TRUST YOU
Cap.10
Tu
vedrai com'è bello sognare senza pensare…perchè ci sono sempre di più persone
che sognano un altro mondo ridendo allo stesso modo
Con dolcezza
Al camminare
Il vento accarezza i miei capelli
non
c'è nessun posto come il tuo per me
E tutto è
Uguale a ieri
Il pomeriggio passa lento
E quasi è notte qui
Non c'è nessuna novità
I miei occhi senza volere
Rimangono nei tuoi
E vogliono vedere quel che porterà
il futuro
la giustizia si estende davanti
nella tua vita ci sarà qualcosa
d'interessante
arriva senza timore
riempie il meglio
ogni istante
non temere mai il tuo destino
il tuo potere divino sempre ti aiuterà
Devi averne fiducia
E mai dubitare
Tu potrai trionfare
Aprì
gli occhi...dove si trovava?
Si guardò intorno...niente, nessun'anima viva.
Chinò la testa triste, ma poi avvertì la presenza di qualcuno.
"Chi sei?"
Si girò di scatto e si trovò davanti a sé un ragazzo.
"Kotake"
Lo guardò stupito. Poi gli sorrise e allungò la mano verso di lui.
"Ti stavo aspettando..." disse dolcemente.
Il ragazzo fece per raggiungerla, ma un forte vento s'intromise tra di loro.
Il vento mosse i suoi capelli lunghi e la gonna del vestito bianco.
Poi uno sparo.
Una fitta e poi la perdita dei sensi.
Si lasciò cadere a terra, mentre sentiva la sua fine vicina.
Si accasciò sul suolo.
E poi di nuovo buio.
Doremì
aprì gli occhi di scatto, spaventata.
Era buio
e non vedeva molto…però i suoi occhi si stavano abituando.
Era in
una camera, una stanza da letto e non era sola…sì, nella stessa stanza c'erano
altre tre ragazze.
Adesso
ricordava…era in gita con la sua classe ed erano arrivate all'hotel di tardo
pomeriggio.
Avevano
cenato e poi si erano sistemate in camera, dove avevano chiacchierato fino a
tardi.
Quell'incubo
l'aveva stordita. Si mise seduta sul letto a castello.
Era buio,
ma la lieve luce della luna illuminava sufficientemente la stanza.
"Che
ore saranno? Forse è quasi mattina…"
Moyra che
dormiva nel letto sopra di lei, non si era accorta che Doremì si era svegliata.
"Meglio
così"- pensò Doremì- "Mi ci vuole una boccata d'aria fresca, per
riprendermi dallo spavento"
Si alzò
dal letto e con molta cautela uscì dalla stanza, cercando di non fare rumore e
svegliare le altre ragazze.
"Ahh,
che incubo…"- pensò Doremì mentre camminava nel corridoio semi illuminato
"Sembra che questi sogni si succedano uno dopo l'altro"
Si avviò
verso l'atrio al pian terreno, dove c'era una saletta che si apriva verso un
grazioso giardinetto.
-
Oh…-
disse sorpresa, una volta entrata lì- Kotake!
Il
ragazzo si girò di scatto e guardò la ragazza, facendogli gesto di abbassare la
voce.
- Shhh, vuoi svegliare tutti?
- Ops, scusa…in effetti è tardi…che ora è?
- Sono le 2.00…
- Oh.
Doremì si avvicinò a Kotake, che stava seduto sul divano, guardando il giardino di fuori.
- Che succede, non riesci a dormire?- chiese il ragazzo.
- Mh…no…neanche tu?
- Sì…
- Hai fatto degli incubi?
- …- Kotake rimase zitto e fece cenno di sì.
- Anche io…- si sedette vicino a lui- E non so perché…ma credo che i nostri sogni siano collegati.
- Eh?! Hai fatto lo stesso sogno?
- Hai sognato che qualcuno mi sparava, no?
- S- si…
- Avresti potuto dirmelo anche prima, invece di tenertelo per te.
