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Autore: Letizia25    07/05/2015    6 recensioni
«Quel ragazzo ti interessa parecchio in questi ultimi tempi, a quanto vedo.»
«No James, sul serio. Non è il mio tipo.»
«Hollie, ti conosco da quando eri piccola come lo sgabello su cui eri seduta. Non mentirmi, tanto sai che non servirebbe.»
«Mi incuriosisce. È diverso.»
*
«Quel ragazzo ha qualcosa dentro che mi attira senza che io possa farci niente.»
«Allora segui questa attrazione. Non lasciare che non abbia neppure una possibilità.»
«Non lo farò, lo sai che non riesco mai a tirarmi indietro per cose come questa. Non sarei io.»
*
«Qualunque sia il tuo problema, non te ne libererai mai riempiendoti d’alcol.»
«Forse è l’unico modo che mi resta, perché cose estreme non le prenderò mai in considerazione, neppure fosse l’ultima scelta che ho.»
«Ci sono altre cose che aiutano a non pensare.»
«Se ti riferisci a droghe o cazzate varie, no. Non ho intenzione di rovinarmi così.»
«Allora illustrami. Se hai un altro modo per l’auto-annullamento, sarei ben felice di ascoltarlo, dato che cercare di tramutare il mio sangue in alcol sembra non avere alcun effetto.»
*
«Dammi amore.»
*
«Riempimi.»
*
Trailer: http://youtu.be/gR9wpEbR4o0
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho pubblicato una One Shot qualche tempo fa, si chiama Imprevedibile (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3114723&i=1).
E... Povera me, ho deciso di fare una long sui personaggi di questa piccina, di cui stanotte ho pubblicato il primo capitolo.
Si chiama Inatteso (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3117088&i=1).
E questo è il link del trailer (https://www.youtube.com/watch?v=y5HUGJ0iRm8).
Spero che possa piacervi e, vi prego, fatemi sapere che ne pensate! 
Buona lettura! <3


5.
Sentimento
 


Mi piace Michael. Merda.
Un altro mese è passato. Un altro mese che Hollie ha tolto su calendario in camera sua. Un altro mese in cui la mora non ha fatto altro che maledirsi in ogni lingua presente sulla terra. Perché, diamine, James aveva ragione. Aveva dannatamente ragione su tutto. E non va bene, non va affatto bene.
Perché il rapporto tra lei e Michael è solo all’inizio. Perché lui non si è ancora aperto del tutto con lei, fa ancora fatica, una fatica che Hollie nota bene ma a cui cerca di non mettere pressione, prendendola per i tempi di cui necessita. Perché non è possibile che dopo due mesi lei possa dire una cosa simile di un ragazzo; lei, a cui prima di decidersi bene su qualcuno serve davvero tanto tempo. Eppure, con Michael è davvero tutta un’altra cosa, è tutto completamente diverso.
Sono stati i due mesi migliori di sempre, da quando Michael è entrato nella sua vita. Mesi di sorrisi timidi da parte di entrambi, di battute stupide, di lunghe chiacchierate al bancone del bar, di pochi minuti passati insieme quando lui la accompagna a casa dopo il turno. 
Mesi durante cui lei si è sempre ritrovata a pensare a quel ragazzo dai capelli rossi, durante cui non ha fatto altro che pensare a come poterlo aiutare. Mesi durante i quali il suo interesse per Michael non ha fatto altro che aumentare, lentamente, costantemente. E il problema che il batticuore ogni volta che lo vede non le è passato inosservato. Come non le è passato inosservato neppure il fatto che i brividi le percorrano la schiena ogni volta che le sorride; oppure il tremito alle mani quando sono vicini.
Mi piace Michael.
Sono giorni che se lo ridice nella testa, giorni in cui sta cercando di capire se quello che prova è vero oppure è solo frutto della sua testa. Perché Hollie non sa cosa sia l’amore, non l’ha mai provato sul serio. Eppure, quelli sono i classici sintomi. O almeno, così le ha spiegato Mey, che la sua migliore amica, ha definito tutte quelle piccole cose che Hollie sente ogni volta che Michael le è vicino o fa capolino tra i suoi pensieri.
