*guess who's back, back again*
Saaaalve gente. Mi dispiace molto di non aver aggiornato
questa ff per molto tempo, ma cercherò di farmi perdonare postando più spesso
nelle prossime settimane. Ele ed io abbiamo apprezzato molto le recensioni e speriamo di riceverne altre presto c:
Ok, la pianto di parlare e vi lascio al capitolo.
Buona lettura folks.
Saaaalve gente. Mi dispiace molto di non aver aggiornato
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Ok, la pianto di parlare e vi lascio al capitolo.
Buona lettura folks.
Capitolo Cinque
Paige POV
Il giorno dopo aver conosciuto Natalie, la incontrai a mensa. Ci sedemmo insieme allo stesso tavolo. Misi via il solito Ipod: "Allora, da quanto nuoti?" le chiesi. "Ehm... Diciamo da un paio di mesi" ridacchiò "non sono una brava nuotatrice."
Sorrisi. "Ma no dai ti ho vista ieri, non eri così male." Arrossì. "Allora, cosa ti metti al ballo?" Sapevo me l'avrebbe chiesto, il guaio è che la sera prima aprendo l'armadio mi ero accorta di non aver niente di adatto. "Io... ancora non ho deciso..." Capì al volo il mio problema "Non hai niente da mettere vero?" Stavolta toccò a me ad arrossire "Ehm... no..." "E che ne dici se oggi andiamo a Philadelphia per comprarci qualcosa?" Mi sorrise raggiante.
Effettivamente quella di andare a Philadelphia non era una cattiva idea. Sarei potuta stare lontano da questa stupida città almeno per un paio di ore. E in compagnia di Natalie. No, non era per niente male come proposta. Natalie cominciava a piacermi, davvero. Forse era la persona che mi avrebbe tolto dalla testa Emily.
"O forse amerai per sempre Em." Scacciai quel pensiero.
Le sorrisi di rimando. "Certo, perchè no?"
Appena uscite da scuola andammo dirette a Philadelphia. Partimmo con la sua auto. Durante il viaggio parlammo e ridemmo tutto il tempo. Era incredibile come mi faceva sentire Natalie. Di nuovo... viva. E poi avevo notato come mi guardava. Arrivate a Philadelphia passammo in rassegna circa un decina di negozi prima di trovare quello adatto a noi. Io comprai uno smoking da donna nero con papillon e gilet, da mettere sotto la giacca, color avorio. Natalie un abito elegante nero con dei ricami sul corpetto. Quando se lo provò ed uscì dal camerino rimasi a bocca aperta.
Era stato l'unico a suscitare in me quella reazione, motivo per il quale èstato poi scelto da Natalie. Finito lo shopping andammo a caccia di un bar. Presi i caffè ci sedemmo su una panchina nel parco più vicino. Era stata davvero una bella giornata. Continuammo a parlare e a scherzare come se ci conoscessimo da sempre e non da due giorni. Quando rideva mi faceva sentire bene. "Paige, sto davvero bene con te." Tirò fuori il suo solito, bellissimo sorriso "Anche io, Natalie" Il suo sguardo si fece molto intenso e piano piano si protese verso di me. I nostri respiri cominciarono a velocizzarsi all'unisono. Mi avvicinai anche io a lei. Forse non era così sbagliato buttarsi
tra le sue braccia e lasciarle guarire la mia profonda ferita. Chiuse gli occhi ed io la imitai. In un momento che sembrava lunghissimo e brevissimo allo stesso tempo le nostre labbra si unirono. Ero presa da quel bacio, forse per la disperazione che ancora portavo con me, o forse era la nuova passione che mi travolgeva. Quando ci staccamo ci guardammo e ridemmo. "Credo sia ora di andare." Mi sorrise più felice che mai "Sì, andiamo."
Forse stavo per essere felice di nuovo.
Rientrate a Rosewood, Natalie mi accompagnò alla mia macchina, parcheggiata ancora fuori dalla scuola "Ci vediamo domani allora." Si chinò su di me e mi diede un bacio leggero sulle labbra. Le sorrisi "A domani".
Tornata a casa però cominciai a sentirmi davvero triste. Il pensiero di Emily cresceva sempre di più nella mia testa fino ad occupare ogni singolo neurone. Come potevo essere felice senza di lei? Quel pomeriggio era stato bello, Natalie era davvero fantastica. Ma forse stavo velocizzando troppo le cose. Mi sentivo
davvero male. E avevo paura di perdere per sempre Emily. "Paige, Emily l'hai già persa. Vuoi impedirti di vivere per sempre?" Senza rendermene conto mi
trovai sdraiata sul letto, a piangere.