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Autore: sana4ever    31/12/2008    6 recensioni
Sasuke è innamorato di Naruto e vuole fare di tutto per farlo innamorare di sé, dato che il biondo lo è di Sakura. Sasuke è talmente perso che ricorrerà alla sua arma più segreta: Kiba Inuzuka, suo migliore amico, nonché migliore amico di Naruto e ragazzo del secondo migliore amico di Sasuke, Neji.
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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015 - Tutto per te...
Tutto per te...

- Presentazione: Sasuke è innamorato di Naruto e vuole fare di tutto per farlo innamorare di sé, dato che il biondo lo è di Sakura. Sasuke è talmente perso che ricorrerà alla sua arma più segreta: Kiba Inuzuka, suo migliore amico, nonché migliore amico di Naruto e ragazzo del secondo migliore amico di Sasuke, Neji.
- Personaggi principali: Kiba Inuzuka / Naruto Uzumaki / Neji Hyuga / Sakura Haruno / Sasuke Uchiha
- Raiting: arancione
- Pairing: SasuNaru / NejiKiba / NaruSaku (accenni) / SakuNaru (accenni)
- Genere: romantico / comico
- Avvertenze: Yaoi / OOC / AU / One-shot / Lemon
- Note autrice: premetto che il film che cito non l'ho mai visto quindi se qualcuno l'ha visto e sa la trama, spero non me lo farà pesare (anche se mi ha sempre ispirato, ma nessuna delle mie amiche lo vuole vedere >.>)



- Neji? Non ce la faccio più Sasuke non fa che stressarmi. Digli qualcosa ti prego -
- Su Kiba, cerca di capirlo è innamorato -

Ogni santo giorno la stessa medesima storia:
Sasuke arrivava da Kiba, e chiedeva qualcosa su Naruto, il ragazzo di cui era perdutamente innamorato. Ogni giorno chiedeva se il biondo, perché Naruto possedeva degli occhi semplicemente e divinamente azzurri e capelli color grano, avesse perso la fissa per la sua migliore amica, Sakura Haruno.
Una ragazza semplice: alta, occhi verde smeraldo, capelli rosa confetto tagliati a caschetto e fisico ben fatto.
Kiba Inuzuka, era un ragazzo alto, dai capelli castani e sbarazzini, con occhi sorprendentemente dorati e sorriso sempre acceso. Fisico allenato che gli permetteva di essere agile e scattante.
In quel momento era appoggiato al petto del suo ragazzo, e questi gli accarezzava i capelli ascoltando le sue lamentele.
Neji Hyuga, ragazzo di buona famiglia, alto, occhi chiarissimi, con i capelli lunghi e castani, legati in un coda bassa. Fisico modellato e atletico, ormai anche lui non ne poteva più del suo migliore amico che ogni volta che li incrociava faceva domande su domande.
Molte volte gli aveva risposto: prova a provarci direttamente, senza fare domande a loro, ma credete che lo abbia ascoltato?
Nemmeno una volta.

