Lupin sollevò la bambina tra le braccia, e la tenne sospesa di fronte al viso << Ma... Niky, sei tu? >>

Lei annuì << Si che sono io, non lo vedi? >> domandò, quasi offesa.

<< Cosa ti è successo? >> domandò il mago, incredulo.

<< Ho bevuto una pozione >> rispose lei semplicemente, con una vocetta acuta. Sorrise, e posò le piccole mani sul naso del mago << Vuoi giocare con me? >>

Lui sbatté le palpebre << Quale pozione, cosa - ? >> chiese ancora, cercando di capire cosa fosse accaduto.

La bambina sbuffò, e tamburellò con le mani sulle spalle di lui, impaziente << Dai, gioca con me! >>

In quel momento, Fred e George fecero il loro ingresso nella stanza. Camminavano piegati, come per cercare qualcosa di piccolo, che potesse essersi infilato sotto ad un tavolo o ad una sedia.

<< Ehi, piccola, coraggio, vieni fuori... >> chiamò Fred a bassa voce << Dove ti sei nascosta? >>

Lupin tossicchiò per richiamare la loro attenzione ed i gemelli, che evidentemente non avevano fatto caso alla sua presenza, sobbalzarono e si raddrizzarono in fretta.

<< Oh, Remus... >> borbottò George, imbarazzato, grattandosi la testa << Non ti avevamo visto... >>

<< Perso qualcosa? >> domandò lui in tono affabile, tenendo la bambina tra e braccia.

<< Ehm, vedo che hai trovato la nostra... cuginetta >> improvvisò Fred << E' scappata di casa, l'abbiamo trovata durante la ronda e l'abbiamo portata qui... >>

<< Meglio che la mamma non lo sappia, >> aggiunse George << ne farebbe una tragedia, e non vogliamo certo che la nostra cuginetta finisca nei guai... >>

Niky e Lupin si scambiarono un'occhiata, ed il mago sorrise << No, certo... >>

<< Tu... sai già tutto, vero? >> disse Fred, ed il mago sorrise di nuovo, divertito.

<< E' stato un incidente, >> spiegò George con aria imbarazzata << preparavamo una Pozione Ringiovanente per la scuola e... Niky l'ha bevuta per sbaglio >>

La bambina scosse la testa << Non è vero, sono stati loro! Me l'hanno versato nel bicchiere! >> li accusò, in un tono indignato che agli occhi di Lupin risultò estremamente buffo. Poi, però tornò in sé, e rivolse ai gemelli uno sguardo serio.

<< Non serve che io vi dica che non è prudente testare una pozione che non conoscete su qualcuno, vero? >>

Fred e George si scambiarono un'occhiata colpevole.

<< Bene, allora non vi dispiacerà badare a Niky fino a quando non sarà tornata normale, non è così? >> disse l'uomo, porgendo loro la bambina.

George la prese tra le braccia, con aria impacciata << No, certo... >>

Lupin sorrise << L'effetto dovrebbe svanire entro qualche ora >> disse, tranquillo << E non credo sia il caso di allarmare Molly per una cosa del genere... >> aggiunse poi con un sorriso complice.

I gemelli sospirarono, con evidente sollievo << Grazie, Remus... >>

<< Coraggio, andiamo, piccola >> disse George dolcemente, e Niky gli avvolse le braccia attorno al collo.

I due ragazzi si avviarono su per le scale, prestando più attenzione a non richiamare l'attenzione della madre di quanta ne avessero mai fatta per non svegliare il ritratto della madre di Sirius.

Niky lanciò uno sguardo triste a Lupin, dispiaciuta di non poter giocare con lui, e lo salutò piano con la piccola mano rosea.

Il mago si sedette sul divano, e prese in mano il libro che aveva poggiato sul tavolino. Il grande orologio ticchettava piano, mentre leggeva, segnando lo scorrere del tempo. Aveva appena iniziato il quarto capitolo, quando sentì che qualcuno stava tirando la stoffa dei suoi pantaloni. Sorpreso, sollevò il naso dal libro, e sorriso, vedendo che si trattava di Niky.

<< Ciao >> lo salutò la bambina, appoggiandosi alle sue ginocchia.

<< Ciao >> sorrise Lupin << Cosa fai qui? Credevo fossi con Fred e George... >>

<< Mi annoiavo, >> rispose lei << la zia Molly è uscita, non devo più restare nascosta... >>

Il Lupo Mannaro annuì << Capisco... >>

La bambina si arrampicò goffamente sul divano, e si sedette accanto a lui, guardandolo con aria curiosa << Cosa fai? >>

<< Leggo un libro >> rispose Lupin, mostrandole il volume.

Niky sfiorò con il dito la copertina ruvida << Perché? >>

<< Perché è molto interessante >>

<< Perché? >>

Il mago alzò le spalle << Parla di Arti Oscure; io ero un professore, lo sai... >>

<< Perché? >>

<< Perché insegnare è la mia passione >>

La bambina scivolò sotto il suo braccio << Perché? >>

Lui ridacchiò << Perché mi piace stare a contatto con gli studenti >>

<< Perché? >> domandò ancora Niky, poggiando la guancia contro il petto di lui.

Lupin scosse la testa << Non saprei... >> Abbassò lo sguardo, ed assunse un'espressione pensierosa, ma non rispose. Dopo qualche momento, si voltò d nuovo verso la bambina.

