Il doloroso passato nel futuro
Mi stupisco di me... sto scrivendo tantissimo! Sono
proprio brava! =P
Michael apre la porta della propria camera da letto, si
ferma qualche istante e volge il suo sguardo all’interno verso una Maria indaffarata
ad afferrare cappotto e borsetta.
Maria “cosa?”
Michael “tu le
credi?”
Maria alza le spalle come rassegnata ed esce dalla stanza, seguita dal
ragazzo.
Pochi passi e i due bussano alla porta 202, quella in cui dormono Max e Liz, quando entrano
trovano già Kyle, Isabel e Serina, oltre che Max e Liz, ad
attenderli.
Michael “ok,
sono stanco di tutte queste buffonate... nessuno parla? Inizio io, beh non ti credo, perchè dovrei?”
Il ragazzo si avvicina a Serina, seduta a bordo
del letto, poi sferra un pugno contro la parete e va ad appoggiarsi al muro,
accanto alla finestra.
Serina “so che è difficile da
capire ed accettare”
Kyle “non credo sia questo
il problema”
Isabel “è colpa nostra? Voglio
dire, questo attacco alieno, siamo stati noi a causarlo?”
Serina “sì è così, quando avete
attivato i comunicatori avete reso la Terra indifesa”
Max “ma è successo
tanto tempo fa”
Serina “lo so, ma tutto ebbe
inizio da lì... gli alieni stanno diventando sempre più forti e stanno
imparando ad utilizzare quel canale di comunicazione che voi avete aperto quel giorno”
Michael “certo, adesso sarebbe
colpa nostra! Visto che sei tanto brava perché non hai
risolto il problema nella tua realtà?”
Serina questa volta si sente punta nel vivo, si alza di scatto e si avvicina in
modo aggressivo a Michael... la ragazza trema per la
rabbia.
Serina “PERCHE’?? PERCHE’??
Forse perché un idiota come te si è dato in pasto al nemico senza pensare alle
conseguenze... ecco perché!”
Michael è colpito dall’affermazione fatta dalla donna e sconcertato cerca
spiegazioni.
Michael “che vuole dire?”
Serina “lascia
perdere, sarebbe inutile...”
Michael “lascia decidere noi”
Serina “voi?! Che ne sapete voi? Siete dei ragazzini impauriti che cambiano
targa d’auto ogni giorno... che cosa ne sapete del
mondo?”
Kyle “per curiosità, tu
quanti anni avresti?”
Serina “29 anni, voi ne avevate circa 30”
Kyle “oooh...”
Max “Serina cosa ci è successo nel
futuro?”
Serina “che senso ha saperlo? È
meglio che non ne veniate a conoscenza... quel futuro verrà
cambiato, è inutile”
Isabel “dici così perché
siamo... morti?”
Serina “e anche se fosse? Lasciate perdere e concentriamoci sul lavoro che dobbiamo
svolgere ora”
Liz “io vorrei sapere
la verità”
Max “per favore, dicci
come sono andate le cose nella tua realtà, solo così potremo evitare che
accadano anche ora”
Serina “non servirebbe a nulla”
Kyle “hai sofferto non è vero?”
Kyle istintivamente siede accanto alla donna e le prende la mano, Serina guarda Kyle negli occhi e
una piccola lacrima scende e bagna le sue guance... il suo
sguardo è dolce e triste ed è tutto rivolto a Kyle.
Serina “non
ha senso che sappiate cosa vi è accaduto nella realtà da cui provengo, ma forse
se vi racconto tutto mi crederete e otterrò la vostra fiducia” dicendo questo
la ragazza si volta verso Michael,
ancora appoggiato accanto alla finestra del motel.
Serina “ero venuta a conoscenza
del vostro segreto e dopo che mio padre aveva fatto avere all’esercito
tutti i documenti e le formule per potervi identificare, decidemmo di
scappare... iniziammo a viaggiare, ignari del fatto che molti umani erano già
stati assoggettati dagli alieni. Un giorno, Kyle
scoprì di avere dei nuovi poteri, in quel periodo vivevamo a Chicago, quella
mattina un uomo bussò alla porta, era il proprietario dell’appartamento ed era
venuto per riscuotere l’affitto, come il mese precedente, ma una volta entrato
in casa iniziò a parlare di alieni, dei reali e altre cose assurde, Kyle cercò di usare i suoi nuovi poteri ma fu...
annientato, l’uomo successivamente se ne andò senza
fare alcuna resistenza. Quella mattina c’eravamo solo io, Kyle
e Liz che però era sotto la
doccia e non sentì nulla. Max cercò di usare i propri poteri per aiutare Kyle, ma invano... quel giorno scoprimmo che il potere
guaritore di Max aveva effetto solo su ferite procurate da mortali esseri
umani, non aveva alcun effetto su quelle inferte da alieni. La sera stessa
lasciammo la città, guidammo per quattro giorni senza sosta e quando ci
fermammo, nella stanza del motel che avevamo affittato, arrivò un pacco per Isabel, c’era un mazzo di rose nere all’interno della
scatola e al posto di un biglietto c’era la foto del cadavere di Jesse. In meno di una settimana avevamo perso due amici...
ma era solo l’inizio. Avevo scoperto che per fermarli
servivano i quattro reali e il Granilith così decidemmo di andare a New York per cercare Ava, la copia di Tess, qui però, una sera cademmo in un’imboscata, alcuni
uomini controllati da Kivar ci seguirono fino a casa
e fecero una nuova vittima, a perdere la vita questa volta fu Maria.