Quello stesso pomeriggio sarebbero dovuti uscire con lui e Naruto, sotto richiesta di Kiba, almeno così Sasuke non avrebbe scassato tutto il tempo.
Il moro, perché Sasuke era il più alto del gruppo, occhi neri come la notte più buia, pieni di dolore verso i genitori che erano morti in un incidente stradale e verso il fratello provava qualsiasi cosa, dall'amore fraterno all'odio più assoluto, ma diceva che questi erano dettagli futili; capelli nerissimi, con ciuffi leggermente più lunghi sul davanti e quelli dietro, li portava in su con pochissimo gel, perché già di per loro stavano con una strana piega verso l'alto. Fisico modellato da estrenuanti allenamenti a vari sport e non cambiava mai, sempre agile e scattante. Era l'idol della scuola, ma lui si era andato ad innamorare della persona che lo filava meno più di tutti: Naruto Uzumaki, come accennato prima, occhi azzurri e capelli biondi.
Cosa si può volere di più?
Sasuke, voleva Naruto. Naruto voleva Sakura. Sakura voleva Sasuke.
Che casino, lo avevano definito Kiba e Neji e sospirarono all'unisono.
- KIBAA!!  - urlò qualcuno da davanti a casa del castano e i due si affacciarono
- NARU! SCENDIAMO! Andiamo Neji - disse sconsolatamente il ragazzo, prendendo per mano l'altro per poi scendere le scale e raggiungere i loro amici.
Kiba, andò davanti con Naruto, mentre Neji rimase dietro con l'amico.
I quattro raggiunsero un gelateria, dato che era ormai estate a Konoha e quel giorno era davvero caldo.
Naruto, prese fragola e panna, Kiba cioccolato e nocciola, mentre Neji e Sasuke, che non amavano i dolci, optarono per limone e ACE. Naruto e Kiba presero a mangiarlo con gusto mentre gli altri due, davano qualche attenzione all'oggetto ogni tanto.
Il biondo, che a forza di girare intorno ai due gusti con la lingua, li aveva leggermente uniti e così, avevano creato un bianco chiaro, simile alla pelle di Sasuke e quando mangiava il gelato dalla punta al ragazzo gli si mozzava il fiato pensando a cose non troppo caste.
"Non svegliarti adesso per favore... Basta solo distogliere lo sguardo dopotutto..." pensò Sasuke, dando le spalle agli altri, ma Naruto lo richiamò, chiedendogli perché non mangiava il gelato allora il moro, lo buttò via e domandò se ci fosse un bagno.
- Ultima porta in fondo a destra -
- Che culo è una gelateria ben attrezzata. Meno male! - ed entrò nello stanzetto andando al lavandino e si sciacquò il viso con acqua fredda, ma per poco non cadde a terra dallo spavento, ritrovandosi Naruto dietro.
- Ohi! Stai bene Sasuke? -
- Sisi, certo - disse guardandosi nello specchio, mentre il ragazzo si avvicinava e piegava la testa leggermente di lato
- Sai? Ora che ci penso, quel gelato aveva assunto il colore della tua pelle - e si voltò verso di lui, portando un dito alla sua guancia facendolo arrossire e deglutire leggermente
- B-bene... - e si voltò verso di lui togliendo la mano, ma il ragazzo, portò l'altra alla all'altra guancia
- Sei rosso. Hai la febbre? -
- In estate Naru? - intervenne Kiba con un ghigno sulla faccia
- Bé, forse ha caldo -
- Da tutt'altra parte fuorché il viso amico mio - e Sasuke ringhiò leggermente ma da dietro a Kiba, comparve Neji
- Avanti amore, non prenderlo in giro per la sua cotta - gli bisbigliò all'orecchio facendolo rabbrividire
- Ma è così divertente - venne schernito Sasuke da Kiba che si divertiva a metterlo in difficoltà
- Andiamo? Se no si fa tardi... - e Sasuke, tenne la mano di Naruto mentre uscivano dalla gelateria e insieme, tutti e quattro andarono a un parchetto in cui si riunivano sempre.
Mentre erano lì, Neji e Kiba si divisero andando in un luogo più appartato invece, Sasuke e Naruto si sedettero su una panchina a chiacchierare, ma il momento venne interrotto bruscamente da delle ragazze che gli corsero incontro a tutto gas cominciando a chiamare a gran voce il moro.
Appena giunte, Sasuke sbuffò rassegnato e Naruto si mise a ridere, ma smise subito appena vide, Sakura e Ino, la migliore amica della prima, che si avvicinavano a passo umano e non di corsa.
Naruto prese a diventare rosso, ma si sorprese nell'essere scaraventato a terra da alcune ammiratrici del ragazzo e imprecò quando il suo fondoschiena sbatté a terra e guardò Sasuke che sogghignava leggermente allora si infuriò e si alzò, ma la voce di Sakura, che lo salutava, lo calmò e si voltò con un sorriso raggiante in volto chiamandola
- Come stai Naru? -
- Bene grazie Sakura-chan, e tu? - disse mentre le si avvicinava e l'abbracciava
- Bene grazie, come sempre Sasuke-kun è accerchiato, mh? -
- Esatto dattebayo! Era uscito con me, Kiba e Neji... Uffi - e abbassò il capo sconsolato
- Su Naru, non prendertela - gli disse la rosa, poggiandogli una mano sulla spalla e Naruto le sorrise andando a mettersi su un'altra panchina lontana dalla ressa assieme a Ino, ma poco dopo arrivò Sai, che chiamò la sua ragazza e così si allontanarono.
Naruto rimase solo con Sakura e cominciarono a scherzare e ridere dato che Naruto, anche se era invaghito della ragazza non riusciva a non parlarle di tutto e lei, lo considerava il suo migliore amico quindi non faceva che andargli incontro e cominciare a parlare del più e del meno.
