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Autore: yuuutsu    07/05/2015    3 recensioni
Avere presente quel genere di ragazzo tanto carino e dolce, ma che quando ci si mette vi fa arrabbiare in maniera esagerata perchè gioca a fare il figo?
Ecco, questo è lui.
E, invece, avete presente quel genere di ragazza apparentemente tanto timida e riservata, ma che alla fine sa il fatto suo?
Questa è lei.
Chi sono loro? Davide e Mariavittoria: migliori amici dai tempi delle medie. Anche se uno dei due non sembra pensarla così...
Sarà sempre così? Resteranno ancora a lungo 'migliori amici'? Chi può saperlo...
La cosa certa è che un bel giorno, un incontro inaspettato gli cambierà la vita, irrompendo nella loro allegra routine quotidiana come solo una tempesta potrebbe fare. 
Impareranno che le cose brutte sono dappertutto, e che accadono alle persone che meno se lo meriterebbero, ma anche che non è detto che debbano per forza condizionare totalmente l'esistenza di questi.
Vi siete incuriositi? 
Bene, benvenuti nel loro mondo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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POV GIOVANNI

"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!"
Quest'urlo mi fa alzare la testa di scatto e l'unica cosa che riesco a vedere è qualcosa che si dirige dall'alto verso di me a grande velocità, poi vengo scaraventato a terra dal corpo che mi cade addosso.
"Che male!" mormoro aprendo gli occhi molto lentamente.
All'improvviso sento il peso che incombeva sul mio stomaco svanire e una voce femminile esclamare ad alta voce 
"Oddio!! Scusascusascusa!!! Davvero, mi dispiace tantissimo!!! Scusa!" 
Mi rialzo lentamente e vedo nella penombra la sagoma di una ragazza che continua ad agitarsi e a congiungere le mani in segno di scuse. 
"Ehm, non fa nulla, non ti preoccupare..." le dico
"Eh?! Stai dicendo sul serio?"
"Certo."
"Ma... ti sono caduta addosso... e... e non ci credo che non ti sei fatto nulla! Davvero, mi dispiace tanto!!"
"Ancora?! Sbaglio o ti ho già detto che non ti devi preoccupare?" dico in tono amichevole sorridendo appena. Dopotutto, questa ragazza è già abbastanza mortificata così, non è il caso di infierire... Anche se sono curioso di sapere come ha fatto a cadermi addosso...
"Piuttosto..." continuo "Che ci facevi su quell' albero? Perché presumo tu sia caduta da lì. Sbaglio?"
"No, non sbagli... Sono scivolata dal ramo dove ero seduta..." risponde imbarazzata facendo una risatina e tenendo una mano dietro la testa 
"Ehi, ma hai una ferita sul braccio!" dice all' improvviso allarmata indicando il mio braccio destro.
Curioso, mi guardo l' avambraccio, dove trovo una bella sbucciatura sanguinolenta... 
"Oh, questa dici? Non è nulla, passerà tra un paio di giorni..." 
"Fà vedere... Beh, si è solo una sbucciatura, ma..."
"Visto? Che ti dicevo?"
"MA potrebbe infettarsi se non la disinfettiamo subito..." dice con aria corrucciata. 
"Su, vieni con me..." dice alzandosi e spolverandosi i pantaloni sporchi di erba. 
"Eh? Dove??" 
"In camera mia, no?"
EEEEEEEEEEEH?! Cioè, ci siamo appena conosciuti -anzi scontrati- e già si fida di me a tal punto da portarmi in camera sua per curarmi?!
"Allora? Muoviti dai!" mi riprende lei vedendo che sono ancora a terra.
"Uh? Ah, si, arrivo..."
Entriamo nell' edificio il più silenziosamente possibile e attraversiamo la hall prima di prendere il primo ascensore che vediamo e salire al secondo piano, dove -dopo aver svoltato circa tre volte- entriamo nella prima stanza a sinistra di un grande corridoio.
"Eccoci, siamo arrivati..." dice la ragazza aprendo la porta e sgattaiolando dentro. 
"Vieni!" mi sussurra prima di accendere una lampada che -più o meno- illumina l'ambiente: una stanza non troppo piccola con due letti, altrettanti comodini, un tavolo, dei piccoli armadi dove deporre le proprie cose e un bagno, dove lei sta rovistando in un cassetto alla ricerca di qualcosa...
"Eccola!" esclama alzando una cassetta del pronto soccorso a mo' di trofeo, il che mi strappa un sorriso divertito.
"Siediti" mi dice poggiandosi al letto, dove posiziona la cassetta e comincia ad aprirla, tirandone fuori dell'ovatta, delle garze, una forbicina e del disinfettante.
Mi siedo e subito lei mi dice di porgerle il braccio, cosa che io faccio senza fiatare. Dopo poco imbeve l'ovatta e comincia a tamponare la ferita. 
"Ahi! Brucia!" dico io 
Lei subito scoppia a ridere, ma dopo poco mi riprende dicendo: 
"Ma smettila! Sembri un bambino di quattro anni!"
