Causa di Giustizia
Era freddo quel giorno,nevicava.
Un vento impetuoso spirava dal nord.
Il gran Sacerdote aveva invitato i Santi, a prendere un te caldo, nelle sue stanze
Shion soffiò nel suo bicchiere prima di portarlo alle labbra.
" Aiolos non è venuto? "
Chiese guardando verso Dohko, che davanti alla macchinetta distributrice stava decidendo se prendere un te o un cappuccino.
" Non gli ho detto nulla."
Gli occhi verdi del vecchio Saint dell'ariete vagarono su tutti.
" Nessuno l'ha avvvertito ? Aiolia? "
Leo soffiò nella sua cioccolata.
" No. Mio fratello sta raccoglindo firme per una delle sue cause, cerchiamo di non portarlo qui da te. Ti chiederà di esaudiere la sa richiesta"
Shion posò il bicchiere di carta .
"Bene, lo farò. Sagitter è un uomo saggio, i suoi suggerimenti mi saranno utili."
" Utili ?"
Chiese Milo alzando un sopracciglio.
" Certo, conosco la sua onestà, la sua giustizia e il suo impegno per le cause nobili.Vorrà rendere migliori le condizioni di vita dei soldati . Oppure sta raccogliendo dei fondi per restaurare i vecchi templi di Atene , aiutare i poveri del villaggio. Qualunque sia il suo scopo, sono sicuro che migliorerà la vita di tutti."
I Santi si scambiarono occhiate fuggevoli.
Alcuni di loro sospirarono, altri scossero la testa.
La porta si spalancò battendo sulla parete.
" Ah, siete qui, non trovavo più nessuno ."
L'aria gelida invase la stanza facendo rabbrividire Shion, che cominciava a sentire il peso dei suoi anni.
Aiolos entrò a passo di marcia, perdendo la neve, accumulata sulla giacca a vento.
" Shion ho una richiesta qui da farti firmare. Spero tu possa condivederla. Perchè io sono profondamente convinto che la giustizia sia uguale per tutti."
Il Gran Sacerdote annuì.
" Certo Aiolos sono d'accordo."
" Bene, allora sarai, anche, d'accordo con me, nell'affermare che tutti qui al Grande Tempio godono degli stessi diritti. "
"Certamente Sagitter."
" Sono felice che tu mi approvi, perchè non c'è equità qui nella tredicesima casa. Ci sono preferenze"
Aiolos tirò fuori dalla giacca un lungo rotolo .
" Devi apporre qui la tua firma per far si che ci sia giustizia per tutti!"
Shion si raddizzò sulla sedia.
" Capisco cosa vuoi dire, vorresti che i miei servitori si unissero a noi quando prendiamo il te , siamo tutti uguali..."
" Sai che me ne frega dei tuoi servitori. Io voglio il latte di mandorle, e in quella maledetta macchinetta del caffè non c'è ! "
I meravigliosi capelli biondi di Shion, il Gran Sacerdote , voce di Atena sulla terra, divennero bianchi come la neve.
Beh, che dire, io sono del Sagittario, capisco perfettamente Ailos.
Era freddo quel giorno,nevicava.
Un vento impetuoso spirava dal nord.
Il gran Sacerdote aveva invitato i Santi, a prendere un te caldo, nelle sue stanze
Shion soffiò nel suo bicchiere prima di portarlo alle labbra.
" Aiolos non è venuto? "
Chiese guardando verso Dohko, che davanti alla macchinetta distributrice stava decidendo se prendere un te o un cappuccino.
" Non gli ho detto nulla."
Gli occhi verdi del vecchio Saint dell'ariete vagarono su tutti.
" Nessuno l'ha avvvertito ? Aiolia? "
Leo soffiò nella sua cioccolata.
" No. Mio fratello sta raccoglindo firme per una delle sue cause, cerchiamo di non portarlo qui da te. Ti chiederà di esaudiere la sa richiesta"
Shion posò il bicchiere di carta .
"Bene, lo farò. Sagitter è un uomo saggio, i suoi suggerimenti mi saranno utili."
" Utili ?"
Chiese Milo alzando un sopracciglio.
" Certo, conosco la sua onestà, la sua giustizia e il suo impegno per le cause nobili.Vorrà rendere migliori le condizioni di vita dei soldati . Oppure sta raccogliendo dei fondi per restaurare i vecchi templi di Atene , aiutare i poveri del villaggio. Qualunque sia il suo scopo, sono sicuro che migliorerà la vita di tutti."
I Santi si scambiarono occhiate fuggevoli.
Alcuni di loro sospirarono, altri scossero la testa.
La porta si spalancò battendo sulla parete.
" Ah, siete qui, non trovavo più nessuno ."
L'aria gelida invase la stanza facendo rabbrividire Shion, che cominciava a sentire il peso dei suoi anni.
Aiolos entrò a passo di marcia, perdendo la neve, accumulata sulla giacca a vento.
" Shion ho una richiesta qui da farti firmare. Spero tu possa condivederla. Perchè io sono profondamente convinto che la giustizia sia uguale per tutti."
Il Gran Sacerdote annuì.
" Certo Aiolos sono d'accordo."
" Bene, allora sarai, anche, d'accordo con me, nell'affermare che tutti qui al Grande Tempio godono degli stessi diritti. "
"Certamente Sagitter."
" Sono felice che tu mi approvi, perchè non c'è equità qui nella tredicesima casa. Ci sono preferenze"
Aiolos tirò fuori dalla giacca un lungo rotolo .
" Devi apporre qui la tua firma per far si che ci sia giustizia per tutti!"
Shion si raddizzò sulla sedia.
" Capisco cosa vuoi dire, vorresti che i miei servitori si unissero a noi quando prendiamo il te , siamo tutti uguali..."
" Sai che me ne frega dei tuoi servitori. Io voglio il latte di mandorle, e in quella maledetta macchinetta del caffè non c'è ! "
I meravigliosi capelli biondi di Shion, il Gran Sacerdote , voce di Atena sulla terra, divennero bianchi come la neve.
Beh, che dire, io sono del Sagittario, capisco perfettamente Ailos.