Sasuke osservò la scena e si infuriò come non mai, ma cercò di non pensarci, oltretutto una ragazza gli si era seduta in braccio, poggiando la testa sulla sua spalla e aveva preso a giocare con i suoi capelli facendogli gli occhi dolci, peccato che avesse gli occhi azzurri e i capelli biondi, quindi gli ricordarono Naruto e la lasciò fare.
La ragazza in compagnia di Naruto vide la cosa e si rattristò molto anche se il biondo non ne capì il motivo finché non si voltò verso l'amico e sgranò gli occhi per poi stringere il pugno
- Scusami Sakura-chan... Torno subito - e si alzò andando dal moro, aprendo la ressa e facendo alzare la bionda, per poi rifilare un pugno in piena guancia all'altro che lo fece cadere della panchina, ma in quel frangente, Kiba e Neji, erano tornati e osservarono la scena e Sasuke rialzarsi e caricarne un altro di rimando e il biondo si aspettò la botta ce non arrivò.
Aveva chiuso gli occhi ma appena li riaprì, ritrovò Kiba e terra col labbro sanguinante allora lo soccorse aiutandolo ad alzarsi portandolo alla fontana mentre Neji si era avvicinato a Sasuke con sguardo severo
- Che cazzo ti è preso? Noi facciamo di tutto per arti mettere con lui e tu lo vuoi menare? -
- Ha cominciato lui... - e Neji notò il rossore sulla guancia e lo guardò con fare depresso
- Lo sai che lui ha una cotta per Sakura, che per fortuna ormai sta passando ma se ancora la vede soffrire a causa tua lo sai che reagisce male e finite così -
- Non me importa un cazzo! Lui non deve sbattersene di quella che non fa altro che guardare me. E' solo colpa sua! - sbraitò il ragazzo, ma in questo modo lo sentì anche Naruto che abbassò lo sguardo, mentre Kiba si ripuliva il labbro e il biondo fuggì via sotto lo sguardo atterrito del moro che guardò Neji come dire "che ho detto?", ma si tramutò in "che devo fare?" e Neji gli disse solo di inseguirlo e di chiedergli scusa anche se imamginava che non avrebbe risolto le cosìS.
Sasuke prese a correre dietro a Naruto che correva come un forsennato, finché non andò a sbattere contro un ragazzo alto dai capelli neri e legati in un bassa coda, che quando si girò fece spalancare gli occhi a Naruto che era finito a terra.
Questi aveva gli occhi stretti e neri, con due segni che partivano dal naso e finivano sotto gli occhi, ma che porse la mano al biondo aiutandolo a rialzarsi
- Ehilà Naruto. Dove vai così di corsa? -
- Oh Itachi - disse il ragazzo abbracciandolo stretto e dato che era più basso, gli poggiò il viso al petto cominciando a sorridere.
Il moro si sorprese del gesto posando le mani sulla schiena e salire e scendere come a farlo sentire sicuro, ma si sorprese di più nel vedere suo fratello Sasuke, raggiungerli ansimando e appena gli fu vicino, si piegò in avanti appoggiando le mani sulle ginocchia leggermente piegate.
- Forza Naruto... anf... Dobbiamo tornare indietro... anf... - disse con un occhio chiuso il moretto mentre mandava giù della saliva
- Con te non ci torno neanche morto fottuto stronzo! - e quello più grande, Itachi dato che aveva almeno tre anni in più degli altri sgranò gli occhi all'imprecazione
- Che cosa hai detto dobe? -
- Che con te non ci torno teme... - si voltò con sguardo serio facendo irrigidire il ragazzo
- Itachi? Vai a casa. Devo discutere con Naruto - e il moro dopo un'alzata di spalle, lasciò Naruto con un cenno del capo e un sorriso e Sasuke gli sia avvicinò, ma Naruto puntò le mani in avanti come a mettere una barriera inesistente trai due, ma l'altro lo prese per i polsi e lo avvicinò a sè
- Scusami per prima, non le pensavo davvero quelle anzi, penso che non dovresti prendertela tanto per Sakura perché se non ti fila e tu la vedi soffrire ci soffri anche tu giusto? Capisco ti filasse, ma senza offesa non ha il minimo interesse per te e... - non finì che l'altro abbassò lo sguardo coprendo gli occhi azzurri chiusi per non far uscire le lacrime di frustrazione che minacciavano di rigare il suo viso angelico.
- Naruto? Che hai? - e gli alzò il viso guardandolo negli occhi nuovamente aperti ma erano tristi e preso da uno slancio lo abbracciò stringendolo a sè e prese ad accarezzargli i capelli biondi e inebriandolo con il suo odore dolce.
- Avanti Naruto. Non essere triste non lo sopporto di vederti così a causa mia o a causa di Sakura, anzi a causa di qualcuno. Tu sei più carino tutto sorridente avanti, sorridimi - gli disse dandogli un bacio nei capelli e spostandosi leggermente all'indietro per vederlo in viso, mentre aveva ancora una mano tra i suoi capelli e Naruto non poté non sorridere - Ti sembra un sorriso questo dobe? - e Naruto roteò gli occhi chiari e allargò gli angoli della bocca ancora di più e Sasuke lo riportò contro di sè soprattutto per non far vedere il rossore che aveva infestato le sue guance - Fammi un favore. Prova a scordare Sakura, prova a pensare a qualcun'altro che ti è vicino. Tutti, anche un ragazzo ma non Sakura ok? - e sentì Naruto annuire contro il suo petto.