- Ecco io…non n'ero sicuro e poi…- disse insicuro e preoccupato- Ma se hai fatto lo stesso sogno…vuol dire che…
- Sta tranquillo- sorrise dolcemente- Il fatto che abbiamo fatto lo stesso sogno, non significa niente…è solo una coincidenza. Non mi succederà niente.
- Ma allora come ti spieghi l'incidente con la macchina?
- Ehhh (°_°)' Dunque…quella…
"In realtà, è stata provocata dall'altra dimensione…Ma come faccio a spiegarglielo?"
- Semplice sbadataggine- Doremì rise nervosamente.
- Mh…(¬_¬) sarà, ma non mi convinci…non è che mi nascondi qualcosa?
- Chi, io? Nooo, figurati! (^_^)''
- Uhm…forse hai ragione tu…credo di aver esagerando…
- Credi?- Doremì lo guardò sorridendo.
- Ok, ok…ho esagerato…soddisfatta?
- Eh, eh- rise- Comunque…grazie per esserti preoccupato per me.
I due si sorrisero.
- Mh…- Doremì rimase a pensare- e se l'incidente con la macchina non fosse che una conseguenza della caduta alla gita di sesta elementare?
- Che?
- Sì, quando mi hai fatto cadere su una buccia di banana nella scalinata, ricordi?
- Che stai dicendo…è solo una credenza…e poi non sono ancora passati tre anni dall'accaduto.
- Beh, quasi…però, chissà…
- E poi…- Kotake si alzò in piedi- in quel caso, ci sarò io con te…
Doremì rimase a guardare Kotake sorpresa. In effetti, quando Doremì era caduta a causa della buccia di banana di Kotake, lui per farsi perdonare aveva preso la buccia e si era fatto cadere apposta. E per consolarla le aveva assicurato che se qualcosa le sarebbe accaduto, lui sarebbe stato con lei. Ma in quell'occasione, Doremì non aveva ben interpretato le sue parole.
- Eh, sei davvero strano, Kotake…- sorrise al ricordo di quella gita.
- Perché?
- Un momento mi prendi in giro e in un altro cerchi di aiutarmi…A volte non riesco proprio a capirti.
- Credimi, non sei la sola…- rise- Beh, adesso che è tutto sistemato, posso tornare in stanza a dormire.
- Già, anch'io…mi sta tornando il sonno.
- E dire che per un momento ho creduto alle parole di quella veggente- rise imbarazzato, mentre si avviavano.
- Di quale veggente stai parlando?
- Oh…è una signora che leggeva il futuro…così diceva il volantino…
- Che?! (OoO)
- Zitta!- le tappò subito la bocca e le parlò a bassa voce- Sei matta?! Vuoi che tutti ci sentano?
- N- no…scusa, mi è scappato…
- Beh, allora io vado. Buona notte- e si diresse in camera sua.
"Questo è un guaio"- pensò Doremì, rimanendo lì ferma "Allora, vuol dire che non si tratta di una coincidenza…"
Nel frattempo a poca distanza da lei, c'era una persona nascosta dall'oscurità che la osservava.
Doremì rimase per qualche minuto impalata e poi se ne tornò in stanza.
La persona uscì dall'oscurità, dove solo i raggi della luna, potevano illuminarlo, nonostante quei ciuffi rossi che gli ricadevano sul viso.
- Manca poco…- disse bisbigliando e si voltò in un'altra direzione.
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- Sveglia dormigliona!- Moyra saltò sopra il letto di Doremì, facendola sobbalzare dallo spavento.
- Moyra! (O_O)
- Eh, eh…come va? (^-^)
- Uhhh…proprio adesso che stavo per addormentarmi…(=_=)'
- Non hai dormito? Hai mangiato troppo ieri sera? (°.°)
- No, no…- si alzò dal letto con fatica-…è solo un brutto sogno…
- Oh…beh, giù in mensa è già pronta la colazione. Marina e Tamaki sono già scese…Te la senti?
- Sì…adesso mi vesto e scendo anche io…
- Ok, allora io ti precedo- Moyra uscì dalla stanza, chiudendo la porta.
