Fanfic su artisti musicali > Mika
Segui la storia  |       
Autore: Pomponella_    09/05/2015    4 recensioni
< "Dermanis. Andrew Dermanis." abbassò lo sguardo. "Ed il tuo invece?"
"Penniman." raccolsi lo zaino.
"Va bene allora.. Penniman." rise. Poi mise in moto e partì, mentre io andavo via, un'ennesima volta.. con lo stomaco sottosopra." >
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Fortunè Penniman, Paloma Penniman, Yasmine Penniman, Zuleika Penniman
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~“No vabbè, dai, questa me la spieghi, però.” Sbuffò mentre cercavo di tirarlo verso di me.
Stavolta era lui ad avere una benda sugli occhi, pensai.. e sarei stato io a fargli una sorpresa.
Camminavo lentamente, mi fermai aspettando che mi raggiungesse e mi misi dietro di lui, cingendogli i fianchi, indicandogli per bene la strada; non volevo inciampasse o si facesse male. Specialmente quella sera.
“Ecco, questo è l’ultimo scalino.” Sussurrai al suo orecchio, soffiandoci su.
Lo sentii rabbrividire e sorrisi maliziosamente, consapevole del fatto che non potesse vedermi. Adoravo procurargli quelle sensazioni; le stesse che lui riusciva a far provare a me.
“Sei pronto?” chiesi stringendolo a me. Mi prese le mani che avevo poggiato sulla sua pancia per tutto quel tempo.
“Ho paura..” tremò con la voce, accompagnandosi ad una risatina.
“Eeeh addirittura..” lanciai gli occhi in aria. “Okay..” mi feci sempre più vicino. “Uno.. due…” esitai, stringendo i denti in un sorriso.. essendo già in grado di vedere cosa gli avrei mostrato nel giro di istanti. Il mio cuore batteva all’impazzata. Ogni volta, stare vicino a lui, era come entrare in paradiso. Era un contatto particolare il nostro. Nel momento in cui potevamo sfiorarci, non solo i corpi entravano a contatto.. ma le menti, i cuori iniziavano una danza infinitamente piacevole, e mi facevano sentire bene, mi facevano sentire amato come mai era successo nella mia vita.
“..treee!”
Vidi le sue palpebre aprirsi debolmente, mentre la piccola benda di pezza rossa precipitava a terra. Ne approfittai, per ammirare ancora una volta quei suoi grandi occhi, del colore del cielo. Meravigliosi, profondi, dolci. Ne rimasi incantato come sempre.. e nel vedere quel suo sorriso enorme sul volto, insieme ad un’espressione di stupore incredibile, mi riempii di gioia.
Davanti a noi c’era Parigi. Eravamo sul punto più alto della città, dove si poteva ammirare il tutto. Proprio in quel momento, sulla Tour Eiffel, cominciarono ad accendersi delle luci, salendo sempre più su, coprendola interamente e prendendo la sua forma e fornendo uno spettacolo da mozzare il fiato.
Sapevo quanto lui amasse quella città, ma ero anche a conoscenza del fatto che non fosse mai riuscito a vedere quello spettacolo meraviglioso. Mi gustai lo stupore nel suo volto e risi, lasciando che la mia risata echeggiasse per quel luogo, ormai deserto.
Il ragazzo aspettò che la grossa struttura di ferro si fosse spenta e lo vidi girarsi verso di me. Aveva uno dei sorrisi più grandi che fosse mai riuscito a sfoggiare. Ero riuscito a farlo stare veramente bene e non c’era cosa migliore che avessi potuto fare. Lo vidi avvicinarsi, afferrarmi per il colletto della camicia e tirandomi a se. Poggiò la sua fronte sulla mia e i nostri sguardi si incatenarono.
“Te l’ho già detto che sei pazzo?”
Continuai a guardarlo, arrossendo leggermente.
“E non è tutto.” sussurrai.
“Ah no?” si allontanò e incrociò le braccia lanciandomi un’occhiata di sfida.
Scossi la testa, feci spallucce. Mi portai le mani in tasca, cercando quel.. maledetto oggetto. No, non potevo averlo dimenticato.
Avevo già iniziato a maledirmi.. quando le mie dita toccarono un qualcosa. Mi presi un secondo per esaminarlo… si, era proprio lui. Eccolo.
Presi un grosso respiro e lo tirai fuori, nascondendolo dietro la schiena.
“Andy..?”
“Mh?” si girò ancora una volta verso di me. Si era rimesso ad ammirare il panorama notturno. Era così bello.. si, anche Parigi non era male.
“Tu.. ci sei sempre stato..” balbettai a bassa voce, avvicinandomi a lui, per evitare di interrompere quella dolce sensazione di quiete che ci circondava. Decisi di proseguire.
“..Ogni volta che ne avevo bisogno.” Gli afferrai la mano. Abbassò la testa e sorrise anche lui, timidamente.
“Te la ricordi quella sera in cui ci siamo visti la prima volta?” ridemmo, al pensiero di quella strana serata.
“Tu dovevi uscire con Jessica. Quanto volevo essere al suo posto. Quanto ero stupido a negarlo.” Mi misi a fissare il nulla, mentre sentivo il suo sguardo accarezzarmi. Un’altra risatina.
“E poi t’ho trovato ubriaco.” Scossi la testa, pensando a quanto fosse idiota.
“Ero fradicio.. e ti sei pure fatto picchiare.” Mi guardò con gratitudine.
“Ehi!” protestai. “Ero innamorato!”
“ERI??!” domandò puntiglioso, aggrottando la fronte e fingendosi offeso.
Alzai le mani in segno di resa, come per chiedergli scusa. “Sono, sono.”
Sorrise ancora, divertito. Cercai di tornare serio.
“Ti ho promesso che ci sarei sempre stato.” Annuimmo all’unisono.
“Vorrei tanto che fosse così per sempre, se tu me lo permetterai.” Chiusi ancora di più il pugno dietro la schiena.
La sua mente fu colpita come da un’illuminazione. Puntò gli occhi nei miei e si grattò la testa. “Che.. v-vuoi dire?”
Risi e mi allontanai leggermente, tirando fuori anche l’altra mano. Lentamente, presi del tempo per inginocchiarmi su una gamba, mentre l’altra rimaneva ferma, poggiata su un piede. Rialzai la testa e riuscii a vedere l’espressione incredula del mio ragazzo, che intanto aveva portato entrambe le mani sul volto, cercando di nascondere il fatto che i suoi occhi fossero divenuti lucidi. Aveva capito.
Aprii la mano ed un oggettino d’argento, circolare, riuscì finalmente a vedere la luce. Si, era proprio un anello.
“Oh tu..” vidi una lacrima scendere sulla sua gota destra.
“Andrew, amore mio..” ingoiai a vuoto. Mi godetti l’attimo per pensare ancora una volta a noi, al nostro passato, presente e futuro.
Volevo vivere con lui, volevo alzarmi e vederlo accanto a me, dedicarmi del tempo per guardarlo dormire.
Volevo sin incazzasse per il mio essere maledettamente cocciuto, per il mio disordine e le mie strane abitudini. Volevo litigarci, urlare contro di lui, per poi finire per fare la pace facendo l’amore.
Volevo stare con lui, lo volevo per il resto della mia vita.
“Mi vuoi sposare?”
Non ebbi un secondo per realizzare, lo vidi balzarmi addosso e ruzzolammo a terra. Mi strinse a sé, sempre più forte, baciandomi ripetutamente, ridendo.
“Ridillo.”
“Mi vuoi sposare?” pronunciai stavolta con più decisione.
I suoi occhi si illuminarono ancora di più.
“Ancora.”
Ripetei quella frase, finché non fossi sicuro che avesse capito e realizzato per bene.
“Si, Mika.”
Spalancai gli occhi, sorridendo come non mai chiedendogli, io stavolta, di dirlo ancora.
“Io voglio sposarti Mika Penniman.” Confermò, avendo intuito ciò che gli avevo chiesto segretamente di fare.
Era mio e lo sarebbe stato per sempre.

