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Autore: Pando91    13/05/2015    5 recensioni
Chris e Camila si frequentano da un mese. Quando Chris la invita a cenare con la sua famiglia, Lauren la incontra e tutto cambia.
"Li sento ridere e quando finalmente entrano nel mio campo visivo, lo stomaco mi si chiude e le mani cominciano a sudarmi.
È bellissima.
I capelli lunghi marroni fanno da cornice ad un viso dolce e magro. Gli occhi color nocciola risplendono di luce propria ma la prima cosa che noto sono le labbra, piene e all’apparenza soffici. Si morde il labbro inferiore, probabilmente agitata. Il mio sguardo scende sul suo corpo, incantata dalla bellezza semplice della ragazza che ho di fronte."
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ally Brooke, Camila Cabello, Dinah Jane Hansen, Lauren Jauregui, Normani Kordei
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CAMILA POV
 
 
Esco dalla piscina e la fermo.
 
“Aspetta”
 
Lei si gira, i capelli bagnati, lo sguardo sorpreso dalla mia reazione. Alza un sopracciglio, ora fredda e distante. Questi continui cambiamenti di umore e comportamento mi manderanno al manicomio. Non so come articolare la domanda, non voglio sembrare affrettata, non voglio sembrare opprimente. In realtà non so neanche perché Lauren scateni in me questa voglia di sapere, questa voglia di controllo, e al tempo stesso di non equilibrio. Non dopo due settimane di conoscenza, non dopo la strana conversazione che abbiamo avuto.
 
Dovrei lasciarla stare, ma non ci riesco, e non so leggere neanche i miei di comportamenti, le mie reazioni, i miei perché.
 
La mia mano è stretta al suo braccio, il suo corpo sembra paralizzato e lei resta lì, in attesa di ascoltarmi.
 
“Io… non so come comportarmi”
 
Lei non mi capisce, o perlomeno mi dà l’idea di non farlo, e non risponde. Guardo per terra, fissando il pavimento cosparso di piastrelle bianche. Non so neanche se è ancora ubriaca, non so niente.
 
“Come… rimaniamo?”
 
A questo punto i suoi occhi si accendono di comprensione, si gira del tutto e la mia mano si sfila dal suo braccio.
 
“Camila…”
 
Ma non la lascio parlare e mi lascio andare a quello che provo.
 
“Non voglio sembrare opprimente, ma non ti capisco. Un minuto prima sento che non mi vuoi vicina, il minuto dopo succede qualcosa e diventi un’altra persona”
 
È lei ora ad abbassare lo sguardo, probabilmente pensando alla risposta da darmi.
 
“Camila, mi dispiace per come ti ho trattata l’altra volta. Ho avuto una reazione esagerata, ma non mi apro facilmente e il tuo commento mi sembrava fuori posto. Rimaniamo come siamo ora. Ci vediamo mercoledì per le ripetizioni, mio fratello ci tiene. Per ora è questo l’importante”
 
Annuisco piano, il suo sguardo ora più dolce.
 
“Va bene”
 
È la mia unica risposta, prima che le sue amiche aprano la porta. Insieme a loro, Ally ha uno sguardo preoccupato. Mi raggiunge veloce e mi guarda, gli occhi duri di chi sta per fare una predica.
 
“Non puoi allontanarti così senza avvisare! Ti, anzi vi, stavamo cercando dappertutto”
 
Tento di calmarla, posando una mano sulla sua spalla. Le amiche di Lauren sono in piedi, uno sguardo strano posato sulla sorella di Chris.
 
“Io e Camila siamo finite in acqua. Comunque ora mi sono ripresa e se non vi dispiace vorrei tornare a casa”
 
Ma questo non sembra quietare gli animi.
 
“Lauser hai concluso qualcosa?”
 
La domanda di Dinah, che dà l’idea di essere ubriaca persa mi confonde.
 
Concludere cosa?
 
Lauren le lancia uno sguardo misto tra terrore e orrore, e io continuo a non capire.
 
“Dinah, sei ubriaca marcia. Andiamo a casa!”
 
“E come mai siete insieme?”
 
Cercando di sorvolare sulla domanda di Dinah, che ora ride sguaiatamente alla reazione di Lauren, tento di approcciarmi al gruppo.
 
“Normani è venuta a cercarmi perché pensava che Lauren fosse con te”
 
Svelato il mistero, tento di guardare oltre ad Ally, scorgendo Lauren che fa un cenno negativo con il capo.
 
“Vuoi restare?”
 
Mi chiede poi, mentre le altre cercando di fare rinsavire Dinah, che cammina a tentoni.
 