*** $$$$$$ ***

Passarono alcuni giorni e Sakura era partita, ma Naruto non ne sentiva la mancanza, soprattutto perché Sasuke non gliela faceva mancare standogli vicino e facendolo divertire al meglio che ne era capace.
Un giorno chiese a Kiba che genere di film piacessero al biondo e il ragazzo dopo un ghigno spaventoso, gli disse i film horror e Sasuke invitò a casa sua il ragazzo dei suoi desideri a vedere un film del genere.
Noleggiò "the house of death" che non aveva ancora visto, tra tutti gli horror che vi erano nel negozio. Parlava che un gruppo di ragazzi era sparito da un rave party ed altri erano stati incaricati di andarli a cercare ma gli ultimi erano stati inseguiti da delle specie di zombi ma per fortuna avevano trovato dei superstiti, che gli avevano mostrato un video, dove gli stessi zombi, mangiavano vivi i loro amici e a Sasuke ispirava, mentre a tutti gli altri suoi amici non piaceva per niente e quindi non aveva mai avuto occasione di vederlo.
Lui non sospettava minimamente che a Naruto gli horror avrebbero fatto venire gli incubi e dato che Kiba non lo aveva accennato, non se ne preoccupò, ma quando mise su il cd e cominciarono a comparire i mostri, Naruto prese a guaire come un cane, finché uno zombi non si avvicinò allo schermo e in quel frangente saltò in braccio a Sasuke tutto tremante anche se il moro non poté non sorprendersi, ma poi ripensò al ghigno di Kiba e si ripromise di fargliela pagare a quel cane rognoso e pieno di pulci.
Intanto Neji e Kiba erano a casa del secondo e stavano discutendo sui loro amici e sulla delicata situazione in cui erano finiti Sasuke e Naruto, ma il primo non aveva per niente voglia di parlarne, allora si avvicinò al suo ragazzo e lo fece stendere per poi prenderlo a baciarlo, scendendo al collo e lasciandovi un segno bello evidente per poi sfilargli la maglia.
Tornò su alle labbra che adorava tanto e diede vita a un nuovo bacio, passando poi sulla guancia arrivando al lobo dell'orecchio, mordicchiandolo e giocandosi, per poi infilare la lingua nell'organo che elettrizzò il ragazzo facendolo gemere ma visto che ogni qualvolta che il suo compagno gli faceva subire quelle dolci torture, partiva e non resisteva più di tanto, allora prese una mano che era andata a finire sul suo fianco e la portò all'erezione dei pantaloni e Neji capì che doveva fare.
Slacciò i jeans e li sfilò assieme ai boxer molto lentamente, per poi prendere l'asta libera del ragazzo e senza tante cerimonie prenderla in bocca più che poteva cominciando a pomparla a ritmo sostenuto, ma l'aumentò di più quando Kiba lo avvisò che stava per venire, e quando avvenne mandò giù tutto il suo succo dolce, leccandosi anche le labbra, ma venne messo sotto e svestito velocemente a sua volta e la sua virilità fu impugnata saldamente dal castano, che si portò alla sua altezza con la bocca, per poi torturarne la punta con la lingua e leggermente con i denti, senza fargli male. Quando sentì le prime gocce del ragazzo la ingolfò e la succhiò finché il suo ragazzo non venne inondandogli la cavità orale con il suo sperma caldo, cosa che lo fece eccitare nuovamente, mentre lo mandava giù. Tornò all'altezza del viso dell'altro ma venne messo sotto da Neji che gli mise due dita in bocca, ma mentre erano così, squillò il telefono di casa ed entrò la sorella con il telefono in mano sgranando gli occhi nel vederli così, ma prontamente il castano più piccolo li coprì con il lenzuolo che era stato spostato, anche se la sorella si coprì lo stesso gli occhi e porse il telefono al fratello dicendogli che era un certo Sasuke Uchiha e che si sarebbe vendicato molto presto.
Kiba rispose mentre Neji sparì sotto le coperte appena la sorella era uscita dalla stanza e sentì la voce, pacata ma incazzata di Sasuke, dicendogli che gliel'avrebbe fatta pagare e tutto il resto, allora il ragazzo poggiò il telefono sul comodino e il suo amante, uscì rimettendogli le dita in bocca, e quando furono sufficientemente umide ne infilò una nella sua apertura, seguita da altre tre, facendolo gemere.

