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Autore: nihal19    15/05/2015    0 recensioni
"non pensavo che la mia vita fosse cosė pericolosa...che io fossi cosė pericolosa"
Genere: Fantasy, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Elisabeth!!! su sveglia!-

con il corpo tutto dolente e con gli occhi assonnati mi alzo,con fatica,ma mi alzo

-Elisabeth!!!!-mia madre mi richiama con tanta foga che non riesco a non risponderle malamente -ZITTA mamma!!sono sveglia!non rompere!- subito dopo mi sento male per avergli risposto cosí. Da quando papá č morto mamma non č pių la stessa,adesso č sempre ansiosa e stressata, a volte vorrei che per un po di tempo se ne andasse in vacanza o in un ospedale psichiatrico.Meno male che con me c'č Ben , mio fratello gemello, andiamo molto d'accordo, dopo la morte di nostro padre lui mi č stato ancora pių vicino.

Mi alzo dal letto, e, a mó di zombie mi avvio verso le scale.Mamma č in fondo alle scale,i capelli neri e scompigliati gli ricadono gių per il viso facendola sembrare una bambina,io e mamma esteticamente non ci assomigliamo molto, lei ha gli occhi e i capelli scuri,mentre io ho i capelli ricci e rossi e gli occhi color cobalto,la mia faccia č piena di lentiggini ed č bianca come la vernice,assomiglio molto a mio padre tranne per gli occhi,quelli li ho presi da mio nonno.Mio fratello gemello č identico a me tranne per l'altezza.

Mi fermo davanti a mia madre con le braccia incrociate, e lei mi lancia quello sguardo ammonitore, distolgo lo sguardo dai suoi occhi e sento un brivido che mi passa per tutta la schiena- -Elisabeth ,adesso ti prepari, ma appena torni a casa da scuola,dovremmo parlare,sai benissimo perché- dice lei - e questa volta cerca di non far scoppiare di nuovo il gabinetto dei professori- io rido sotto i baffi, la mia condotta a scuola non č per niente bella, mi caccio sempre nei guai e vengo sospesa molte volte per questo,ormai il preside mi vede ogni giorno nel suo ufficio.

Detto questo mamma gira i tacchi e se ne va,io la fisso fino a quando non scompare da dietro la porta del bagno.Mi fiondo nella cucina e inizio a mangiare quello che c'č sul tavolo,dopo qualche minuto sento "un bisonte" scendere dalle scale,mio fratello Ben -bene bene,allora il "bisonte" č cascato giā dal letto eh?!chissā se oggi incontrerā di nuovo la vipera della sua ragazza.- mentre gli dico questa frase mi scocca un occhiata ammonitrice, ma ormai ci ho fatto l'abitudine e non me ne accorgo piú di tanto -quella "vipera"é la mia ragazza e non osare pių chiamarla cosė, se tu e Renče la conosceste meglio non la giudicherete cosė, a volte si comporta male ma č la ragazza pių dolce che esista- detto questo si gira e apre l'anta della credenza. Renče č la mia migliore amica, lei č uno spirito libero,non le importa di quello che la gente pensa e dice tutto quello che le passa per la mente, ha sempre il sorriso sulla faccia ed č pazza come me.Č innamorata di Ben da molto tempo e prima o poi so giá che succederā qualcosa tra loro due,anche se lui sta con la "vipera". Renče č bellissima, capelli biondo cenere con qualche masche, occhi marroni e i suoi lineamenti sono perfetti,č alta e il suo fisico č molto slanciato, ha tanti ragazzi che le fanno il filo ma lei non se ne accorge,forse perché č perdutamente innamorata di Ben.

Appena finito di fare colazione mi alzo e dico a Ben di sparecchiare lui per me,dopo alcune imprecazioni mi asseconda e io gli do un bacio sulla fronte, salgo le scale,il campanello suona,Renče.

Le apre Ben, e lei lo saluta con un sorrisone a 32 denti.

arrivata in camera mia inizio a decidere cosa mettermi, apro l'armadio e lo guardo attentamente, dopo 3 secondi entra Renče, mentre entra la osservo, indossa un pantaloncino di jeans con delle calze leggermente nere,una maglietta in pizzo bordeaux che le lascia la schiena nuda e delle converse nere,č molto attenta alla moda e nel modo di vestirsi.

-ancora non sei pronta?!-mi dice - sai che dobbiamo essere fuori di casa per le 7:30 si?!- io annuisco.

Caccio dalla armadio un paio di calze di pizzo nere, un paio alla francesina, una gonna scozzese che mi arriva un po sopra il ginocchio e la maglia di un gruppo metal i "lamb of god" il mio gruppo preferito. Renče mi guarda esasperata,non approva che io mi vesta cosė e nemmeno la mia musica, dice "il metal č solo rumore" ma ormai ci ha fatto l'abitudine. Vado in bagno e inizio a lavarmi,mi vesto,poi traccio una lunga linea nera sulle mie palpebre e stendo il rossetto rosso sangue sulle mie labbra. Esco dal bagno infilo i miei amati anfibi e Renče mi fa un segno come per dirmi che sto bene, prendo la tracolla e tutte e due ci fiondiamo in una corsa verso la porta,Ben ci vede e si incammina verso di noi,salutiamo la mamma e usciamo.