«Non sei innamorata. Non ancora, almeno. Però ti piace, e neppure poco.» questo le aveva detto la rossa, come conclusione della loro lunga chiacchierata, durata per parecchie ore, con cui la mora era finalmente riuscita a mettere un punto fermo a quel qualcosa che non riesce tutt’ora a capire.
Solo che… Adesso non sa proprio come fare, non sa come comportarsi, cosa dire, cosa non fare per evitare che Michael lo scopra. Perché ha paura che, se lui sapesse dei suoi sentimenti, le cose tra loro due cambierebbero drasticamente. Non ne è certa, Hollie, ma ha questa brutta sensazione ogni volta che pensa di dirgli tutto, per togliersi quel qualcosa dal cuore.
Tuttavia… È veramente sicura di quel che prova? Che tutto quello che sente dentro per quel ragazzo non sia solo un’illusione? In fondo non si è mai innamorata sul serio, e tutte quelle cose ancora non le capisce. Ha avuto qualche esperienza, con qualche ragazzo, e pura non lo è più. Però… Ogni cosa che le fa provare Michael non l’ha mai sentita con nessun altro prima di lui. E forse è questa la spiegazione più semplice di tutte, quella che le serve per capire che non c’è niente di male, niente di sbagliato in ciò che sente.
È insicura, Hollie. Insicura di quell’universo che non ha mai esplorato e che fatica ad immaginare, perché non ci ha mai messo piede. Eppure, le piace sentire dentro quelle emozioni, quelle sensazioni che le scaldano il cuore e l’anima nella frazione di un secondo. Le piace sapere che ci sia qualcuno che ha un posto speciale nel suo cuore. Soprattutto, le piace sapere che quella persona sia Michael e non qualcun altro.
Quel ragazzo schivo, diffidente, eppure così bello e semplice allo stesso tempo da farla andare completamente in confusione nella frazione di un secondo. Quel ragazzo che la attira e la incuriosisce come mai nessuno prima era riuscito a fare.
Le piace tutto di Michael, o almeno, tutto quel poco che sa su di lui, quel poco che ha conosciuto grazie a tutti quei pomeriggi passati insieme. E, per adesso, quella piccola parte le piace, le piace davvero tanto.
E si ritrova a sorridere, per l’ennesima volta, quel pomeriggio, mentre pensa proprio a quel ragazzo dai capelli colorati e a quel sorriso dolce e timido che gli ha visto sul viso l’altro giorno, giusto per un attimo, un attimo sufficiente per aumentare la speranza dentro di lei. Perché Hollie spera con tutto il cuore che Michael si apra con lei, che si fidi di lei. Perché vorrebbe tanto far parte in qualche modo della vita di quel ragazzo, vorrebbe potergli essere più vicina, in un modo che neppure lei è davvero sicura di volere.
«Hollie, concentrati per piacere!» la riprende Bill, facendole cadere di mano il bicchiere di mano, che l’uomo prontamente afferra prima che tocchi il suolo.
«Scusa, Bill.» risponde lei, facendolo sorridere.
«Guarda che ti capisco. È bello essere innamorati. Vorrei solo non perdere la mia unica dipendente perché troppo intenta a vedere tutto in rosa.»
A quelle parole, Hollie non risponde, non osa emettere fiato, perché le immagini di Michael le si riversano prepotentemente nella testa, ad intasargliela, per farle battere il cuore più forte nel petto, per farla sospirare senza un motivo apparentemente valido. Michael, perché proprio lui?
Sente le guance andarle a fuoco e le mani tremarle, mentre cerca di rimettersi in sesto, mentre cerca di non pensare a lui, che le è entrato dentro per poi non uscirne più, che si è aggrappato ad ogni grammo del suo cuore per non lasciarlo più, per farla pensare troppo, per farla preoccupare. Per farle provare emozioni che prima di lui non aveva mai sentito sulla pelle, dentro ad ogni cellula.