"Eheh... Effettivamente non ci sto facendo una figura tanto dignitosa..."
"No, per niente" risponde facendomi la linguaccia.
A questa sua affermazione scoppiamo a ridere tutti e due, quando lei aggiunge "Però non muoverti, eh! Dai, che ho quasi finito..."
"E allora? Che ci stavi facendo su quell'albero?"
Alla mia domanda lei abbassa un attimo lo sguardo, per poi sorridere in modo strano
"Stavo 'Mandando SOS da questa minuscola scatola' 
Sai... 'Sending SOS from this tiny box'*" conclude canticchiando 
Non ci credo... Anche lei...
"E tu?" mi chiede "Che ci facevi lì sotto?" 
"Io" rispondo "Stavo 'Chiamando tutti gli astronauti, chiamando persone sole che il mondo ha dimenticato' 
Sai... 'So tonight I'm calling all astronauts, calling lonley people that the world forgot'*" finisco imitandola.
"If you hear my voice come pick me up...*"
"Are you out there?*"
"'Cause you're all I've got!*" finiamo assieme. 
Lei sorride -veramente stavolta- e dice:
"Non avrei mai immaginato di trovare un' altra persona che conoscesse questa canzone a memoria oltre a me... Qui dentro poi... Dopotutto non è molto famosa in Italia..."
"Beh, se è per questo neanch'io lo immaginavo prima di incontrare te..."
"Meglio così no?"
"Certo! Anche perchè si può dire che sia parte integrante di me... Mi rappresenta in un modo assurdo... Mi fa sentire..."
"Compreso."
"Esatto..."
Ci sorridiamo a vicenda e mi soffermo ad osservare meglio la furia che mi è piombata addosso alle undici e mezza passate di sera. 
È abbastanza alta, ma non troppo -questo l'ho capito standols dietro mentre arrivavamo in stanza. Infatti la supero di almeno dieci centimetri...- e di corporatura... Normale direi. Nè grassa, nè magrissima... Una via di mezzo... 
Noto che ha i capelli di un castano molto scuro, che sembra quasi nero, ma gli occhi sono invece chiarissimi... Di un azzurro mai visto, con delle striature che vanno dal blu al verdino...
L'unica cosa che riesco a pensare guardandoli è: WOW. 
"Eeeeeeeeeeeehi!" mi dice passandomi una mano davanti al viso
"Eh?" dico confuso
"Allora? Anzi, la domanda è: almeno mi hai sentita?"
"Ah, perchè parlavi con me?" cerco di rimediare 
"E con chi sennò?"
"Eh, boh... Con la tua compagna di stanza appena tornata anche lei da un giro notturno?" 
"Ci siamo solo noi due in questa stanza" dice alzando un sopracciglio
"Ehm... Compagna di stanza invisibile?" azzardo 
Lei scoppia a ridere, poi mi fa segno con la mano di smetterla.
"Guarda... Mi sa che faccio più presto a ripeterti quello che ho detto..."
"Eh... Mi sa di si!" dico con un mezzo sorrisetto imbarazzato.
"Ti ho detto che:
Primo: ho finito. Vedi la garza?"
"Si... Vedo" dico abbassando lo sguardo sulla medicazione che ho sul braccio.
"Secondo:" continua mettendo a posto la cassetta 
"tra meno di due minuti ci sarà il cambio di turno degli infermieri... È quello il momento in cui puoi andartene... A meno che tu non voglia passare tutta la notte qui..."
"Penso che me ne andrò..."
"Risposta esatta."
"Ma... Dov'è l'ascensore più vicino? Io sono al terzo piano e, sai, non mi pare il caso di farmi tutte le rampe a piedi, perderei un bel po' di tempo..."
"Uscito da qui gira a destra al primo corridoio che vedi e poi a sinistra.
Ora vai! È il momento!" Dice spingendomi fuori dalla porta
"Si, ma..."
"Senti, mi potrai fare tutte le domande che vuoi la prossima volta che ci vediamo ok? Ma ora basta, muoviti! Che se ti vede l'infermiera di turno sono casini per tutti e due!"
Chissà che le è preso... All'improvviso è diventata così frettolosa... Devono essere proprio tremendi questi infermieri del turno di notte... Probabilmente l'hanno beccata più di una volta fuori e non sono in buoni rapporti...
Per evitare di complicare la situazione dico:
"Ehm... Okay... Ciao!"
"Ciao!" mi risponde prima di chiudere la porta.
Appena esco mi faccio di corsa la strada che mi ha indicato la quasi-sconosciuta che mi è prima piombata addosso e poi mi ha medicato, finchè non giungo all'ascensore che -quale fortuna!- mi porta a poca distanza dalla mia camera.
Appena vi entro, mi catapulto a cambiarmi per andare a dormire... È mezzanotte passata e domani sarà una dura giornata, non mi conviene stare ancora sveglio... 
Mentre mi sfilo la felpa, però, vedo caderne un bigliettino recante la scritta:
"DOMANI ALLE NOVE AL BAR DEL PRIMO PIANO.
FIRMATO : AN ASTRONAUT ✨"
Sorrido leggendolo e, finito di cambiarmi, mi infilo sotto le coperte allo stesso modo.
Dopotutto, come prima giornata di ricovero, non è stata tanto male...


