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Autore: Spensieratezza    15/05/2015    5 recensioni
“Mi hai trovato!” gli disse commosso.
“Io ti troverò sempre. Dovunque andrai, io ti troverò sempre.” Gli disse Jared commosso a sua volta.
Genere: Romantico, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soulmates - un sogno d'amore'
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Jared e Jensen vennero portati nella sala d’isolamento. Una stanza vuota e bianca.

Sembra più una stanza carceraria. Spero che non dovremmo stare qui a lungo. Pensò Jared.

Notò un grande arnese al lato della stanza che aveva la forma di un aspirapolvere.

La lavanda gastrica??

Il dottore prese quell’arnese e fece vedere il grosso tubo che lo collegava. Sembrava proprio un aspirapolvere. Jensen ansimava sempre di più.


“Metterà quell’affare dentro la bocca di Jensen?” chiese Jared a bassa voce per non spaventare Jensen.

“Sarà doloroso, ma poi starà bene. Lo prometto.” Disse il dottore. “Tienigli la testa ferma, Jared.”

Oddio.

Jared fece come richiesto, vedendo Jensen agitarsi ancora di più.

“Scusa, amore.” Disse poi rivolto a Jensen.

Il dottore fece passare quel tubo, che comunque aveva una bocca molto piccola, dentro la bocca di Jensen, ma non lo ficcò tutto nella sua gola. Lo tenne appena inclinato e all’istante il tubo spruzzò un liquido celeste che gli andò in gola, inondandogli la bocca.

“Continua  a tenerlo!” disse il dottore.

Jared vide poi il tubo spruzzare della semplice acqua cristallina nella sua bocca.

“Ora andrò di sopra ad alzare la temperatura della stanza. Tu dovrai stare qui, Jared. Non spaventarti se lo vedi sputare sangue.

Dio mio.  “Ok, dottore.” Disse invece.
 
 


Rimasero soli e Jared prese a massaggiare la pancia di Jensen, chiedendogli scusa, ma smise quando vide Jensen piegarsi su sì stesso e cominciare a vomitare sangue. Gli occhi iniettati di rosso.

“Jensen!”

Jensen continuò a vomitare sangue per un altro po’, poi semplicemente urlò.

Urlò e sembrò che non dovesse smettere mai.

“Jensen, controllalo! Controllalo, altrimenti io….io…” gli disse, tenendogli il viso. Sentiva la testa fargli male, capiva che per la sua anima era inconcepibile e inumano ascoltare così il dolore della persona che amava e non poter fare niente per aiutarla. Se Jensen non avesse smesso di urlare, sarebbe tornato Sam. Sam, irrazionale e troppo dannatamente emotivo. Come avrebbe reagito se avesse visto Jensen in queste condizioni? Si sarebbe ricordato che era tutto per il suo bene o avrebbe dato di matto?

“Jensen, per favore. Jeeeeeeenseeeen!” disse Jared, sentendosi accartocciare su sì stesso.

“Jared….cosa fai?”

“Non posso controllarlo, amore mio.” disse Jared disperato.

“Jared, no, non farlo! Non farlo!”

“Mi chiedesti di fidarmi di te. ricordi? Ora fallo anche tu. Sai che non ti farei mai del male, qualsiasi forma possa adottare.” Disse Jared, lasciandosi andare, scegliendo stavolta di avere fiducia in sé stesso.

Pochi secondi dopo crollò a terra, mentre l’anima di Sam usciva fuori dal suo corpo.

“Jensen! Che cosa ti stanno facendo??” si turbò subito.

“Fa parte della cura. Mi stanno facendo stare bene, Sam. Mi stanno curando dal vampirismo…loro…”

“Non sembri stare molto bene!” disse Sam, prendendogli il viso tra le mani.

“Sam, non dovresti essere qui.”

“E quale altro sarebbe il mio posto se non al tuo fianco, sempre e per sempre?”

“Sam…io…ho tanto dolore…fa tanto male…ahhhhhh.”