Michael per Hollie è come il vento. Lo sente addosso e non può impedire che la accarezzi, che la faccia sentire bene, viva. Ma quando è lei che tenta anche solo di sfiorarlo per un semplice istante, lui si allontana, schivo, sfuggevole, impossibile da toccare, da raggiungere.
È un puzzle complicato, di cui cerca disperatamente la soluzione, senza mai arrivarne a capo, nonostante tutti gli sforzi che fa anche solo per avvicinarsi a lui, almeno di un solo passo.
È quel colore dell’arcobaleno tra il blu e il viola. Quel colore che nessuno riesce mai a definire, perché ognuno lo vede in maniera diversa, a seconda del proprio gusto o della propria personalità
È quel tunnel quasi quasi completamente buio, in cui a malapena si riesce a vedere la luce in fondo. Quella luce che disperatamente si cerca di raggiungere, pur di uscire da quel posto.
Michael è un enigma che la attira in un modo indescrivibile, che le prende ogni senso e lo stravolge, che la manda in confusione, che le fa sentire qualcosa di forte dentro al cuore, un qualcosa che giorno dopo giorno si fa sempre più profondo, più grande, più intenso. Un enigma di cui vuole svelare il mistero ad ogni costo, perché dentro sente che è la cosa giusta da fare
Sospira, Hollie, e cerca di tornare con la testa sul lavoro, anche se crede che non sarà affatto una passeggiata togliersi dalla testa quel benedetto ragazzo. Ed è mentre prepara l’ennesimo caffè di quel pomeriggio, che una voce ormai anche troppo nota si fa sentire, facendola sorridere.
«Signorina, posso rubarle due minuti del suo tempo, oppure è troppo prezioso che può essere usato solo per pensare ad un certo ragazzo che viene qui tutti i pomeriggi e che mi sta molto simpatico?»
Hollie si volta con un sorriso divertito sulle labbra, prima di porgere all’uomo un caffè macchiato lungo.
«Certo che puoi, James. Michael non ha mica l’esclusiva.» risponde lei, mentre l’uomo prende un sorso.
«Ma non manca ormai molto.» commenta, facendola irrimediabilmente arrossire. «Ho visto come sospiravi prima. Non ti era mai successa una cosa simile, quindi deduco che questo ragazzo sia davvero importante.»
La mora abbassa un po’ la testa, non sapendo proprio cosa rispondere, perché non ha le idee per niente chiare.
«Lui… Io… Non so neppure se considerarlo un amico oppure no.» si ritrova ad ammettere, buttando fuori uno di tutti quei dubbi che la tartassano, che la fanno preoccupare, da quando ha iniziato a capire almeno un po’ ciò che sente per quel ragazzo.
James sorride sotto i baffi, prima di prendere un altro sorso. «Da un punto di vista esterno, sembrate molto più di ciò che pensi tu.»
«James, non continuare con questa storia, per favore.»
«Tanto sai che ho ragione.»
E Hollie si morde la lingua, perché purtroppo è vero. James ha sempre avuto ragione su ogni singola cosa che la riguarda, da quando si conoscono.
«E se anche fosse? Probabilmente non avrei neppure una possibilità.» continua lei. Perché, anche se non sembra, Hollie ha notato che Michael è bloccato da qualcosa, che c’è qualcosa in lui che non va, che forse quel qualcosa è molto più grande di lei. Lei, che molto probabilmente non è forte a sufficienza per mandarlo via, per aiutare quel ragazzo, nonostante lo voglia a tutti i costi.
«Non hai provato, non puoi dirlo con certezza.» ribatte l’uomo, posando la tazzina ormai vuota sul bancone.
Hollie rimette in ordine e serve velocemente un altro cliente, prima di tornare a dare attenzione all’uomo.
«Hai mai pensato che forse lui potrebbe non essere minimamente interessato a me?» prosegue, portando alla luce il suo dubbio più grande. Michael la ricambia? Prova qualcosa per lei? Oppure la considera come una semplice amica con cui passare un po’ di tempo? Per lui, lei conta qualcosa? O è solo un modo per distrarsi e per cercare una scappatoia da quel qualcosa che lo fa stare male?
