15/05/2015
0 recensioniCAPITOLO 1
I Potter
I Potter
Mancavano pochi giorni all'inizio del nuovo anno scolastico a Hogwarts,e Alexander James Potter non aveva ancora messo nulla nel suo baule,né tantomeno aveva comprato i grossi volumi da studiare,una bacchetta o un fedele compagno animale.
Erano cambiate molte cose da quando suo padre Albus Severus Potter aveva frequentato il famoso istituto.
L'età minima di ammissione si era prolungata ai 17 anni,perchè dopo la terza battaglia avvenuta nel 2024,il nuovo preside,sostituito della ormai cara estinta Professoressa McGonagall,aveva imposto rigide regole per far sì che gli alunni si sentissero più protetti e più pronti,e a quanto pare l'età minima di ammissione era una di quelle.
Alex non era molto entusiasta di andare a scuola,voleva solo oziare ancora sul suo letto,ascoltando i Linkin Park e bevendo una birra di nascosto.Non gli importava che Hogwarts non fosse una scuola qualunque,ma una delle più prestigiose scuole del paese,dove il padre,il nonno e tutte le generazioni passate,erano stati lì ottenendo anche ottimi risultati,ma lui questo lo sapeva eccome.
Infatti non mancavano occasioni in cui nonno Harry raccontava di quando conobbe i suoi due migliori amici Ron e Hermione,della sconfitta di Voldemort,o quando vide morire davanti a sè l'indimenticato Professor Severus Snape.
Nella camera adiacente a quella di Alex invece c'era Amanda Molly Potter,sua sorella gemella, ma ironia della sorte,non si assomigliavano in nulla se non fosse per il colore degli occhi.
Amanda aveva i capelli lunghi e rossi come la nonna,era mingherlina,sempre di buon umore,ordinata e amava essere ammirata. Adorava tutto ciò che fosse glitterato,colorato e sfarzoso e indossava sempre una coroncina di diamanti,era diventata il suo segno distintivo.
Alex invece era biondo,occhi azzurri,di statura alta,era possente,scontroso e sembrava che odiasse il mondo.Amava giocare a basket e ...bere.
*TOC TOC*
Qualcuno bussò alla porta di Amanda. Era sua madre,Patricia,una donna dalla strabiliante bellezza,alta,capelli biondi,quasi oro,col sorriso sempre sulle labbra,sapeva dispensare sempre ottimi consigli e Amanda la adorava.
"Amy cara posso entrare?" Chiese in modo garbato.
"Certo mamma,entra pure,così mi dai una mano". Rispose la figlia.
Patricia entró nella stanza color lavanda della ragazza,sulla coperta bianca a fiorellini rosa del suo letto a baldacchino,Amy aveva sistemato tutti i suoi quaderni,tutti sapientemente etichettati per materia,e ovviamente aveva aggiunto il suo tocco femminile,applicando strass e glitter dappertutto.
"Sai mamma sono così emozionata di andare ad Hogwarts,aspetto questo giorno da molto tempo,non vedo l'ora di imparare incantesimi,preparare pozioni e magari di volare con la scopa.Domani vorrò essere la prima ad entrare nel negozio del Signor Olivander,chissà come sarà la mia bacchetta!." Disse Amy con occhi sognanti.
"Guarda qui,la mia lettera mamma,la voglio incorniciare e appendere al muro." Le sorrise Amy.
La lettera le era stata spedita direttamente dal nuovo Preside della scuola. Era color paglierino con una bella calligrafia color lavanda,(proprio il colore preferito di Amy)e recitava così:
"SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Preside ..... ..... ......
Cara signorina Potter,
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Uniforme:
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
-Tre divise da lavoro in tinta unita (nero)
-Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
-Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
-Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.
Libri di testo:
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
-Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Goshawk
-Storia della Magia di Bathilda Bagshot
-Teoria della magia, di Adalbert Waffling
-Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch
-Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
-Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger
-Gli Animali Fantastici: dove trovarli, di Newt Scamander
-Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble
Altri Accessori :
-1 bacchetta
-1 calderone (in peltro, misura standard 2)
-1 set di provette di vetro o cristallo
-telescopio
-bilancia d'ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, oppure un gatto,oppure un rospo.
SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI SCOPE PERSONALI."
"L'ho riletta già 3 volte e l'ho imparata a memoria,così sono sicura di non dimenticare nulla.Hai visto mamma è scitta col color lavanda,questo nuovo Preside conoscerà bene e avrà molto a cuore i suoi studenti,già mi piace". Esclamò febbricitante Amy.