All’ospedale Michael venne a sapere che Maria era
incinta e incurante di tutto e tutti decise di vendicarsi, si recò in quello
che credevamo il covo dei nostri nemici e si fece ammazzare, inutilmente...
senza di lui il Granilith era inutile, la Terra era
condannata. Alla fine ci dirigemmo a Los Angeles in cerca di Kal, il secondo protettore, e fu proprio a casa sua che
anche Isabel venne uccisa da
un altro alieno, qualche giorno dopo trovammo anche il corpo di Liz senza vita nella sua stanza... alla fine scoprimmo dove
si trovava il Granilith e Max usò i suoi poteri per
proteggermi ed arrivare fino a Dallas, qui utilizzai il Granilith
e tornai indietro, al 29 dicembre 2002.”
L’intero gruppo era sconvolto, tutti rimasero in silenzio ad osservare il
pavimento...
Serina “per questo motivo non
volevo parlare. Avanti, non è accaduto realmente, non qui
almeno... non a voi, pensate a questo”
Kyle “ma a te è successo”
Serina “non ho tempo per pensarci,
ora abbiamo ben altro a cui dare la priorità”
Max “hai detto che il Granilith è a Dallas
giusto?”
Serina “no purtroppo, lo era,
ma quando sono arrivata nella vostra realtà sono andata immediatamente a controllare
e purtroppo non si trova a Dallas... deve essere cambiato qualcosa”
Isabel “significa che dobbiamo
iniziare da zero?”
Serina “più o
meno, il tempo è prezioso, dobbiamo muoverci in fretta”
Michael da un pugno molto forte alla parete poi si dirige verso la porta, apre e
la richiude sbattendola.
Maria “scusatelo...”
La porta si apre e richiude di nuovo, questa volta
delicatamente.
Max “io ti credo, m’impegno
perché la nostra realtà sia diversa, te lo giuro”
Serina “grazie Max”
Liz “sì riusciremo a
salvare il mondo”
Kyle “... un’altra volta!”
Isabel “mio dio... è tutta
colpa nostra...”
Max “noi non sapevamo
e in ogni caso abbiamo la possibilità di riparare ai nostri errori, vedrai che
andrà tutto bene”
Il ragazzo abbraccia la sorella protettivamente. Liz
li guarda con dolcezza ed in fondo sospira “speriamo...”
Nel frattempo in un’altra stanza, Michael è più
irritato del solito.
Maria “che cos’hai?”
Maria “Michael, vuoi parlarmi?”
Michael “vattene!”
Maria “cosa?”
Michael “non sei al sicuro!”
Maria “non lo sono mai
stata, e poi ti ricordo che l’intero pianeta Terra è in pericolo, dove vuoi che vada?”
Michael “lasciamoci, non devi più
starmi vicino”
Maria “ma io ti amo”
La ragazza prende fra le mani il viso di lui
Michael “ma io ti ho uccisa e... ho tolto al mondo la possibilità di sopravvivere
e... ho ammazzato anche nos...”
Maria “shhh... primo non sei stato tu, secondo non sei stato tu, terzo non sono incinta. Quello che Serina ha raccontato non è successo a noi, non eravamo
noi... capito?”
Maria accarezza delicatamente i lunghi capelli di lui, cercando di calmarlo
e rassicurarlo.
Michael “... forse è come dici,
ma... io avrei preso le stesse decisioni...”
Maria istintivamente abbraccia Michael, appoggia
la sua testa sul torace di lui e sussurra “grazie” forse non avrebbe dovuto
dirlo, forse avrebbe dovuto convincere Michael a non
agire in quel modo ed essere meno egoista, ma in cuor suo non poteva esserne
più felice, pochi minuti prima le avevano raccontato
che in un lontano futuro sarebbe morta senza poter dare alla luce il proprio
figlio, ma l’uomo che amava avrebbe cercato vendetta, sarebbe impazzito per
averla persa e avrebbe messo in pericolo persino un intero mondo a causa sua.
I due tornano nella stanza di Liz e Max pochi
minuti dopo.
Michael “ti chiedo scusa per averti
attaccata prima, va bene, cerchiamo di salvare il mondo... visto
che abbiamo fatto tutto sto casino”
Serina si alza e stringe la mano al ragazzo “grazie, il futuro sarà diverso”
Con queste parole nel cuore il gruppo torna sul furgone e parte in
direzione San Jose, California. Residenza di Serina.