"Ahhh, a causa di quel sogno, non sono riuscita a chiudere occhio…"- Doremì si tolse il pigiama e indossò il suo vestito "Però, è meglio non parlarne con Kotake…non voglio che si preoccupi per me…"
Dopo essersi preparata, uscì dalla stanza e chiuse la porta. All'improvviso comparve davanti ai suoi occhi Akatsuki.
- Ciao Doremi-chan (^-^)
- Ahhh! (O_O)
-
Eh? (°_°)'
- Eh, eh...scusa, è che mi sei apparso dal nulla e…(U_U)'
- Sembri stanca…non hai dormito?
- Eh, eh…si nota? In effetti non ho dormito per niente (-_-)'
- Mh…
- Senti, Akatsuki…io stavo pensando a quest'ultimi avvenimenti…mi sapresti dire cosa sta succedendo? Insomma, non capisco perché quelli dell'altra dimensione c'è l'abbiano con noi e poi…chi sono loro?
Akatsuki la guardò serio.
- E' meglio per te non sapere niente per il momento.
- Cosa?!- esclamò Doremì- Akatsuki, io sono confusa! Un incubo mi tormenta da giorni e non solo me, poi gli incidenti e…
- …
- Tu sai qualcosa, vero?- disse Doremì afferrandolo per le braccia- Per favore, dimmelo Akatsuki!
- Ehi, che sta succedendo? ('o')- chiese Moyra sorpresa.
- Moyra…hai una tempestività incredibile nei momenti meno opportuni… (-_-)'
- Mh? (°_°) Sono venuta a chiamarti, visto che non arrivavi ancora…ma se volete, vi lascio subito soli…anche se non nascondo che mi piacerebbe assistere (^-^).
- Moyra (=_=)''
- No, non importa- disse Akatsuki sorridendo e sciogliendosi dalla presa di Doremì- Tanto stavo per andarmene. Ci vediamo dopo, Doremì. Ciao!
- Eh? Ah, aspetta un attimo, Akatsuki…Accidenti, mi è sfuggito (T_T).
- (°_°)
- Che hai da fissarmi, Moyra? (¬_¬)
- E' successo qualcosa tra voi due? Quando sono arrivata eravate così vicini (^-^)
- Non fraintendere, Moyra! (ò_ó)
- Beh, a quanto pare non sono l'unica di quel parere…anche Kotake che era con me, avrà pensato la stessa cosa.
- Kotake era con te? (O_O)'
- Sì ('_'), se n'è andato via subito…e non sembrava per niente contento.
- Accidenti, questa non ci voleva- disse agitata.
- Ih, ih (^-^)…sei contesa da due ragazzi, non è romantico?
- Moyra, non c'è niente da scherzare! (>_<)*- disse arrabbiata.
- Uyy, Doremì, ma che hai? Non ti avevo vista così.
- E' che io…!- si bloccò e sospirò- Lascia perdere…sto delirando.
- Deve essere davvero la prima volta che hai due contendenti, per ridurti così (U_U).
- Moyra…(¬_¬)*
- D'accordo, d'accordo…me ne sto zitta (^_^)''.
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- Allora, pronta Maria?- chiese Aiko.
- Sì…- disse decisa la ragazza.
- Bene…- Aiko lasciò andare lentamente le mani di Maria.
La ragazza rimase un po' timorosa, ma poi muovendo le braccia come gli avevano insegnato Aiko e Leon, riusciva a nuotare…o almeno rimanere a galla.
- Ah, ah, ah!- rise felice- Ci sono riuscita, Aiko! Ci sono riuscita, guarda!
- Sì, vedo Maria. Complimenti- sorrise Aiko.
- Mh…non credevo che avrebbe imparato così in fretta- disse Leon.
- Una volta tanto la tua presenza qui non è stata inutile…
- Che vuoi dire? (ò_ô)*
- Grazie alla tua collaborazione, Maria riesce a nuotare- gli sorrise dolcemente.