"Sono contenta che tu sia così emozionata,sarai un'allieva modello,lo so.Tutti parleranno bene della piccola Amy e sarò fiera di te."
Patricia non potè trattenere le lacrime,strinse forte a sè sua figlia e le diede un dolce bacio sulla fronte.
"Dai ora andiamoci a preparare che tra poco verranno gli zii e i nonni a cena". Disse la donna. E si incamminarono nella toilette,mano nella mano,sorridendo.
Nel corridoio,fuori la porta della stanza di Alex,c'era il Signor Albus Potter,sembrava molto ansioso e farfugliava tra sè e sè qualche parola,quasi come se dovesse preparare un discorso per un esame. Un uomo affascinante,dai capelli neri e gli occhi azzurri come il mare,dolce,premuroso e tutto d'un pezzo,ma quando si trattava di parlare con Alex,perdeva tutta la sua sicurezza.
Bussò con incertezza alla porta.
*TOC TOC*
"Chiunque tu sia,vattene subito,ho da fare". Disse Alex.
"Dai,ci vorranno solo cinque minuti,lo prometto"
"Te ne concedo tre,entra " disse Alex mentre nascondeva la bottiglia di birra sotto il letto.
"Hey Alex come va?" Chiese Albus con un sorriso incerto.
"Cosa sono queste smancerie?Avanti cosa devi dirmi? Già sono passati 40 secondi". Disse Alex alzando di un tono la voce.
"Nulla,volevo sapere come ti sentissi riguardo a questa nuova avventura,sai andare ad Hogwarts.Imparerai tante cose e spero ti farai degli amici,sai l'amicizia è un grande valore nella vita". Cercó di rompere il ghiaccio il padre .
"A me non frega nulla degli amici,spero solo che questi anni passino in fretta,così potrò usare questa maledetta magia a mio piacimento" . Disse Alex, accartocciando la lettera di ammissione e facendo canestro nel cestino della carta.
" I 3 minuti sono passati,fila via" . Esortó il ragazzo.
"Ti aspetto giù dai,non tardare". Gli sorrise timidamente il padre e chiuse la porta alle sue spalle.
Albus sbuffò.
"Come è andata ?". Domandó la Signora Potter.
"È andata,questo è l'importante dai" . Proferì Albus. "Ora scendiamo in salotto,gli ospiti dovrebbero essere qui a momenti"
Non fece nemmeno in tempo a dirlo che bussarono alla porta.
*DIN DON*
"Vado io,vado io" . Disse Amy precipitandosi sulle scale bianche della villa dei Potter.
"Zia Lily" urló Amy abbracciando forte la sua zia preferita.
"Come va,principessa?" Le chiese la donna.
"Alla grande!"
Zia Lily Luna Potter era la sorella minore di Albus. Rossa di capelli,occhi chiari,Amy sembrava una Lily in miniatura e lei ne era orgogliosa.
"Prego James caro,entra pure" disse la signora Potter.
James invece era il fratello maggiore di Lily ed Albus,capelli neri,occhi bruni,sguardo penetrante,battuta sempre pronta e aveva classe e charme da vendere,era un vero playboy.
"Buonasera a tutti,è permesso?" Una voce gentile e un po' roca esordì nell'atrio della villa.
Era nonno Harry,con il suo cappotto di velluto blu notte e l'alta tuba nera.
"Buonasera papà" lo accolse Albus,lo bació sulle guance e prese il suo cappotto.
Subito dopo entró anche nonna Ginny sorridendo a tutti .
Nonno Harry puntó i suoi occhi sulle scale che portavano al secondo piano.
"Oh Alex scendi,dai che iniziamo la cena,sono sicuro che tua madre ci delizierà con i suoi famosi manicaretti" .
Il ragazzo scese le scale come se fosse un modello di un'importante casa di moda,con una disinvoltura che solo lui possedeva e si diresse verso il grande tavolo rotondo dove già tutti si erano accomodati.
Sulla tovaglia rossa e dorata c'erano tante pietanze,il fish and chips,l'arrosto,manzo,agnello,tacchino,il roast-beef,il porrige,almeno dieci salse aromatiche,la red velvet cake,il pudding e 3-4 tipi di cupcakes.
Tutti mangiavano allegramente,tranne Alex che consumava le portate a testa bassa,senza guardare nessuno negli occhi.
Zio James allora per renderlo partecipe gli chiese: "Alex,e allora,come va con le ragazze?"
"L'amore rende le persone deboli,e poi non voglio perdere il tempo in queste frivolezze,zio,almeno tu dimostrami di essere un uomo con le pa..."