“No, andiamo pure se non ti dispiace”
 
Lei mi guarda, ora sollevata, e mi prende la mano. Noto che lo sguardo di Lauren precipita tra di noi, e una sensazione di bruciore si emana in tutto il mio corpo.
 
Seguiamo le altre che oltrepassano la folla ed escono di casa, le orecchie che fischiano e gli schiamazzi che ci seguono fino alle macchine.
 
“Beh ragazze, buona notte e grazie per l’aiuto”
 
È Ally a parlare, un sorriso sul volto.
 
“Figurati… magari qualche volta possiamo uscire tutte insieme”
 
Normani coinvolge la mia amica, che ora saltella contenta.
 
“Ovviamente, quando volete!”
 
Lauren non sembra felice della proposta, un braccio di Dinah sulle spalle, la voglia di andarsene che mi crea dispiacere.
 
Perché mi dispiace? Probabilmente voglio così tanto che lei mi accetti che farei di tutto per accontentarla. Forse è per questo che mi dispiace, o sbaglio?
Dopo i saluti, vado verso di lei, l’amica ubriaca scaraventata nel sedile posteriore della macchina.
 
“Ci vediamo mercoledì?”
 
Lei annuisce e basta, entra nel sedile del passeggero e guarda dall’altra parte, quando Normani mette in moto e si allontana dalla festa.
 
La parola che Ally mi dice dopo mi fa rabbrividire “Raccontami!”
__
 
“Non c’è niente da raccontare”
 
Lei sbuffa, appoggiandosi contro il cofano della mia macchina.
 
“Niente da raccontare? Ti ritrovo bagnata fradicia, anzi VI ritrovo bagnate fradicie, dopo un bel tuffo in piscina, e non ci sarebbe niente da raccontare?”
 
La guardo, le braccia incrociate al petto, con la sola voglia di tornare a casa e di concludere questa maledetta serata.
 
“Mi hai detto che non la sopportavi, che volevi soltanto che ti accettasse, e poi succede tutto ciò. Per favore Mila, ti conosco, so il tuo passato e…”
 
Scuoto la testa con energia, fermandola.
 
“Non è come pensi, io amo Chris”
 
Lei chiude gli occhi, lo sguardo sconfitto.
 
“Amavi anche Natan, però poi è arrivata…”
 
“Non ne voglio parlare. Sono passati ormai due anni Ally, non succederà di
nuovo”
 
Mi guarda e leggo sul suo viso una nota di incredulità. Ally non mi crede, e forse neanche io credo a me stessa. Ma amo Chris, gli voglio bene e non mi sarei mai aspettata di poter trovare un’altra persona che mi facesse sentire come Natan.
 
“Non ti innamorare di Lauren, Mila. Chris è suo fratello, non puoi farlo”
 
La schiettezza di Ally mi prende contropiede e dalla mia bocca esce un’alta risata.
 
“La conosco da due settimane, mi ha trattato come se non esistessi, non vuole neanche provare ad avere un minimo rapporto con me. Come potrei innamorarmene?”
 
“E’ proprio per questo che ho paura. Andiamo a casa”
 
Conclude la discussione.
 
Sale nel sedile del passeggero, aspettando che io mi posizioni al mio posto e accenda il motore. Prima che il silenzio piombi su di noi, sussurro un “non succederà niente”.
 
Amo Chris.
 
Quando mi metto nel letto e chiudo gli occhi, però, tutto ciò a cui riesco a pensare sono gli occhi verdi di Lauren, le sue labbra e il suo sorriso.
 
__ 
 
“Come va?”
 
Lei scuote le spalle, prendendo posto sulla sedia. I libri sono già posati sul
tavolo, la materia che odio così profondamente sparpagliata sulla superficie di legno. Prendo tempo, mentre Lauren appoggia i gomiti sul tavolo del salotto, e porta le mani sul viso.
 
“Sono stanca”
 
“Allenamenti?”
 
Tento di interessarmi. I suoi occhi su di me, fin dal primo istante, mi hanno fatto provare qualcosa di diverso. Non ho mai sentito niente del genere, e questo mi ha fatto paura. Ho una relazione con Chris ormai da un mese, dovrei pensare solo a lui, e buona parte della giornata è effettivamente occupata dalla sua presenza e dai suoi pensieri, ma da quando Lauren è entrata nella mia vita è cambiato qualcosa.
 
I sentimenti per Chris non sono mutati, ma lei mi fa un effetto che non posso
leggere, un effetto che non riesco a decifrare. La tentazione di starle vicina, di parlarle, di avere un contatto vero con lei è sempre così potente da farmi perdere il fiato. Anche solo lo sfiorarsi accidentale dei nostri corpi mi manda brividi lungo la spina dorsale. E io non so perché. Non so il motivo per il quale quella ragazza con quel misterioso atteggiamento mi attragga a lei senza neanche volerlo.
 
