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Autore: TheTooDarkLordTwo    07/05/2015    1 recensioni
una vecchia conoscenza di Xantia ritornerà per metterlo in ginocchio, ma Xantia si affiderà alla sua unica amica per resistere...Marylin
Sequel di "The death" http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2995156&i=1
Genere: Azione, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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*questo capitolo si svolge poco prima del precedente*

L'oblivion, comunemente detto Paradiso, é una terra costruita dagli Dei, nonché loro dimora, in questo territorio però vi sono anche le entità, e ai piedi del monte su cui sorge la casa degli Dei vi é una città, grande tre volte la superficie terrestre.
Questa città é abitata da la maggiorparte della gente che ha perso la vita.
Infatti Teadh con uno schiocco di dita manda l'anima del diretto interessato alla corte degli dei.
Dopo il giudizio l'anima viene chiusa in una culla della vita.
Dove vi rimane per 9 mesi.
Durante questo periodo l'anima sviluppa attorno a se un nuovo corpo, uguale o simile a quello che si aveva in vita.
Purtroppo alcune volte il corpo non viene ricreato esente dalle ferite riportate in vita.
Nella maggiorparte dei casi la memoria della vita terrena và perduta.
Altre volte la si recupera grazie ad un evento particolare, e in rari casi un essere resuscitato ha piena memoria della sua vita terrena.
Questo, purtroppo, é il caso di Jhon.
Jhon vive da solo in una casa nell' Oblivion, nonostante la resurrezione, il suo corpo non si é ricreato perfettamente, infatti é costretto su una sedia a rotelle in quanto non ha l'uso delle gambe, é cieco, ma almeno ha recuperato l'uso della parola.
Non ha mai chiesto a nessuno di ricrostruire il suo corpo.
Una parte di lui non voleva. 
Eppure il vero motivo non era mai riuscito a trovarlo. 
Mentre girava per casa, sentì qualcosa di sospetto. 
Poi si fermò di scatto sull' uscio della cucina. 
Chinò il capo e disse:《sarò anche cieco,ma mi sono accorto della tua presenza.》
Yertron uscì allo scoperto rivelandosi. 
Aveva l'armatura tipica del corpo degli angeli, e dietro di lui sbocciavano due ali bianche.
《Sono impressionato.》
《Agli angeli non serve un permesso per piombare in casa mia?》
《Mhhhh, vedi, il fatto é che essere limitato da uno stupido vincolo morale per un angelo...É una tortura. 
Esseri così maestosi, al servizio di formiche...》
《Gli angeli sono in costante collegamento con gli Dei.
Tu non sei uno di loro,  vero?》
Yertron si avvicinò mettendo le mani sul retro della sedia a rotelle.
《Diciamo che ho scelto...UNA SCORCIATOIA.
Ma non sono qui per parlare di me.
Sai, in giro tutti raccontano la tua storia.
Perché non me la racconti?》
Jhon alzò il capo, deglutí, e dopo qualche secondo di insucurezza cominciò:
《Avevo 19 anni, vivevo in Colorado, con la mia famiglia, avevo una ragazza, bellissima, purtroppo non ricordo il suo nome.
La guerra imperversava ogni giorno.
E io stanco della sofferenza degli innocenti, volevo dare un'aiuto.
La propaganda mostrava uomini coraggiosi che estraevano i meno fortunati dal fango.
E io non ho potuto resisterle.
Mi arruolai.
Partii qualche settimana dopo, lasciando la mia ragazza in lacrime, le dissi "quando avrò asciugato le lacrime del mio paese, rideremo di nuovo insieme."
Se potessi tornare indietro nel tempo strapperei via quelle parole dal mio muso troppo giovane per poter comprendere.
Quando cominciai a combattere, il mio volto si coprì delle stesse lacrime che avevo pregato alla mia fidanzata di trattenere.
Chi stavo aiutando?
L'unica cosa che riuscivo a fare era prendere il mio fucile e togliere la vita a persone armate fino ai denti ma con volti da innocenti.
Non ero un uomo coraggioso che estraeva sfortunati dalla polvere.
Ero un uomo morto di paura che mandava dentro la polvere i suoi simili.
Poi quel giorno arrivò. 
Una granata entrò nella trincea e mi colpì. 
Persi braccia e gambe.
(Di cui non ho tutt'ora recuperato l'uso)
Divenni muto, e cieco come lo sono adesso. 
Solo la mia mente funzionava.
Del mio periodo in ospedale ricordo solo le giornate passate a comunicare "uccidetemi" in linguaggio morse.
Nemmeno questa grazia mi fu concessa.
Il mio corpo si spense si troppo tardi.
La morte é stata amara, ed é anche arrivata in ritardo.》
《Credi che la morte sia stata ingiusta con te?》
《...si.》
Yertron prese la sua spada angelica e la utilizzò su Jhon, corpo e anima divennero tutt' uno, e vennero assorbiti dalla spada.
Yertron si recò sulla terra davanti alla salma di Jhon, dalla sua spada uscì un fascio di luce che rigeneró le sue ossa ricostruendo il suo vecchio corpo.
Infine il fascio di luce inserì l'anima di Jhon nel suo vecchio corpo.
Yertron guardò la spada compiacendosi.
《Lasciare questi fantastici poteri ad Ifel sarebbe stato un peccato.》
Jhon dopo qualche tempo realizzò l'accaduto. 
《PERCHÉ  MI HAI RIDATO LA VITA?》
《la morte è stata ingiusta con te, meriti una chance.》
Yertron si abbassò a livello di Jhon, prese uno dei frutti carichi di energia negativa come quelli che Xantia e Yertron dovettero proteggere per diventare entità. *
《Mangia.》
Jhon all' inizio titubante, sorpassò le icertezze e mangiò. 
La sua mente sembrava esplodere, ma dopo qualche tempo di agonia, tornò tutto normale. 
《Ma cosa...?》
《La tua mente era l'unica cosa rimasta...adesso é l'unica cosa di cui hai bisogno.》
《...Come...?》
《Sollevati con la mente.》
《...》
Jhon prese a volare. 
《Ahahahahah wow! Ma come ci riesco?》
《Il frutto che hai mangiato ha cosparso la tua mente di energia negativa. 
Adesso non hai più bisogno di un corpo funzionante con la mente che ti ritrovi. 》
《Hai ragione...e adesso...?》
《Riprenditi la rivincita sulla morte. Puoi farcela.》
《Come?》
Yertron prese il capello rosso usato per riattivare il medaglione.
《Usa la tua mente per analizzare questo e risalire al proprietario. 
Attacandolo la morte accorerrá in suo soccorso. 
E tu la schiaccerai.》