*TIN TIN TIN*
Prima che Alex finisse la frase,nonno Harry si alzó in piedi e picchiettó il coltello su un bicchiere di cristallo,doveva fare un annuncio.
"Ragazzi cari,innanzitutto volevo ringraziarvi per la fantastica cena,mi mancava stare un po' con voi,ma ora come ora,mi sa che ci vedremo molto più spesso,soprattutto con Alex ed Amy.
"Amy,tesoro con quale colore era scritta la tua lettera?"
"Color lavanda,nonno,il mio preferito!"
"E la tua Alex?" Chiese il vecchio.
"Non lo so,non l'ho letta,l'ho buttata nel cestino" sbuffó Alex.
"Accio lettera"
E per magia la lettera di Alex tutta accartocciata comparve proprio nella mano del nonno.
"Hai fatto una magia? Bravo!"
Disse Alex e applaudì con scherno.
Nonno Harry scosse la testa e dispiegò la lettera.
"Guarda,è scritta in rosso,se non erro è il tuo colore preferito, e bene questo non vi dice niente?"
"Io ho capito!" Disse Amy sorridendo.
"Con immenso piacere vi comunico che saró io il vostro preside ad Hogwarts" disse orgogliosamente Harry.
Prese le lettere dei ragazzi,scrisse il suo nome nello spazio dove mancava il nome del preside e aggiunse: "In bocca al lupo ragazzi miei".
Tutti i presenti nel salone,dopo un iniziale silenzio per lo stupore, applaudirono e andarono a congratularsi .
Finita la cena,quando tutti gli ospiti tornarono a casa,Amy andó a coricarsi e la madre la seguì per rimboccarle le coperte e darle il bacio della buonanotte .
Mentre Alex uscì fuori al giardino e improvvisó due tiri al canestro per scaricare un po' la tensione. Lo faceva quasi ogni sera ed era piuttosto bravo a giocare,anche per questo non voleva andare ad Hogwarts,perché avrebbe dovuto abbandonare la squadra di basket di cui faceva parte,non tanto per la squadra in sè,ma proprio per lo sport che a lui tanto piaceva.
Erano ormai le 2 di notte e Alex rientró dentro. Nella villetta dei Potter regnava il silenzio,tutti dormivano.
Alex salì con passo felpato le scale e andó nella sua stanza,prese la lettera che ritrovò appoggiata sulla scrivania e la lesse. La poggió sul comodino accanto al suo letto e si addormentó placidamente .
L'indomani lo aspettava una giornata impegnativa,sarebbe dovuto andare a Diagon Alley.
Alex non era molto entusiasta di andare a scuola,voleva solo oziare ancora sul suo letto,ascoltando i Linkin Park e bevendo una birra di nascosto.Non gli importava che Hogwarts non fosse una scuola qualunque,ma una delle più prestigiose scuole del paese,dove il padre,il nonno e tutte le generazioni passate,erano stati lì ottenendo anche ottimi risultati,ma lui questo lo sapeva eccome.
Infatti non mancavano occasioni in cui nonno Harry raccontava di quando conobbe i suoi due migliori amici Ron e Hermione,della sconfitta di Voldemort,o quando vide morire davanti a sè l'indimenticato Professor Severus Snape.
Nella camera adiacente a quella di Alex invece c'era Amanda Molly Potter,sua sorella gemella, ma ironia della sorte,non si assomigliavano in nulla se non fosse per il colore degli occhi.
Amanda aveva i capelli lunghi e rossi come la nonna,era mingherlina,sempre di buon umore,ordinata e amava essere ammirata. Adorava tutto ciò che fosse glitterato,colorato e sfarzoso e indossava sempre una coroncina di diamanti,era diventata il suo segno distintivo.
Alex invece era biondo,occhi azzurri,di statura alta,era possente,scontroso e sembrava che odiasse il mondo.Amava giocare a basket e ...bere.
*TOC TOC*
Qualcuno bussò alla porta di Amanda. Era sua madre,Patricia,una donna dalla strabiliante bellezza,alta,capelli biondi,quasi oro,col sorriso sempre sulle labbra,sapeva dispensare sempre ottimi consigli e Amanda la adorava.
"Amy cara posso entrare?" Chiese in modo garbato.
"Certo mamma,entra pure,così mi dai una mano". Rispose la figlia.
