Ti senti una sciocca, tu che ogni volta digrignavi i denti al solo veder passare un ragazzo, tu che rispondevi freddamente ai tuoi compagni di classe. Ora, invece, lo segui con lo sguardo insistentemente, lo cerchi sempre tra i corridoi, fuori scuola. Troppo impaurita ed imbarazzata per rivolgerli la parola, ma troppo ostinata per lasciar stare.
Tu che fino a qualche mese prima non sembravi notare nessuno, nessuno per cui valesse la pena innamorarsi. Eppure ti era mancata, ti era mancata la sensazione di innamorarti. Il tuo interesse non è nel mettercisi assieme, no, avresti troppa paura per farlo, ti basta esserne innamorata da lontano.
Tu che inizialmente pensavi fosse solo una cotte momentanea, ma che coi mesi hai capito quanto non vederlo durante l’orario ti faccia sentire sconfortata. Quanto ti faccia sentire debole, ne hai fatto oggetto di gioia oramai. Ne hai fatto oggetto di rassicurazione, anche quando lui non c’è, ne hai fatto oggetto di conforto da quando è morta. Da quando è morta quella persona a te tanto cara e, forse, anche per questo ti piace. Poiché ti ha ridonato il sorriso, quando passavi le notti a piangere per quelle morti troppo ravvicinate ed improvvise per te. Poiché sorride ogni volta che lo vedi, lui sorride al vento non a te, ma tu sei soddisfatta di ciò che hai. Di ciò che lui, senza saperlo, ti ha donato.
Ogni tanto lo sogni, vero? Ogni tanto sogni di farci amicizia, di salutarlo, di parlarci, di diventare amici e di conoscere tutti i dettagli della sua vita. Lo sogni spesso con un cane, perché per te lui è un tipo da cane, a differenza tua a cui piacciono i gatti. Hai sognato che gli piace il cibo cinese, proprio come a te. Hai sognato d’essere invitata al suo compleanno e di conoscere la madre, dev’essere una donnina carina per te. Hai sognato di arrossire, di farlo ridere e di ridere assieme a lui. Eppure non hai ai sognato di baciarlo, non sei mai andato oltre la chiacchierata, tu piccola sciocca ragazzina, troppo presa dai suoi dubbi, troppo timida e impaurita. Avresti bisogno che qualcuno ti ci si spinga contro di lui, oppure mai ti sogneresti di parlargli. Mai ti ha donato un incubo, mai da quando lo conosci ne fai, di incubi. Tuttavia tu non lo conosci, poiché ti ostini nel tuo muto saluto, quando il tuo cuore si dibatte per avvicinarcisi.
E lo incontri di nuovo e di nuovo e mai fai nulla per farti notare. Lo sai che l’anno prossimo se ne andrà, andrà all’università lui. Tu, invece, rimarrai legata a questa scuola, sei più piccola di lui per questo hai timore di parlarci, non vorresti farlo sfigurare davanti ai suoi compagni di scuola.
Ma tu lo sai di starti perdendo un’occasione, di farla sfuggire come sabbia dalle tue mani rovinate, poco femminili. Poiché tu non sei femminile, troppo alta rispetto a quelli della tua età. Sembri più grande, ma hai meno esperienza degli altri. Tutti hanno avuto i loro dolce primo bacio, tutti hanno avuto il proprio primo ragazzo, mentre tu non fai altro che innamorarti. Innamorarti; una delle cose che più ti fa star bene, che ti fa cantare sotto la doccia e che ti fa fischiettare per strada.