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Autore: Em_    14/05/2015    5 recensioni
Elena Gilbert è una specializzanda in chirurgia del primo anno. Suo padre è il primario e anche sua madre lavora lì.
Qui ritrova i suoi vecchi compagni e amici e scopre con gioia che saranno i suoi nuovi colleghi.
Tutto sembra andare bene finché, la sera del ricevimento per i nuovi arrivati, compare qualcuno dal passato di Stefan ed Elena.
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Dal testo: «Ehi, Stefan? Terra chiama Stefan!» gli dico ridacchiando.
Lui sposta lo sguardo più in là e non mi guarda. «Damon.» dice freddo.
«Ciao fratellino.» risponde sarcastico l’uomo.
Aspetta, cosa? Quel Damon? Il fratello che se n’è andato quando avevamo dieci anni? Che cavolo ci fa qui? Non si fa vedere da sedici anni ed ora si presenta nel nostro luogo di lavoro?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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17. Problemi

 

Esco dal pensionato dei Salvatore e comincio a camminare verso casa mia, fortunatamente ci vorranno solo pochi minuti perché sto iniziando a preoccuparmi per Caroline. Non ho idea di cos’abbia combinato questa volta, spero solo non si sia messa in qualche guaio. E’ stato strano sentirla piangere così, insomma non è da lei disperarsi in quel modo. Ho subito capito che è qualcosa di serio ma spero comunque che si possa risolvere. Dieci minuti dopo sto entrando in casa mia che è ancora esattamente come l’avevo lasciata un giorno e mezzo fa. Salgo di sopra e mi dirigo subito nella camera della mia amica, Caroline è seduta sul letto a gambe incrociate con una faccia da cadavere. Mi avvicino a lei cautamente e la guardo senza dire nulla.

«Elena…» mi dice tirando su col naso.

«Care, sono qui, cos’è successo?» rispondo carezzandole piano un braccio.

«E’ successo che sono un’idiota, sono un medico, Elena!» mi urla iniziando a piangere nuovamente.

«O…Okay…» affermo ancora più confusa.

«Che cosa devo fare adesso? Sono al primo anno di specializzazione e non voglio mollare tutto!» continua senza spiegarsi.

«Caroline! Vuoi dirmi cos’hai?!» le chiedo prendendole il viso tra le mani così che possa calmarsi un po’.

Da sotto il cuscino la vedo tirare fuori qualcosa e prego per lei che non sia ciò che penso. Mi mostra il bastoncino che ha in mano, un test di gravidanza, positivo tra l’altro. Resto allibita perché mai me lo sarei aspettato da lei, le rivolgo uno sguardo di disapprovazione e lei annuisce rendendosi conto del casino in cui è finita.

«Caroline… E adesso?» le domando sospirando.

«Io non lo so, Elena… Ho sbagliato tutto!» mi risponde isterica.

«Per prima cosa dovresti dirlo al dottor Mikaelson, a Klaus…»

«Non posso, lui non vuole dei figli e cosa più importante ci frequentiamo si e no da un mese.»

«Caroline, non importa da quanto state insieme ha il diritto di sapere che porti in grembo suo figlio.» 

Lei annuisce e io l’abbraccio stringendola forte, è un bel problema questo ma starò vicina a Caroline per tutto il tempo che vorrà. Non ho la più pallida idea di come farà con la specializzazione, sarà un’impresa quasi impossibile ma Caroline è Caroline. E’ quella che al liceo seguiva sei club e contemporaneamente era il capitano delle cheerleader, quella che è stata Miss Mystic Falls per due volte, quella che il giorno del nostro diploma ha tenuto un discorso meraviglioso davanti a centinaia di persone. Lei può farcela, può superare anche questo, ne sono convinta.

 

[…]

 

Come un fulmine corro nel reparto di ginecologia non appena il mio cerca persone suona, oggi la mia amica ha la sua prima ecografia e sto pregando affinché non ci sia nessun problema col bambino. Entro con il respiro affannoso spalancando la porta, Lexi (la ragazza bionda al primo anno) mi guarda ridendo mentre Care alza gli occhi al cielo. Se sta bene perché mi ha mandato un codice d’emergenza? Non capirò mai questa ragazza questo è certo. Un secondo dopo piomba nella stanza anche Bonnie, che nel frattempo era tornata dal weekend con Jeremy, con la stessa mia aria sconvolta. Per un istante ci guardiamo scuotendo la testa, Caroline esagera sempre su ogni cosa, dovremmo esserci abituate.

«Ci hai mandato un 911, pensavamo stessi morendo!» sbraita Bonnie.

«Infatti, Care! Stavo per fare un volo dalle scale!» continuo io con lo stesso tono.

«Scusate! E’ che non volevo essere sola…» dice lei in sua difesa.

