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Autore: celeste98Love    09/05/2015    1 recensioni
TRATTO DALLA STORIA:
Giungiamo sul bagnioasciuga.
L'acqua congelata mi accarezza la pelle e mi da una piacevole sensazione di calore.
-E' congelata!- si lamenta lui, facendo un'espressione buffa.
Non so perché, inizio a ridere come una matta, facendo ridere anche lui.
L'acqua è davvero congelata, così, mi vado a sedere insieme a lui sulla riva.
-Vorrei rimanere qui per sempre- dico sospirando.
-Per sempre?- chiede
-Si, per sempre...-
Poggio la mia testa sulla sua spalla, mentre lui mi circonda il mio fianco sinistro con il suo braccio.
-Giovy?-
-Mh?-
-Ti voglio bene-
-Anche io, piccola- dice sorridendomi.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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    Capitolo 12

 

-Allora?- dice la professoressa, rivolta a Cooper  -Vorrei sapere quale donna, ti abbia salvato nel tuo mondo dei sogni- dice tutto d’un fiato l’insegnante.

 

Il mio battito cardiaco aumenta, improvvisamente.

Ma perchè doveva fare quella domanda?

Farò una figura di merda mai vista, già il mio primo giorno di scuola.

Non dire niente.

Non dire niente.

Non dire niente.

 

-Rossi Annalaura- sbotta tutto d’un fiato.

Boom.

Gli sguardi di tutti i compagni, soprattutto quello della professoressa, ricade su di me.

Abbasso lo sguardo, ed arrossisco improvvisamente.

 

-È vero signorina Rossi?- domanda l’insegnante.

No,non è vero.

Non è vero.

Non è vero.

Non è vero.

 

-S-si- balbetto diventando più rossa di prima.

Nell'aula calò il silenzio, facendomi cadere nell'imbarazzo più totale.

Forza, Annalaura!

Torna in te!

 

-Bene, signorina Rossi, mi complimento per il suo gesto eroico. Ma non frequenti molto Cooper- disse seria, rivolgendosi a Cooper.

 

-Prof. perchè deve sempre rovinare la mia reputazione?-disse in tono malizioso, facendo scoppiare l'intera classe in una risata generale.

 

-Pensa per te, e per il tuo voto in condotta, Cooper- girò i tacchi, ed abbandonò l’aula, dopo il suo cordiale “arrivederci’’.

Sbuffai cercando di fare la vaga.

 

-Davvero Cooper stava per essere investito?- La voce stridula di Annabelle mi fece sussultare e saltare sulla sedia dopo avermi rotto un timpano, ovviamente-.

 

-Oppure è un’altra sua cazzata?- La voce di Crystal non aiutava affatto il mio povero udito.

 

-Ma è ovvio che l’ha fatto apposta. Solo per attirare l’attenzione- disse seccata Lydia.

Mi ripresi un secondo dallo spavento.

 

-No. Stava davvero per essere investito…- mi guardavano con la bocca spalancata per lo stupore.

 Non avevano mai visto una persona che stava andando a finire sotto una macchina? Evidentemente no.

 

-…Comunque, basta. Ho fatto una figuraccia epica!- dissi mettendomi una mano sulla fronte, disperata.

 

-Ma noo- mi dice Crystal mettendomi una mano sulla spalla. –Basta che non l’ha saputo…- non continuò la frase, che Lydia e Annabel ripeterono in coro:

 

-“La pettegola’’ Betty Anderson.- E chi è quest’altra?

 Non capivo più niente, volevo solo tornare a casa. In Italia. Anzi, volevo Giovanni. Lui si che è la mia casala mia protezione…il mio amore

Okay. Torna in te.

 

-E chi sarebbe?-

 

-Sciocca, civettuola e snob, Betty Anderson è la pettegola numero uno di tutto l’istituto, nonchè la vicepresidentessa del giornale scolastico. - mi informò Lydia.

C’era un giornale scolastico qui a Liverpool?

Come era evidente la differenza fra Italia e Regno Unito.

 

-Mai dirle qualcosa che è accaduto all’interno della scuola- mi avvertì Crystal.

Altrimenti che sarebbe successo?

 

-Altrimenti?-

 

-Bhe, potrai finire sulla bocca di tutti- Annabelle mi allarmò.

 

-Oh, no…questo non è nulla.-  disse Lydia.

 

-Potrai finire sul giornale scolastico-

Oh, no!

Già immaginavo: Tra l’esposizione dei fatti più notevoli del giorno, l’eroica studentessa italiana, Annalaura rossi, ha salvato il baskettista, Daniel Cooper, da un’incidente autostradale.

Ero nel panico più totale!

Presto questa scuola sarebbe diventata un incubo, per me.

 

-Sul giornale scolastico?!- dissi incredula.

 

-Stai tranquilla, non è ancora detto che Betty lo sappia- affermò Crystal, tranquilla.

Troppo tranquilla.

Socchiusi gli occhi e sospirai affranta.

 

-Tranquilla, ci parleremo noi.- disse Lydia, cercando di tranquillizarmi.

 

-Si certo, come quella volta che sbagliasti il mittente di quel famoso messaggio, anzicchè inviarlo a Steven, lo inviasti a Betty…- Annabelle si interruppe, presa da una forte risata isterica  -Il messaggio diceva: “Amore non vedo l’ora di baciarti. Ci vediamo fuori scuola, al termine della giornata. Ti amo’’- rise di nuovo  -Cercò, durante l’intervallo, di prendere il cellulare di Betty ed eliminare il messaggio…Ma fu scoperta-

 

-E fu così che il giorno successivo, sul giornale vi era la foto di Lydia mentre frugava nella borsa di Betty, con scritto sotto “Incastrata la ladra di cellulari, Lydia Winston. Occhio ai vostri cellulari!’’- concluse la vicenda Crystal.