Patricia entró nella stanza color lavanda della ragazza,sulla coperta bianca a fiorellini rosa del suo letto a baldacchino,Amy aveva sistemato tutti i suoi quaderni,tutti sapientemente etichettati per materia,e ovviamente aveva aggiunto il suo tocco femminile,applicando strass e glitter dappertutto.
"Sai mamma sono così emozionata di andare ad Hogwarts,aspetto questo giorno da molto tempo,non vedo l'ora di imparare incantesimi,preparare pozioni e magari di volare con la scopa.Domani vorrò essere la prima ad entrare nel negozio del Signor Olivander,chissà come sarà la mia bacchetta!." Disse Amy con occhi sognanti.
"Guarda qui,la mia lettera mamma,la voglio incorniciare e appendere al muro." Le sorrise Amy.
La lettera le era stata spedita direttamente dal nuovo Preside della scuola. Era color paglierino con una bella calligrafia color lavanda,(proprio il colore preferito di Amy)e recitava così:
"SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Preside ..... ..... ......
Cara signorina Potter,
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Uniforme:
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
-Tre divise da lavoro in tinta unita (nero)
-Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
-Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
-Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. Tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.
Libri di testo:
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
-Manuale degli incantesimi, Volume primo, di Miranda Goshawk
-Storia della Magia di Bathilda Bagshot
-Teoria della magia, di Adalbert Waffling
-Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch
-Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
-Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger
-Gli Animali Fantastici: dove trovarli, di Newt Scamander
-Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble
Altri Accessori :
-1 bacchetta
-1 calderone (in peltro, misura standard 2)
-1 set di provette di vetro o cristallo
-telescopio
-bilancia d'ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, oppure un gatto,oppure un rospo.
SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI SCOPE PERSONALI."
"L'ho riletta già 3 volte e l'ho imparata a memoria,così sono sicura di non dimenticare nulla.Hai visto mamma è scitta col color lavanda,questo nuovo Preside conoscerà bene e avrà molto a cuore i suoi studenti,già mi piace". Esclamò febbricitante Amy.
"Sono contenta che tu sia così emozionata,sarai un'allieva modello,lo so.Tutti parleranno bene della piccola Amy e sarò fiera di te."
Patricia non potè trattenere le lacrime,strinse forte a sè sua figlia e le diede un dolce bacio sulla fronte.
"Dai ora andiamoci a preparare che tra poco verranno gli zii e i nonni a cena". Disse la donna. E si incamminarono nella toilette,mano nella mano,sorridendo.
Nel corridoio,fuori la porta della stanza di Alex,c'era il Signor Albus Potter,sembrava molto ansioso e farfugliava tra sè e sè qualche parola,quasi come se dovesse preparare un discorso per un esame. Un uomo affascinante,dai capelli neri e gli occhi azzurri come il mare,dolce,premuroso e tutto d'un pezzo,ma quando si trattava di parlare con Alex,perdeva tutta la sua sicurezza.
Bussò con incertezza alla porta.
*TOC TOC*
"Chiunque tu sia,vattene subito,ho da fare". Disse Alex.
"Dai,ci vorranno solo cinque minuti,lo prometto"
"Te ne concedo tre,entra " disse Alex mentre nascondeva la bottiglia di birra sotto il letto.
"Hey Alex come va?" Chiese Albus con un sorriso incerto.
"Cosa sono queste smancerie?Avanti cosa devi dirmi? Già sono passati 40 secondi". Disse Alex alzando di un tono la voce.
"Nulla,volevo sapere come ti sentissi riguardo a questa nuova avventura,sai andare ad Hogwarts.Imparerai tante cose e spero ti farai degli amici,sai l'amicizia è un grande valore nella vita". Cercó di rompere il ghiaccio il padre .
"A me non frega nulla degli amici,spero solo che questi anni passino in fretta,così potrò usare questa maledetta magia a mio piacimento" . Disse Alex, accartocciando la lettera di ammissione e facendo canestro nel cestino della carta.
" I 3 minuti sono passati,fila via" . Esortó il ragazzo.
"Ti aspetto giù dai,non tardare". Gli sorrise timidamente il padre e chiuse la porta alle sue spalle.
Albus sbuffò.
"Come è andata ?". Domandó la Signora Potter.
"È andata,questo è l'importante dai" . Proferì Albus. "Ora scendiamo in salotto,gli ospiti dovrebbero essere qui a momenti"
Non fece nemmeno in tempo a dirlo che bussarono alla porta.
*DIN DON*
"Vado io,vado io" . Disse Amy precipitandosi sulle scale bianche della villa dei Potter.
"Zia Lily" urló Amy abbracciando forte la sua zia preferita.
