05/05/2015
0 recensioniDubbi su tutto e tutti, mai che avessi un'idea precisa sulle persone che mi circondavano, sui miei sogni più grandi, sulla mia vita insomma..
Penso che sia la cosa che più mi abbia portato a stare male, non lo definirei un dolore insopportabile, perchè nonostante tutto sono ancora qui a vivere la vita, piuttosto fastidioso e tremendo...E' quel tipo di dolore che non puoi spiegare perchè lo sottovaluteresti, che fa male solo e soltanto te talmente lo tieni stretto.
Eppure ci provo a vivere la vita che vorrei: vorrei viaggiare, visitare ogni giorno un luogo nuovo e farne parte di tutti poco a poco, vorrei saper cantare e far conoscere al mondo il mio talento, vorrei stare bene economicamente e non preoccuparmi di chiedere qualche spicciolo ai miei il sabato sera...Si, insomma, tutte queste cose che renderebbero la mia vita migliore..Diciamo solo che non ho mai viaggiato, non ho mai visitato una nuova città al di fuori della mia, non so cantare ma lo faccio lo stesso talmente mi piace farlo e il mio pubblico migliore sono i miei due cagnolini, in famiglia arriviamo difficilmente a fine mese; ma si, sto bene..
Perchè infondo sono circondato da persone che mi vogliono bene, con cui posso parlare, ridere e scherzare, ma che difficilmente ascoltano ciò che ho da dire..
Giorno dopo giorno, ormai da un paio d'anni, mi son chiesto se dovessi reagire alla sofferenza che provo..Voglio dire, è una cosa grave non essere ascoltato e capito? E' grave non esternare i miei sentimenti? E' grave essere buono con tutti senza ottenere niente in cambio?
Non so davvero che fare, non so se un giorno scoppierò, non so se starò bene come voglio, non so se vivrò la vita dei miei sogni... Pensavo che scrivere queste parole mi avrebbe fatto bene, invece sono qui, riflesse nei miei occhi a rinfacciarmi la situazione. Hanno anche loro il grandissimo potere di ferirti, chi l'avrebbe mai detto?
Sono masochista se continuo a farlo? Si, a scrivere intendo...eppure mi sembra così bello farlo, un'insieme di parole in disordine, tutte di colori diversi.."
Una piccola parte di ciò che aveva scritto Louis, è questo che Harry aveva appena letto..Era lì, nascosto nel suo quaderno di matematica, in modo che nessuno potesse trovarlo, eppure lui l'aveva trovato, ed ora ne era deluso. Deluso di non aver mai conosciuto questa parte di Louis.
Non stette a leggere oltre, attese Louis che rientrasse in classe.
Quando Louis entrò vide che Harry fissava il nulla, guardò poi il suo quaderno aperto sul banco, si affrettò a riprenderselo e chiuderlo.
"Perchè l'hai fatto? Perchè cazzo hai preso la mia roba?!" Era furioso e aveva gli occhi lucidi, non voleva che qualcuno leggesse i suoi sentimenti, tanto meno Harry, il suo amico più fidato, forse l'unico.."Perchè non me ne hai mai parlato?" chiese Harry "Non hai risposto alla mia domanda Harry! Perchè hai frugato nella mia roba!?"
"Louis stavo cercando gli esercizi di matematica, non stavo frugando nella tua roba e poi diamine, sono il tuo migliore amico, posso prenderti il quaderno! Ora rilassati e dimmi perchè cazzo non me ne hai mai parlato!?" Louis ripose il quaderno dentro lo zaino e stette zitto, evitando lo sguardo dell'amico.."Non è finita qui, Lou".
Le lezioni finirono ed Harry e Louis dovettero percorrere la strada di casa insieme, abitavano uno difronte all'altro, e Harry colse l'occasione di parlare dell'accaduto..
"Louis, parlami per favore, perchè non mi hai mai detto di ciò che provavi?"
"Ci son tante cose che non sai di me Harry, non te ne ho mai parlato perchè non avrei mai saputo esprimermi e non avresti capito, e poi non vado a dire in giro queste cose!"
"Sono il tuo fottutissimo migliore amico Louis, non pensi che debba conoscere queste cose che mi nascondi? E scusami se non sono riuscito a capirti, ma ti sei sempre ben nascosto e me l'hai impedito.." Sussurrò infine e Louis alzò la testa, cercando di scacciare le lacrime..
"Scusami, ma ti ripeto, son cose che non sarei mai riuscito a dirti..." rispose.
"Okay, però mi prometti di parlare con me quando ne avrai bisogno? Non scrivere, il quaderno di matematica non ti capisce e mai lo farà, non ti potrà dare consigli, non ti potrà aiutare! Scrivi solo quando sei felice, quando sei talmente felice da non avere più spazio talmente sono le pagine che scriverai, scrivi solo la tua felicità e non i tuoi pianti, perchè non meriti di soffrire!" Louis si voltò a guardarlo con gli occhi lucidi, sorrise e lo baciò, così all'improvviso..ecco una delle tante cose che Harry non sapeva di lui, non sapeva quanto lo amasse!
Si staccò dalla sua bocca qualche secondo dopo e fu sorpreso di trovare un sorriso sul viso di Harry, sorrise anche lui e si baciarono ancora e ancora.
"Questo sorriso è il tipo di felicità che voglio vedere in te, ti prego non smettere di farlo!" disse Harry abbracciandolo stretto.
Louis finalmente si senti felice, felice per davvero, il suo dolore nascosto per un'attimo era volato via, il suo cuore aveva finalmente viaggiato per la prima volta ed era arrivato nel luogo giusto, tanto che si era messo a cantare!
"Tu non smettere di farmi sorridere, allora!"