Dopo averlo preparato, Neji estrasse le dita e si posizionò meglio tra le sue gambe divaricandogliele leggermente per poi penetrarlo in un solo colpo cercando di fargli meno male possibile, ma Kiba si sporse in avanti portando le braccia dietro il collo e urlando di dolore mentre delle lacrime calde si fecero prepotenti e uscirono dai suoi occhi momentaneamente chiusi.
Neji aspettò che l'altro si abituasse all'intrusione e dopo un colpo di bacino da parte di Kiba prese a entrare e uscire ritmicamente dal quel corpo caldo che amava tanto.
- Neji... aaah... Cristo... - e il proprietario dagli occhi dorati li tenne chiusi abbandonandosi sul materasso, ma l'altro gli ordinò di guardarlo e Kiba con gli occhi lucidi, si perse negli occhi chiari che gli mandavano mille scariche per la spina dorsale quando lo guardavano.
Kiba, portò le mani sul viso di Neji incorniciandoglielo, per poi portarlo giù, verso di sè, baciandolo dolcemente e dopo altre spinte, Kiba venne in mano a Neji, che stava accarezzando il suo membro e Neji venne dentro Kiba marchiandolo come suo ancora una volta, ma collassò addosso al ragazzo, facendo tornare il respiro regolare e dopo esseri ripreso, uscì dal suo corpo e notò che si era addormentato, ma guardò sul comodino e vide che sul display vi era ancora la chiamata in corso e dopo aver salutato stancamente Sasuke che vi era rimasto nel sentire i due ragazzi, lo spense e si stese, tirandosi contro il petto Kiba, che si accoccolò a lui, per poi coprirsi e addormentarsi beatamente.

IL GIORNO DOPO...

- CHE CAZZO VI E' SALTATO IN MENTE DI FARLO MENTRE ERAVATE AL TELEFONO CON ME?! BRUTTI IDIOTI! A MOMENTI CI RIMANGO SECCO! - sbraitò Sasuke mentre erano sulla terrazza lui, Kiba, Neji e un Naruto ancora tremante che ad ogni rumore sobbalzava e si aggrappava all'uniforme di Sasuke, se non addirittura in braccio
- Ci avevi interrotto sul più bello Sasu... Che dovevamo fare secondo te? - domandò Neji, mandando un'occhiata maliziosa e complice a Kiba che di rimando ghignava
- Non potevate almeno chiudere la chiamata? E poi tu Kiba... - gli disse Sasuke prendendolo per il colletto dell'uniforme - Che cazzo ti è saltato in mente di dirmi che a Naruto piacevano i film horror che non ha fatto altro che starmi addosso per due... -
- Almeno te lo sei tenuto stretto no? - lo interruppe il castano stancamente e Sasuke lo lasciò
- Hai ragione... A volte sei sorprendente Kiba. Bravo. Mi congratulò con te -
- Alle volte mi chiedo se la cotta non ti ha fuso il cervello - mentre Neji lo abbracciava da dietro e gli baciava il retro del collo
- Mi sa di sì - e all'ennesimo cigolio della porta, Naruto saltò in braccio a Sasuke, allacciando le gambe alla vita e le braccia al collo e come pretesto di tenerlo su, Sasuke mise le mani sotto il suo fondoschiena.
- Sasu ho paura -
- Quei mostri non esistono Naru su... - ma in tutta risposta si strinse di più a lui, poggiando il viso nell'incavo del collo e così il respiro caldo finiva sul suo collo e la sua spalla e Sasuke si irrigidì non poco deglutendo a fatica ma riuscì a mettere giù Naruto senza staccarlo e il biondo lo guardò come fosse un fratello maggiore e gli chiedesse protezione e Sasuke all'ennesimo sguardo da cucciolo bastonato lo tenne forte a sè, come quando Itachi se n'era andato quel pomeriggio
- Se oggi pomeriggio avrai ancora paura ti accompagno a casa ok? - gli disse arrivando alla sua altezza dato che Naruto era più basso
- Grazie Sasu - e gli baciò il naso e le guance facendogli spalancare gli occhi per poi sorridergli.

