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Autore: Holenuvolenegliocchi    10/05/2015    3 recensioni
Brucia, brucia tra le fiamme dell'inferno.
La sua risata risuona tutt'intorno.
Questa la morta, questo il processo di una strega.
Genere: Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Medioevo, Rinascimento
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Capelli biondo cenere, lunghi, lisci, fluidi, contaminati da qualche ciocca grigiastra, dovuta all'età. E quegli occhi, grandi, d'un azzurro intenso, spalancati, brillanti, come enormi catarifrangenti che riflettono la luce che li circonda.

La figura slanciata di un corpo esile, tonico, nonostante l'età, era piantato immobile su in piedistallo di ramoscelli.

E poi le mani, quelle mani ossute, raggrinzite, con le dita affusolate e la carne che aveva ormai ricoperto più di metà unghia, penzolavano lungo il corpo di quella donna tanto bella quanto odiosa e terrificante. Guardate il suo sorriso, fermo, freddo, agghiacciante, furioso e folle, il sorriso di chi ormai ha perso il senno per non si sa quale ragione ed è furioso, pieno di cattiveria e affamato di vendetta.

"La strega! La strega!" gridavano tutti, giovani e adulti.

Il campanile suonò dodici volte: era l'ora.

Uno dei giovani fece un cenno col capo e la fiaccola fu poggiata sul legno secco, il legno di quel piedistallo di rametti su cui erano poggiati i suoi piedi nudi e macchiati dal terreno, lacerati dai ciottoli della strada.

Intanto il fuoco si dilagava su tutto il ligneo piedistallo, raggiungendo il tronco su cui teneva poggiata la schiena, stretta da corde.

La folla urlava, acclamando i giustizieri, esultando per la fine di quella tortura: esultavano la fine della vita della strega.

Il fuoco divampava velocemente, alimentata dal vento che soffiava forte, e ululava come un lupo in una notte di luna piena.

Pochi secondi, il tempo di uno sguardo gelido, un ultimo sorriso paralizzante e fu inghiottita dalle fiamme, lasciando il luogo immerso in una tetra e raggelante risata, che continuò a riecheggiare nelle menti dei presenti.

Quando il fuoco si spense rimasero solo ceneri.

E se questa storia non vi ha terrorizzati abbastanza, beh, allora vi svelerò una cosa: non si tratta di un racconto medievale, ma moderno, perciò attenti a voi, streghe e stregoni, il rogo è pronto, mancate solo voi.

 

 

 

La luce del mattino illuminò la stanza. La scrivania ancora piena di libri. Fece colazione, si vestì, preparò la cartella e fece per uscire.

"Allora buona giornata tesoro, buona fortuna!"

"Grazie mamma"

"Buona giornata, in bocca al lupo, anzi, alla strega!"

"Crepi, papà, crepi"

 

  
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