Entrambe ci avviciniamo a lei, io le prendo la mano lasciando che Lexi faccia il suo lavoro. Prende l’ecografo e inizia a muoverlo sulla pancia ancora piatta della mia amica. Osserviamo attentamente ed effettivamente all’interno dell’utero si può notare un puntino, è minuscolo ma c’è. Poggia l’oggetto e ne afferra un altro per sentire il battito cardiaco, si dovrebbe sentire intorno alla quinta settimana se non ricordo male ed infatti poco dopo la macchina emette il suono del battito. Dovrebbe essere tutto apposto a questo punto, vedo Caroline sorridere leggermente sta guardando quello che tra qualche mese sarà un bambino a tutti gli effetti.

«Grazie, Lexi… Posso chiamarti per nome vero?» chiede Care.

«Certo! E’ stato un piacere, se hai qualche domanda o qualsiasi dubbio chiedimi pure… Anche se essendo medico anche tu saprai già tutto.» le risponde lei sorridendo.

«La terremo d’occhio noi.» dico io ricevendo il consenso di Bonnie.

«Non ho bisogno delle babysitter finché non nasce il bambino.» replica Caroline sbuffando.

Scambio un’occhiata veloce con Lexi e sorridiamo divertite per ciò che ha detto la mia amica. Bonnie l’aiuta ad alzarsi e tutte e tre usciamo per tornare al lavoro, io sono con il dottor Mikaelson in neurochirurgia e mi vorrei suicidare. Ho paura che mi faccia qualche domanda su Caroline e non so se riuscirei a mantenere il segreto, sono una pessima bugiarda soprattutto se sono messa sotto pressione. Prendo un respiro profondo e raggiungo il mio superiore al quarto piano, lo vedo mentre parla con Damon, strano, che ci faranno insieme? So che sono amici, mi pare me l’abbia raccontato Caroline, ma adesso siamo in ospedale… I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che mi afferra un braccio. Un brivido di terrore mi percorre ogni cellula del corpo, mi volto di scatto e noto che è solo Stefan che mi fissa con un’aria interrogativa. Non ho ancora raccontato a lui quello che è accaduto con Nox o lui e Damon l’avrebbero ucciso di sicuro. L’ho detto a Bonnie e Caroline ma ho subito precisato che non ne voglio parlare e che l’avrei superato un po’ alla volta, loro hanno accettato le mie condizioni e mi hanno abbracciata forte.

«Elena?» mi richiama Stefan.

«Ehi, che fai qui?»

«Sono con mio fratello, tu?»

«Con il dottor Mikaelson.» rispondo accennando un sorriso.

Raggiungiamo i dottori con calma e appena Damon mi nota mi rivolge un sorrisetto malizioso che purtroppo non sfugge a Stefan. Io naturalmente divento rossa come un pomodoro e cerco di nascondermi il più possibile.

«Allora, matricole, abbiamo un paziente in comune oggi. La signora Miller ha un grosso aneurisma celebrale, ma non è questo il problema ora come ora, necessita di un bypass ed ecco perché è presente il dottor Salvatore. Probabilmente durante la procedura l’aneurisma saremmo costretti ad intervenire anche sull’aneurisma ed ecco spigato anche perché ci sono io. Tutto chiaro?» ci chiede Klaus.

Stefan ed io annuiamo convinti e seguiamo i due medici all’interno della stanza della paziente. E’ una donna di quarant’anni, molto bella quanto sfortunata, è giovane ed ha già tutti questi problemi di salute. Damon ci lascia le istruzioni su come preparare la donna per l’intervento e sia lui che Klaus escono lasciandoci a lavorare.

«Vi torturano quei due, vero?» ci chiede la donna sorridendo.

«Siamo al primo anno, ci tocca sopportare…» le risponde Stefan.

«Tra cinque anni detteremo noi le regole… Si spera.» continuo io ridendo.

«Ce la farete sicuramente, secondo me siete già bravissimi!»

«Grazie signora Miller.» la ringrazio mentre la visito.

«Oh, chiamatemi Shannon, vi prego. Tanto vale prendere confidenza, mi state per aprire il petto e probabilmente anche la testa.» afferma sarcastica la donna.

«Andrà tutto bene vedrà, abbiamo degli ottimi chirurghi!» Stefan le fa l’occhiolino per cercare di tranquillizzarla un po’.

«E devo ammettere anche piuttosto sexy.» commenta lei.

Il mio amico si mette a ridere mentre io mi limito a sorridere, non mi è andato giù la sua affermazione sapendo che si riferiva anche a Damon. Oh dio, sto diventando una fidanzatina gelosa, non è possibile! Che cosa mi prende adesso? Sono gelosa di una paziente? Non è assolutamente da me un comportamento del genere, devo riprendermi seriamente! Insieme a Stefan esco dalla camera e avvertiamo i medici che la signora è pronta. Li vediamo comparire cinque minuti dopo e ci fanno segno di prendere il letto con la paziente e dirigerci in sala operatoria. Entro assieme a Damon mentre Klaus e Stefan sono già dentro, lui mi blocca e mi sistema bene la cuffia in testa.