Il pensiero che sia la sorella del mio ragazzo mi rende sempre nervosa, ma quella fiammella che si è accesa già dal primo incontro con lei non si è mai spenta e si ravviva ogni volta che la vedo. È frustrante e mi fa sentire colpevole e mi stare uno schifo, ma esiste, e tante volte è bella.
 
Inutile dire che il mio obiettivo principale è di rimanere coinvolta nella sua vita senza provare più che l’affetto per la sorella del tuo ragazzo.
 
È così che funziona quando ci si lega alla famiglia, no?
 
Prendo la matita e la rigiro tra le mani. Lei annuisce, stirando le braccia, portandole in alto. Con quel gesto il ventre tonico si scopre e l’oggetto con cui le mie dita stanno giocando cade miseramente a terra. Lei mi guarda sorpresa, probabilmente il mio viso che sta andando a fuoco. Recupero la matita tentando di sembrare il più tranquilla possibile.
 
“Tutto bene?”
 
Questa volta è il mio turno di annuire. Dopo poco cominciamo a parlare di fisica e la nostra prima sorta di conversazione finisce lì.
 
Il suo modo di spiegare mi intriga e nonostante qualche volta mi ritrovi a fissare il suo viso senza sentire effettivamente le sue parole, la metà degli argomenti che trattiamo mi entrano in testa senza nessuna difficoltà.
 
Dopo mezz’ora, mi alzo per andare in bagno. Mi passo le mani tra i capelli, apro l’acqua e appoggio le mani sul mio viso. Devo riprendermi. Non posso soccombere. Ally ha ragione, non posso commettere lo stesso sbaglio. Chris è un bravo ragazzo, non potrei mai tradirlo. Chris merita rispetto, Chris…quando rientro in sala, osservo Lauren con le mani che spingono sulle spalle, a mo’ di massaggio.
 
Rimango con la bocca mezza aperta, tentando di recuperare un po’ di dignità persa. Quel gesto così semplice mi frustra. Le sue mani che finiscono sotto l’orlo della maglietta sulle spalle mi fanno rabbrividire e venire la voglia di sostituirle con le mie.
 
Il mio corpo cammina, il mio cervello si spegne e i miei ormoni impazziscono, e nel giro di pochi secondi mi ritrovo con le mani sulle spalle di Lauren.
 
“Ah” si spaventa per un attimo, paralizzata dalla sorpresa iniziale.
 
“Ti fanno male le spalle?”
 
La mia voce è bassa, e mi sento una stronza. Mi sento una brutta persona, ma le mie dita sulle sue spalle mi rendono viva. Non posso osservare il suo sguardo, il suo viso, l’espressione che le attraversa gli occhi. Lei non fa niente per fermarsi, quando comincio a massaggiarle delicatamente i punti che si stava toccando prima.
 
Il suo corpo irrigidito, ora sembra più rilassato, ma non del tutto. I capelli lunghi mi impediscono di fare bene il mio lavoro, così piano li afferro e li porto di fianco. La vista di un tatuaggio che non sapevo avesse mi riempie gli occhi.
 
Catturata dal disegno della libellula sull’incavo del collo, le mie dita tracciano i contorni, quasi senza toccarli veramente. Lauren trattiene il respiro, la mia bocca è aperta e la mia salivazione azzerata. Comincio a massaggiarle il collo solo con i pollici, e la sua testa automaticamente si abbassa. Non capisco più niente, non penso più a niente, il mio cuore batte all’impazzata e le mie gambe quasi tremano.
 
Le mie mani si riappropriano delle sue spalle, ma lei tiene il capo abbassato. Il suo profumo di vaniglia mi fa girare ancora di più la testa. Niente di lei mi ricorda Chris, in realtà niente in questo momento mi porta ad un attimo del genere che io abbia potuto condividere con il mio ragazzo.
 
Un gesto semplice che ti dà mille sensazioni diverse. Plasmare la sua pelle con le mie mani sa di intimità, e appena prendo un po’ di confidenza in me stessa, le mie dita scendono sulla schiena. In questa posizione, posso notare il suo respiro affannato. Alzo lo sguardo e mi accorgo che davanti a noi c’è un piccolo sottile specchio che riflette il suo viso.
 
La sua bocca è aperta, gli occhi chiusi e la lingua diverse volte traccia le sue labbra, come ad inumidirle. Vederla così mi accende un fuoco dentro.
 
