle orbite -Adorabile....? No, no, no.... Forse non hai capito con chi hai a che fare.... È una folle, non una "adorabile creatura"-.
-Chiudi il becco, Fiammifero! Sei proprio l'ultima persona che può commentare-.
-Vedi?!- sbraitò, in direzione di Sanji -È tutt'altro che adorabile! È un maledetto mostro!-.
-Possibile che voi due vi siate appena incontrati dopo tutto questo tempo e già vi stiate dando addosso come due cretini?!- commentò Ginevra, tirando uno scappellotto dietro la nuca ad entrambi.
Scarlett ringhiò, infastidita forse anche dal comportamento un po' troppo petulante del cuoco biondo, il quale, forse per compassione, fu tirato via da Zoro per il colletto.
-Non toccarmi, Testa d'Alga!-.
-Ma vi pare il caso di bisticciare proprio ora?!- li riprese la Fenice, ignorando Ginevra, che nel frattempo gli stava facendo il verso.
Jordan tossicchiò -Quando avete finito....- ridacchiò poi, incrociando le braccia -Come siete carini.... Peccato che il vostro divertimento non durerà ancora a lungo- fece un solo cenno del capo e gli uomini che gli stavano attorno si precipitarono sui pirati.
Marco afferrò il compagno ammanettato, scostandolo appena in tempo da uno dei nemici che gli si era scaraventato contro, mentre Ginevra creava un alto muro d'acqua contro quelli che la stavano attaccando e riversandoglielo addosso, affogandoli uno per uno.
-Potresti mettermi giù....?- mormorò Scarlett, guardando con aria confusa Rufy, indicandogli il braccio saldo attorno alla sua vita con il quale la stava tenendo e sballottando di qua e di là.
-Sii più delicato con questa signorina! Non vedi com'è pallida?!- gracchiò Sanji, tirando un colpo in testa al proprio capitano e prendendo la ragazza tra le braccia, posandola a terra.
Una bolla d'acqua li protesse dai proiettili che i marine avevano sparato.
-Non è il momento di mettersi a far salotto- li rimproverò Ginevra, tirando un cazzotto in pieno viso ad un avversario.
-Hiken!-.
Un'ondata di fuoco puro colpì una dozzina di uomini che si stavano buttando su di loro, facendo esplodere anche una parte di muro dietro di loro.
I calcinacci volarono di qua e di là, beccando in testa la Fenice.
-Ace diamine!- si lamentò, mentre cercava di liberarsi di un tipo che lo aveva attaccato alle spalle.
-Che qualcuno pensi a queste!- sbottarono Scarlett e Thatch all'unisono, alzando i polsi e mostrando le manette.
Pugno di Fuoco si lanciò contro Jordan, tirandogli un cazzotto che però l'altro schivò in tempo, iniziando così una vera e propria battaglia uno contro uno.
Una manciata di secondi dopo il moro lanciò un mazzo di chiavi in faccia Scarlett, urlandole di andare a farsi fottere, mentre evitava un fendente del medico, ora armato di spada e ambizione.
La rossa gli fece una smorfia, scocciata dal fatto che, per la prima volta, avrebbe dovuto ringraziare il Fiammifero per averla in parte tirata fuori dai guai.
-Attenti!- la voce di Marco risuonò in tutto il corridoio, dopo aver visto una dozzina di nemici lanciarsi sui due ancora ammanettati.
-Itami!- gridò Scarlett, un attimo dopo essersi liberata dell'agalmatolite, muovendo quindi la mano destra in modo circolare, facendo comparire delle piccole fiammelle sul palmo che però scomparvero subito.
-Heisoku- sussurrò Ginevra, affogando con facilità i Marine che erano rimasti perplessi di fronte alle parole della ramata -Guai a voi se vi staccate dal mio culo- ordinò poi all'amica e a Thatch, ancora troppo deboli per riuscire a combattere.
La rossa non le diede ascolto, scuotendo la testa e puntando Jordan, prendendo la rincorsa, pronta a partire in quarta per far fuori l'uomo che lei tanto non sopportava.
L'altra ragazza la riprese per la collottola, strattonandosela accanto, mentre con l'altra mano si occupava di alcuni nemici, tracciando una bolla d'acqua attorno alle loro teste ed impedendogli di respirare.
-Cosa pensi di fare?!- sbraitò la bionda, tirandole un colpo in testa -Deficiente!- le mostrò poi le manette -Giuro che se provi a fare un'altra cazzata te le rimetto e getto via la chiave!-.
-Lasciami andare! Voglio farlo fuori!- le urlò l'amica, tirandole i capelli.
Ginevra fu presa da uno scatto d'ira e tenne fede alla sua minaccia, stringendole nuovamente i polsi nell'agalmatolite.
Thatch fissò le due, preoccupato -Ragazze.... Non mi sembra il caso di litigare proprio ora....-.