*** $$$$$$ ***

Quel pomeriggio come previsto, Sasuke dovette accompagnare Naruto, ma dalla paura il biondo gli si era avvicinato e aveva preso la sua mano.
Come se non bastasse, si mise a piovere, ma un temporale che annuncia l'inizio dell'estate, con anche alcuni tuoni ogni tot di tempo e in quei momenti, Naruto sembrava una ragazzina nel modo in cui si avvinghiava a Sasuke.
Non che al ragazzo desse fastidio, ma gli davano fastidio i gridolini che faceva la gola dell'amico dopo che arrivarono a casa però, ringraziò dio di essere arrivato.
Erano fradici, ma finalmente Sasuke non sentì più il biondo piagnucolare e in più gli offrì del tè che non poté rifiutare per riscaldarsi un momento.
Naruto era talmente preso da fare il tè e la sua parlantina, che non si accorgeva di essere fissato intensamente dall'altro, finché non si voltò e se lo ritrovò davanti che a momenti lo fece sobbalzare.
- Sasuke... Che spavento... Pensavo fossi uno di quei cosi del film - disse posandosi una mano sul cuore che aveva preso ad accelerare.
Ma non per lo spavento.
Il biondo si era reso conto che la troppa vicinanza a Sasuke gli faceva accelerare i battiti del cuore e imporporare le guance di rosso.
Cominciava a sudare freddo e a sgranare gli occhi più il ragazzo era vicino.
In questo momento era a pochi centimetri dal suo viso, e poteva sentire il suo respiro sulle labbra e il poco calore che emanava il suo corpo.
Sasuke poggiò le mani al bancone, non lasciando a Naruto nessuna via d'uscita, infatti il biondo, guardava a destra e sinistra per evitare il suo sguardo e cercare una via di fuga perché sapeva che avrebbe potuto perdersi in quei pozzi neri che appartenevano al ragazzo.
- Avanti Sasuke spostati, altrimenti il tè... - ma non finì che il moro poggiò le labbra sulle sue con gli occhi chiusi e gli occhi di Naruto si misero a brillare e a diventare leggermente lucidi dall'emozione.
Il ragazzo chiuse gli occhi ma rimase immobile allora Sasuke, portò le sue braccia dietro al collo e lo sollevò prendendolo in braccio e poi girarsi e poggiarsi lui al bancone, tenendolo su.
Naruto non si accorse nemmeno di essere stato sollevato finché non si staccò in cerca d'aria e poggiò la fronte su quella di Sasuke che ansimava quanto lui, ma venne prontamente fatto sedere al tavolo per poi essere denudato della maglietta ma Sasuke, si avvicinò al suo orecchio
- Sei bellissimo e perfetto Naruto - e infilò la lingua in esso, facendolo gemere e inarcare leggermente prima che potesse formulare qualcosa di concreto.
Naruto, strinse a sè Sasuke, cercando di non fargli notare la sua erezione, ma così facendo, il ragazzo la toccò con la coscia e fece vibrare il ragazzo che portò le mani sulle spalle guardandolo negli occhi scuri ma aveva la vista appannata e non notò che il moro aveva spostato le mani e si era sfilato la maglietta a sua volta, quando vide il corpo pallido arrossì vistosamente ai muscoli modellati e tonici di Sasuke.
Sasuke sorrise alla vista di Naruto imbarazzato e si avvicinò all'altro orecchio
- Sei già imbarazzato così? - e il ragazzo annuì - E quando lo faremo qui che cosa farai? - e vide Naruto sussultare
- T-t-t-t... Tu... V-v-v-v.. Vuoi... F-f-f-f... Farlo... Q-q-q-q... Qui? - e stavolta annuì Sasuke
- Sempre che tu lo voglia - rispose ghignando al gonfiore nei suoi e negli altri pantaloni
- I-i-io... S-sono confuso... E... - ma l'altro aspettò che dicesse una frase concreta, incrociando le braccia al petto - Io non lo farò con te. Tu non mi ami -