Wow! Ma che storia avvincente!

-Ha-ha. Grazie per avermelo ricordato, avevo scordato l’accaduto- fece in senso ir onico Lydia.

 

Dovrei aspettarmi anche il mio nome sul giornale scolastico, magari domani mattina.

Sbuffai, cercando di scacciare i brutti pensieri.

 

-Hai paura che tu possa finire sulla bocca di tutti, non è vero? Hai paura della tua reputazione, di essere guardata dall'alto in basso da tutti gli studenti della scuola, ma, ehi! Nessuno non è finito sul giornale scolastico, per una scemenza…Calcoliamo anche quella di Lydia va’… C’è gente che se ne sbatte. Ed è quello che farai anche tu, se uscirai sul giornale scolastico.- Non potei far a meno di sorridere a tutte e tre.

In fondo avevano ragione.

Ho salvato la vita a un ragazzo, e ne vado fiera!

Daltronde cosa c’era di male nel salvare la vita ad un essere umano? Nulla.

Quindi… No problem, baby.

 

 

-Hey tesoro, come è andato il primo giorno di scuola? Come sono i professori? Come sono i compagni di classe?Com’è l’istituto? Ti sei fatto nuove amicizie?-. Ecco, riinizia la tortura di sempre, le solite domande di ogni mamma.

 

-Si, mamma…tutto okay- Mi spogliai della giacca e salii le scale con una lentezza da far paura.

 

-Ah,tesoro sono così felice per te!-

 

-Si, mamma…ho un forte mal di testa, vado in camera.Scusa.- Mi avvio furtivamente verso la mia stanza, con un unico scopo: risentire Giovanni.

Si, è vero. Quella del mal di testa, è una scusa bella e buona…

Di solito non mentivo mai a mia madre,e mi è dispiaciuto tantissimo farlo adesso,ma… ho dovuto farlo per un motivo ben preciso.

Cioè?

Mancanza di amore.

Si…a volte sembravo una bambina infantile ed immatura, ma ognuno ha i suoi pregi ed i suoi difetti o meglio dire, seconda faccia-.

Mi gettai sul letto, con la testa tra i morbidi cuscini mentre spolliciavo sul display del miocellulare per verificare se ci fossero messaggi:

Niente. Nessun messaggio. Nessuna chiamata persa. Nulla.

Non è possibile.

Come si era potuto dimenticare?!

Okay. Non ci sentiamo da circa…dodici ore.

Dodici ore?!

Non ci vidi dalla rabbia e gettai il cellulare il più lontano possibile da me. Mi guardai intorno, ed il nervosismo crebbe ulteriormente in me.

Okay. Calma.

Inoltre, non c'era alcun motivo per arrabbiarsi tanto con lui…

Come non c’era nessun motivo?!

Ero lunatica, viziata, antipatica, sdolcinata da far schifo, ma quando avevo ragione…insomma, avevo ragione!

Presi velocemente il cellulare e gli inviai un messaggio.

 

A Giovy<3

Ore: 13,37

Oggetto: Hey…

 

“Hey…’’. Hey?!

Come avevo potuto inviargli uno Hey?!

mi maledii mentalmente, per avergli inviato un banalissimo “Hey’’.

Che stupida.

 

Da Giovy<3

Ore:13,41

Oggetto: Hey, principessa! Già sveglia?

 

Come, come, come?

“Già sveglia?’’

Ma giusto… il fuso orario!

 

A Giovy<3

Ore: 13,43

Oggetto: Certo che si!  Mi avevi preso per una dormigliona?

 

Scherzare con lui, anche attraverso un cellulare, mi rendeva felice.

Si, felice. Anche se dietro quella felicità, si nascondeva un filo di malinconia.

Sospirai, sorridendo, immaginando lui, il suo sguardo, i suoi occhi, il suoi sorriso, a quello che mi avrebbe detto se fosse stato insieme a me. Ora.

 

Da Giovy<3

Ora:13,52

Oggetto: Si… La mia dormigliona Vorrei vederti sorridere, come facevi sempre…

Ti ricordi quella volta a casa mia, quando cercai di cucinare? Mi viene da ridere se ci ripenso, ma poi mi ricordo che siamo a chilometri di distanza… Non sai quanto mi manchi, Annalaura.

 

Sentii un groppo alla gola, le mie labbra iniziarono a tremare, e le lacrime bagnavano quella mia maglietta attillata e quei jeans un po' aderenti – sospirai. Asciugai le lacrime con la mano.

 

A Giovy<3

Ore:13,51

Oggetto: Mi stai facendo piangere… Quando vieni? Manchi da morire, anche a me…

 

Da Giovy<3

Ore: 13,54

Oggetto:  Per me può anche andare a farsi fottere ‘sta maledetta distanza…

Tornerò presto, Annalaura. È una promessa.

 

Angolo autrice:

Hi, Guys!

Spero che questo capitolo vi piaccia J

Vorrei segnalarvi, che questa storia, probabilmente sarà ripristinata.

Mi dispiace un mondo…

Fatemi sapere che ne pensate.

Un abbraccio fortissimo.

La vostra,

-Celeste

  
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