Ma nemmeno due secondi dopo fu aggredito verbalmente dalla bionda, che aveva un'aria tutt'altro che amichevole -Tu! Testa a banana! Controlla questa deficiente! Se riesce a scappare e a fare qualcosa di stupido, giuro che ti uccido-.
Un fendente di un comandante della marina squarciò l'aria, ferendo la guancia della ragazza fatta d'acqua.
Lei ringhiò, pronta a lanciarsi sull'uomo, ma Zoro si frappose fra lei ed il nemico, colpendo quest'ultimo e togliendolo di mezzo.
-Portate Scarlett e la Baguette fuori di qui!- urlò la bionda.
-Rufy, andiamocene!- intimò Sanji, finendo un nemico e prendendo in braccio Scarlett, la quale gli venne sottratta dal proprio capitano, che se la caricò fiero sulle spalle, facendo così ringhiare il cuoco.
Ace lanciò una fiammata, che impedì la visuale a Jordan e agli altri marine, cosicché tutti potessero scappare quasi indisturbati.
Non appena si fu accertata che l'amica sarebbe riuscita ad uscire da lì sana e salva, Ginevra si fermò, rimanendo indietro rispetto al gruppo e preparandosi ad affrontare il medico.
-GINNY, NO!- urlò la rossa, battendo i pugni sulla schiena di Cappello di Paglia, implorandolo di lasciarla andare.
Inutile dire che questi non le diede ascolto, accelerando la propria corsa verso la fine del tunnel.
-Stupida Pera, cosa credi di fare?!- la rimproverò Marco, planandole accanto e guardandola con aria truce.
-Vattene Ananas, non ha senso per te rimanere qui-.
-Sì invece, non ha senso per te rischiare la vita in questo modo-.
-Potrei dire la stessa cosa-.
-Io rischio la vita per te-.
-Come siamo sentimentali- si preparò a scattare in avanti non appena la figura di Jordan riapparve in mezzo ad una coltre di polvere.
-Non fraintendere: è solo perché non voglio dover spiegare a Scarlett come mai sei stata così stupida da farti ammazzare-.
La giovane si lanciò sul marine, tirandogli un cazzotto in pieno viso.
-Mi hai colto di sorpresa- borbottò lui, passandosi la manica della giacca sul volto, rispondendo con un colpo di spada diretto al cuore della ragazza.
La Fenice si mosse velocemente, tirando indietro la bionda -Stai forse cercando di farti uccidere?!-.
-Se non mi togli immediatamente le mani di dosso sarai tu quello che morirà-.
Una pallottola le passò la testa da parte a parte, senza neanche scalfirla.
-Che meraviglia!- esultò il medico psicopatico, mettendo a posto la revolver -Sei solo il secondo Rogia che vedo in anni e anni di esperimenti e non ho resistito.... Non vedo l'ora di poterti avere tutta per me- sorrise, battendo le mani.
Marco le si parò davanti -Non pensarci neanche, pazzo-.
-Credo che "masochista" sarebbe più appropriato- commentò Ginevra, superando il biondo ed avvicinandosi di un altro passo al nemico.
L'uomo rise, sistemandosi gli occhiali e passandosi una mano fra i capelli, un momento prima di prendere qualcosa dalla tasca sinistra del camice.
-Bello, no?- mostrò ai due quello che stringeva nel palmo come un tesoro, dannatamente somigliante ad un limone -L'ho creato io.... Chissà quali sono i suoi effetti.... Mi libererò di voi e poi recupererò gli altri pirati che si aggirano dentro la mia casa-. 
-Un frutto del diavolo....?- fece la ragazza, ignorando la sua ultima affermazione.
L'altro annuì, dando un morso all'agrume grigiastro ed assumendo un'aria disgustata, un attimo prima di iniziare a tremare come una foglia.
I suoi capelli si scurirono, crescendo a dismisura, mentre la sua testa via via andava ad assomigliare sempre di più a quella di un leone.
Le gambe assunsero un aspetto caprino, mentre le braccia divennero come zampe di un gallo.
Un serpente terminava quel corpo bestiale, a mo' di coda.
-Uno zoo zoo mitologico....?- Marco strabuzzò gli occhi, stupido.
-Wow! Una chimera!- ringhiò il medico, muovendo la criniera -Credevo di aver creato un ippogrifo- e punzecchiò la ragazza, la quale prese al volo la provocazione, irrigidendosi.
-E invece sei uno stupido pollo, esattamente come quest'idiota- ed indicò il biondo che le stava accanto -Non potrai mai e poi mai riuscire ad eguagliare la potenza di mio fratello-.
L'altro scosse il capo, muovendo la criniera corvina -E allora vediamo che sa fare questo stupido pollo- mosse quindi la zampa anteriore sinistra, tagliando in due il muro che gli stava a lato con i propri artigli.
I due fecero appena in tempo ad evitare la seguente serie di attacchi del marine, che ora pareva indemoniato.
