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Autore: Stivaneo    08/05/2015    0 recensioni
E' la storia di Marina che dopo la morte della mamma viene cresciuta dal fratello Nereo, un rapporto così forte e simbiotico che impedisce al ragazzo di costruirsi una vita propria, la bambina cresce e la sfortuna ci mette lo zampino, i due ragazzi ritrovandosi senza casa dovranno trasferirsi in città, Marina rincontrerà l'antipatica compagna di banco che farà di tutto per conquistare il suo Mammo, ma lei non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO FINALE

No, Marina non avrebbe mai permesso a Rosanna di avvicinarsi a Nereo, non la sopportava e dopo quella scoperta pensò che era giunto il momento di uscire da quella casa.
Era così nervosa ed irritata che Nereo preoccupato finì col capire i suoi pensieri e si mise a ridere, cercò di tranquillizzarla dicendo che Rosanna era troppo giovane per interessarsi a lui, lei scuoteva la testa sconsolata.
Nereo non dimostrava i suoi trentacinque anni ed era di una bellezza così semplice e concreta che se soltanto avesse voluto...sì, avrebbe potuto conquistare qualunque ragazza.
Marina disse al suo "mammo" che avrebbe accettato chiunque , ma non lei, non Rosanna.
Non avevano bisogno di ulteriori parole, erano consapevoli che il loro era un legame indissolubile, e non avrebbero permesso a nessuno di intromettersi.
Rosanna prese a frequentare il ristorante, a introdursi in cucina per vedere Nereo, dimostrava molta fantasia e intelligenza nel trovare dei pretesti plausibili, ma lui giunse presto alla conclusione che la sua piccola ci aveva visto lungo.
Era molto graziosa e gentile Rosanna, le sue attenzioni lo lusingarono, ma una sera Nereo dopo aver ascoltato una musica ispirata e romantica al pianoforte le disse di non perdere tempo con lui.
Rosanna cercò di convincerlo a darle una possibilità, sapeva di essere molto giovane, ma era sicura di poterlo rendere felice e non nascose in alcun modo i suoi sentimenti, dichiarò il suo amore a Nereo con tutta la passione dei suoi anni, per un attimo Nereo sembrò colpito dalla sua determinazione, eppure la rifiutò lasciandola sola ad inghiottire lacrime amare.


Nereo iniziò a cercare una casa e questo fece ritornare il sorriso sul volto di Marina.
Rosanna all'improvviso intuì  che era lei...era Marina l'ostacolo che impediva il realizzarsi del suo sogno d'amore.
Divenne amabile cercando in tutti i modi di rendersela amica,  la invitò ad uscire e non perdeva occasione per riempirla di piccoli regali, nonostante fosse oggetto di una freddezza tutta particolare.
Marina era allegra e dolce con tutti meno che con lei.
Nemmeno il tempo le era più amico, presto Nereo e Marina sarebbero andati a vivere fuori dalla villa e non avrebbe più potuto nemmeno godere di quei pochi istanti rubati, incantarlo con le sue note d'amore, quei messaggi segreti che metteva nella sua musica cercando di attirare la sua attenzione.
Il desiderio di lui le riempiva gli occhi, sentì quella voce dirle "Non lo avrai mai il mio "mammo", te lo puoi proprio scordare!"
Marina la guardava furiosa come quando avevano sei anni e stavano scrivendo la lettera per la festa della mamma, eppure era passato tanto tempo.
"Non voglio portartelo via,  voglio solo stare con lui " disse con un filo di voce Rosanna, ma Marina era già lontana.
Anche Pietro si era accorto dell'interesse della sorella per Nereo, e in verità gli sarebbe piaciuto accogliere nella famiglia il suo migliore amico, poi la loro imminente partenza gli fece dedurre che tutto ciò non sarebbe mai stato possibile.
Quando Rosanna vide Nereo scendere le scale per l'ultima volta piangendo gli rubò un bacio prima di scappare via, lui rimase un'attimo pietrificato in mezzo al salone...scombussolato... poi raggiunse il portone e si fermò a parlare con Pietro mentre Marina usciva con una valigia.
Rosanna con occhi tristi e colmi di lacrime trattenute, la guardò per l'ultima volta...
"Sapevo che lui avrebbe scelto sempre te, eppure gli piaccio e potrei farlo immensamente felice...perché non vuoi che io lo renda felice?"
Marina la fissò sconcertata e pensò che non era possibile, non poteva piacerle lei.
Eppure guardandolo salire in macchina gli sembrò più malinconico di quanto lo avesse visto mai.
Nereo guidava piano, la sua mente era lontana, nella testa di Marina risuonavano continuamente le parole di Rosanna... e se davvero al suo "mammo"...?

"Ferma la macchina!"

 

urlò all'improvviso e lui frenò in mezzo alla strada guardandola allarmato.

 

 

 

 

 

"Cosa succede?" chiese come se si fosse svegliato all'improvviso.
"Mammo posso farti una domanda?"
"Marina, siamo fermi in mezzo alla strada...dimmi cosa succede?"
"Non è che per caso ti piace Rosanna?"
Nereo la guardò, nervosamente ripartì, per fermarsi poi sul lato della careggiata.
"Non lo sò" disse guardando fuori dal finestrino "Forse sì, però lei non piace a te!"
Sul viso di Marina si affacciò un  sorriso.
Nessuno più del suo "mammo" meritava di essere amato, nessuno più di lei voleva che fosse felice.

                                                                                  ____________________

Rosanna aprì la porta e si trovò davanti un enorme mazzo di rose rosse, fissò quei fiori con il suo solito cipiglio serio fino a quando abbassandosi lasciarono intravvedere il volto divertito di Nereo.
Le si spalancò la bocca e le si illuminarono gli occhi per la sorpresa. 
Marina li osservò da lontano, Rosanna teneva il mazzo di rose tra le braccia con la delicatezza con cui si tiene un bambino, Nereo  per la prima volta nella sua vita si ritrovava a corteggiare una ragazza...e Marina sarebbe stata il suo angelo custode.
Un angelo custode un po' geloso e invadente, ma assolutamente indispensabile.

Dario arrivò all'improvviso in città per la prima volta con tutta la famiglia, fu l'occasione per un fidanzamento ufficiale tra Nereo e Rosanna, e come sempre i fratelli finirono con il ritagliarsi un po' di spazio solo per loro.
Era stato tante volte a scavare tra le macerie della loro casa, aveva cercato di salvare qualcosa del loro passato e negli anni le poche cose che aveva trovato le aveva messe dentro una scatola.
Quando la aprì sembrò di essere a Natale, Dario introdusse la mano togliendo un oggetto alla volta, ed ecco spuntare una vecchia sciarpa della mamma, il berretto bucato del padre, la bambola di pezza di Marina, il mestolo da cucina, infine una vecchia cartolina che nessuno ricordava...
Marina prese tra le mani quel pezzo di carta e osservò l'immagine ingiallita dal tempo, quel mare e sullo sfondo il piccolo villaggio di pescatori...gli occhi dei tre fratelli si riempirono di nostalgia.
Quel piccolo mondo era rinchiuso nei ricordi di un tempo, fissati in un passato che non poteva più tornare...eppure li avrebbe tenuti uniti sempre, molto più di una catena. 

                                                                                   ____________________

Questa storia è finita! 
Sperando vi sia piaciuta...
GRAZIE di cuore a tutti quelli che sono arrivati alla fine.


















   
 
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