-Non posso lasciare che un idiota come te muoia di fame.-
Roronoa Zoro si ritrovò a essere costretto ad ammettere, perlomeno con sé stesso, quanto fosse patetico l’essere stato rapito erroneamente unicamente per l’essersi perso nel momento e nel luogo sbagliato. Sì, patetico e umiliante erano le parole più adatte a descrivere la sua condizione; e in quella degradante situazione probabilmente la componente più assurda era proprio uno dei suoi sequestratori. [Zoro/Sanji. Trad. Lilian Potter]