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Autore: Rystie_00    05/05/2015    4 recensioni
Jack è un ragazzo solo. Ha scelto di non avere amici e tenersi stretto i suoi famigliari. Il suo rifugio è il gioco virtuale "Bloodsword", dove finge di essere un vero guerriero.
Derek invece è un soldato. Ha deciso di allearsi all'esercito, ma si è accorto troppo tardi che quella non era la sua strada.
E se, per uno scherzo del destino, i due iniziassero a videochattare e conoscersi?
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Il sole è alto, ma non troppo caldo.
La brezza del mare mi solletica il viso. Inspiro l’aria profondamente, godendomi quel sapore salino.
Il cellulare che ho in tasca inizia a vibrare.
Sorrido, rispondendo.
- Sono arrivato. -
- Sì? Bene: fammi un favore. -
- Sì… -
- Scatta una foto. Ma non chiudere la chiamata. Non so se la rete reggerà ancora per molto. -
- Okay. -
Mi sfilo lo zaino dalle spalle e lo poso a terra.
Immortalo il paesaggio in alcune fotografie e ripongo la macchina dentro lo zaino.
- Jack… hai finito? – mi domanda.
- Sì. -
- Okay. Fammi un altro favore. -
- Dimmi. -
La linea cade.
O meglio, così pare a me.
Osservo incredulo lo schermo.
Chiamata terminata.
No. No. No. No.
Non ora, ti prego.
E poi rabbrividisco.
Rabbrividisco quando, alle mie spalle, una voce non troppo lontana dice: - Voltati. -
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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PAURA
 
 
Il pomeriggio del giorno seguente, esco di casa per fare la spesa.
- Aspetta, Jack! Vengo con te! -
Mi volto e vedo un sorridente Mark venire verso me. Il vento fa muovere i suoi riccioli scuri, che gli ricadono sugli occhi.
- Non hai nient’altro da fare? – domando seccato.
Mi circonda le spalle con un braccio: - Volevo trascorrere un po’ di tempo con il mio fratellino preferito…-
 Alzo gli occhi e riprendo a camminare. L’aria fredda mi costringe a infilare le mani in tasca. Con lo sguardo basso avanzo senza fermarmi o girarmi per vedere cosa succede intorno a me.
Fianco a fianco, arriviamo al supermercato.
Va tutto bene.
Mark, ad un certo punto, mi sfila davanti sopra il carrello. Ride e apre le braccia: - Divertiti ogni tanto! -
Mi volto dall’altra parte.
Non so come ci si diverte.
 
Al ritorno Mark non ha ancora parlato.
Ovviamente mi vuole dire qualcosa.
Che cosa sta aspettando?
Siamo già vicino a casa.
- Jack…-
Grazie.
- Di cosa volevi parlarmi? -
Si morde un labbro. Poi si ferma in mezzo al marciapiede. I suoi occhi grigi mi guardano con infinita tristezza.
- Cosa ti è successo? -
Alzo le spalle.
- Qualcuno ti ha fatto del male? – chiede.
Sì: me stesso.
Non glielo dico.
- Dì qualcosa…-
- Non ho niente da dire. – mi passo una mano fra i capelli.
- Siamo tutti preoccupati a casa! Non hai idea di quanto mamma e papà sono angosciati. Pensano di non averti dato tutto il loro affetto. Hanno paura di averti deluso! – ha iniziato ad alzare la voce.
Ha paura. Ha paura di cosa mi sta capitando. Ha paura di non riuscire a guarirmi.
Anche io ho paura di me.
- Non sono loro, o voi. Sono io che non vado bene. -
- Per cosa? -
Non lo so. Non c’è ancora niente in questa vita per cui non potrei andare bene. Nel senso che non ho niente per cui andare male.
Lo guardo ancora negli occhi. Scuoto la testa leggermente.
Mi infilo gli auricolari nelle orecchie.
- Continui a scappare. Jack, non…-
Qualsiasi cosa stesse per dire, è già partita la musica.
Scusami, Mark.
 
Arrivato a casa, poso la spesa sul tavolo in cucina. Salgo le scale che portano al piano superiore, dove c’è la mia camera.
Una volta disteso sul letto, mi chiedo perché sono così sbagliato.
Perché non fai vedere il tuo dolore, Jack?
Mi domando.
Perché anche se lo mostrassi, nessuno potrebbe fare niente.
Mi trema il labbro e perciò lo mordo.
Scoppio in lacrime silenziosamente.
 
Il mio sonno è privo di sogni.
 
 
 
Note dell’autrice: Buonasera. Questo capitolo è veramente corto, ma volevo dirvi alcune cose. In questo capitolo, volevo chiarire la posizione di Mark all’interno della storia. Il fratello, come avete potuto capire, è terribilmente preoccupato per Jack. Gli vuole un sacco di bene e soffre vedendolo così triste e solo. Volevo che questo fosse chiaro.
Grazie, come sempre, a tutti coloro che hanno letto, recensito e apprezzato la storia.
Un abbraccio.
Rystie_00
   
 
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