“It’s a beautiful night,
we’re looking for something dumb to do.
Hey baby,
(I think) I wanna marry you.”

 



*ANGOLINO DELLA PAZZA*
MA SALVEEE!
Okay, eccoci alla fine! Spero davvero che questo capitolo, così come l’intera ff vi sia piaciuta. Perdonatemi se questo capitolo non è lungo come gli altri, ma sappiate che avevo intenzione di terminare con una cosa.. particolare.. **
La strofa che ho scritto per ultima viene dalla canzone di Bruno Mars “Marry You”, da cui è tratto anche il nome del capitolo. E ho anche preso ispirazione per il capitolo dal mini-video che Mika ha postato su instagram poco tempo fa, della tour Eiffel illuminata. Ho amato quello spettacolo e spero di poterlo vedere dal vivo un giorno. (Parlo di Parigi, ma anche di Mika ehehe lol)
E comuunque.. Vi voglio ringraziare per non aver smesso di leggere questa stupidissima cosina che mi sono impegnata a scrivere. Volevo dire che ne sto già preparando un’altra che pubblicherò quando sarà finita eheh. (tanto in importa a nessuno, zitta.)
Grazie mille, ancora. Aspetto i commentini per sapere cosa ne pensate.
Vi voglio bene. Mi avete fatta sentire meno sola. <3
It’s been a FUCKING PLEASURE!
Tante coccole e tanti bacini,
Gelato_al_Limonn_

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Pomponella_