«Non puoi operare con i capelli tutti fuori, Elena!» mi rimprovera.

«Scusami…»

«Sto scherzando! Era una scusa per parlarti un attimo.»

«Oh, va bene. Dimmi.» dico curiosa.

«Klaus mi sta martellando la testa da due giorni chiedendomi cos’ha la sua fidanzatina bionda, tu sai qualcosa?»

«Aspetta… Lui come sa che io e te siamo in confidenza?» chiedo allarmata.

«Gliel’ho detto io, era un segreto per caso?» mi domanda alzando un sopracciglio.

«Damon! Non voglio che si sappia in giro! Se viene a saperlo mio padre ti ammazza!» 

«Io pensavo glielo avessi accennato in questi giorni…» replica sempre con la massima calma.

«No, ero impegnata con Caroline.»

«Quindi, che devo dire a Klaus?»

«Nulla. Per favore.»

Damon annuisce ed entrambi entriamo finalmente in sala, sono coinvolta in troppi drammi, ho bisogno di concentrarmi sul lavoro e basta d’ora in poi, Klaus è un problema di Caroline e non mio né tantomeno di Damon. Capisco che sono amici e che vuole solo aiutarlo ma non sta a me riferirgli della gravidanza anche perché la mia amica mi ucciderebbe sul serio. Mi posiziono in parte al dottor Mikaelson che con un monitor controlla l’aneurisma in modo da intervenire in caso di bisogno mentre Stefan e Damon iniziano il lavoro sul cuore. Tutto sembra andare bene finché non noto un versamento vicino al lobo temporale del cervello, l’aneurisma sta per scoppiare e dobbiamo intervenire all’istante. Klaus se ne accorge insieme a me ed inizia in fretta a preparare il campo operatorio, le infermiere ci porgono gli occhialini da neurochirurgo e pochi minuti dopo il dottore sta clippando finalmente quell’aneurisma. Non ci sono state complicazioni, ma con il cervello non si può mai sapere, è un organo così complesso.

«Crede che starà bene?» domando.

«Spero proprio di sì, dobbiamo aspettare che si risvegli.» mi risponde lui richiudendo con cura la testa della paziente.

Il bypass era stato eseguito perfettamente, d’altronde me l’aspettavo, Damon è eccellente in quello che fa. Esco dalla sala operatoria insieme a Stefan ancora eccitata da ciò che avevo visto fare dal dottor Mikaelson, nonostante le sei ore in piedi sprizzavo energia da tutti i pori al contrario del mio amico che sembrava distrutto.

«Vado a riposarmi un attimo, aggiorneresti tu la cartella?» 

«Certo! Va’ pure!» gli dico e lui mi schiocca un bacio veloce sulla guancia e mi lascia.

Mi metto a compilare tutti i dati della paziente con tranquillità annotando ogni particolare sull’operazione, spero proprio che la signora Miller si riprenda perché se lo merita dopo averne passate tante. Vedo Damon passarmi accanto e fermarsi di fronte a me, faccio finta di niente e continuo il mio lavoro.

«So che mi hai visto, Gilbert.» afferma sollevandomi il mento dalla cartella.

«Lei dice, dottore?»

«Assolutamente.» fa il giro del bancone dove sono appoggiata e mi prende tra le braccia.

«A cosa devo l’onore?» domando sorridendogli.

«Mi sei mancata.»

All’improvviso sento un colpo di tosse alle mie spalle, sciolgo l’abbraccio immediatamente e mi volto. Sbianco appena vedo di chi si tratta, ora sono nei guai sul serio, stavolta non me la caverò con poco.

«Che succede qui?» chiede mia madre con uno sguardo decisamente poco amichevole.





Angolo autrice
Buonasera! 
Qui finalmente scopriamo cosa succede a Caroline... Aspetta un bambino da Klaus ed è disperata, non sa che fare, non sa come comportarsi, sa solamente che lo vuole tenere. Ovviamente Bonnie ed Elena sono al suo capezzale e ritorna il personaggio di Lexi :)
Nella seconda parte vediamo Damon, Elena, Stefan e Klaus alle prese con un'operazione, alla fine di essa i nostri protagonisti si concedono un po' di coccole, ma... Miranda li becca sul fatto! Che cosa succederà adesso tra i due? Cosa comporterà che i genitori della ragazza lo sappiano?

Ci sono rimasta un po' male nello scorso capitolo a leggere solo una recensione da 5/6 che ero solita ricevere... Spero di rifarmi con questo capitolo!
Fatemi sapere che ne pensate ;)
E "buon" tvd day!

Un bacio,
Anna

   
 
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