-Non rendete le cose difficili, se vi farete catturare subito vi prometto di darvi la stanza insieme, solo voi due....- il dottore fece un brontolio simile alle fusa di un gatto.
La donna d'acqua partì in quarta -Adesso lo ammazzo sul serio-.
-Pera, non fare cazzate- la ammonì la Fenice, tirandola di nuovo indietro.
-Eh no, questo è troppo: rapisce Scarlett, la tortura chissà con quali sadici metodi strani, mi fa delle avance proponendomi di diventare il suo giocattolino e mo' se ne salta fuori con l'idea che io e te, Ananas, dovremmo dividere una cella?! Quando è troppo è troppo!-.
-Cosa vorresti insinuare....?-.
-Lo vuoi capire che mi fai ribrezzo! Non riuscirei mai e poi mai a passare 24 ore su 24 con te! Per di più da soli! Finirei con l'impazzire-.
-Credo mi offrirò molto volentieri di spiegare a Scarlett il perché non sei uscita viva da qui- ringhiò, trattenendosi con tutte le sue forze dal tirarle uno schiaffone.
Uno scossone del pavimento li fece tornare alla realtà -Io direi che non avete tempo per discutere....-.

*


-LASCIAMI, DANNAZIONE! LASCIAMI ANDARE, SOTTOSPECIE DI CRETINO!- sbraitò Scarlett, tirando dei pugni contro la schiena di Cappello di Paglia, mentre questo continuava a correre imperterrito, senza avere la minima intenzione di darle ascolto -LASCIAMI IMMEDIATAMENTE! È UN ORDINE!-.
-Rufy, te l'ho detto che non si sarebbe trovata bene tra le tue braccia scimmiesche.... Dalla a me!- propose Sanji, provando a sottrarre la fanciulla dalle mani del proprio Capitano.
Zoro alzò le sopracciglia, brandendo le spade e fendendo l'aria, eliminando in contemporanea un paio di marine che avevano provato a fermare la loro corsa verso l'uscita -Veramente non credo sarebbe contenta nemmeno salendo in braccio a te.... Se non l'hai capito, vuole tornare indietro a farsi ammazzare, come quell'idiota della sua amica- commentò poi, ringhiando.
-Testa d'alga, nessuno ti ha tirato in causa, quindi sta' zitto! E poi ritira subito quello che hai detto su Ginevra: lei è un'adorabile principessa che ha solo bisogno d'affetto-.
-No, è una cretina che ha la fissa in testa di dover proteggere per forza il mondo, quando sa benissimo di non poterlo fare-.
-PAROLE SANTE!- gli diede ragione Scarlett.
Ace si lanciò un'altra delle sue fiammate dietro le spalle, prima di rimproverare la ragazza -Dovresti smetterla di preoccuparti così per lei: è adulta e vaccinata e sa benissimo cosa fa-.
-Fiammifero! Tu non capisci! Io devo tornare indietro, devo riprendermi Ginevra!-.
-Stupida, non pensarci nemmeno, non riusciresti neppure a torcere un capello di quel tizio nelle tue condizioni attuali-.
-Cosa vorresti dire con le tue parole?! Eh?! Che forse non sono abbastanza forte e che mi fare battere dopo neanche il primo attacco?! Dannazione! Liberatemi da queste stupide manette! Devo picchiarlo!-.
-Ciò che intende dire Ace è che, in questo momento, sei troppo stanca ed indebolita e rischieresti solo di rimetterci la pelle- intervenne Thatch, frenando il compagno di ciurma dal ribattere qualunque cosa e provando in contemporanea a far sbollire le acque tra i due.
La ragazza non rispose, mettendo il broncio.
Detestava ammettere che quel Fiammifero avesse ragione.
Le faceva male dappertutto, per ogni singolo movimento e, in quelle condizioni, non poteva di certo combattere.
In fondo però non le importava del dolore che sentiva ogni qualvolta respirasse: non poteva lasciare Ginevra contro quello psicotico, sia per una ragione di legame, sia per orgoglio.
Per di più non poteva lasciarla sola con Marco.
Sarebbero riusciti a fare l'impossibile pur di trovare una ragione per litigare e cercare di uccidersi a vicenda con metodi poco ortodossi.
-Forse voi non vi rendente conto della catastrofe che si abbatterà su questo posto se non torniamo subito indietro a prenderli- disse Scarlett, provando per l'ennesima volta a liberarsi dalla presa di Rufy, senza però riuscirci.
-Ha ragione: non possiamo lasciare che facciano del male ad una così graziosa principessa- cinguettò Sanji -Salveremo entrambe- aggiunse poi, diventando improvvisamente serio, mentre si accendeva una sigaretta.
Ace spalancò gli occhi, fermandosi di colpo e rendendosi solo allora conto di quello che stava per succedere.
Di conseguenza l'intero gruppo smise immediatamente di correre, approfittando dell'assenza di nemici per riposarsi un po'.
-Tutto bene?- gli domandò il fratello, piegando leggermente la testa di lato.
