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Allora:
Ci sono 2 tizi in un laboratorio.
Il primo è un mutante smemorato, chiuso in una gabbia impenetrabile.
Il secondo è uno scienziato pentito, fuori dalla gabbia.
Il secondo inizia a raccontare una storia al primo:
È ambientata quasi 4 anni prima di questa situazione, con un ragazzo da poco 15enne sotto esami, in un laboratorio ufficiale del palazzo Filiale Italiana S.o.S., a Roma.
La legge parla chiaro: ogni 9 mesi, ogni umano dai 15 anni in poi deve sottoporsi a test ed esami di diversi tipi per schedare ed aggiornare il proprio stato potenziale di Effetto Osmosi.
E il ragazzo non fa eccezione.
Nei giorni seguenti ritorna alla S.o.S. per ritirare i suoi risultati, ma ad attenderlo ci sono due individui: un giovane uomo, lo stesso che sottopose al ragazzo gli esami, e una donna poco più grande di lui.
Non sono né sale né uffici di alcun tipo i luoghi di destinazione che il ragazzo si aspetta, trovandosi con i due accompagnatori in un corridoio senza uscita.
Senza uscita?
La donna che chiama l'ascensore segreto da dietro una parete mobile non è della stessa idea.
Si scende sempre di più: ben oltre l'ampio parcheggio sotterraneo; ben oltre i laboratori di ricerca non aperti al pubblico...
Fuori dall'ascensore un corridoio, poi una sala, un altro corridoio e infine la meta è raggiunta.
Ah, l'università!
Con i suoi banchi a curva uniti tra loro messi a gradoni e gli scalini tra un punto e l'altro per passarci in mezzo!
Questo luogo non è altro che un'enorme aula universitaria.
Solo molto più grande, con i gradoni completamente circolari, profonda parecchi metri e ripida.
Non a caso il giovane uomo lo chiama L'Imbuto di Legno.
In realtà la meta è quasi raggiunta: per completare il viaggio, il ragazzo deve arrivare al fondo dell'imbuto, sempre scortato dai due individui.
Non sono però soli.
A quei banchi è seduta della gente.
Che gente?
- gente con abiti dai colori stravaganti, creati dai più distruttivi viaggi in LSD di stilisti avveniristici, in forme innaturali.
- gente con abiti del genere opposto al loro.
- gente il cui corpo necessita di pochi o zero abiti.
- gente la cui età, sesso e razza paiono ingannevoli.
Questi e altri individui fissano il ragazzo scendere fino in fondo senza dire una parola.
A pochi gradoni dalla fine i suoi accompagnatori si fermano.
Lì ci sono 2 posti vuoti con un altrettanto numero di abiti piegati sopra.
Colpo di scena #1!
La donna e il giovane uomo fanno parte della gente!
Senza la minima vergogna si cambiano di fronte a tutti, indossando gli abiti bizzarri, per poi sedersi.
Quando il ragazzo arriva al fondo, tre individui che si proclamano il/le leader della gente lo informano del suo destino, iniziando a raccontargli il principio:
Ed ecco che si passa dall'Italia odierna all'antica Grecia, a diversi millenni prima della situazione attuale e del disco volante sopra la mangiatoia di Betlemme.
La vita scorre placida come sempre: i filosofi filosofeggiano, gli studiosi studiano, i libertini fanno quello che sanno fare meglio e gli scrittori ci danno dentro con le loro avventure di fantasia sulle loro pergamene.
Bene?
Male!
Le forme scritte dei loro inchiostri aprono nel cielo squarci sferici luminosi in diversi punti della regione!
Negli anni, da quegli squarci, piovono creature a non finire:
- tizi tipo umani, ma che sparano fulmini e quant'altro intenti a far vacanza sul monte Olimpo.
- giganti umanoidi con un solo occhio.
- uomini metà cavallo molto apprezzati dai libertini.
- tori umanoidi carnivori.
- serpenti marini afflitti da tripla tricefalia.
...e una lista infinita di mostri divoratori di vergini che se vivessero ai nostri giorni sarebbero già morti di fame.
Ne sono successe di cose da quell'epoca fino ad ora, come la comparsa dell'ακινησία του πνεύματος e l'innesco dell'ανταλλαγή, l'antenata della moderna S.o.S. e il primordiale Effetto Osmosi, gli squarci sferici battezzati ufficialmente 5°Pareti e bla, bla, bla...
Poi, un giorno, siccome anche gli altri paesi se la passavano male, durante la globalizzazione i capi delle nazioni si sono detti «Perché non ci uniamo tutti in un'unica impresa super mega cool power?».
Nemmeno il tempo di dire «DigiXros!» che la suddetta impresa si è sviluppata, cresciuta e prolificata più velocemente di un lemming.
Conosciuta come Ψυχή, Geist, o dir si voglia in base alla nazione, l'organizzazione non è nata solo per far fronte comune sui P.d.F., ma per portare a termine qualcosa di più....particolare.
Tutti i popoli di Geist sembrano avere in comune una specie di leggenda.