TUTTE LE FRASI ACCOMPAGNATE DA QUESTO (*) SIMBOLO SONO CITAZIONI DI "ASTRONAUT" DEI SIMPLE PLAN 
(Qui testo e traduzione (*-* T-T) -> -> http://www.musickr.it/testi/astronaut-simple-plan/
Qui canzone (*-* *-*) -> -> http://youtu.be/Tn1wnj4XbBc )

Lo ammetto sono un' astronaut! (Fan dei SP) Ma non vi preoccupate, la smetto con le loro canzoni! >.< <.<


NOTE DELL'AUTRICE:
Saaaaaaalve! 
Come state temerari? ;-*
Io abbastanza bene...
Dunque... Capitoletto interamente dedicato a (l mio amato *^*) Giovanni ! Lo aspettavo *^*
Lo so che è un po' cortino, ma non potevo continuare... Sarebbe stato troppo confusionale...
Come sempre: GRAZIE MILLE A TUTTI COLORO CHE RICORDANO/SEGUONO/PREFERISCONO/RECENSISCONO NTIMVPN, MA ANCHE CHI LEGGE SOLAMENTE... SIAMO (perchè senza di voi non sarei nulla ;) :-* ) ARRIVATI A SUPERARE LE MILLE E TRECENTO VISITE!! NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO! E SOLO PER MERITO VOSTRO È SUCCESSO!!! 
GRAZIE DI CUORE! <3
KNT ❤️
   
 
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