-No- rispose Pugno di Fuoco -Dobbiamo tornare indietro-.
-OH! FINALMENTE!- sbottò Scarlett.
-Dannazione! Non potevo rimanere io con Ginevra?!- il moro imprecò.
-E perché mai?!- domandò Thatch, stupito.
-Perché quei due sono incapaci di stare insieme già in una situazione normale, figurarsi in un combattimento, da soli....-.
L'altro pirata di Barbabianca sorrise -E quale sarebbe il problema? Marco, anche se ha finalmente trovato l'amore, non è mai stato un depravato, quindi dubito che si metteranno a fare, qui, ciò che invece dovrebbero fare altrove-.
Ace lo invitò a leggere nei suoi pensieri e a vedere così i suoi ricordi.
Il Comandante della Quarta Flotta si fece improvvisamente serio -Okay, dobbiamo tornare subito a prenderli-.
-Tranquilli! Non lascerò che Ginny muoia!- esclamò il giovane Capitano, esibendo un sorriso smagliante, che lasciò di stucco la ragazza, la quale non capiva lui come potesse essere così allegro e spensierato in un momento come quello -Ti porteremo sulla nostra nave, ti lasceremo con Chopper e poi io ed Ace torneremo a riprendere gli altri due- proclamò, esponendo il proprio piano geniale a tutti.
Liberò poi la rossa dalle manette, dicendole che si sarebbe fidato di lei e promettendole ancora una volta che sarebbe tornato a prendere la bionda.
La ragazza si guardò i polsi, sentendo fluire di nuovo dentro di sé l'energia che le era stata rubata dall'agalmatolite.
-RUFY CHE CAZZO FAI?!- urlò Ace, non appena notò lo strano bagliore violaceo sul palmo della mano di Scarlett -RIMETTILE SUBITO LE MANETTE!-.
Bastò un secondo ed i cinque si ritrovarono a terra, in preda ad un dolore atroce.
Lei rimase per poco a guardarli, sentendosi in parte in colpa per quello che stavano provando, ma in parte giustificandosi: doveva riprendersi l'amica ed uscire viva da lì e, probabilmente, quando il fiammifero e l'altro moro sarebbero tornati, sarebbe stato troppo tardi.
Si dovette appoggiare al muro per sostenersi, le gambe le tremavano e la vista le si era annebbiata.
Decisamente non era stata una mossa furba la sua, ma sarebbe stata l'unica che le avrebbe permesso di scappare.
-Rossa maledetta, dannazione smettila!- gracchiò il Comandante della Seconda Flotta, lasciando crepitare il corpo in cerca di una via d'uscita da quel dolore.
Lo spadaccino cercò di prenderla, ma senza successo, mentre il cuoco restava lì, senza sapere se attaccare una donna o soffrire in silenzio.
Thatch, dal canto suo, era troppo indebolito anche solo per provare a fare resistenza.
-Mi dispiace davvero ragazzi, ma non posso lasciare che Ginevra si vendichi per me-.
Scarlett si voltò, pronta a correre, ma qualcosa le bloccò la caviglia.
Abbassò lo sguardo e vide una mano cingergli la parte superiore al piede.
-Non te lo lascerò fare- era Rufy.
La giovane scosse il piede, sospirando -Scusami- borbottò, aumentando la potenza dell'attacco, procurandosi a propria volta un forte mal di testa.
Si apprestò a correre, ma, quasi dal nulla, un boato assordante rimbombò per tutto il corridoio scuro, facendola deconcentrare e perdere ogni comando sull'illusione, sciogliendola.
Pugno di Fuoco si alzò da terra -Questa volta ti ammazzo per davvero- ma non fu più in grado di dire altro.

*


Scarlett scosse la testa, sentendo il corpo, già di per sé dolorante, lamentarsi sempre di più.
Da quanto tempo era svenuta?
Quel cretino di Fire Fist la doveva aver picchiata sul serio.
Si accorse però che qualcosa non andava, quando, aprendo gli occhi, si ritrovò davanti uno specchio azzurro punteggiato di soffici forme candide.
Era un cielo terso e bellissimo, forse troppo per essere sopra un luogo così brutto.
-Perché cavolo c'è un dannato cielo dentro una base scientifica?!- esclamò quindi, alzandosi di colpo, ignorando la nausea che l'attanagliava dopo aver fatto un movimento così repentino.
-Rossa imbecille, che cazzo hai combinato?!- ruggì Ace, buttandosi su di lei, dimenticando tutti i buoni propositi che si era proposto di rispettare, trai quali vi era "Non cercare di uccidere Scarlett".
-Lasciami andare, Fiammifero! Semmai è colpa tua!-.
-Volevi ammazzarci tutti? Sottospecie di cretina....- brontolò Zoro, rialzandosi mezzo intontito e raccogliendo le spade, dando poi una patta dietro la nuca alla rossa.
-Guardate che io non ho fatto proprio niente!-.