Una di quelle che aggettivarle come “antiche” non sarebbe sufficiente a determinarne la vecchiaia effettiva.
Cosa centra ora questo con l'obiettivo di Ψυχή?
In 4 parole: vuole realizzare la leggenda!
«Chi
avrà in sé tutta l'Essenza sarà capace
di interagire direttamente
con Dio!
Ma guai a chi tenta se non è il prescelto!
Solo colui che possiederà la forza superiore per prendere ogni potere di coloro oltre gli squarci verrà elevato al titolo di ΏmegAlpha e sarà degno della capacità e conoscenza divina da donare al mondo!»
Ma guai a chi tenta se non è il prescelto!
Solo colui che possiederà la forza superiore per prendere ogni potere di coloro oltre gli squarci verrà elevato al titolo di ΏmegAlpha e sarà degno della capacità e conoscenza divina da donare al mondo!»
Questo basterebbe al ragazzo e al mutante per mandare a quel paese i/le leader di Ψυχή e lo scienziato che racconta di loro che raccontano.
Il mutante non ci pensa due volte, ma il ragazzo del passato ha fatto una scelta diversa.
Complice, l'offerta che Ψυχή gli ha proposto.
Lo scienziato torna così a raccontare:
Prima, il nome della missione è stato Σιδηρουργείο του Θεού, poi l'abbreviazione in Σ.τ.Θ., poi in F.o.G. e, nei tempi moderni, è diventato Progetto Nebbia per dare giusto quell'alone di mistero.
Ma il nome è la cosa che al ragazzo frega meno.
Ψυχή rivela che gli esami fatti su di lui hanno dato risultati ben oltre l'immaginazione.
Per un umano comune ci vogliono diversi anni per assorbire e metabolizzare l'Essenza Interuniversale che gli darà i poteri del P.d.F. che gli è stato più vicino.
Gli Aiutanti e A'sK ne impiegano di meno, ma sono sempre anni.
Solo i veterani e gli Élite possono permettersi di raggiungere la stessa quantità di assorbimento delle classi inferiori in minor tempo.
Ma gli anni ci stanno comunque.
Il ragazzo spazza via quei limiti!
Il suo Effetto Osmosi è così forte da catturare l'E.I. di molti P.d.F. insieme in molto meno tempo di tutti gli altri.
Giorni!
Ore!
Se non minuti!
Gli esami sono a prova di errore, ma per convincersi della verità basta solo uno specchio: il ragazzo vede i suoi capelli prendere una forma e colore diversi da prima e il suo occhio è già più chiaro dell'altro.
Com'è possibile?
Colpo di scena #2!
La gente di Geist non è altro chi, attirato dall'ambizione per la leggenda, si è creduto l'ΏmegAlpha per attivare Σ.τ.Θ.!
La loro overdose di Essenza Interuniversale ne ha uccisi molti, ma sono solo una piccola parte di quelli che si sono salvati quando erano ancora in tempo per smettere.
La loro natura e il loro aspetto, ormai, se li sono giocati per sempre, costretti a vivere camuffati o nascosti dal resto del mondo.
Solo pochi altri come la donna e il giovane uomo non si sono fatti influenzare dal titolo di ΏmegAlpha, rimanendo “normali”.
Per questo il ragazzo sta mutando: ha assorbito involontariamente l'E.I. dei membri di Ψυχή più vicini a lui.
La sua forza viene confermata al ragazzo stesso e a tutto Geist, che lo proclama ad ΏmegAlpha.
Infiniti doni lo attenderanno se accetterà la fedeltà verso Geist e di seguire il destino della leggenda per compiere il Progetto Nebbia.
Qualunque desiderio del ragazzo, anche il più grande, verrà realizzato.
Il mutante fa interrompere la storia e ci riflette: era palese fin da subito che il ragazzo fosse lui a 15 anni, ma non arriva proprio a cosa Geist gli abbia offerto perché accettasse.
Cosa c'era di così grande, importante, vitale e prezioso su quel piatto della bilancia che andasse a compensare la possibile morte o la mutazione che lo avrebbe emarginato a vita sull'altro?
Lo scienziato sembra sapere qualcosa, ma non dice nulla.
Tuttavia, gli rivela che il giovane uomo del racconto è lui.
Ma questo non è un colpo di scena: con tutti i dettagli della storia che ha raccontato, il mutante aveva già sospettato l'identità del giovane uomo.
La storia riprende, ma stavolta si fa più recente, saltando nel tempo per arrivare a solo qualche mese prima della prigionia del mutante:
L'oggetto cosmico dalla gravità così potente da risucchiare in sé qualunque cosa, anche la luce, è il buco nero.
Spesso il ragazzo è stato chiamato scherzosamente così per la somiglianza del suo Effetto Osmosi fuori scala.
Dopo quasi 4 anni da quando ha accettato il titolo di ΏmegAlpha, ha metabolizzato centinaia di poteri e abilità varie dei P.d.F., dal creare un mantello vivente di necroplasma ad evocare un proprio Stand, ma l'E.I. in lui non basta ancora per attivare Σ.τ.Θ..