Continuo ad affondare le mie mani sul suo corpo, scendendo fino a poco sopra il fondo schiena. Il mio cuore batte a mille: anche i miei occhi sono chiusi e so quello che sto facendo ma non lo vedo. Le mie dita risalgono, toccando la sua spina dorsale. Senza averci pensato prima, mi rendo conto che non trovo la stoffa del reggiseno, e capisco che non lo sta portando. Il mio viso diventa rosso, un sorriso che non ha motivi sul mio viso.
 
Avvicino il mio corpo al suo, i nostri respiri, i nostri profumi, i nostri capelli si scambiano e si confondono, mentre le mani finiscono sulle sue braccia, per poi tornare al limite del fondo schiena. Lì si fermano, tentate di finire sotto la maglietta. I miei pollici tracciano cerchi sul quel punto, in attesa. Qualche volta sfiorano il confine con l’orlo della t-shirt, spostandolo e finendo sotto.
 
Il mio cuore batte a mille e il mio cervello questa volta, connesso al momento, cerca di capire se fare o no la prossima mossa. Quando lei non si muove e non sembra volere che io smetta di far mia la sua pelle, le mie mani finiscono piano sotto il pezzo di stoffa.
 
Brividi attraversano il mio corpo e posso sentire sul suo la stessa pelle d’oca. Il mio respiro non si conclude, interrotto da quel contatto. Guardo nello specchio e questa volta Lauren ha gli occhi aperti e mi guarda. Non c’è un’ombra di un sorriso, sembra ci sia solo splendido terrore e sorpresa.
 
Presa dal momento, riposo lo sguardo sulla sua schiena. Le mie mani finiscono dove dovrebbe esistere la chiusura del reggiseno, e poi la maglietta comincia ad alzarsi e accartocciarsi. Le mani di Lauren sono strette al tavolo, i libri di fisica sparpagliati su di esso.
 
La mia disidratazione aumenta, e devo più volte leccarmi le labbra, incapace di evitare il gesto. Il mio capo si avvicina al suo e il mio viso e il mio naso sfiorano i suoi capelli profumati di una doccia appena fatta. Respiro profondamente, godendo di questi attimi e di questi sensazioni che in questa vita non ho ancora provato.
 
“Camila…”
 
Sento sussurrare dalla voce bassa e roca di Lauren. Apro gli occhi, completamente immersa nel profumo dei suoi capelli, e il suo sguardo è lì, i suoi occhi sono lì, le sue labbra gonfie e il viso rosso sono lì, ad osservarmi. La mia mano, ora appoggiata a metà della sua schiena, viene afferrata e tolta da sotto la sua maglietta. Non è un gesto brusco, non è veloce, ma lento e delicato.
 
Mi guarda, ancora, ora girata verso di me, anche se non del tutto. Tiene ancora la mia mano tra la sua. La nostra distanza non è compromettente, ma mi rendo conto di avvicinarmi inconsciamente ogni secondo che passa.
 
“Dimmi”
 
Riesco a dire in un sospiro. I suoi occhi si infiammano nei miei, i nostri visi che rispecchiano le nostre stesse sensazioni, emozioni, voglie.
 
Lauren gioca con le mie dita, finché non lascia la mia mano, sconfitta.
 
“Dobbiamo ricominciare a studiare”
 
Si gira, si mette composta e si aggiusta la maglietta. Stordita dal momento che abbiamo avuto, appena tento di camminare le mie gambe sono molli e ho bisogno di riprendermi per alcuni secondi.
 
Dopo poco, mi risiedo e tento di mantenere tutte le sensazioni che ho provato.
 
Quando arriva Chris, il mio viso è di nuovo fresco e il mio sguardo non in fiamme. Lauren si precipita subito di sopra, e quando lui si avvicina per darmi un bacio, cerco di sembrare il più naturale possibile.
 
Vederlo così felice ed essere a conoscenza di quello che è successo poco prima mi fa sentire in colpa. Non deve mai più succedere. Rifiuto il suo invito di rimanere per cena, sicura che anche Lauren non mi voglia vedere. Quando esco di casa ed entro in macchina, il telefono entra in possesso delle mie mani.
 
Digito il numero della sola persona che in questo momento potrebbe farmi stare meglio.
 
“Ally, avevi ragione”
 
E resto a sentire cos’ha da dire, triste e con una sensazione di rifiuto che mi attraversa il corpo.
 
PANDANGOLO:
 
Buongiorno, intanto chiedo scusa per il ritardo, ma giuro sono stata o impegnata o stanchissima, e quindi ho avuto difficoltà a scrivere!
 
Questo capitolo non è sicuro dei miei preferiti ma mi dispiaceva lasciarvi senza niente dopo tanti giorni! Fatemi sapere cosa ne pensate :)
GRAZIE A TUTTI PER LE RECENSIONI E PER AVER LETTO LA MIA STORIA!
 
Un abbraccio, Pando!
 
  
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