-E allora vorrei sapere chi cazzo ha fatto venire giù il tetto!!- sbraitò Pugno di Fuoco, a dir poco furioso.
-Il tetto....?-.
-STREGA-.
-Calmatevi....?- sorrise Thatch, frapponendosi tra i due -Dite tanto di Ginevra e Marco, ma anche voi due non scherzate eh-.
-Non fidarti di quella bastarda- ringhiò Fire Fist, allontanandosi dalla rossa, provando così a far sparire la sua voglia di ammazzarla di botte.
-Come stanno....?- bofonchiò Scarlett, ignorandolo e piegandosi sul terreno, pizzicando la guancia del cuoco, sdraiato a terra incosciente.
-Secondo te?!- commentò acido Ace, incrociando le braccia -Comunque il mio fratellino sarà sicuramente apposto: è di gomma ed è fortissimo! Di certo un tetto crollato non gli avrà fatto nulla- si vantò, tirando su il ragazzetto, che lo implorò di lasciarlo dormire per altri 5 minuti -Visto?!-.
-Non sapevo foste fratelli.... Non si direbbe- borbottò la rossa -Siete.... Diversi- storse il naso -Lui dolce e carino, mentre tu il mostro della laguna....-.
-Taci imbecille, prima che mi venga voglia di picchiarti-
-Non puoi negare l'evidenza!-.
-Ragazzi, basta....- intervenne Thatch, sull'orlo di una crisi di nervi.
La giovane tornò sugli sventurati, continuando ad accarezzare con l'indice la guancia del cuoco.
Zoro si inginocchiò di fianco a lei, con un sorriso stampato sulle labbra, pronto a tirare un cazzotto in testa al biondo, ma, prima ancora che potesse provarci, il compagno di ciurma iniziò a saltellare di qua e di là, urlacchiando.
-Una tale bellezza mi ha accarezzato! Non mi laverò mai più la guancia per il resto della mia vita!-.
-Finiscila- sbottò lo spadaccino, prendendolo per un orecchio e scatenando così l'ennesima litigata.
La giovane li ignorò totalmente, tirando su, seppur con un po' di fatica, Cappello di Paglia, che aprì i grandi occhi scuri, confuso -Voglio dormire-.
-Ti sembra il momento?!- gli abbaiò il fratello.
La rossa lo aiutò ad alzarsi, ridacchiando quando all'altro si allungò il braccio mentre lei lo tirava -Scusa per prima-.
Il moro si illuminò con un sorriso smagliante -Non ti preoccupare!- poi prese il suo cappello e glielo piantò in testa -Tu sta' tranquilla: a recuperare gli altri due ci penso io!-.
La giovane annuì.
-Dobbiamo trovare Ginevra- brontolò Ace. 
La loro conversazione però fu interrotta dalle urla furiose di due persone che tutti conoscevano bene.
-Sei un coglione!- sbraitò la prima voce, quella femminile.
-Guarda che è colpa tua se è venuto giù il tetto, imbecille!-.
-Solo perché tu non stavi fermi e continuavi a svolazzarmi attorno come una mosca!-.
-Ti stavo salvando la vita!-.
-No! Mi stavi fracassando le palle!-.
-Oh, mi scusi Miss Pera Sonounacretinaevogliomorire, la prossima volta vedrò di esaudire il suo desiderio, lasciandola tra le grinfie di quell'essere!-.
-Ho un nome, brutto Ananas!-.
-Si dia il caso che ce l'abbia anch'io!! Ma poi perché non stai zitta una volta tanto?!-.
-Perché mi irriti! Ti vedo e mi vien voglia di urlarti contro-.
-A me sale la voglia di picchiarti-.
-E allora esaudisci il tuo desiderio! Così posso farti fesso un'altra volta!-.
Davanti alla visuale di Scarlett si aprì una scena quasi familiare che la fece scappare un dolce sorriso.
Su un campo di battaglia oramai distrutto, fa le ceneri del tetto della base, c'erano Marco e Ginevra che, ovviamente, stavano per metter su una rissa epocale.
Lei gli stava ora tirando dei pugni sul petto, incazzandosi con lui perché era più alto, mentre il biondo le ringhiava contro di smetterla.
-Sei bassa- le ricordò la Fenice, dandole un buffetto sulla fronte.
-Non sono io ad essere bassa, sei tu ad essere un albero che cammina! Smettila di fare l'armadio! Da oggi camminerai in modo tale da avere la visuale al di sotto della mia!-.
-Ma non pensarci nemmeno!-.
-Ti ammazzo!-.
-Tu provaci!-.
-GINNY!- urlò la rossa, stanca di dover assistere a quella litigata senza potersi tirare in causa.
-Scarlett?! SCARLETT?!- sbraitò l'altra ragazza, agitando in aria i pugni -CHE CAZZO CI FAI QUI?!-.
-Teoricamente è colpa tua....- si intromise la Fenice.