«Se così fosse, lui non verrebbe tutti i giorni qui e non rimarrebbe fino a che non hai finito il turno.»
«E se lo facesse semplicemente per amicizia o, più semplicemente, per cortesia?»
«E perderebbe tutto quel tempo solo per cortesia?» chiede James, mettendole una piccola pulce nell’orecchio, fastidiosa, che smuove qualcosa dentro di lei. Lei, che tuttavia continua a restare la ragazza insicura e un po’ timida, perché situazioni come quella non le ha mai vissute, e vorrebbe tanto non commettere un passo falso.
«Ma almeno hai mai visto come ti guarda?»
«Come dovrebbe guardami, scusa?»
James ride di gusto, con gli occhi, con le labbra. Ride e Hollie non sa davvero cosa pensare. Che cosa c’è di divertente in quella situazione che non ha né capo né coda?
«Hollie, ormai sono vecchio, e di ragazzi innamorati ne ho visti tanti in vita mia. Certo, ogni coppia ha la sua di storia. Ma non si può confondere lo sguardo di una persona innamorata.» spiega pazientemente l’uomo, sorridendole gentile, in modo paterno, confortante. Un modo che forse inizia a far vedere ad Hollie le cose in modo un po’ diverso rispetto a prima.
«Lui mi piace… Davvero tanto.»
«Questo ormai anche un cieco lo ha capito da tempo.» prosegue l’uomo, senza che il sorriso lasci le sue labbra. «Tuttavia c’è un ma, giusto?»
Hollie annuisce, a quella piccola e semplicissima domanda. Si passa distrattamente una mano tra i capelli lungi e sospira, stanca, confusa e un po’ spossata, prima di poggiarsi allo scaffale delle bibite.
Dubbi, domande, paure, insicurezze. Tutte cose che la turbano. Tutte cose che vorrebbe mandar via, pur di avere tra le mani almeno una cosa certa, una soltanto, da cui magari provare a partire, da cui buttarsi in quel qualcosa che non riesce ancora a definire ma che vorrebbe tanto scoprire. Solo se Michael glielo permetterà e le darà l’opportunità di farlo.
Tuttavia… Sarà davvero in grado di superare una prova simile? Sarà forte abbastanza per non spaventarsi dalle difficoltà che incontrerà? Riuscirà ad aiutarlo, almeno un po’?
Perché è quella la sua più grande paura.
«Ho paura di non essere abbastanza.»
«Di non essere abbastanza per cosa?» dice una voce, facendola sobbalzare.
Perché Michael Clifford è appena entrato nel locale, e lei non sa proprio che cosa fare.





Letizia
Ciao bellissim! Sopresa, pubblico un po' (parecchio?) in anticipo e dopo vi spiego perchè, tranquilli ;).
Allora, qui abbiamo la nostra Hollie, piccina che è questa ragazza *^*. E sì ragazzi miei, TRA I DUE E' LA PRIMA CHE CAPISCE I SUOI SENTIMENTI *^*.
Qui facciamo grandissimi passi da gigante, bene bene. Ora, vediamo che succederà alla loro uscita ;).
Spero che questo capitolo vi piaccia :3. Giuro, è stato un parto *^*.
E spero che pure la nuova storia vi entusiasmi, perchè giuro che mi sta prendendo da far schifo. E io che questo mese volevo studiare :/, sono solo riuscita ad incasinarmi ancora di più, povera me!
Ed ecco il perchè ho postato in anticipo. DOMANI SARO' AL CONCERTO A TORINO DEI 5SOS CON LA MIA MIGLIORE AMICA. E poi passo il fine settimana lì, quindi non avrei potuto aggiornare in ogni caso, scusate per tutti questi cambi. Giuro, da giugno torna tutto regolare, promesso ;) <3.
Scusate per le note chilometriche, ma avevo qualche comunicazione da dare :3.
Grazie di tutto, sul serio, per ogni singola cosa, vi voglio davvero troppo bene *^*. Un bacione e a presto, Letizia <3
   
 
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