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Autore: Dimea    13/05/2015    3 recensioni
Dean Winchester è sempre stato un ragazzo impulsivo e testardo
Da quando suo fratello minore Samuel, era partito per il college, la vita del giovane Dean era calata precipitosamente verso un baratro.
La sua relazione con Lisa, dopo quattro anni, era finita in maniera disastrosa, ed il lavoro presso l'officina dello zio Bobby cominciava a scarseggiare.
Forse fu proprio per la sua indole, o forse per spirito di conservazione, ma una mattina il ragazzo si rese conto che la cittadina di provincia in cui viveva con lo zio ed il fratello, da vent'anni , ora cominciava a stargli stretta. Iniziava a soffocarlo... Tanto da cominciare a fare i bagagli.
Con la benedizione dello zio Bobby, un borsone contenente qualche abito ed uno scatolone di vinili caricati nella vecchia auto ereditata dal padre, il maggiore dei Winchester partì alla volta di Detroit.
Ed è proprio qui che comincia la nostra storia.
Ma il giovane Winchester non sa a cosa sta andando incontro...
Tra un coinquilino strano, vicine di casa avvenenti ed Ex incallite.
[Warning : Destiel]
Aggiornata:
- Buonanotte Detroit
-Il Talento di Mr Fatty
-Verde Speranza
-A due passi dall'apocalisse
-Vapore
-Quasi Amici
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Charlie Bradbury, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Capitolo IV
Vapore



Parlare tra noi, problemi zero tra noi, comunicare tra noi 
in fondo cosa ci costa 
è così che succede tra noi. 
All'immensità mi arresi 
nei tuoi occhi e nei tuoi jeans, 
[...]
Non fermare le mie mani se ti sfioro l'anima, 
siamo solo noi, tra noi l'immensità.
[Tra Noi L'immensità - Laura Bono]