-Tu sta' zitto, fagiano, nessuno ti ha interpellato-.
-Marco ha ragione: stavamo correndo e ci siamo ritrovati così.... Hai raso al suolo la base?- ridacchiò la giovane.
-Tecnicamente si.... Ma non è stata colpa mia....- squadrò male il biondo -E poi perché non hai le manette?-.
-Non è stata colpa tua?! Non è stata colpa tua?! Se imparassi a dosare la tua forza anziché fare la cretina in giro, a quest'ora tutto sarebbe più semplice- sbraitò la Fenice.
-Fammi il favore di andare a prendere un sasso e di infilartelo in gola-.
-Fammi il favore di chiudere quella boccaccia una volta per tutte-.
-Fammi il favore di bruciare vivo-.
-Fatemi il favore di stare zitti!- sbraitò Thatch, tenendosi la testa fra le mani e fissando in cagnesco i due -Siete un continuo litigio! Tu!- indicò Ginevra -Smettila di architettare piani per ucciderlo! E tu!- indicò Marco -Smettila di pensare quello che stai pensando! Non è una cosa normale mentre le stai urlando contro di andare a morire in un fosso!!-.
Il biondo alzò un sopracciglio.
-Sì! Ho mangiato un frutto ed ora leggo nei pensieri di tutti!- rispose il bruno, gesticolando -Perciò o la smettete o giuro che inizio ad urlare ai quattro venti qualunque cosa vi passi per la testa!-.
Ginevra gli diede un bacino sulla guancia -Poi mi dirai tutto vero?- ed ammiccò.
-Ovviamente-.
La ragazza tornò a fissare Scarlett, che la stava guardando in cagnesco, riprendendo dal punto in cui Marco l'aveva interrotta -Perché non hai le manette?-.
La ragazza ghignò -Me le ha tolte il fratellino dolcissimo ed adorabile del Fiammifero-.
Rufy ridacchiò, mentre la bionda riprendeva a sbraitare -Perché lo hai fatto?!-.
La rossa sorrise, assumendo un'aria quasi innocente -Tanto non è successo....-.
Ma Fire Fist fu più lesto di lei nella parola -La demente ci ha rigirato il cervello- disse molto semplicemente
Zoro guardò storto la giovane, per poi spostare lo sguardo su Ginevra, la quale aveva assunto un'espressione che non prometteva nulla di buono.
-È un'idiota.... Mi domando da chi abbia imparato ad esserlo- commentò lo spadaccino, facendo una chiara allusione alla bionda, che si girò verso di lui e quasi gli ringhiò contro.
Lui si lasciò sfuggire un sorriso.
-Dov'è Smokey?- chiese la rossa, guardandosi attorno e facendo la conta dei presenti.
-Sulla nostra nave: è rimasto là nel caso le truppe marine sarebbero state troppe per essere contrastate dalle sole forze dei nostri compagni di ciurma- le rispose Sanji.
Un cumulo di macerie poco più in là iniziò a muoversi e, dopo alcuni secondi, ne fuoriuscì una bestia, lo stesso mostro che Marco e Ginevra avevano provato a combattere poco prima, finendo quasi per distruggere l'intera base.
Scarlett sgranò gli occhi blu elettrico -E quello cos'è?!-.
Autenticamente la bionda le si portò davanti, quasi a volerla proteggere.
-Tesoro, non mi riconosci?- bofonchiò la chimera, rivolgendosi alla rossa con un pizzico di tristezza nelle proprie parole.
-Jordan....?- ringhiò la rossa.
-Che figata!!- esultò Cappello di Paglia, iniziando a saltellare -Tu sei il dottore psicopatico di prima?? Ti vuoi unire alla mia ciurma?-.
Il fratello però gli lanciò un'occhiataccia -Rufy! Dannazione! È un Marine! Devo spiegarti proprio tutto?!-.
-Ma io ci tenevo.... Guarda che potere strano che ha!-.
-Santo cielo, possibile che le uniche due cose che tu sappia chiedere alle persone riguardano la loro capacità di defecare o la loro disponibilità ad unirsi alla ciurma?!- lo rimproverò Sanji, gesticolando.
-Lui la fa la cacca?- chiese di conseguenza il suo Capitano, mettendosi un dito nel naso ed indicando la chimera.
-Avete distrutto il mio laboratorio- il marine guardò Ginevra e Marco, prima di spostare lo sguardo anche sul resto del gruppo -Avete portato via la mia cavia numero uno e mi avete rovinato un sacco di esperimenti.... Meritate solamente di morire-.
Sanji quasi strozzò Rufy, interrompendo il discorso psicopatico ma serio di Jordan, non considerando nemmeno di striscio il dottore -MA TI SEMBRA IL MOMENTO DI CHIEDERE QUESTE COSE?!-.
-Ti sei mai chiesto che cosa potrebbe accadere se una creatura così grande non la facesse? Potrebbe esplodere!-
-....io non ho parole- sospirò Scarlett, sbattendosi una mano sulla fronte -Sono circondata da idioti-.