Jhon si recò a casa di Marylin e con la mente distrusse la finestra.
Con la mente scaraventó via Frank e alzò Marylin. 
《É lei,il propietario del capello é lei.》
Un teschio fiammante volò in direzione di Jhon,che con la mente lo bloccò e lo rispedì al mittente. 
Teadh uscì allo scoperto per schivare il teschio.
Jhon lo squadró con la mente.
《É lui.》
Marylin vide Teadh, non ci credeva in lacrime venne messa a terra da Jhon.
Teadh prese la falce e provò a colpire Jhon, che con un' onda cerebrale lo spinse via.
Poi  jhon con la mente alzò un camion nelle vicinanze e lo lasciò cadere su Teadh. 
All' ultimo Teadh creò un portale per sottrarsi al camion, spuntando sulla testa di Jhon, prese la falce e provò di nuovo a colpirlo.
Ma Jhon si avvolse in un campo di forza che fece rimbalzare via Teadh. 
Poi lo alzò con la mente.
《Chi...chi sei tu?
Cosa vuoi da me?》
Un raggio parti dalla mente di Jhon e colpì quella di Xantia, trasferendoli i momenti più brutti della sua vita.
Teadh cadde in ginocchio.
《Io...io mi ricordo di te...》
《Ti sei di nuovo ricordato di me troppo tardi.》
Jhon si apprestò a dargli il colpo di grazia, ma Yertron lo fermò
《NO! Non può essere ucciso normalmente! 
Per adesso può bastare.》
Yertron aprì un portale e Jhon vi entrò. 
Poi prima di seguirlo si voltó,
E vide Marylin soccorrere Teadh.
《Si sono reincontrati.
Fase 1,completata.》

CONTINUA




*:si riferisce al primo capitolo di The Death.
   
 
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