L'abitacolo dell'Impala, navigava nel silenzio. Dopo l'accaduto, tu e Castiel avevate smesso di proferire parola, evitando di guardarvi.
Il ragazzo, fissava il cielo notturno dal finestrino, con la fronte aggrottata, e tu cercavi di focalizzare i tuoi pensieri sula strada. Ma ti risultava molto difficile.
Continuavi a chiederti cosa ti era preso poco prima, e l'unica possibile risposta che ti balenò in mente fu la mancanza di sesso. Sì, doveva essere quello. Ovviamente.
Il problema è che Cass sembrava chiaramente shockato. Avevi combinato un casino ed ora ti toccava rimediare in fretta.
Accendesti la radio, nella speranza di rompere il ghiaccio. Le note di I Kissed a Girl invasero l'abitacolo, e dopo un'istante d'imbarazzo ti sbrigasti a cambiare stazione, sperando che il tuo compagno di viaggio non notasse il tuo impaccio ed il tuo rossore. Finalmente dopo tre stazioni cambiate, la radio cominciò a canticchiare qualcosa di più sensato... o forse no.
In questo momento, qualunque cosa richiamasse atti sessuali, anche solo lontanamente, risultava pericoloso e Anyway You Want it non era da meno. Sospirasti, maledicendoti.
-Bella canzone- disse Castiel, senza preavviso, continuando a guardare la strada.
-Già...- deglutisti a fatica - Splendida- La tua voce risultava graffiata, come se non riuscissi più ad emettere suoni.
-No, davvero - si voltò verso di te - mi piacciono i Journey-  sorrise il ragazzo.
Cercava di metterti a tuo agio?
Inspirasti profondamente, prima di parlare. Volevi rimettere tutto a posto.
-Cass...-
-Tranquillo, Dean... non avevi mai fumato in vita tua. Può capitare a tutti di non reggere.- Cercò di giustificarti.
Ma tu avevi già provato a fumare alle superiori e sapevi benissimo che un tiro non dava alcun effetto. Forse cercava di mentire più a se stesso, che a te.
Non riuscivi a darti pace! Quanto di dava sui nervi, quella situazione. non sapevi come uscirne.
Parcheggiasti l'auto e senza proferire parola, vi avviaste verso l'ascensore. Quinto piano, appartamento 22b, ripetè la tua mente come se a dirlo fosse Castiel.
-Hai detto qualcosa?- domandasti al tuo coinquilino che per risposta, scrollò la testa.
La porta si chiuse, ed il marchingegno cominciò a muoversi.
Un profumo cominciò a farti venire i brividi lungo la schiena. L'avevi già sentito... agrumi e sandalo. Dove?
Eppure lo riconoscevi chiaramente. La tua memoria olfattiva non ti aveva mai tradito, fino ad ora. Ma l'odore era troppo vicino. Istintivamente voltasti la testa, e la fonte dell'aroma fu chiaro.
Dio! Stavi impazzendo. Ovvio.
Quel profumo arrivava da Cass e l'avevi sentito poco prima, quando stava cercando di constatare i danni che quello stronzo del suo amico, aveva combinato fuori dal locale.
E poi perchè l'avevi difeso? Se la sarebbe cavata benissimo, ma soprattutto... Quanto ci stava mettendo quel cazzo di ascensore?!?
Scrollasti violentemente la testa, tanto da far alzare un sopracciglio al tuo amico.
-Va tutto bene?- chiese, nello stesso istante in cui arrivaste al piano.
-Certo...- sussurrasti, avviandoti a grandi passi verso la porta, entrando nell'appartamento, seguito dal moro.
-Dean, senti, ti andrebbe una tazza di tea? -
Ti bloccasti in mezzo al corridoio, senza voltarti. Indeciso sul da farsi.
-Sì- sussurrò una parte di te - non mi dispiacerebbe- annunciasti, avviandoti verso il bagno.
Lo specchio ti fissava incredulo, o forse compassionevole... non riuscivi a capirlo. Apristi il rubinetto e ti buttasti l'acqua in faccia, nella speranza di rinsavire o di far sparire quel riflesso fastidioso. Nulla, restava lì.
-Che cosa ti sta succedendo? - scrollasti la testa -Piantala di fare la ragazzina! Finiscila !-
Ti passati le mani tra i capelli, misurando a grandi passi la stanza. Avevi una gran voglia di prendere a pugni il muro. Di distruggere qualcosa. Avevi fatto quello, negli ultimi anni. Distruggere. E lo stavi facendo ancora... -Ma che problema ho? Cazzo!-
Un paio di colpi secchi ti richiamarono alla realtà. Cass ti stava bussando alla porta.
-Dean, è pronto il tea-
Inspirasti -Arrivo...-dicesti, fissandoti allo specchio, con le mani sul lavello.
Uscisti dal bagno, pregando che il tuo coinquilino non avesse sentito i tuoi ragionamenti ad alta voce.
Castiel ti aspettava seduto al tavolo della cucina, con due tazze fumanti e Farty sulla spalla. Indossava gli occhiali e vicino al braccio aveva 1984 di Orwell. Sul tavolo aveva posato un piatto di Triple Chocolate Cookies.
-Scusa, prima stavo leggendo- disse togliendosi le lenti -Siediti...- Sorrideva. Cominciaste a chiacchierare del più e del meno, come se steste cercando di sotterrare l'accaduto.
Ma tra una sorsata di tea bollente, ed un morso di biscotto, il suo profumo ricominciò a provocarti strani sussulti. Ti scaldava l'anima, in qualche modo.
Ma il problema era un altro... cominciava a stuzzicarti, mandando strani flash alla tua mente.
La bocca cominciò a diventarti secca e tu cominciasti a sudare freddo. Cazzo. I pantaloni cominciarono a stringere.
Lui parlava, gesticolava e beveva. Le sue labbra...
Ricominciò a guardarti con quei suoi profondi occhi di ghiaccio, con quello sguardo da bambino.
Le vostre tazze si svuotarono presto, e Cass corse a prendere un paio di bottiglie di birra. E qui cominciarono i guai...
Oltre all'alcol, che andava a sommarsi a quello già assunto, Castiel cominciò a bere a canna... Alla terza bionda, ti congedasti per scappare a farti una doccia fredda.
Cominciasti a levarti la maglietta, restando a fissarti nello specchio. Non riuscivi a capire le tue reazioni, il tuo desiderarlo così ardentemente.
Avevi decisamente bevuto troppo. Decidesti di aprire l'acqua, mentre finivi di spogliarti.
Il tuo coinquilino entrò per lavarsi i denti, come spesso faceva, trovandoti in mutande ad un passo da lui.
Forse a causa del suo rossore da ragazzina, forse della birra. Ma lo sbattesti al muro, baciandolo con trasporto. La cosa che ti lasciò piacevolmente divertito, non fu il suo non opporsi... ma il suo rispondere con altrettanta foga.
La testa si svuotò di colpo, diventando leggera. Ti sembrava di fluttuare e di affogare del blu dei suoi occhi.
Cominciasti a spogliarlo, avviandovi verso la doccia, mentre le vostre mani esploravano ogni centimetro dei vostri corpi.
Qualcosa in voi si era sbloccato.
Il Vapore vi avvolse come una coperta, mentre i vostri corpi si lambivano e si infiammavano sotto a quella cascata corrente.




Continua...

Note Dell'Autrice

Eccoci qui! Finalmente si sono svegliati i nostri danni.
Per non cambiare rating alla storia, ho dovuto trattenermi TANTO. Ma presto arriverà un capitolo un po' più corposo.
Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo.
S vi va, lasciatemi un commentino.
Grazie a tutte le persone che stanno seguendo questa storia e benvenuti ai nuovi lettori.
Ci leggiamo Presto.
Dimea









   
 
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