-Senti da che pulpito viene la predica-.
-Zitto, Fiammifero-.
-Non distraetevi ora! Non possiamo permettercelo!- ringhiò Marco, oramai al limite della sopportazione.
Un forte ruggito attirò nuovamente la loro attenzione sulla chimera, che ora stava mutando, trasformando in una via di mezzo tra la creatura mitologica e un uomo.
-Nessuno vi ha mai insegnato a non interrompere le persone mentre parlano?!- ringhiò -Vi dimostrerò il perché avreste dovuto farvi da parte subito-.
Detto questo, alzò lentamente un braccio, quasi a sottolineare un certo sadismo nel movimento stesso, e schioccò le dita.
Dal nulla spuntò un uomo, o meglio, un uomo con testa di leone, che si lanciò sul gruppo, prendendo di mira la bionda, la quale parò il colpo ed indietreggiò un passo.
-Che cazzo, ci mancava solo il tizio mutato- sbottò quella, un attimo prima di staccarsi di dosso l'animale con un gesto secco.
Scarlett lo trafisse con una spada ritrovata a terra, con quanta più crudeltà potesse.
Ginevra si pulì la polvere mischiata a sangue che le era schizzata sulla guancia, sbuffando -Mi hai sporcata-.
Zoro le guardò, attonito -Voi non siete normali-.
-Nessuno ha mai detto di esserlo- gli rispose la rossa, sfoderando un ghigno sadico.
Rufy le diede una pacca sulla spalla -Meno uno!-.
La risata sadica di Jordan risuonò nell'aria -Vedo che siete pronte....- schioccò nuovamente le dita -Buon divertimento allora-.
Dalle macerie emersero altre dozzine di creature, uomini misti ad animali, che puntarono il gruppo, seguendo gli ordini del loro capo.
Avevano caratteristiche talmente bizzarre al punto che non si riusciva a definirli per bene.
Scarlett ringhiò, piegandosi sulle proprie ginocchia -A quanto pare gli esperimenti condotti in questo posto hanno dato i loro frutti....-.
Il gruppo si sfaldò una seconda volta, nel tentativo di difendersi dagli attacchi delle bestie.
-Non lasciate fuggire quel pazzo!- urlò Fire Fist, indicando Jordan.
Ginevra strattonò la rossa dietro di sé, evitando a destra e sinistra fendenti da parte dei nemici.
Si misero schiena a schiena, tornando di nuovo a combattere assieme.
La bionda si lasciò scappare un sorriso, felice di poter vivere una situazione che fino a qualche ora prima avrebbe creduto impossibile.
Scarlett era lì, accanto a lei, viva e, questa volta, non l'avrebbe lasciata andare così facilmente.
Si piegò sulle proprie ginocchia, raccogliendo una spada da terra e alzandosi di scatto, sorprendendo un marine.
-Jetto-.








~Angolo Autrici~

*Milla e Lucy sono sedute su delle comode poltrone rosse con Thatch tra loro. Davanti, un palco. La scena è chiusa da un sipario rosso*
Milla: *entusiasta* Non vedo l'ora che lo spettacolo inizi!
Lucy: ....e che si mettano in ridicolo *risata malefica*
Milla: OVVIAMENTE
Lucy: *inizia a giocherellare col binocolino da opera*
*Arriva Rufy e si butta sulla poltrona di fianco a Milla, quasi facendo rovesciare addosso alla povera ragazza la coca cola*
Milla: RUFY!
Rufy *allegro*: MILLA! LORO LA FANNO LA CACCA? *indica i lettori*
Milla: *sospira e gli riempie la bocca di popcorn* Tieni e stai zitto...
Lucy: *fa spuntare Zoro dal nulla e lo costringe a sedersi di fianco a lei, per poi praticamente saltargli in collo* Ti voglio bene
Zoro: .... Vai via
*Arriva tutta la ciurma di Cappello di Paglia e si siede nelle poltroncine rosse, ridacchiando*
Sanji: *punta Milla e Lucy* MIE AMATE PRINCIPESSE! *occhi a cuoricino* MI SIETE MANCATE!! Quando avevate intenzione di dirmi che avreste pubblicato il capitolo nuovo?
Milla: Erm.... 
Lucy: Ho avuto quattro concerti.... Uno dietro l'altro.... E non ho ancora finito.... *abbassa la testa, colpevole*
Lucy e Milla: Ma ti vogliamo bene
Sanji: PERDONATE.
*Sul palco intanto appaiono Scarlett e Ginevra elegantissime, con un'espressione innocente stampata in faccia*
Scarlett: Benvenuti a questo incredibile spettacolo!
Ginevra: Per festeggiare l'uscita del nuovo capitolo, io e Scar abbiamo deciso di mettere su questa incredibile opera teatrale!
Scarlett: E, solo per voi, cari lettori, abbiamo cercato e trovato i migliori attori in circolazione!