Quando il buco nero assorbe la materia, la sua massa aumenta insieme alla forza gravitazionale, assorbendo così ancora più materia per diventare ancora più forte, in un ciclo che durerà fin quando non ci sarà più niente da assorbire.
Il ragazzo, ormai quasi 19enne, ha anche subìto mutazioni, come l'aumento della propria massa corporea e il cambiamento cromatico degli occhi, i capelli e la carnagione, ma in maniera non tanto bizzarra da non starsene sottoterra come gli altri suoi colleghi di Geist e l'Effetto Osmosi sembra essere più forte di prima.
Anche un buco nero ha un limite: quando entra più materia di quanta ne possa inglobare alla volta, questa viene rigettata fuori a velocità luce sotto forma di potenti e distruttivi lampi gamma, creando un quasar.
Durante una grande convention di P.d.F. minori dell'est Eurasia gestita dal ragazzo alla S.o.S., quella buia e fredda serata d'autunno si è trasformata in un attimo nella più luminosa e incandescente catastrofe della nazione.
Ψυχή non era presente, in quanto la sede principale delle riunioni è in Scandinavia, e può solo ipotizzare cosa sia effettivamente successo.
La teoria più probabile è che nemmeno l'ΏmegAlpha sia riuscito ad assorbire tutta quell'Essenza Interuniversale insieme e sia diventato un quasar umano.
Le immagini ricavate successivamente dai satelliti spia di Geist e le esplorazioni post disastro accrediteranno questa teoria.
Dalla memoria di quei telescopi orbitanti sono state mostrate immagini di una colonna di energia larga e alta diversi chilometri comparire all'improvviso al centro dell'Italia e sparire con la stessa velocità.
Dalle esplorazioni, invece, è emersa la natura ben più drammatica dei fatti, ma non grave quanto l'esplosione di una bomba atomica, certo.
Quella avrebbe almeno lasciato qualcosa.
Il risultato è stato ritrovarsi con un area di centinaia di chilometri quadrati completamente piatta, ridotta in polvere super raffinata e avvelenata dalle radiazioni gamma, impedendo per sempre alla vita di rinascere in quel posto.
La colonna di energia che ha squarciato terra e cielo ha scatenato terremoti, maremoti, indebolito l'atmosfera che ha permesso il passaggio di alcune radiazioni solari (giusto per rincarare la dose di letalità) e scatenato venti così forti da spargere ogni genere di polvere, anche quella radioattiva della deflagrazione, in diversi paesi da causare l'oscuramento del cielo e l'avvelenamento delle nubi che hanno a loro volta contaminato tutto tramite la loro pioggia nociva.
Ce ne sarebbero ancora di cose da dire, ma il mutante ha smesso di ascoltare dopo «rinascere».
Fuori è pietrificato e catatonico.
Dentro è una fitta tempesta di pensieri.
Ma lo scienziato sa parecchie cose e lo convince a non darsi sensi di colpa prima che termini la storia, perché alla fine, se lo ascolterà, cambierà idea:
In quella radioattiva landa desolata, gli scienziati hanno raggiunto l'epicentro del disastro.
È l'unico punto che si differenzia dal resto del deserto: un cratere profondissimo che si fa via via sempre più stretto, simile a un imbuto.
Non si vede la fine da quanto è profondo.
Le sue pareti non sono di polvere, ma ben compatte, cristallizzate probabilmente dalla temperatura infernale della detonazione.
Solo i droni volanti teleguidati posso esplorare quel luogo così impervio.
E quando raggiungono il fondo trovano l'unica cosa che non si è cristallizzata/polverizzata: un corpo umano!
È completamente carbonizzato, squarciato dall'interno, parzialmente fuso alla parete dell'imbuto e l'unica appendice ancora attaccata è un pezzo di testa.
I droni hanno telecamere e altri sensori: dai loro dati inviati, gli scienziati si accorgono che quel corpo emette ancora segnali vitali!
Lo scienziato pentito ha fatto parte del team scientifico esplorativo e, una volta saputa la notizia del corpo, Ψυχή è stato a sua volta informato proprio da lui.
A tempo di record, il corpo viene prelevato dall'imbuto e spedito a nord, alla sede segreta scandinava di Geist.
I test del DNA confermano che quello è l'ΏmegAlpha!
Il ragazzo verrà poi ricostruito e innestato col Mark-311, divenendo il mutante, ma quella storia passa in secondo piano e detta molto frettolosamente, perché la cosa veramente importante è cosa Geist farà ora di lui:
L'organizzazione non è stata affatto soddisfatta dal suo ΏmegAlpha.
Dopo il suo risveglio, la sua personalità è completamente cambiata, con una psiche alterata e ribelle e si è completamente svuotato di tutta l'Essenza Interuniversale.
In Geist c'è chi vuole dare una seconda possibilità all'ΏmegAlpha, ma la maggior parte lo reputa troppo pericoloso dopo i danni che ha causato.
Tuttavia, nella minoranza di opposizione ci sono 2 dei/lle 3 leader, bilanciando in tal modo la quantità di potere alla quantità di membri.
In consiglio è in totale stallo...
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