Leon la guardò e arrossì.
- Contenta tu…(u///u)- si voltò subito.
- Ah, ah…(^-^) che ti prende Leon? Ti sei imbarazzato?
- Che dici! (ò///ó)*
- Aiko, Leon, venite anche voi…qui l'acqua è stupenda…ci sono tantissimi pesci!- disse Maria.
- Arriviamo- disse Aiko, raggiungendola.
Leon fece per fare la stessa cosa, ma percepì una strana aura e si guardò intorno preoccupato.
- Ehi, Leon, che ti prende?- la chiamò Aiko.
- Aiko, non andare lì!
- Eh?
Non fece in tempo a rendersene conto che fu trascinata giù nell'acqua da qualcosa.
- Aiko? Aiko!- gridò Maria spaventata.
Leon si buttò subito dentro l'acqua e nuotò in profondità alla ricerca della ragazza.
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"Accidenti…che guaio"- pensò preoccupata Doremì-
"A colazione Kotake sembrava volermi evitare…"
-
Oh, Kotake-
Doremì si trovò Kotake dall'altra parte del corridoio.
Il ragazzo la guardò
e poi tornò indietro.
-
Eh? Aspetta
Kotake!- lo inseguì- Kotake, che ti prende!
Kotake continuava a
camminare velocemente ignorandola. Doremì si stancò e si mise davanti al
ragazzo, fermando la sua camminata.
-
Mi stai a
sentire? Si può sapere cosa ti ho fatto perché tu mi eviti!
-
N- non ti sto
evitando- disse insicuro, evitando di guardarla in faccia.
-
C'è l' hai con
me per qualcosa?
-
…
-
Kotake, parla!-
disse Doremì arrabbiata.
-
Ti piace, vero?
(¬_¬)
-
Eh? Di chi stai
parlando? (ò_ô)
-
Di Akatsuki! (ù_ú)
-
Come?- Doremì
arrossì di colpo- Non capisco perché me lo domandi…(u///u)
-
Vi ho visto
stamattina…
-
Ah, capisco…ma
vedi, prima che tu equivochi, non è successo niente, te lo posso garantire. E
poi…non capisco perché devo darti qualche spiegazione al riguardo. Sono affari
miei, non credi?
-
Infatti non ho
nessuna intenzione di intromettermi! (ò_ó)- disse Kotake.
-
E allora perchè
ti stavi comportando così…se non fosse assurdo, mi era sembrato che tu fossi
geloso…(¬_¬)
-
Che?! (ò///ó)- esclamò Kotake tutto rosso- P- perché
dovrei essere geloso di te?!
-
Calmati, stavo
scherzando…non è il caso di agitarsi così (°_°)'. Beh, se è tutto chiarito, me
ne posso andare.
-
Ehm, Doremì…
-
Sì?
-
Ecco…mi chiedevo
se più tardi…te la sentissi di fare un giro, con me…
-
Eh?
-
Adesso non
fraintendere anche tu- disse Kotake arrossendo- E' solo che mi sembra che tu
abbia bisogno di rilassarti…
-
Io? O Tu?
(¬_¬)' Comunque, a me va bene.
-
Davvero? Allora a dopo.
-
Ok, ciao- lo salutò.
"E poi dice che sono io la strana…"
All'improvviso si sentì raggelare. Si voltò di scatto e vide un ombra dietro l'angolo.
- Chi è?- chiese spaventata.
Ma nessuno rispose e l'ombra scomparve in un attimo.
Doremì rimase a fissare là dove prima qualcuno la stava
osservando…ma chi?
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-
Aiko! Aiko!-
disse Leon scotendola, per rianimarla.
Le gocce di acqua
passavano dai capelli di Leon al viso di Aiko.
-
Mh…?- si
svegliò.
-
Aiko, stai
bene?- chiese Maria, china vicino a lei.
-
C- cos'è
successo?
-
Sei sprofondata
nell'acqua…e Leon è venuto a salvarti- disse Maria, con le lacrime agli occhi-
Mi dispiace, non dovevo chiamarti…è colpa mia se hai rischiato di annegare.