- Perché tu sì? - e Naruto sgranò gli occhi ma poi abbassò lo sguardo
- ...sì - disse flebilmente
- Non ho sentito... - disse avvicinando l'orecchio e in tutta risposta Naruto gli leccò il padiglione auricolare
- Sì Sasuke... Ho capito di amarti poco tempo fa... Già da quando mi avevi detto di non volermi triste e poi mi hai tenuto stretto durante il film, e poi a scuola, non ti sei lamentato quando ti saltavo in braccio... E poi prima, quando mi hai accompagnato a casa... Sono gesti che per me valgono molto -
- Alla fine ti sei deciso. Non sai quanto tempo ho passato a venirti dietro, ma tu non capivi anche se ora... tu... -
- Che cosa, che cosa? T-tu mi ami? -
- Non puoi sapere quanto... - e Naruto gli si avvinghiò al collo come una piovra, ma Sasuke si liberò e gli slacciò i pantaloni, per poi farlo stendere sul tavolo  per poterglieli sfilare seguiti dai boxer.
Sasuke sorrise compiaciuto al lavoro fatto e prese l'asta di Naruto in bocca, mentre lui si copriva il volto dalla vergogna.
Prese a succhiarne la punta leggermente ma poi scese su di essa e cominciò a pompare velocemente stuzzicando le cosce del compagno che di lì a poco gli venne in bocca e mandò giù tutto il nettare di Naruto e nel frattempo gli mise due dita in bocca perché ormai non resisteva più di tanto.
Dopo averle inumidite, Sasuke le infilò nell'apertura del ragazzo mentre cercava di sfilarsi i pantaloni, che per fortuna, essendo quelli dell'uniforme, li sfilò facilmente seguiti dai boxer.
Estrasse le dita e tirò verso di sè Naruto, facendolo scendere dal tavolo
- Devi girarti e poggiarti al tavolo Naru - e il biondo ubbidì poggiandosi all'oggetto e così Sasuke poté penetrarlo in una sola spinta cercando di farli meno male possibile, ma il ragazzo urlò e gli caddero delle lacrime che finirono sul tavolo.
Aspettò un segnale da Naruto che arrivò con un grugnito e uscì per poi riaffondare in lui ma andò a toccare un punto del ragazzo che lo fece urlare dal piacere e durante le altre entrate, colpì lo stesso punto, mentre con una mano masturbava il sesso nuovamente gonfio di Naruto.
Successivamente, Naruto venne in mano a Sasuke e Sasuke dentro Naruto riempiendolo del sue seme per la prima volta.
Uscì appena in tempo che collassò a terra, ma Naruto lo seguì p'oco dopo, cadendo sulle ginocchia cercando di far tornare il respiro regolare.
- Sasuke? Dobbiamo toglierci da qui... Fra poco torna mia madre... - disse mezzo addormentato Naruto, ma venne aiutato dal moro ad alzarsi per poi essere accompagnato in camera.
Sasuke lo stese sul letto che stava già dormendo; tornò a recuperare i vestiti e risalì nuovamente in camera, stendendosi affianco a Naruto.
Si mise a guardarlo dormire tra le sue braccia e gli spostò una ciocca di capelli dalla fronte
- Alla fine ce l'ho fatta... Ho fatto di tutto per te. Tutto. E continuerò a farlo Naruto... Ti amo -
- Anche io - fu la risposta di Naruto impastata dal sonno e così fece sorridere Sasuke, che dopo aver poggiato la testa sul cuscino si addormentò tranquillamente.
























SALUTI:
sana: ok... dopo questa...
sasu: puoi darti sul serio all'ippica ragazza mia... non è gran che
sana: lo so... ma non ho saputo fare di meglio questa volta ç_ç
sasu: come se le altre fossero belle
sana: non dire così...
sasu: okok... alcune sono almeno decenti
sana: meno male

SPERO CHE A VOI SIA PIACIUTA! (almeno 1 po')

sana4ever
  
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