In quei giorni non sembrava neanche la stessa
città.
Phoenix,tesoro. Noi abitiamo a Phoenix, le ripeteva
costantemente la sua mamma quando non riusciva a pronunciare il nome di
quella città così grande e assolata che tanto
amava.
Ogni volta che lasciava la sua città per andare a trovare
suo padre,tuttavia,sentiva la differenza.
Faceva freddo,in quel posto. La città era piccola e non
c'era mai il sole.
Oltretutto,tutti sapevano il suo nome e questo le dava molto fastidio.
Tu sei Isabella Swan,vero? La figlia di Charlie? Ma quanti
anni hai,piccola? Sei già una signorina!
Mi chiamo Bella. Bella va bene. E ho sei anni.
Sempre la solita storia. Ormai ci aveva fatto il callo.
Tuttavia,in quei giorni Phoenix era diversa: una folta coltre di nubi
copriva praticamente tutto il cielo,e la pioggia concedeva scariche
leggere e fredde almeno tre volte al giorno.
-Bella,tesoro,dammi la mano – disse Reneè mentre
si muovevano veloci su marciapiede affollato,chiudendo l'ombrello in
quel piccolo attimo di sollievo dal temporale.
-mamma,farò attenzione. - disse lei,sbuffando e chiedendosi
come mai sua madre la considerasse ancora una bambina. Diamine,aveva
già sei anni!
Ma in quel momento la mamma sparì,lasciandola sola lungo il
piccolo marciapiede di una delle strette viuzze che si diramavano lungo
la via principale.
Era sola,eppure non era spaventata. Ricordava che solitamente
svoltavano sempre in quella traversa,dove aveva sbagliato?
-ti sei persa? -
Bella si voltò,ricordandosi delle regole imposte dalla madre
ogni volta che uscivano di casa.
Non dare retta agli sconosciuti.
Ma quello sconosciuto era...wow,sembrava un modello.
La pelle candida e il sorriso smagliante e profondo la incantarono,gli
occhi ambrati le fecero dimenticare persino dove si trovava.
Più che altro, la incuriosiva, perché non aveva
mai visto un ragazzo tanto bello e al contempo così strano.
-mi sono persa. - disse lei,fissandolo.
-tua madre ti starà cercando. Sei una bambina
coraggiosa,quanti anni hai? -
-sei – questa volta non fu affatto infastidita dalla solita
domanda,perché lui sembrava davvero interessato a conoscere
la risposta.
-Io mi chiamo Edward. Vieni,ti accompagno. - il ragazzo la
portò fino al lungo marciapiede,dove Reneè si
stava già sbracciando per trovarla.
-eccola li – disse lei,tranquilla,continuando a stringere la
mano di granito del ragazzo – grazie. -
-stai attenta,la prossima volta. - un altro sorriso,e poi
sparì nel vicolo buio,mentre i primi raggi di sole si
preparavano a spuntare dalle nuvole di Phoenix.
-ci vediamo presto,Bella -
La bambina spalancò gli occhi,voltandosi verso il vicolo
scuro,ma il ragazzo era già sparito.
-Isabella Marie Swan,non farmi più prendere uno spavento
simile! - gridò Reneè,furibonda.
Ma Bella,al contrario,sorrideva.
-Bella. Bella va bene. - disse lei,continuando a
guardare quel vicolo con il sorriso sulle labbra,e pensando a quel
ragazzo che – non sapeva perché,ma ne era
assolutamente certa – avrebbe presto rincontrato.
♥
♥Note:Se Edward avesse incontrato Bella già
prima del suo arrivo a Forks,sarebbe stato carino...Bella a sei anni
doveva essere un tesoro!^^Ho coperto Phoenix di nuvole,ma era
necessario XD! Che dire,spero sia piaciuta!^^