Lei sollevò lo sguardo su li lui << Giochiamo a nascondino? >>

Il mago sorrise, e la prese tra le braccia, posandola sulle sue ginocchia << Ma certo >>

<< Siii! >> esultò la bambina, alzando le braccia verso il cielo. << Chiudi gli occhi e conta fino a cento, >> disse, scivolando giù dalle gambe di lui << e non sbirciare! >> E corse via.

Il Lupo Mannaro sorrise, si coprì gli occhi con la mano, ed iniziò a contare.

<< Niky? >> chiamò Lupin piano. Era passata quasi mezz'ora da quando aveva iniziato a cercare a bambina, e nonostante avesse setacciato l'intera casa, non era ancora riuscito a trovarla. Ricordandosi di tutte le creature che infestavano la casa, si chiese come poteva essere stato tanto incosciente da accettare di giocare ad un gioco come nascondino. << Niky, piccola, vieni fuori, mi arrendo! >> disse, sperando di invogliarla ad uscire allo scoperto. Nessuna risposta. Fred e George lo raggiunsero.

<< Abbiamo cercato dappertutto, Remus, >> disse Fred << Niky non è da nessuna parte! >>

<< Forse è uscita in strada... > azzardò George.

Il mago scosse la testa << Speriamo di no, potrebbe accaderle qualcosa, potrebbe perdersi, o essere scoperta... Dobbiamo trovarla >> disse, agitato. I gemelli annuirono.

All'improvviso sentirono uno strillo acuto, seguito da una serie di tonfi. Subito dopo, la madre di Sirius iniziò a strillare.
<< MEZZOSANGUE! FECCIA! INFESTARE LA CASA DEI MIEI PADRI! >>

Lupin, Fred e George si precipitarono a vedere, e sobbalzarono: Niky era rannicchiata n fondo alle scale, in lacrime, e la donna nel ritratto strillava contro di lei con una foga tale da sollevare le pesanti tende che abitualmente lo nascondevano.

I tre si precipitarono giù dalle scale; Lupin e Gerge si affrettarono a richiudere le tende, e Fred prese la bambina tra le braccia, allontanandosi dal ritratto.

Dopo una lunga lotta, la madre di Sirius finalmente si acquietò. George e Lupin tirarono un sospiro di sollievo, e si voltarono verso Niky che, stretta tra le braccia di Fred, piangeva forte.

Il Lupo Mannaro le si avvicinò << Stai bene, piccola? >> domandò in tono gentile.

Lei annuì piano, e tirò su con il naso.

<< Che cosa è successo? >>

<< S-sono caduta... d-dalle scale... >> rispose la bambina, tra i singhiozzi << E poi quella brutta signora cattiva ha iniziato a gridare... >>

Lupin la prese tra le braccia << Su, su, vini qui... >> disse dolcemente.

<< Mi sono fatta male >> borbottò Niky, abbracciandolo.

Il mago abbassò lo sguardo, e si accorse che la bambina aveva un taglio sul ginocchio. << Non preoccupati, piccola, >> la rassicurò con un sorriso << ora ci penso io >>

La portò nel vecchio bagno, ed aprì lo sportello sopra il lavandino.

Niky osservò le bottigliette colorate con aria curiosa, ed allungò la mano per prenderne una.

<< No, no, no, no, >> sussurrò Lupin << non si tocca >>

La bambina ritrasse la mano, e lo guardò << Cosa cerchi? >> domandò, asciugandosi le lacrime con la manica della maglietta.

<< Cerco qualcosa con cui medicare la tua gamba >> rispose il mago con ari assorta, mentre con una mano spostava gli oggetti contenuti nell'armadietto.

<< Perché? >>

Lui sorrise << Perché non possiamo lasciarla in questo stato. Ora la puliremo per bene, così guarirà in fretta >>

Niky abbassò lo sguardo << La signorina Morris non si preoccupa mai, quando mi faccio male... >> mormorò, e strinse il colletto del maglione del mago tra le dita.

Il Lupo Mannaro la guardò per un momento; non era sorpreso dal fatto che la direttrice dell'orfanotrofio non si preoccupasse di medicare le ferite della ragazza: la maggior parte di esse infatti, le erano state inferte proprio da lei. << Coraggio, >> disse, abbozzando un sorriso << medichiamo questo ginocchio >> Fece sedere la bambina sopra un basso mobiletto vicino al lavandino, prese un batuffolo di cotone, e lo imbevette con il contenuto di una delle bottiglie; dopo aver pulito piano la ferita, vi applicò un grosso cerotto. << Ecco fatto >> disse infine.

Niky si sporse in avanti, e si esaminò la gamba.

<< Va meglio, ora? >> chiese Lupin dolcemente.

Lei annuì << Grazie >>

Il mago sorrise; poi, si sporse in avanti, e rivolse alla bambina con uno sguardo serio << Ci hai spaventati, Niky... Perché non hai risposto, quando ti abbiamo chiamata? >>

La bambina si strinse nelle spalle << Stavamo giocando a nascondino, non potevo farmi scoprire >>

Lui scosse la testa << Eravamo preoccupati... Non farlo più, d'accordo? >>

<< Va bene... >> rispose Niky piano. Studiò l'espressione del mago per qualche secondo << Sei arrabbiato con me? >>

Lupin scosse la testa, e la prese tra le braccia << No, non preoccuparti >>

La bambina sorrise e lo abbracciò << Ti voglio bene, Remus >>

Il mago sorrise, e la strinse dolcemente << Ti voglio bene anche io, Niky... >>