"Come va,principessa?" Le chiese la donna.
"Alla grande!"
Zia Lily Luna Potter era la sorella minore di Albus. Rossa di capelli,occhi chiari,Amy sembrava una Lily in miniatura e lei ne era orgogliosa.
"Prego James caro,entra pure" disse la signora Potter.
James invece era il fratello maggiore di Lily ed Albus,capelli neri,occhi bruni,sguardo penetrante,battuta sempre pronta e aveva classe e charme da vendere,era un vero playboy.
"Buonasera a tutti,è permesso?" Una voce gentile e un po' roca esordì nell'atrio della villa.
Era nonno Harry,con il suo cappotto di velluto blu notte e l'alta tuba nera.
"Buonasera papà" lo accolse Albus,lo bació sulle guance e prese il suo cappotto.
Subito dopo entró anche nonna Ginny sorridendo a tutti .
Nonno Harry puntó i suoi occhi sulle scale che portavano al secondo piano.
"Oh Alex scendi,dai che iniziamo la cena,sono sicuro che tua madre ci delizierà con i suoi famosi manicaretti" .
Il ragazzo scese le scale come se fosse un modello di un'importante casa di moda,con una disinvoltura che solo lui possedeva e si diresse verso il grande tavolo rotondo dove già tutti si erano accomodati.
Sulla tovaglia rossa e dorata c'erano tante pietanze,il fish and chips,l'arrosto,manzo,agnello,tacchino,il roast-beef,il porrige,almeno dieci salse aromatiche,la red velvet cake,il pudding e 3-4 tipi di cupcakes.
Tutti mangiavano allegramente,tranne Alex che consumava le portate a testa bassa,senza guardare nessuno negli occhi.
Zio James allora per renderlo partecipe gli chiese: "Alex,e allora,come va con le ragazze?"
"L'amore rende le persone deboli,e poi non voglio perdere il tempo in queste frivolezze,zio,almeno tu dimostrami di essere un uomo con le pa..."
*TIN TIN TIN*
Prima che Alex finisse la frase,nonno Harry si alzó in piedi e picchiettó il coltello su un bicchiere di cristallo,doveva fare un annuncio.
"Ragazzi cari,innanzitutto volevo ringraziarvi per la fantastica cena,mi mancava stare un po' con voi,ma ora come ora,mi sa che ci vedremo molto più spesso,soprattutto con Alex ed Amy.
"Amy,tesoro con quale colore era scritta la tua lettera?"
"Color lavanda,nonno,il mio preferito!"
"E la tua Alex?" Chiese il vecchio.
"Non lo so,non l'ho letta,l'ho buttata nel cestino" sbuffó Alex.
"Accio lettera"
E per magia la lettera di Alex tutta accartocciata comparve proprio nella mano del nonno.
"Hai fatto una magia? Bravo!"
Disse Alex e applaudì con scherno.
Nonno Harry scosse la testa e dispiegò la lettera.
"Guarda,è scritta in rosso,se non erro è il tuo colore preferito, e bene questo non vi dice niente?"
"Io ho capito!" Disse Amy sorridendo.
"Con immenso piacere vi comunico che saró io il vostro preside ad Hogwarts" disse orgogliosamente Harry.
Prese le lettere dei ragazzi,scrisse il suo nome nello spazio dove mancava il nome del preside e aggiunse: "In bocca al lupo ragazzi miei".
Tutti i presenti nel salone,dopo un iniziale silenzio per lo stupore, applaudirono e andarono a congratularsi .
Finita la cena,quando tutti gli ospiti tornarono a casa,Amy andó a coricarsi e la madre la seguì per rimboccarle le coperte e darle il bacio della buonanotte .
Mentre Alex uscì fuori al giardino e improvvisó due tiri al canestro per scaricare un po' la tensione. Lo faceva quasi ogni sera ed era piuttosto bravo a giocare,anche per questo non voleva andare ad Hogwarts,perché avrebbe dovuto abbandonare la squadra di basket di cui faceva parte,non tanto per la squadra in sè,ma proprio per lo sport che a lui tanto piaceva.
Erano ormai le 2 di notte e Alex rientró dentro. Nella villetta dei Potter regnava il silenzio,tutti dormivano.
Alex salì con passo felpato le scale e andó nella sua stanza,prese la lettera che ritrovò appoggiata sulla scrivania e la lesse. La poggió sul comodino accanto al suo letto e si addormentó placidamente .
L'indomani lo aspettava una giornata impegnativa,sarebbe dovuto andare a Diagon Alley.