Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: fuxiotta95    13/05/2015    1 recensioni
eccomi per la prima volta sul fandom di Shingeki no Kyojin e parto subito con la mia coppia preferita Marco Per Jean! buona lettura!!
Intorno a me ci sono i miei compagni...i nostri compagni, siamo tutti qui a commemorare coloro che presto raggiungeremo e mentre osservo le fiamme bruciare le pire funerarie spero di aprire gli occhi, di svegliarmi nella camerata...
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jean Kirshtein, Marco Bodt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le fiamme danzano lentamente verso il cielo notturno, salgono cole dita esili che cercano una salvezza nell'immenso cielo stellato, una salvezza inraggiungibile anche per loro...e io le guardo, le guardo immobile...no...non guardo le fiamme, in realtà io guardo ciò che esse stanno distruggendo lentamente in una danza lenta e macraba, le vedo avvolgere figure nere mentre il puzzo di carne bruciata si alza in una nuvola nera e densa, ho quasi paura di respirare, paura di inspirare le anime di coloro che ci hanno lasciati, di coloro che sono caduti per proteggere l'umanità.
Intorno a me ci sono i miei compagni...i nostri compagni, siamo tutti qui a commemorare coloro che presto raggiungeremo e mentre osservo le fiamme bruciare le pire funerarie spero di aprire gli occhi, di svegliarmi nella camerata, di vederti li vicino a me come ogni sera intento a sistemare le carte da gioco dopo l'ennesima partita, ma non sarà così, per quanto io ci provi, per quanto sbatta le palpebre, stringa i pugni questa scena non sparirà come un incubo, no...essa è reale come il calore che mi avvolge, come il suono delle pire funerarie che crollano ormai deteriorate dalle fiamme e quando esse si accasciano a terra piccoli tizzoni si alzano verso il cielo...ed ecco che anche quella su cio ho adagiato il tuo corpo martoriato crolla a terra e mi ruba un battito perchè ora più che mai tutto mi pare reale, ora realizzo che domani non sarai al mio fianco a fare colazione, che non chiacchereremo strigliando i cavalli, non ci alleneremo insieme...Dio...fa malissimo realizzare che solo questa mattina eri al mio fianco, un attimo prima mi sorridevi ed un attimo dopo ti ho trovato per strada in quello stato orribile che non voglio rammentare troppo per impedire che questa immagine s'imprima nella mia memoria...no...voglio ricordarti sorridente con quelle lentigini che ti segnano le gote, quante volte mi sono soffermato a fissarle e ora non le vedro più, non vedrò più i tuoi occhi, il tuo sorriso e più ci penso più la tua assenza si fa pesante, la sento intorno a me, come quando perdi un oggetto importate, ma quell'oggetto prima o poi lo ritroverai mentre tu sei sparito per sempre, non tornerai da me...se avrò fortuna mi verrai a trovare in sogno, ma non sarà lo stesso, non sarà come averti qui al mio fianco intento a sistemare il tuo sistema di spostamento tridimensionale.
Una lacrima scende a rigarmi il viso e subito dopo altre la seguono. Alzo lo sguardo al cielo e solo ora noto che tutte quelle stelle sembrano lentigini e le labbra mi si tirano in un sorriso amaro, amaro come la verità che ora dovrò affrontare perchè una volta che della pira non rimmarrano altro che tizzoni ardenti tutto ciò che resta di te sarà scomprarso per sempre, ma non voglio, non voglio perderti per sempre, sento già il vuoto che hai lasciato crescere dentro di me come un buco nero che mi porta via tutta la felicità che eri riuscito a darmi, mi porto una mano al petto e lentamente la chiudo a pugno così da salutarti con onore, perchè sono certo che tu, al contrario di me, non sei scappato a nasconderti come un topo, non ti sei rannicchiato a terra...no...sono certo che tu sei andato avanti contro il tuo nemico, non dico che come tutti noi non avessi paura, ma fin da subito eri stato certo della tua scelta, di essere sul campo, di brandire le spade contro quei mostri il cui unico scopo e distrugerci, mentre io volevo solo una posizione al sicuro dentro le mura, mura che si stanno trasformando nella nostra trappola, non possiamo uscire per salvarci, ma ora anche qui dentro non siamo al sicuro...

Anche gli ultimi tizzoni si spengono, sono rimasto solo, vicino a cumuli di cenere, a prometterti che non scapperò ,mai più e che in tuo onore darò tutto me stesso per difendere la città...per te...perchè avrei dovuto difenderti...Marco...

  
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