È rapito, catturato dai movimenti di quel ballerino che crea l’arte col suo corpo, i suoi movimenti fluidi, e si rende conto di non averlo ancora visto in volto, e per la prima volta ne sente l’impellente bisogno. Solleva lo sguardo nell’esatto momento in cui il ballerino si volta rapidamente; i loro occhi si incontrano all’improvviso.
L’ultima nota abbandona vibrante le corde dello strumento.