-
Sta tranquilla-
disse debolmente Aiko- Non è niente…e non è colpa tua- si girò verso Leon-
Grazie per avermi salvata.
-
Eh? Ah…non è
niente…
-
Ma cos'è
successo?- chiese Maria- Non ti sei sentita bene?
-
Mh…no, è che…-
Aiko rimase pensierosa e guardò Leon che rimase silenzioso- Senti Maria, non è
che potresti andarmi a prendere l'asciugamano, per favore?
-
Eh? No, no…torno
subito- si alzò in piedi e corse verso le borse.
Aiko tornò a guardare
Leon.
-
Cos'era?- chiese
seria.
-
Non so di che
parli…
-
Invece lo sai!
Lo hai visto anche tu!
Leon si alzò in
piedi.
-
Aspetta!- Aiko
tentò di alzarsi in piedi, ma barcollò.
-
Attenta!- Leon l'aiutò
a tenersi in piedi- Non ti sei ancora ripresa del tutto.
-
Leon, cos'era
quella cosa che mi ha trascinata in acqua?
-
Ecco…
-
Era qualcosa di
strano e molto forte. Per quanto mi muovessi non riuscivo a liberarmi dalla sua
presa.
-
Forte te lo
sarai immaginata…
-
No, non me lo
sono immaginata! Ascolta, ho avuto l'impressione già dall'inizio che tutti voi
ci state nascondendo qualcosa…qualcosa che non volete che sappiamo! E la tua
presenza qui lo dimostra!
-
Ti sbagli! Io
sono qui solo perché…
-
Leon, non
raccontarmi bugie!
-
Ehi…perché state
litigando?- chiese Maria, portando con se l'asciugamano di Aiko.
-
Niente…- dissero
i due senza guardarsi.
-
Ho visto che qui
intorno ci sono altre scolaresche…- disse Maria- deve essere proprio il periodo
in cui le classi vanno in gita…
-
In effetti se mi
ci fai pensare, c'è molta gente in questa zona…
-
Sentite, visto
che non è ancora ora di tornare dall'insegnante che ne dite di fare un giro ai
mercatini?- chiese Maria.
-
Mh…se proprio ti
va…ci si può farci un salto.
-
Bene, allora io
saluto…- Leon fece per andarsene, ma Aiko lo afferrò per il braccio e lo guardò
minacciosamente.
-
Tu non vai da
nessuna parte…non abbiamo finito il discorso, noi due!
-
Ehh (°_°)'…eh,
eh…non mi vorrai trascinare con voi, spero (^-^)'.
-
Immagini giusto,
Leon. Verrai con noi a fare compere!
-
Che?! (O_O) Non
ci penso per niente! Fare compere è una cosa da femminucce!
Maria si rattristò e
Aiko lo fulminò con gli occhi.
-
O-okey…(^_^)'-
disse intimidito- Vengo con voi.
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Doremì e le altre
compagne stavano facendo un giro per i mercatini, alla ricerca di qualche
regalo da portare agli amici.
-
Che ne dite
questo?- disse Moyra, mostrando l'oggetto.
-
E a chi vorresti
regale quella cornamusa? (-_-)'''- chiese Tamaki.
-
Naturalmente al
ragazzo del mio destino!
-
Che stai
dicendo?- disse Tamaki squadrandola.
-
Ah, ho capito,
ti stai riferendo a quello che ti ha detto la veggente, vero?- disse Marina.
Doremì sussultò a
quella parola.
-
Esatto! Appena
lo incontrerò, sarà amore a prima vista e insieme suoneremo la dolce musica
dell'amore!
-
A volte è anche
peggio di Doremì (-_-)'- disse Tamaki.
-
Che vuoi? (¬_¬)*
-
Ma non credi di esagerare, Moyra?- chiese Marina- Così
facendo, lo farai scappare…
-
Non mi direte che credete alle dicerie di quella
donna?- disse Tamaki in tono di superiorità.
