Sakura guardava il tramonto di Konoah con occhi nostalgici. Si sentiva dannatamente sola. Un fallimento totale in tutti i campi della sua vita. Sasuke se ne era andato di nuovo dopo la guerra e lei era profondamente cambiata. Di lui non le importava più nulla, o almeno così voleva il suo cervello, il suo  dannato cuore la pensava diversamente.. la sola cosa che desiderava era morire.

Si chiese perché quel desiderio nacque ora, in quel giorni in cui la pace era sovrana e la sola risposta che riuscì a darsi fu proprio il sentirsi sola.

Naruto era divenuto il settimo Hokage di Konoha e i suoi impegni non gli permettevano di stare un po’ con lei e per non parlare del fatto che il Jiurinkirichi era un novello sposo.

Ino, la sua migliore amica, non aveva più tempo per lei, era diventata da un po’ di tempo a questa parte tutta fiori e cuoricini per il suo neo amore Sai.

Hinata in quanto moglie dell’ Hokage era molto impegnata e non aveva un briciolo di tempo tra il suo ruolo di ninja Ambu e moglie di Naruto.

E poi c’era lui…Uchiha Sasuke…che se ne era andato con la flebile scusa che doveva redimersi.

Si domandò quanto cavolo ci mettesse a redimersi erano già passati sette anni  dalla fine della guerra.

Certo lei era una brava ninja, affermato medico, e cordiale persona, ma nessuno si accorgeva quanto in realtà lei stesse male. Nessuno si accorgeva che dentro lei si sentiva un fallimento totale. Magari era brava nel suo lavoro di medico, ma nessuno si era accorto che il suo cuore non la supportava più. Nessuno si era accorto che il suo cuore soffriva di   coronaropatia e arresto cardiaco improvviso. E certo come potevano, nessuno di loro era medico a parte lei e quando succedeva trovava la forza nel suo chakra per riattivare i ventricoli bloccati, ma più passava il tempo più Sakura non aveva voglia di riattivarsi quel maledetto cuore infame che si da piccola aveva ricevuto mazzate e ora ne pagava il caro prezzo.

Forse era sul serio arrivato il tempo di farla finita tanto per quello che valeva nessuno avrebbe sentito la sua mancanza impegnati per come erano nelle loro nuove vite. Si sentiva un peso per se stessa e per chi come Naruto di tanto in tanto, tempo permettendo, trovasse il tempo di strapparle un sorriso.

Essì, Naruto non meritava un peso come lei con tutto il carico di lavoro che aveva.

Sorrise rassegnata e prese tra le mani un Kunai appuntito. Lo sfiorò con le dita quel tanto che bastava per causarsi un taglietto, poi prese un foglietto e sorrise a se stessa, poi con il suo stesso sangue scrisse.

-      Voglio solo morire. Gomenasai per quello che sto per fare. seppellite il mio corpo accanto Itachi Uchiha, entrambi siamo morti per amore e per protezione e soprattutto per non essere un peso, be almeno io…Itachi non so..Naruto sei il fratello migliore che una ragazza possa desiderare, ma non ce la faccio più a vivere con la mia malattia  e con la mia tristezza perenne.. Sas’ke se un giorno tornerai sappi che ti ho amato dal mio primo al mio ultimo giorno. Ti amo. Tua Sakura Haruno. –

Sakura si guardò il dito maciullato da tagli per scrivere quel poema col suo sangue, almeno a una cosa era servito,  poi prese una pietra e la poggiò sul foglio accanto a lei per non far volare il foglio, poi prese un Kunai e senza esitazione se lo piantò nel cuore. Fu un attimo, sgranò gli occhi per il dolore poi il nulla.

Sakura Haruno era morta sul quella prateria; campo che in passato era stato testimone degli allenamenti del team 7

A Konoha vi era festa. Sasuke Uchiha aveva fatto ritorno. Il giovane Uchiha si era congratulato con il suo migliore amico per la carica d’Hokage, poi chiese di lei…chiese di Sakura trepidante e in fribillazione…Non la vedeva da sette anni e la sola cosa che desiderava era vederla e creare con lei la sua nuova famiglia. Chissà come era diventata la piccola Sakura Haruno.

Sorrise e con Naruto si stava dirigendo al loro ex campo di allenamento quando una fitta forte trapassò il cuore di Sasuke e Naruto. I due eroi della guerra cominciarono a sudare freddo e a correre..correre e più si avvicinavano più il cuore faceva male, fino a quando davanti a loro non si presentò lo scenario raccapricciante .

Sakura riversa a terra in una pozza di sangue e il viso inondato di lacrime..

Naruto e Sasuke sgranarono gli occhi terrorizzati poi l’Uchiha corse da lei e la prese tra le braccia.

“Sakura! Sakura …sono qui…Sakura..” esclamò Sasuke.

Inutilmente, il corpo della rosa mano a mano…attimo dopo attimo diventava sempre più freddo facendo capire sia a Naruto sia a Sasuke..che ormai Sakura era morta. Che il team 7 era scomparso e morire non era stato nessuno dei due combattenti più forti, ma il loro ninja medico.

Nel credo ninja..i ninja medici dovevano essere sempre protetti e loro..loro non lo avevano fatto. Avevano disonorato il credo ninja permettendo che Sakura morisse…

Poi Naruto prese il biglietto e lesse singhiozzando. Sasuke sgranò gli occhi e pianse nell’ incavo del collo dell’Haruno.

… anche se a uccidersi era stata lei stessa. Lo stesso medico che dovevano proteggere.

Fu un duro colpo per Konoha quello che successe in quella vallata, ma i due più provati erano appunto Naruto e Sasuke. Seppellirono Sakura accanto Itachi, come era suo volere…ma da quel giorno nulla fu come prima e Sasuke Uchiha mai si sposò e quando una missione segreta morì fu seppellito accanto alla sua Sakura nella speranza che il loro amore almeno nell’ aldilà possa essere vissuto..

The end

Che ne pensate, diciamo che non è proprio una bella giornata oggi..e l’ispirazione..be..da depressione..

Fatemi sapere..

Mei