Ginevra: I più degni per questo ruolo!
*Scoppiano a ridere malignamente*
Sanji: PRINCIPESSE MIE!!
Rufy: I personaggi fanno la cacca?
Zoro: Si, la fanno
Milla: Ma ora smettila di chiederlo.... Tutti la fanno
Rufy: Anche gli ornitorincomut?
Milla: Wtf?
Ginevra e Scarlett: *li ignorano*
Scarlett: Benissimo! E ora diamo inizio a questa ottava meraviglia del mondo!
Ginevra: Signore e signori del pubblico, vi presentiamo....
Scarlett: Barbie e il lago dei cigni!!
*Si apre il sipario. La scena rappresenta un lago in mezzo ad un bosco verdissimo. Davanti allo specchio d'acqua, si trova Barbabianca in tutù bianco che gira aggraziatamente sulle punte*
Newgate: Guararararararararararara! Guardatemi, sono un meraviglioso principesso!
*Entrano Marco ed Ace*
Marco: *vestito con una corona e un tutù piumati e delle fantastiche scarpe a forma di cigno, regalo di Bon Kure* Papà, per favore, questa situazione è già difficile di per sé, senza che tu faccia battute pessime....
Ginevra: *gli scatta foto compromettenti* Tranquillo coso, ci penserò io a proteggere la tua privacy *ghigno sadico*
Ace: *si sistema il corno viola stretto in fronte, lisciandosi i pantaloni lilla* Vorrei sapere di chi è stata l'idea di farmi travestire fa unicorno.... Anche se in realtà ho un sospetto
Scarlett: *da un lato del palco* Gli unicorni sono fantastici! Ignorante! Adesso vomita arcobaleni come ti impone il copione! *inizia a sventolare dei fogli di carta*
Ace: ....
Ginevra: Un ananas travestito da cigno non si era mai visto
Marco: ....ti odio
Milla e Lucy: Suvvia! Smettetela di lamentarvi e ballate!
Newgate: E UNO, DUE, TRE, QUATTRO GUARARARARARARA *piroetta*
Ace: Quei due mostri hanno fatto ubriacare Papà....
*Spunta Bon Kure con una spaccata spettacolare*
Bon Kure: Su, ballate con me!
Rufy: BON-CHAAAAAAN!
Bon Kure: *con le lacrime agli occhi* CAPPELLINOOOOOO!
*Si butta su Rufy, mentre Lucy e Milla salgono sul palco e si attaccano a Marco ed Ace*
Milla: Vomita arcobaleni!
Lucy: POTERE DEL DIADEMA! *fa qualche mossa strana in stile Cavalieri dello Zodiaco, sfoggiando un diadema azzurro*
Milla: ....ti prego, mettilo via
Lucy: Ondaaa.... Ener....geti....CAAAAAAAAAAA *non succede nulla*
Milla: Smettila di fare l'idiota
Lucy: È colpa tua! Perché non credi nel potere del mio diadema
Milla: ....è una coroncina delle principesse che hai trovato nell'uovo di pasqua
Lucy: Ha comunque il potere
Shanks: *entra in scena, vestito da rapper, con un cappello da baseball al contrario in testa ed una grossa catena d'oro attorno al collo* Yo, bro!
Scarlett e Ginevra: *iniziano a seguire Shanks, facendo un balletto* OH YEAH! ALL RIGHT!
Marco: Si può sapere che cazzo state facendo....?
Shanks: Non siamo ad una battaglia di freestyle...?
Ace: *si guarda i vestiti* ....ti pare?
Scarlett: *salta in groppa ad Ace* Verso gli arcobaleni e oltre!
Ace: Scendi. Subito.
Scarlett: Se ti accendessi, probabilmente la tua testa diventerebbe color arcobaleno
Ace: Smettila con questi maledetti arcobaleni!
Ginevra: *inizia a staccare le piume da Marco* E stasera, si mangerà fagia.... pardon, cigno arrosto!
Marco: Ti ammazzo
*scoppia il solito litigio, nel quale solo Barbiabianca continua a girare sulle sue nuove scarpette, mentre Shanks a rappare*
Shanks: YO, YO!
Lucy e Milla *chiudono il sipario*
Lucy: Cari lettori, vi ringraziamo per la vostra pazienza, speriamo che il capitolo vi sia piaciuto
Thatch: Dopo tutto il tempo che ci avete messo per scriverlo....
Milla: Zitto tu
Lucy: *brandisce un oboe*
Milla: Mettilo giù.
Lucy: *mugugna a bassa voce*
Milla: Vi mandiamo un bacione, con speranza di riuscire a terminare il prossimo capitolo il prima possibile!
Lucy: Grazie mille a tutti quelli che ci seguono
Milla: E a Stardust, che recensisce sempre
Lucy: Attendiamo con ansia i vostri commenti
Milla: Ciaooo~ *saluta con la manina*
  
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