-
Ma come, Tamaki…non eri stata la prima a voler andare
da lei?- chiese Shimakura confusa.
-
Shimakura!- la rimproverò Tamaki.
-
Ah-ha!- disse Moyra sorridendo maliziosamente- E
così…sarebbero solo dicerie?
-
Aspettate, non è come credete…è stata Shimakura a
costringermi ad andare, anche se io non volevo.
-
Che cosa?!- esclamò Shimakura.
-
Cosa sei andata
a fare lì?- chiese Moyra- Pensavo che eri così perfetta che non avevi bisogno di
conoscere il tuo futuro.
-
Ecco io…- disse
Tamaki- Volevo solo avere una conferma…
-
Non eri andata a
chiederle di trovarti un ragazzo?- disse Shimakura ingenuamente.
Tamaki la fulminò.
-
A proposito, che cosa ti ha detto la veggente?- chiese
Marina a Moyra.
-
Eh, eh…che era questione di tempo…prima o poi il mio
futuro ragazzo sarebbe apparso davanti a me. Una dolce musica ci avrebbe unito.
-
Una musica? Allora è un musicista?- chiese Nobuko.
-
Non lo so…ma non vedo l'ora di incontrarlo (^///^).
-
Uhm…ne potrebbe venire fuori un bel romanzo- disse
Nobuko, prendendo appunti.
-
Anche Doremì, se non sbaglio è venuta con te, no?-
chiese Marina e si girò verso Doremì- Che cosa ha detto a te la veggente?
Doremì sembrò non averla sentita.
-
Doremì, ci sei?-
chiese Moyra, agitando la mano davanti alla ragazza- Qui terra…ci ascoltate lì?
Abbiamo seri problemi di ricezione, non vi sentiamo. Passo e chiudo.
-
Mi sono solo
incantata Moyra, non rimbecillita (=_=)*
-
Ah, ecco,
problema risolto con l'audio (^-^).
-
Stavamo
dicendo…cosa ti ha detto la veggente?- chiese Marina- L' hai trovato il
ragazzo?
-
C- come?-
arrossì.
-
Ma sì…non eri tu
quella che cercava disperatamente il ragazzo della tua vita?
-
Beh, adesso non
esageriamo (-_-)'' E poi…
La ragazza si mise a
ricordare ciò che le aveva detto la veggente e della persona che aveva
incontrato nel ponte, come predetto dalla signora.
"In fondo…sapeva
molte cose…e forse non era una causalità che Kotake si trovasse lì…"
Doremì rimase a pensarci "Eppure, se quello che aveva detto fosse
vero…Kotake sarebbe…"
Doremì arrossì ancora
di più, mentre le sue amiche rimasero ad aspettare la sua risposta.
-
Allora?- chiese
spazientita Tamaki- Chi sarebbe lo sfortunato ragazzo che ti dovrà sopportare?
-
Eh? Ah…ecco…che ne dite di mangiare qualcosa?
-
Non cambiare tema, Doremì- disse Marina.
-
Eh, eh…ma io ho davvero fame…e poi è già ora di
pranzare, no?
-
Mh…in effetti non ha torto- disse Shimakura, guardando
l'orologio.
-
Bene, allora andiamo a mangiare qualcosa!- disse Moyra.
-
Uff!- sospirò sollevata Doremì- L' ho scampata bella.
-
Ah, Doremì, naturalmente il discorso non finisce qui-
disse Marina da lontano.
-
Ahi…(=_=)'
Continua…
********************************************************************************
Eh, eh…scusate
dell'enorme ritardo…spero che continuerete a seguire la fiction, nonostante i
miei ritardi nell'aggiornarla.
Uh, non so se
troverete degli errori di svista, spero che chiuderete un occhio…meglio due,
comunque (^_^)' Eh, eh!
Va beh…con questo si
conclude il decimo capitolo…con la speranza di riuscire al più presto a
terminare di scrivere questa fiction.
Ciao e grazie a
tutti!
By Ya-chan