Arriviamo davanti al parco dove ogni mattina ci fermiamo per aspettare il nostro solito gruppo di amici,io aspetto soprattutto una persona. Ricky č il primo che intravedo, si avvicina a passo sicuro verso di noi,saluta prima Ben poi Renče ed infine me.All'inizio penso che mi sta per dare il solito bacio,ma da come mi abbraccia capisco che non č cosi,mi attira verso di se e mi da un bacio che fa svegliare il fuoco dentro di me,quando si distacca sento la testa che mi gira e il mio cuore batte cosė forte che ho paura che lo possano sentire,si avvicina a me e le sue labbra leggermente carnose sfiorano il mio orecchio destro e mi sussurra- Dovevo accertarmi che non fossi una visione, buon mesiversario- mi scocca un altro bacio e stringe la sua mano alla mia, appena mi giro incrocio lo sguardo geloso e arrabbiato di Ben,sento che sta per nascere una discussione cosė gli scocco un'occhiataccia e mi stringo di pių a Ricky, Ben distoglie lo sguardo prima di scoppiare.

Pian piano i nostri amici iniziano a comparire. L'ultima che arriva č Matilda detta anche "la vipera", si avvicina a Ben con il suo passo felpato e prima che tutti gli altri la possano vedere giā si trova da Ben per dargli un bacio.

Matilda č molto bella, č bruna e ha gli occhi verdi, č abbastanza alta ed ha un corpo da modella .Oggi č vestita particolarmente bene perché lei e Ben devono andare a mangiare fuori per il suo compleanno. Vestita,si fa per dire,come sempre Matilda indossa abiti inesistenti, oggi si č messa una minigonna che le arriva molto pių in su del ginocchio,nera e che č alta fino alla pancia, la sua maglietta č abbastanza piccola da intravvedere la pancia e indossa delle ballerine nere. Io e Renče all'inizio ci guardiamo sbalordite ma poi scoppiano in una risata tanto forte che si girano tutti a guardarci,Ricky cerca di farmi stare zitta ma non ci riesce e alla fine ci rinuncia. Matilda si gira č mi raggela con la sua occhiataccia,smetto di ridere e indosso uno sguardo di sfida,lei ricambia e piano piano si avvicina. All'inizio penso che venga verso di me,ma poi capisco,si avvicina con passo lento e seducente a Ricky, gli passa la sua mano ossuta nei capelli corvini di lui e abbassa voce e gli dice - Buongiorno Ricky, i tuoi occhi celesti oggi sono particolarmente belli oggi, non me li dai gli auguri?- con una mano tiene la faccia di lui e l'altra l'appoggia sul petto ben lavorato di Ricky. Una fitta di gelosia mi trapassa tutta quanta.

-Uhm...si certo, auguri Tilda- lui lascia la mia mano e le cinge la schiena,le scocca un bacio sulla guancia poi la lascia andare.

Nel frattempo io mi sono allontanata e inizio ad andare verso scuola con Ben e gli altri. Ricky se ne accorge e cerca di raggiungermi,ci riesce, mi affera per il polso e mi fa allontanare dal gruppo. -Isa era solo un bacio di auguri, nulla di che- appena sento quel soprannome impazzisco. - Lo sai che odio quando mi chiamano cosí!!lo sai che cosė mi chiamava mio padre!e sai anche che odio lei, che non ti posso vedere con lei,perché siete stati insieme per ben 3 anni!- Ricky mi lancia uno sguardo che mi fa capire che sta per dire la cosa che mi ripete sempre

- Elisabeth, non fare sempre queste scenate,per una volta lascia la tua gelosia nel cassetto e si felice,sai benissimo che tra me e Matilada non c'č pių nulla.- All'inizio rimango a bocca aperta,cerco di non farlo notare ma sulla mia guancia giā si nota la prima lacrima.Inizio a correre per distaccarmi da lui -Elisabeth!!!non fare cosė!- lui cerca di avvicinarsi a me ma ben gli tira un pugno prima che Ricky possa raggiungermi -stai lontano da mia sorella bastardo!- ci girammo tutti a guardarli, Ben non era mai stato un tipo aggressivo,la "vipera" stava per prendere il polso di Ben ma lui si scansō dicendo -non toccarmi, il compleanno lo festeggerai senza di me- la "vipera" rimase a bocca aperta.

Grazie per aver dedicato un po di tempo al mio libro, anche se fin ora ho caricato soltanto il primo capitolo spero di aggiungere il resto in meno tempo possibile. Anche se potrebbe sembrarvi monotono o banale č un progetto che mi sta molto a cuore e vorrei portarlo a termine, grazie.
   
 
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