“Accettalo, amore mio. Accettalo e basta. È il male che scivola via da te e quando se ne andrà via del tutto riprenderai a stare bene. Sarai di nuovo te stesso.” disse Sam, tenendogli la mano.

“Sam, io ti amo.”

“Lo so.”

“È per questo che devi rientrare nel tuo corpo, ora.”

“Cosa? No! non ti lascerò!”

“Non voglio…una parte di te. Se devi essere con me, voglio che sia te stesso completamente!” disse Jensen, guardando il corpo di Jared disteso in trance.

“Jensen, così sono più forte. Posso arrivare dritto al tuo cuore.”

Jensen strinse le mani di Sam più forte in una morsa disperata.


“Quando capirai che sei già dentro il mio cuore?”

Sam lo guardò commosso.

“Sei forte, Jared, sei fortissimo. Puoi starmi accanto in qualsiasi forma. So che sei terrorizzato dal fatto che essere umani e limitati e fragili, possa non essere abbastanza, ma per me lo è. Ti amo. Non hai bisogno di uscire fuori dal tuo corpo. Io continuo  a pensare che tu sia dannatamente meraviglioso e perfetto così come sei. Non posso guardarti riverso su un pavimento perché credi di non essere abbastanza. Non pensarlo mai, hai capito?”

“Jensen…”

Sam non disse altro, perché era sparito.

Jared si stava rialzando e qualcosa nella sua espressione, gli disse che aveva intuito cosa Jensen poteva avergli detto, seppur magari poteva non ricordare bene il discorso.

Senza dire niente andò da Jensen e lo baciò.

Lo baciò e lo tenne stretto, sentendolo tremare sotto di lui e contorcersi e poi farlo un po’ di meno, fino a rilassarsi sotto di lui.

“Lo sapevo che eri forte, Jared, lo sapevo.” Disse Jensen abbandonando la testa contro la sua spalla.
 

La porta si aprì e arrivarono alcuni infermieri con una barella.

“Jensen starà bene, vero? Vero??” chiese Jared.

“Sì. Jensen ha solo bisogno di una trasfusione ora, non appena avrà riposato un po’. I miei complimenti, Jared.” disse il dottore.

“Lei ha…ha visto tutto?”

“Sì, ma ho pensato che il mio intervento era del tutto inutile e probabilmente avrebbe anche peggiorato le cose..e poi non avevo motivo di intervenire. La situazione era del tutto sotto controllo.” Sorrise il dottore.

Jared aveva uno sguardo cupo. “Ma tu sembri triste, giovanotto. Jensen la caverà, tu sei stato straordinario.” Lo incoraggiò il dottore.

“Io…io non so più chi sono, oramai. Sono Sam o sono Jared? Jensen sta facendo di tutto per…amarmi totalmente, per farmi sentire amato al cento per cento, ma io, non so più chi sono ultimamente.”

“Jared. Sei Jared, ma sei anche Sam.”

“No, dottore. Non puoi essere due persone. Non contemporaneamente. Io non so più chi sono davvero.”

“Jared, comprendo la tua crisi, ma credimi. Devi stare bene. Soprattutto adesso che Jensen ha più bisogno di te.”

Jared annuì, sentendosi più triste che mai. Amava Jensen, ma stava annegando e il solo motivo per cui si sforzava di non farlo vedere, era perché amava così tanto Jensen che con tutto quello che stavano passando, non meritava di avere quest’altra sofferenza su di sè, non dopo tutto quello che aveva fatto e detto per convincerlo che lo amava completamente.

Lui però sentiva che da un momento all’altro sarebbe crollato.
 
 
 
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  Note dell'autrice:   
 
E sono riuscita ad aggiornare! xd Scusatemi, ma questi capitoli sono difficili xd

Lo so, è sempre la stessa solfa e mi dispiace davvero che Jared debba soffrire così, ma non deve essere facile per lui ç_ç

Spero vi sia piaciuto il capitolo <3
   
 
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